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colpo
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#106 Messaggio da colpo »

argomento originale : disegnare con lo scotch da pacco.
che manico è questo? :flash: :galleria:

http://www.khaismanstudio.com/

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GaiusBaltar
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#107 Messaggio da GaiusBaltar »

La pioggia di animali

La pioggia di animali è un fenomeno meteorologico relativamente raro, in cui animali quali pesci, rane o uccelli piovono dal cielo insieme alle precipitazioni regolari (solitamente pioggia). Secondo una delle ipotesi, la causa sarebbero dei forti venti o tornadi i quali, passando sopra le acque, raccoglierebbero assieme ad altri materiali anche gli animali;
A volte succede che gli animali, in particolare i pesci, sopravvivano alle cadute, facendo supporre che passi poco tempo dalla loro "cattura" al momento della caduta. Altre volte, invece, capita che gli animali siano morti congelati oppure persino racchiusi in blocchi di ghiaccio: ció parrebbe confermare il fatto che gli animali vengano trasportati in alta quota, dove le temperature sono sempre sotto lo zero. In alcuni esempi la violenza delle forze climatiche all'opera è dimostrata dal fatto che a piovere non sono animali interi ma brandelli di corpi.
Un altro aspetto controverso è dato dalle condizioni variabili dei venti durante queste occorrenze: alle volte la pioggia di animali si verifica poco dopo la comparsa di tempeste con forti venti, mentre in altri casi il tempo era relativamente buono e senza vento.
Grazie all'invenzione della stampa, le testimonianze dell'epoca moderna si fanno più precise, permettendo di stabilire luogo e data degli accadimenti. Alcuni esempi:

* nel 1578 grossi topi precipitarono sulla città  di Bergen, in Norvegia.
* secondo un certo John Collinges, una pioggia di rospi si abbattè sulla città  inglese di Acle, nel Norfolk. Gli animali erano in numero tale che gli abitanti furono costretti a cuocerne a centinaia pur di sbarazzarsene.
* il 16 febbraio 1861, Singapore fu colpita da un terremoto e successivamente da tre giorni di piogge ininterrotte. Dopo i tre giorni gli abitanti scoprirono nelle pozze d'acqua migliaia di pesci gatto: mentre essi affermavano di averli visti cadere dal cielo, gli occidentali erano più prudenti nelle affermazioni.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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colpo
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#108 Messaggio da colpo »

GaiusBaltar ha scritto: una pioggia di rospi si abbattè sulla città 
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GaiusBaltar
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#109 Messaggio da GaiusBaltar »

Cazzo me ne ero dimenticato, saró controcorrente ma per me è un filmaccio
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CianBellano
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#110 Messaggio da CianBellano »

Controcorrentiamo insieme.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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GaiusBaltar
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#111 Messaggio da GaiusBaltar »

Piacere di controcorrentare con te, se poi cambi l'avatar è ancora meglio, scherzoooooooooo
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#112 Messaggio da colpo »

come un film del cazzo? V, vagina day
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)

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#113 Messaggio da misha71 »

gli ASC - Altered States of Consciousness

Un topic che è a cavallo tra filosofia, neuroscienze e psicologia.
Tutto, chi più chi meno, ha avuto modo di esperire almeno un ASC nella sua vita (anche lo stesso orgasmo è un ASC).

Infatti si intende per ASC un qualunque stato in cui i sistemi estero ed enterocettivi funzionano in una modalità  'altra' rispetto ad una beseline definita culturalmente.

Le forme di induzione di un ASC possono essere le più svariate (sostanze psicoattive, ipnosi, stress psicofisici...), ma l'aspetto più interessante è - a mio avviso - il riflesso socioantropologico dell'esperienza in sè (Lapassade in questo è stato un pioniere). Ossia qual è il senso/significato di un ASC? Omeostatico? Entertainment? Sciamanico?

E poi, come funziona in sistema psicologico? A questo proposito Charles Tart è stato lo studioso che più/meglio ha sistematizzato la problematica (cfr Charles Tart "Stati di Coscienza" Astrolabio Roma).
In letteratura (ovviamente/banalmente) Castaneda.

