sgrofo ha scritto: E comunque tendo a pensare che se una è sieropositiva non se ne va in giro a cercare di infettare l'umanità .
se lo sa penso che non sia nei suoi obiettivi infettare l'umanità .
se non lo sa............
di gente che non sa un cazzo c'è n'è in giro parecchia.
scopare la fidanzata col condom è vero, non è usanza di solito, ma non è nemmeno usanza fare l'esame hiv per avere la certezza di vivere senza rischi il rapporto.
fiducia su tutto, ok, altrimenti la relazione nemmeno parte, ma a volte la fiducia non ti salva. se faccio gli esami del sangue vuol dire che non mi fido dellamia compagna?
discorso già affrontato e sostenuto da aquariusbrios in un vecchio topic : se non ricordo male aveva tutti contro.
e intanto il contagio tra i giovani aumenta : olè
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Anch'io la condivido pienamente!
Sono tanti i fattori di "rischio" per chi utilizza metodi anticoncezionali e non è detto che siano tutti sicuri quanto il buon vecchio profilattico!!
all' inizio della mia attività sessuale mi dava parekkio fastidio, (mentre cercavo di infilarlo perdevo l' erezione);poi con il tempo ho imparato a non farci caso, adesso quando scopo è come se non ce l' avessi.
sgrofo ha scritto: E comunque tendo a pensare che se una è sieropositiva non se ne va in giro a cercare di infettare l'umanità .
se lo sa penso che non sia nei suoi obiettivi infettare l'umanità .
se non lo sa............
di gente che non sa un cazzo c'è n'è in giro parecchia.
scopare la fidanzata col condom è vero, non è usanza di solito, ma non è nemmeno usanza fare l'esame hiv per avere la certezza di vivere senza rischi il rapporto.
fiducia su tutto, ok, altrimenti la relazione nemmeno parte, ma a volte la fiducia non ti salva. se faccio gli esami del sangue vuol dire che non mi fido dellamia compagna?
discorso già affrontato e sostenuto da aquariusbrios in un vecchio topic : se non ricordo male aveva tutti contro.
e intanto il contagio tra i giovani aumenta : olè
Certo che se ogni sera vai in discoteca e ti scopi nei cessi una troietta che a sua volta la dà ogni sera a uno diverso sei a rischio. Ma avento una vita sessuale normale, scopando ogni tanto -fai una volta al mese- delle persone con cui ha già scambiato un po' di parole, credo che basti un po' di sano buonsenso
sgrofo ha scritto: E comunque tendo a pensare che se una è sieropositiva non se ne va in giro a cercare di infettare l'umanità .
se lo sa penso che non sia nei suoi obiettivi infettare l'umanità .
se non lo sa............
di gente che non sa un cazzo c'è n'è in giro parecchia.
scopare la fidanzata col condom è vero, non è usanza di solito, ma non è nemmeno usanza fare l'esame hiv per avere la certezza di vivere senza rischi il rapporto.
fiducia su tutto, ok, altrimenti la relazione nemmeno parte, ma a volte la fiducia non ti salva. se faccio gli esami del sangue vuol dire che non mi fido dellamia compagna?
discorso già affrontato e sostenuto da aquariusbrios in un vecchio topic : se non ricordo male aveva tutti contro.
e intanto il contagio tra i giovani aumenta : olè
Certo che se ogni sera vai in discoteca e ti scopi nei cessi una troietta che a sua volta la dà ogni sera a uno diverso sei a rischio. Ma avento una vita sessuale normale, scopando ogni tanto -fai una volta al mese- delle persone con cui ha già scambiato un po' di parole, credo che basti un po' di sano buonsenso
io faccio esattamente come dici tu, non becco a caso in discoteca : il preservativo lo uso.
una volta al mese è normale?! cazzo sgrofo, tu si che mi tiri su di morale
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
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Aids: in Italia ci sono 40mila persone sieropositive che non sanno di esserlo
Lo indicano le stime dello studio «Icona». Un sesto ha più di 40 anni. Aumento fra gli eterosessuali
ROMA - Circa 40mila italiani sono Hiv-positivi e non lo sanno. E non si tratta più solo di giovanissimi: in un caso su sei sono persone sopra i 40 anni che si infettano con rapporti occasionali non protetti, non fanno il test e finiscono per contagiare il partner. Lo indica lo studio Icona, progetto nato nel '97 per monitorare un gruppo di pazienti naive (sieropositivi mai sottoposti a trattamento antiretrovirale), e che negli anni ha seguito oltre 6.200 persone provenienti da 71 centri clinici in tutta Italia , coordinati da 6 centri universitari. Nel 2007 l'indagine ha dato vita a una Fondazione omonima, presieduta da Mauro Moroni, ordinario di malattie infettive dell'Università¡ di Milano, che ha promosso a Roma un incontro per fare il punto sulla situazione.
