[O.T.] LA FAMIGLIA GUZZANTI
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oddio, qui si è arrivati alla discussione comicità /sinistra/destra/intelligenza/ignoranza...... allora cerchiamo di essere un pó intellettualmente onesti..... Franco Franchi & Ciccio Ingrassia sono comicità di dx. o sx. ? Sono stati derisi per una vita dall'intellighenzia di sinistra, ma io, uomo di sinistra, ho sempre riso a crepapelle per le loro battute, gag, film o altro...... I gatti di vicolo miracoli, ovvero Calà , Smaila, Oppini ed il quarto che non ricordo, ma che successivamente è salita alla ribalta per una comicità forse di "destra"... all'epoca deldebutto cos'erano ? Non lo so, ma a me facevano ridere. E andiamo oltre l'Italia, secondo voi quante battute di Woody Allen mi hanno fatto ridere ? poche, veramente poche..... molto di più mi hanno fatto ridere Banfi e Villaggio, per non dire di Tognazzi che certo di sinistra non era. o Raimondo Vianello, stessa cosa..... Insomma, comicità e satira non dovrebbero essere etichettate, così come intelligenza ed ignoranza, che mi sembra abbondi in entrambi i fronti.....
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Ne sei sicuro sicuro sicuro ?cicciuzzo ha scritto:... per non dire di Tognazzi che certo di sinistra non era


