Horror e Porno sacrilego

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pan
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#181 Messaggio da pan »

CianBellano ha scritto:E' che non c'è propensione al dialogo, per questo ci è servito così tanto tempo.
Dopotutto ne è valsa la pena e nessuno si è fatto male(al di la delle più rosee previsioni).

Pan è incolume vero?
Il giorno in cui mi succedesse qualcosa giurami che sostituirai l'effigie di sigile con la mia nel tuo avatar che diverrà  1.2. La lama c'è già . 8)

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cinico
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#182 Messaggio da cinico »

Len801 ha scritto:
cinico ha scritto:Hai detto una parola chiave, Len: "Non fa parte della mia cultura". Perchè chi è cresciuto in una cultura cattolica dovrebbe andare a prendersela con i simboli di altre religioni solo per par condicio?

P.S. scusa per l'avatar. Senza scherzi
Non ho capito il tuo post. Se ho detto che non fa parte della mia cultura e' che non vado necessariamenre in cerca di questi film. Se passano in TV, e se li trovo in una videoteca li noleggio. Non fa parte della mia cultura (di Italiano in Maerica) se mi ho spiegato bene.
Ma io non ho problemi a visionare film prodotti dall'India, Egitto, Algeria, Moroccco, anche Iran. Nello stesso tempo non ho visto niente in questi film stranieri che si denigra tanto la loro religione. La si puo 'criticare' in modo indiretto tramite l'effetto sociale-culturale, ma non ricordo aver visto delle cose che sono stati viste in film occidentali degli ultimi 50 anni. Il simbolismo critistiano sembra attirare di piu'. Madonna, Ken Russeell, Abel Ferrara e tanti altri lo hanno capito. Il mondo e' libero di fare quello che vuole. Pero' un certo rispetto e sensibilita' per la cultura e la religione di altri dovrebbe essere fondamendale. Non mi vieni a dire che se si girassero film porno con temi anti-clericali contro la relgione islamica i cosidetti 'artisti' sarebbero in pericolo per la loro vita. Nei tempi di Ken Russell non se ne parlava proprio. Sono persone 'codarde che scegliono un bersaglio che li fa comodo e niente piu'.
Scusa per la poca chiarezza. Quello che voglio dire è che Madonna, Ken Russel, Abel Ferrara o altri (non dimentichiamoci Mel Gibson) sono cresciuti in una cultura cristiana e, se scelgono di affrontare un tema religioso nelle loro opere - per fini artistici, commerciali, per opportunismo ecc. - a mio giudizio non possono che rivolgersi alla simbologia cattolica. Come possono appropriarsi di altri simboli e culture senza averne la minima conoscenza (e per conoscenza intendo non quello che leggi sui libri o ció che acquisisci con una conversione in età  adulta, ma ció che ha contrassegnato - e continua a farlo - la nostra vita quotidiana: andare a messa, confessarsi, frequentare l'ora di religione a scuola, seguire catechismo, tenere il santino nel portafoglio, e tutto ció che ne consegue in termini di valori sociali, soprattutto sulla sessualità , sul rapporto uomo-donna, ecc.)?
Paradossalmente gli unici che possono permetterselo sono coloro che producono materiale hard, perchè in questo caso non c'è nessuna pretesa di arte. Per il resto girare un film che oltraggia il Corano, da parte di un regista di cultura cristiana, sarebbe per me puro sensazionalismo, al pari di quello che tu denunci.
Forse tra qualche anno un artista di cultura cristiana, se coerente e obiettivo, potrà  permettersi di maneggiare valori e simboli provenienti da altre religioni, quando ne avrà  una maggiore familiarità , ma è un percorso lungo, così come è stato lungo (e non lineare) il percorso che ci ha portato a godere di certe libertà  (criticabili e opinabili finchè vuoi), come il poter diffamare la croce rischiando al massimo una scomunica.
Del resto, io non sono in grado di affermare con assoluta certezza che ció non stia avvenendo anche in qualche paese musulmano o induista o buddista, perchè le informazioni che arrivano a noi non sono certo la realtà  di quei paesi.
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Steiner74
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#183 Messaggio da Steiner74 »

GaiusBaltar ha scritto:Il mio discorso è ampio, ossia in un paese con mezzi limitati e con censure pesanti non credo ci possa essere una florida produzione cinematografica. Sia di livello commerciale che di livello di nicchia.
Parliamoci chiaro, il cinema arabo non invade le nostre sale cinematografiche, non raggiunnge l'interesse del grande pubblico, come di quello di nicchia che cerca un cinema ricercato.
Alcuni registi arabi per lavorare liberamente e con mezzi decenti devono emigrare all'estero, parliamo di paesi dove un esaltato non va a fare il Paolini dietro le telecamere ma agisce secondo ben altri mezzi.
Un regista egiziano potrebbe mai, in Egitto paese semi democratico, girare un film critico sulla sua religione. A parte che non lo finanzierebbe nessuno, lui come essere umano quanto puó durare? E sto parlando di un paese semi democratico. L'inibizione è forte, e per tirare a campare si evitatano certi temi. Mettici poi che i mezzi sono quello che sono. Non metto in dubbio la loro voglia di fare, metto in dubbio la reale produzione.
Partita questa discussione il mio dubbio era che qualcuno si proponesse a paladino/espertone di tale mondo cinematografico con uscite tipo ''sei un ignorante non conosci la filmografia di Abdallah Mauffazz'' quando manco chi lo scriveva sa chi sia e che film abbia girato sino al copia/incolla da internet.