Avanguardisticamente William Borroughs
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"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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pan
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#114 Messaggio da pan »

XCLARAX ha scritto:mino reitano

MINO REITANO, nasce a Fiumara (RC). Per otto anni studia al conservatorio di Reggio Calabria violino, pianoforte e tromba.
Giovanissimo emigra in Germania e proprio qui, in un locale di Amburgo, si esibisce sullo stesso palcoscenico insieme ad un gruppo che nel giro di pochi anni diventerà  famoso in tutto il mondo : I Beatles ! Nel '66 partecipa a Castrocaro e nel '67 al Festival di Sanremo. Nel 1968 arriva al primo posto della Hit Parade italiana con una sua composizione : "Avevo un cuore che ti amava tanto".
Dal quel momento inizia la scalata verso il successo con riconoscimenti di ogni genere, dischi d'oro e tournèe in tutto il mondo. Per otto anni partecipa a Canzonissima, la più importante manifestazione canora televisiva degli anni 70, giungendo sempre in finale e classificandosi ai primi posti.
La televisione gli affida innumerevoli shows e nel '77 si cimenta nei panni dello scrittore con un romanzo intitolato "Oh Salvatore", opera che godrà  di onorificenze dai più prestigiosi premi letterari d'Italia.
Nel 1988 torna al Festival di Sanremo con la canzone "Italia" e, sempre a Sanremo nel '90, presenta "Vorrei" ; seguono partecipazioni ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con "Ma ti sei chiesto mai". Dal '93 in poi tournèe negli USA, Canada, Australia e in altri paesi del mondo.
Ci sarebbero da scrivere infinite pagine su Mino Reitano ed è proprio per questo motivo che un artista del genere non si discute ma si apprezza.
Con queste lusinghiere parole si esprimeva claretta il 3.8.2007

Purtroppo:

Musica, morto il cantante Mino Reitano
martedì, 27 gennaio 2009 10.19
Versione per stampa

MILANO (Reuters) - Il cantante Mino Reitano è morto questa sera nella sua casa, a 64 anni. Lo riferiscono i media locali, precisando che Reitano era malato da tempo.

I funerali del cantante, che lascia moglie e due figlie, si svolgeranno giovedì pomeriggio nella chiesa di Agrate Brianza, dove Reitano viveva.

Calabrese d'origine e interprete della canzone nazional popolare, Reitano inizió la sua carriera da giovanissimo, ricevendo riconoscimenti e realizzando concerti in tutto il mondo.

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Ballman
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#115 Messaggio da Ballman »

colpo ha scritto:come un film del cazzo? V, vagina day
Serve un cellulare???
http://www.redtube.com/2419

:DDD :DDD :DDD
______
Quanto la vorrei inchiappettare..... stà  Carol!

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marlaandtyler
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#116 Messaggio da marlaandtyler »

AUTOCOMBUSTIONE UMANA

Puó un essere umano inciendiarsi dall'interno e ridursi in cenere nel giro di pochi istanti lasciando intatti solo gli arti inferiori senza avvertire dolore?

Non esiste spiegazione scientifica o logica per alcuni casi detti di autocombustione umana, in inglese: SHC(Spontaneous Human Combustion) in cui persone prendono fuoco improvvisamente e dei loro corpi rimane solo un mucchio di cenere fumante e generalmente solo gli arti inferiori misteriosamente non bruciano, anche le ossa finiscono in cenere, le vittime non avvertirebbero dolore durante l' "autocombustione".

Nei luoghi in cui avvengono queste "autocombustioni" non vi sono danni ingenti ai locali solo le vittime e la zona che li circonda è danneggiata dall'incendio.

IL CASO più famoso.


Il caso più ben documentato di "autocombustine umana" è quello della signora Mary Hardy Reeser.

Florida, a St. Petersburg, 1 luglio 1951

- Mary Reeser, 57 anni.