Giù il cappello di fronte ad una delle idee più geniali di satira degli ultimi cinquantanni : Tognazzi si prestó subito a collaborare con Il Male per la celebre falsa prima pagina.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
quella falsa prima pagina di paese sera è una delle più belle pagine di satira/comicità dela storia.... farei carte flse per averla.... peró Tognazzi era spirito liberissimo, non etichettabile.... non mi risultano dichiarazioni di appartenenza......
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[quote:3321870af0="Enrico Pallazzo"][quote:3321870af0="padovaboy"]
Ha detto tutte cose giustissime. E la ha dette nell'unico modo in cui l'italiano medio (ossia mediocre) potesse capirle.
[...] la satira per sua natura NON DEVE essere "posta entro certi limiti" .
chi afferma ciò o nn sa cos'è la satira o la confonde con la comicità o è in malafede.
la satira è denuncia sociale e chi la fa si assume sempre in prima persona la responsabilità che ne derivano e sopratutto gli strali negativi;[/quote:3321870af0]
Le cose che ha detto possono anche essere giuste, me le ha esternate nel luogo e nel momento sbagliato. In poche parole è cascata nella trappola, come già altre volte è successo a lei, al fratello e ad altri vari comici. Molte volte scagliarsi così fa più male che bene.
In ultima analisi, la satira. Non è satira quella della Guzzanti. Stiamo attenti alle facili etichettature perchè poche sono veramente poche le persone in grado di farla.
Non confondiamo comicità con la satira.[/quote:3321870af0]
esatto!
Una questione di opportunità .
credo pure che avrebbero trovato qualche altro difetto o qualcos'altro per cui sputtanare la manifestazione ma in un paese di bacchettoni dove il papa è già risultato come vittima per il caso della Sapienza, un discorso del genere non getta buona luce.
Poi, litigano pure fra di loro (Moretti)...
Insomma, Sabina poteva far di meglio almeno usare la sua verve comica migliore e non far un comizio.
Ha detto tutte cose giustissime. E la ha dette nell'unico modo in cui l'italiano medio (ossia mediocre) potesse capirle.
[...] la satira per sua natura NON DEVE essere "posta entro certi limiti" .
chi afferma ciò o nn sa cos'è la satira o la confonde con la comicità o è in malafede.
la satira è denuncia sociale e chi la fa si assume sempre in prima persona la responsabilità che ne derivano e sopratutto gli strali negativi;[/quote:3321870af0]
Le cose che ha detto possono anche essere giuste, me le ha esternate nel luogo e nel momento sbagliato. In poche parole è cascata nella trappola, come già altre volte è successo a lei, al fratello e ad altri vari comici. Molte volte scagliarsi così fa più male che bene.
In ultima analisi, la satira. Non è satira quella della Guzzanti. Stiamo attenti alle facili etichettature perchè poche sono veramente poche le persone in grado di farla.
Non confondiamo comicità con la satira.[/quote:3321870af0]
esatto!
Una questione di opportunità .
credo pure che avrebbero trovato qualche altro difetto o qualcos'altro per cui sputtanare la manifestazione ma in un paese di bacchettoni dove il papa è già risultato come vittima per il caso della Sapienza, un discorso del genere non getta buona luce.
Poi, litigano pure fra di loro (Moretti)...
Insomma, Sabina poteva far di meglio almeno usare la sua verve comica migliore e non far un comizio.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
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WC Ueltronianamente direi "ma anche " un discorso meno acceso, con un tono di voce più pacato, più allusivo...Mavco Pizellonio ha scritto:Sabina poteva fare un discorso migliore e continuare a non fare satira.
Non sta scritto da nessuna parte che Sabina Guzzanti o chi per lei non possa fare altro che satira.
alla Travaglio insomma.
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
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di woody allen tantissime.personalmente non credo serva elencarle.cicciuzzo ha scritto:oddio, qui si è arrivati alla discussione comicità /sinistra/destra/intelligenza/ignoranza...... allora cerchiamo di essere un pó intellettualmente onesti..... Franco Franchi & Ciccio Ingrassia sono comicità di dx. o sx. ? Sono stati derisi per una vita dall'intellighenzia di sinistra, ma io, uomo di sinistra, ho sempre riso a crepapelle per le loro battute, gag, film o altro...... I gatti di vicolo miracoli, ovvero Calà , Smaila, Oppini ed il quarto che non ricordo, ma che successivamente è salita alla ribalta per una comicità forse di "destra"... all'epoca deldebutto cos'erano ? Non lo so, ma a me facevano ridere. E andiamo oltre l'Italia, secondo voi quante battute di Woody Allen mi hanno fatto ridere ? poche, veramente poche..... molto di più mi hanno fatto ridere Banfi e Villaggio, per non dire di Tognazzi che certo di sinistra non era. o Raimondo Vianello, stessa cosa..... Insomma, comicità e satira non dovrebbero essere etichettate, così come intelligenza ed ignoranza, che mi sembra abbondi in entrambi i fronti.....
poi se uno preferisce rutti e scorreggie e trova il tutto geniale dopo un pó non ci discuto neanche.
e ovviamente non mi sto riferendo a vianello o tognazzi che han fatto pagine di comicità sublimi.
anche villaggio mi piaceva soprattutto nei primi fantozzi e negli show anni 70.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
Erwin Panofsky
Tratto da un articolo di Goffredo Fofi:
"La sua rivincita sulla critica del dopoguerra, ottusa, idealistica e smaniosa di grandi messaggi democristiani o comunisti. Totó se l'è presa abbondantemente. Ha ritrovato col tempo (dopo pochi lustri di disgrazia) il suo pubblico della grande stagione, anzi accresciuto dal concorso della o delle televisioni."
non voglio certo dire che il mitico lino sia paragonabile a totó, il principe della risata (per quanto ci siano indubbiamente degli aspetti molto simili nelle loro carriere) peró pare che sia una costante della critica italiana quella di attaccare i comici che non "educano" le masse
"La sua rivincita sulla critica del dopoguerra, ottusa, idealistica e smaniosa di grandi messaggi democristiani o comunisti. Totó se l'è presa abbondantemente. Ha ritrovato col tempo (dopo pochi lustri di disgrazia) il suo pubblico della grande stagione, anzi accresciuto dal concorso della o delle televisioni."
non voglio certo dire che il mitico lino sia paragonabile a totó, il principe della risata (per quanto ci siano indubbiamente degli aspetti molto simili nelle loro carriere) peró pare che sia una costante della critica italiana quella di attaccare i comici che non "educano" le masse
[quote:3f387d0046="donegal"][quote:3f387d0046="cicciuzzo"]... per non dire di Tognazzi che certo di sinistra non era[/quote:3f387d0046]
Ne sei sicuro sicuro sicuro ?
[/quote:3f387d0046]
E' stato fascista. Come tanti altri artisti.
E come anche un premio Nobel dal cognome brevissimo che al momento mi sfugge.
[i:3f387d0046]Restiamo agli attori, come il tenente della Legione Tagliamento Giorgio Albertazzi, fucilatore di disertori, uno che oggi fa il radicale, ma che, come Vianello, ha detto quello che Walter Chiari (Decima MAS) e [b:3f387d0046]Ugo Tognazzi [/b:3f387d0046]([b:3f387d0046]Brigata Nera Cremona[/b:3f387d0046]) avevano dovuto tacere. Anche Enrico Maria Salerno, ex della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.), che era stato trattenuto per quasi due anni in un campo di concentramento dopo la fine della guerra (non si lasciava "defascistizzare") aveva dovuto tacere e mimetizzarsi(...) E il regista Marco Ferreri, reduce anche lui della G.N.R., era diventato un idolo della sinistra intellettuale, anche se negli anni ‘50 era andato a girare i suoi film migliori, "El pisito" e "El cochecito", nella Spagna di Franco.[/i:3f387d0046]
http://gianruggeromanzoni.wordpress.com ... -italiani/
Ne sei sicuro sicuro sicuro ?
[/quote:3f387d0046]
E' stato fascista. Come tanti altri artisti.
E come anche un premio Nobel dal cognome brevissimo che al momento mi sfugge.