ETEROSESSUALI - «Dopo 10 anni sono cambiati i sieropositivi italiani - spiega Moroni - Dieci anni fa il virus si propagava con lo scambio di siringhe, oggi più del 70% delle donne e oltre il 40% degli uomini si infetta attraverso rapporti sessuali». àˆ cresciuta la via di trasmissione omosessuale, ma soprattutto quella eterosessuale, evidenzia Antonella d'Arminio Monforte, ordinario di malattie infettive dell'Università¡ di Milano e segretario scientifico della Fondazione Icona. Ed è cresciuta l'età¡ degli Hiv positivi. «Il problema - aggiunge l'esperta - è che oggi il rapporto occasionale non è visto come pericoloso». «Il vecchio concetto delle categorie a rischio è crollato - sottolinea Moroni - Sempre meno persone fanno il test, e questo perchè non si rendono conto di essere a rischio. Così l'Hiv si scopre sempre più tardi. E la stima è che 40 mila persone ingnorino la propria condizione» e si trasformino in inconsapevoli untori, «che avranno anche più problemi per affrontare le terapie».
AIDS SCOMPARSA DAI MEDIA - Nel frattempo di Aids oggi «si parla sempre meno. Ma il pericolo non è passato: ogni giorno - sottolinea Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, che ha ospitato l'incontro - 13 persone si infettano con l'Hiv in Italia, episodi prevenibili nel 99% dei casi».
BOMBA EPIDEMIOLOGICA - «Il sommerso», ha sottolineato Moroni, «rappresenta una bomba epidemiologica, che ci spinge a non abbassare la guardia». Se i casi di Aids sono 24mila si stima che i sieropositivi siano 75-80mila (di cui, appunto, la metó sommersa). L'età¡ degli Hiv-positivi è aumentata: in un caso su sei sono over 40 e in uno su 20 over 60. Lo stesso dicasi per i malati di Aids: l'età¡ media è di 43 anni per gli uomini e 40 per le donne. Inoltre diminuiscono i tossicodipendenti, e aumentano gli stranieri.
LE CURE - Nel bilancio della Fondazione Icona non mancano, peró, le buone notizie. «Dopo 10 anni, grazie ai farmaci antiretrovirali, la mortalità¡ per Aids si è ridotta dal 100% all'8% circa», aggiunge Moroni. Ma il problema è che troppi oggi si scoprono infetti quando sono già malati. Inoltre resta il nodo dell'aderenza alle terapie: «Dai nostri dati - precisa Andrea Antinori, direttore dipartimento clinico dello Spallanzani di Roma - emerge che ancora il 20-35% dei soggetti in trattamento non è ligio nel seguire le terapie». Insomma, nonostante i progressi, molti pazienti faticano a seguire attentamente tempi e modi delle cure. «Un elevato numero di compresse, la complessità¡ degli schemi e gli effetti collaterali dei farmaci sono i motivi più frequenti di insufficiente assunzione delle terapie. Tanto che ancora moltissimi pazienti finiscono per cambiare regime terapeutico dopo il primo anno», prosegue Antinori. E c'è il problema delle mancate cure precoci. «Oltre il 60% dei nuovi casi di Aids non ha effettuato terapie prima della diagnosi di malattia conclamata», precisa Ippolito. «Oggi non si tratta più di parlare solo agli adolescenti: c'è una fetta di adulti e anziani esposti al rischio - sottolinea l'esperto - che magari ricorrono a farmaci per avere rapporti occasionali, e al turismo sessuale, e fanno sesso senza precauzioni».
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
mai data nessuna noia, tranne quando qualche cagacazzi vorrebbe farmi pompini col preservativo.
allora mi da' noia, ma la cagacazzi, non il preservativo
Dovrò tornare a usarlo dopo diversi mesi, perché alla mia ragazza le pillole stanno dando problemi. E non azzecco mai il verso giusto per srotolarlo, mannaggia
"Non ti azzardare. Non con Campanellino!"
Charles Bukowski, Pulp