La signora Reeser all'epoca viveva con il figlio Richard, la moglie ed il nipote e quella sera decise di prendere del sonnifero ed andare a dormire presto stando alle testimonianze del nipote.

Alle 5 del mattino la padrona di casa la signora Carpenter sentì un lieve odore di fumo nell'aria ma ne attribuì l'origine ad una pompa surriscaldata in garage ed ebbe la conferma del guasto recandosi in garage e sistemando il problema.

Alle 8, sempre di quella mattina, la signora Carpenter ricevette un telegramma per la signora Reeser e si accinse a consegnarglielo di persona, ma la signora Reeser non rispose ai ripetuti richiami della padrona di casa la quale, preoccupata, chiese aiuto a due imbianchini che si trovavano in strada e si fece aiutare ad aprire la porta di ingresso.

Una volta all'interno dell'appartamento un ondata di caldo avvolse i soccorritori improvvisati ma nessun segno evidente d' incendio era presente nell'appartamento a parte una trave bruciacchiata ma sul pavimento si trovavano i resti della povera signora Mary Reeser di cui riamaneva solo un piede intatto con una pantofola di raso nero, il teschio carbonizzato ed un mucchio di cenere in cui si potevano notare alcuni organi interni e la spina dorsale della sventurata.

La spiegazione ufficiale per la morte della segnora Reeser fu che la signora si era addormentata con la sigaretta accesa e che la vestaglia della vittima avesse preso fuoco facilmente a causa della sigaretta, peró nonostante questa spiegazione questo rimane un caso di autocombustione umana per molte persone ed è il meglio documentato.

CARATTERISTICHE DELL'AUTOCOMBUSTIONE UMANA


Numerosi casi di autocombustione umana sono stati segnalati in varie parti del mondo e vi sono numerose testimonianze ed il risultato è sempre lo stesso:

-Organi interni ed ossa bruciati, ridotti in un ammasso di cenere di colore biancastro.

-Raramente gli arti inferiori e talvolta gli arti superiori bruciano e quindi rimangono intatti..

-Una sostanza oleosa, probabilmente dovuta ai grassi corporei sciolti delle vittime, avvolge i locali dove avvengono le ipotetiche autocombustioni.

-I danni ai locali sono praticamente inesistenti, poco o nulla viene danneggiato dall'incendio, solo la zona intorno alla vittima rimane lievemente danneggiato.

-Nell' 80% dei casi le vittime sono donne che abusavano di alcool o farmaci.

-La presenza di oggetti in grado di generare un incendio:stufe, sigarette, caminetti......

LE TEORIE


TEORIA 1:

L'EFFETTO STOPPINO

Il corpo umano è costituito per l'80 % d'acqua e non puó prendere fuoco da solo a meno che non si utilizino sostanze infiammabili come la benzina per incendiarlo ed il corpo umano, in questo caso prende fuoco dall'esterno non dall'interno.

La teoria dell"effetto stoppino"è la più accreditata secondo la quale la combustione umana ha una causa precisa ed una volta che si innesca l'incendio i grassi che compongono il corpo umano si scioglierebbero impregnando i vestiti e permettendo al corpo della vittima di continuare a bruciare proprio come lo stoppino di una candela fino al completo discioglimento della massa adiposa.

Questa teoria darebbe una spiegazione al fatto che gli arti inferiori e superiori delle vittime raramente bruciano:in queste zone vi sono meno tessuti adiposi.

Ma le ossa?Come fanno a bruciare completamente anche le ossa?

Le ossa di un essere umano all'interno di un forno crematorio impiegano più di otto ore per "dissolversi"ad una temperatura di 900 gradi centigradi e comunque le ossa ottenute da un forno crematorio non sono polverizzate immediatamente ma devono essere frantumate in un secondo momento con uno pseciale macchinario dando luogo ad una polvere grigia non bianca come quella che si ha dopo un ipotetica autocombustione umana.

TEORIA 2:

L'ALCOOL

Numerosi casi di "autocombustione umana" si sono verificati dopo feste o dopo che le vittime avevano ingerito sostanze alcoliche in quantità  elevata ed una teoria è quella che una presenza più elevata di alcool nel sangue potrebbe aver generato una reazione chimica all'interno dell'organismo causando l'autocombustione della vittima.