[i:3f387d0046]Restiamo agli attori, come il tenente della Legione Tagliamento Giorgio Albertazzi, fucilatore di disertori, uno che oggi fa il radicale, ma che, come Vianello, ha detto quello che Walter Chiari (Decima MAS) e [b:3f387d0046]Ugo Tognazzi [/b:3f387d0046]([b:3f387d0046]Brigata Nera Cremona[/b:3f387d0046]) avevano dovuto tacere. Anche Enrico Maria Salerno, ex della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.), che era stato trattenuto per quasi due anni in un campo di concentramento dopo la fine della guerra (non si lasciava "defascistizzare") aveva dovuto tacere e mimetizzarsi(...) E il regista Marco Ferreri, reduce anche lui della G.N.R., era diventato un idolo della sinistra intellettuale, anche se negli anni ‘50 era andato a girare i suoi film migliori, "El pisito" e "El cochecito", nella Spagna di Franco.[/i:3f387d0046]
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"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
1 - Ti ringrazio degli apprezzamenti. Qualche esempio di argomenti...??? (non scrivere Lino Banfi, su quello so di non avere rivaliMavco Pizellonio ha scritto: 1 - Sbagli, ero serissimo. Ci sono diversi argomenti intorno ai quali non saprei discutere per assoluta e colpevole ignoranza
2 - Poi dici un sacco di minchiate

2 - Su questo siamo (nel senso di noi due


"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
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Helmut ha scritto: E' stato fascista. Come tanti altri artisti.
E come anche un premio Nobel dal cognome brevissimo che al momento mi sfugge.![]()
Era per fare una battuta legata alla copertina falsa di Paese Sera, in cui veniva dato come Capo delle BR... la prossima volta la spiego, ma addio battuta...
Quella di "Dario Fo fascista" credo sia la decima volta in due anni che la tiri fuori... mai che citi anche la versione completa : alla fine della guerra Dario Fo aveva 17 anni. Meno di anno prima si era arruolato come ausiliario nella RSI per sfuggire a guai peggiori...
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
1 - l'informazione è a beneficio dei molti nuovi forumisti arrivati in questi ultimi tempidonegal ha scritto: 1 - Quella di "Dario Fo fascista" credo sia la decima volta in due anni che la tiri fuori
2 - alla fine della guerra Dario Fo aveva 17 anni. Meno di anno prima si era arruolato come ausiliario nella RSI per sfuggire a guai peggiori

2 - per la precisione, ne aveva 19. (classe 1926). E all'epoca, ci si poteva anche arruolare nella Resistenza. Come hanno fatto tanti altri.
Fo era un fascista convinto. Come tanti altri.

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