L'alcool ingerito in ogni caso puó essere la causa degli incidenti.

TEORIA 3:

I FARMACI

L'assunzione di farmaci potrebbe sortire l'effetto dell'acool nel corpo umano.

TEORIA 4:

UNA REAZIONE CHIMICA A LIVELLO CELLULARE

Teoria di John Heymer (Larry Arnold di ParaScience Intenational) : Secondo questa teoria una reazione chimica all'interno dei mitocondri( cellule del corpo umano che creano energia) tra idrogeno ed ossigeno provocherebbe a livello cellulare una sorta di esplosione interna al mitocondrio stesso il quale si incendierebbe e a sua volta incendierebbe le altre cellule vicine in una reazione a catena.

TEORIA 5:

FULMINI GLOBULARI

Fulmini globulari penetrati all'interno della stanza colpendo le vittime e causando l'incendio.

L'autocombustione umana è affascinante e misteriosa e"colpisce" persone di ogni razza, età , sesso, persone astemie, persone che non utilizzano medicinali.
In un arco di tempo abbastanza lungo l'indice di sopravvivenza di un individuo scende a zero (Tyler Durden)

L'autocombustione umana è affascinante e misteriosa e"colpisce" persone di ogni razza, età , sesso, persone astemie, persone che non utilizzano medicinali. (www.chupacabramania.com)

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bellavista
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#117 Messaggio da bellavista »

l'auto combustione è un argomento originale al quale non mi ero mai dedicato ;)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Antonchik
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#118 Messaggio da Antonchik »

David Bohm (Wilkes-Barre, 20 dicembre 1917 - Londra, 27 ottobre 1992) è stato un fisico e filosofo statunitense.
Bohm sviluppò l'approccio delle onde pilota di Louis de Broglie, essenzialmente connesso con l'approssimazione density gradient della fisica dei dispositivi giungendo all'elaborazione della cosiddetta interpretazione di Bohm della meccanica quantistica (nota anche come teoria De Broglie-Bohm).


Modello olonomico del cervello:

Bohm ha apportato significativi contributi alla neuropsicologia e allo sviluppo del modello olonomico del funzionamento del cervello [1]. In collaborazione con il neuroscienziato di Standford Karl Pribram, Bohm contribuì a elaborare il modello olonomico di Pribram secondo la quale il cervello opera in modo simile a un ologramma, in conformità ai principi della matematica quantica e alle caratteristiche dei modelli delle onde d'interferenza.
Bohm suggerì che queste onde potessero comporre forme come ologrammi, basando questa idea sull'applicazione dell'Analisi di Fourier per decomporre le onde in singoli seni.
Bohm con Pribram elaborarono quindi un teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali [...] noi non vedremmo gli oggetti "per come sono" (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica. [2]


Universo, mente e materia

Secondo il libro di Bohm "Universo, mente e materia",[3] nell'universo esisterebbe un ordine implicito (implicate order), che non vediamo e che egli paragona ad un ologramma nel quale la sua struttura complessiva è identificabile in quella di ogni sua singola parte, e uno esplicito (explicate order) che è ciò che realmente vediamo; quest'ultimo sarebbe il risultato dell'interpretazione che il nostro cervello ci offre delle onde (o pattern) di interferenza che compongono l'universo. Secondo tale ipotesi, il principio di località risulterebbe perciò falso. Poiché Bohm riteneva che l'universo fosse un sistema dinamico e quindi in continuo movimento, e siccome con il termine ologramma solitamente ci si riferisce ad una immagine statica, Bohm preferiva descrivere l'universo utilizzando il termine, da lui creato, di Olomovimento.[4]
Dopo l'esperimento di Aspect e colleghi del 1982 che rivelò una comunicazione istantanea fra fotoni a distanze infinitamente grandi, Bohm, che si era già confrontato con lo stesso problema durante la sua riformulazione del paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen, ribadì come non vi fosse alcuna propagazione di segnale a velocità superiori a quella della luce, bensì che si trattasse di un fenomeno non riconducibile a misurazione spaziotemporale. Il legame tra fotoni nati da una stessa particella sarebbe quindi dovuto all'esistenza di un insieme di variabili nascoste che formano un ordine delle cose che noi normalmente non percepiamo, nel quale ogni cosa (particella) non è da considerarsi come cosa separata o "autonoma", bensì come facente parte di un ordine atemporale e aspaziale universale, cioè l'Olomovimento.[senza fonte]
Bohm scrisse che "noi dobbiamo imparare ad osservare qualsiasi cosa come parte di una Indivisa Interezza" ("Undivided Wholeness"), [5] cioè che tutto è uno.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Rodomonte
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#119 Messaggio da Rodomonte »

marlaandtyler ha scritto:AUTOCOMBUSTIONE UMANA

Puó un essere umano inciendiarsi dall'interno e ridursi in cenere nel giro di pochi istanti lasciando intatti solo gli arti inferiori senza avvertire dolore?

Non esiste spiegazione scientifica o logica per alcuni casi detti di autocombustione umana, in inglese: SHC(Spontaneous Human Combustion) in cui persone prendono fuoco improvvisamente e dei loro corpi rimane solo un mucchio di cenere fumante e generalmente solo gli arti inferiori misteriosamente non bruciano, anche le ossa finiscono in cenere, le vittime non avvertirebbero dolore durante l' "autocombustione".

Nei luoghi in cui avvengono queste "autocombustioni" non vi sono danni ingenti ai locali solo le vittime e la zona che li circonda è danneggiata dall'incendio.

IL CASO più famoso.


Il caso più ben documentato di "autocombustine umana" è quello della signora Mary Hardy Reeser.

Florida, a St. Petersburg, 1 luglio 1951

- Mary Reeser, 57 anni.

La signora Reeser all'epoca viveva con il figlio Richard, la moglie ed il nipote e quella sera decise di prendere del sonnifero ed andare a dormire presto stando alle testimonianze del nipote.

Alle 5 del mattino la padrona di casa la signora Carpenter sentì un lieve odore di fumo nell'aria ma ne attribuì l'origine ad una pompa surriscaldata in garage ed ebbe la conferma del guasto recandosi in garage e sistemando il problema.

Alle 8, sempre di quella mattina, la signora Carpenter ricevette un telegramma per la signora Reeser e si accinse a consegnarglielo di persona, ma la signora Reeser non rispose ai ripetuti richiami della padrona di casa la quale, preoccupata, chiese aiuto a due imbianchini che si trovavano in strada e si fece aiutare ad aprire la porta di ingresso.

Una volta all'interno dell'appartamento un ondata di caldo avvolse i soccorritori improvvisati ma nessun segno evidente d' incendio era presente nell'appartamento a parte una trave bruciacchiata ma sul pavimento si trovavano i resti della povera signora Mary Reeser di cui riamaneva solo un piede intatto con una pantofola di raso nero, il teschio carbonizzato ed un mucchio di cenere in cui si potevano notare alcuni organi interni e la spina dorsale della sventurata.

La spiegazione ufficiale per la morte della segnora Reeser fu che la signora si era addormentata con la sigaretta accesa e che la vestaglia della vittima avesse preso fuoco facilmente a causa della sigaretta, peró nonostante questa spiegazione questo rimane un caso di autocombustione umana per molte persone ed è il meglio documentato.

CARATTERISTICHE DELL'AUTOCOMBUSTIONE UMANA


Numerosi casi di autocombustione umana sono stati segnalati in varie parti del mondo e vi sono numerose testimonianze ed il risultato è sempre lo stesso:

-Organi interni ed ossa bruciati, ridotti in un ammasso di cenere di colore biancastro.

-Raramente gli arti inferiori e talvolta gli arti superiori bruciano e quindi rimangono intatti..

-Una sostanza oleosa, probabilmente dovuta ai grassi corporei sciolti delle vittime, avvolge i locali dove avvengono le ipotetiche autocombustioni.

-I danni ai locali sono praticamente inesistenti, poco o nulla viene danneggiato dall'incendio, solo la zona intorno alla vittima rimane lievemente danneggiato.

-Nell' 80% dei casi le vittime sono donne che abusavano di alcool o farmaci.

-La presenza di oggetti in grado di generare un incendio:stufe, sigarette, caminetti......

LE TEORIE


TEORIA 1:

L'EFFETTO STOPPINO

Il corpo umano è costituito per l'80 % d'acqua e non puó prendere fuoco da solo a meno che non si utilizino sostanze infiammabili come la benzina per incendiarlo ed il corpo umano, in questo caso prende fuoco dall'esterno non dall'interno.

La teoria dell"effetto stoppino"è la più accreditata secondo la quale la combustione umana ha una causa precisa ed una volta che si innesca l'incendio i grassi che compongono il corpo umano si scioglierebbero impregnando i vestiti e permettendo al corpo della vittima di continuare a bruciare proprio come lo stoppino di una candela fino al completo discioglimento della massa adiposa.

Questa teoria darebbe una spiegazione al fatto che gli arti inferiori e superiori delle vittime raramente bruciano:in queste zone vi sono meno tessuti adiposi.

Ma le ossa?Come fanno a bruciare completamente anche le ossa?

Le ossa di un essere umano all'interno di un forno crematorio impiegano più di otto ore per "dissolversi"ad una temperatura di 900 gradi centigradi e comunque le ossa ottenute da un forno crematorio non sono polverizzate immediatamente ma devono essere frantumate in un secondo momento con uno pseciale macchinario dando luogo ad una polvere grigia non bianca come quella che si ha dopo un ipotetica autocombustione umana.

TEORIA 2:

L'ALCOOL

Numerosi casi di "autocombustione umana" si sono verificati dopo feste o dopo che le vittime avevano ingerito sostanze alcoliche in quantità  elevata ed una teoria è quella che una presenza più elevata di alcool nel sangue potrebbe aver generato una reazione chimica all'interno dell'organismo causando l'autocombustione della vittima.

L'alcool ingerito in ogni caso puó essere la causa degli incidenti.

TEORIA 3:

I FARMACI

L'assunzione di farmaci potrebbe sortire l'effetto dell'acool nel corpo umano.

TEORIA 4:

UNA REAZIONE CHIMICA A LIVELLO CELLULARE

Teoria di John Heymer (Larry Arnold di ParaScience Intenational) : Secondo questa teoria una reazione chimica all'interno dei mitocondri( cellule del corpo umano che creano energia) tra idrogeno ed ossigeno provocherebbe a livello cellulare una sorta di esplosione interna al mitocondrio stesso il quale si incendierebbe e a sua volta incendierebbe le altre cellule vicine in una reazione a catena.

TEORIA 5:

FULMINI GLOBULARI

Fulmini globulari penetrati all'interno della stanza colpendo le vittime e causando l'incendio.

L'autocombustione umana è affascinante e misteriosa e"colpisce" persone di ogni razza, età , sesso, persone astemie, persone che non utilizzano medicinali.
Avevo letto da ragazzino di sta cosa sulle solite rifiste di fatti straordinari ma che adesso non ricordo i titoli.

Nessuna solidità  scientifica, ma solo leggende metropolitane per lo più per quel che mi riguarda.

Intanto le combustioni avvengono sempre in presenza di ossigeno e mi risulta che dentro il corpo umano di ossigeno libero vene sia ben poco, non accenderebbe manco un fiammifero......
Il grasso dei corpi......... immagino allora come brucerebbero spesso foche, pinguini, leoni marini eccetera con tutto il grasso che hanno incorpo!

Fulmini globulari..... beh mi sembra che siano freddi in genere e poi come prima, dentro il corpo umano manca l'ossigeno quindi niente combustione.......
insomma per me solita leggenda metropolitana!:)
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

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Barabino
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#120 Messaggio da Barabino »

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