Comunque avere una opinione fuori dal coro non è reato.........
1) Neanche il cinema giapponese invade le nostre sale, nè quello coreano, thailandese, indiano o africano. Mi pare evidente che non si tratta di una questione di ''qualità '' (anche perchè, in questo caso, un buon 80% dei film americani non dovrebbero neanche sfiorare i nostri schermi).

2) Se con quella frecciatina ti riferivi al sottoscritto, non mi sembra d'aver mai scritto da nessuna parte d'essere un ''espertone'' di cinema arabo. Conoscere alcuni registi, aver visto qualche film, tenersi informati non rende automaticamente esperti di un determinato panorama cinematografico.

3) Non mi ritengo un paladino del cinema in genere, tantomeno di quello arabo. Questo è un problema ricorrente con gli ossessionati dall'islam (post 11 settembre): cercare di avere una posizione equilibrata (perlomeno non da redneck del Kentucky) equivale automaticamente ad ergersi (magari per moda, no?) a strenui difensori di un mondo infido che abilmente manovra per meglio fotterci.

4) Se sei ossessionato dall'idea che qualcuno ti dia dell'ignorante non è colpa di nessuno (sicuramente non nostra).

5) Avere una opinione fuori dal coro non è reato (sindrome dell'accerchiato): giustissimo. Se, peró, la tua argomentazione si limita a considerazioni discutibili (o a frecciatine da bimbo su altri topic) mi permetto il lusso di sottolinearlo.



Per il resto sono perfettamente d'accordo con quanto scritto da Cinico nel suo ultimo post. Anzi, credo che possa rappresentare una risposta concreta ai dubbi esposti da Len.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI

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alex1jd1
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#184 Messaggio da alex1jd1 »

http://www.empflix.com/view.php?id=59438

suora impegnata in un lesbo fisting

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#185 Messaggio da Len801 »

cinico ha scritto:
Len801 ha scritto:
cinico ha scritto:Hai detto una parola chiave, Len: "Non fa parte della mia cultura". Perchè chi è cresciuto in una cultura cattolica dovrebbe andare a prendersela con i simboli di altre religioni solo per par condicio?

P.S. scusa per l'avatar. Senza scherzi
Non ho capito il tuo post. Se ho detto che non fa parte della mia cultura e' che non vado necessariamenre in cerca di questi film. Se passano in TV, e se li trovo in una videoteca li noleggio. Non fa parte della mia cultura (di Italiano in Maerica) se mi ho spiegato bene.
Ma io non ho problemi a visionare film prodotti dall'India, Egitto, Algeria, Moroccco, anche Iran. Nello stesso tempo non ho visto niente in questi film stranieri che si denigra tanto la loro religione. La si puo 'criticare' in modo indiretto tramite l'effetto sociale-culturale, ma non ricordo aver visto delle cose che sono stati viste in film occidentali degli ultimi 50 anni. Il simbolismo critistiano sembra attirare di piu'. Madonna, Ken Russeell, Abel Ferrara e tanti altri lo hanno capito. Il mondo e' libero di fare quello che vuole. Pero' un certo rispetto e sensibilita' per la cultura e la religione di altri dovrebbe essere fondamendale. Non mi vieni a dire che se si girassero film porno con temi anti-clericali contro la relgione islamica i cosidetti 'artisti' sarebbero in pericolo per la loro vita. Nei tempi di Ken Russell non se ne parlava proprio. Sono persone 'codarde che scegliono un bersaglio che li fa comodo e niente piu'.
Scusa per la poca chiarezza. Quello che voglio dire è che Madonna, Ken Russel, Abel Ferrara o altri (non dimentichiamoci Mel Gibson) sono cresciuti in una cultura cristiana e, se scelgono di affrontare un tema religioso nelle loro opere - per fini artistici, commerciali, per opportunismo ecc. - a mio giudizio non possono che rivolgersi alla simbologia cattolica. Come possono appropriarsi di altri simboli e culture senza averne la minima conoscenza (e per conoscenza intendo non quello che leggi sui libri o ció che acquisisci con una conversione in età  adulta, ma ció che ha contrassegnato - e continua a farlo - la nostra vita quotidiana: andare a messa, confessarsi, frequentare l'ora di religione a scuola, seguire catechismo, tenere il santino nel portafoglio, e tutto ció che ne consegue in termini di valori sociali, soprattutto sulla sessualità , sul rapporto uomo-donna, ecc.)?
Paradossalmente gli unici che possono permetterselo sono coloro che producono materiale hard, perchè in questo caso non c'è nessuna pretesa di arte. Per il resto girare un film che oltraggia il Corano, da parte di un regista di cultura cristiana, sarebbe per me puro sensazionalismo, al pari di quello che tu denunci.
Forse tra qualche anno un artista di cultura cristiana, se coerente e obiettivo, potrà  permettersi di maneggiare valori e simboli provenienti da altre religioni, quando ne avrà  una maggiore familiarità , ma è un percorso lungo, così come è stato lungo (e non lineare) il percorso che ci ha portato a godere di certe libertà  (criticabili e opinabili finchè vuoi), come il poter diffamare la croce rischiando al massimo una scomunica.
Del resto, io non sono in grado di affermare con assoluta certezza che ció non stia avvenendo anche in qualche paese musulmano o induista o buddista, perchè le informazioni che arrivano a noi non sono certo la realtà  di quei paesi.
Mi limito a dire che non sono un esperto in film hard, tradizionali o film arabi. Ne ho visti molti e mi sono fatto una certa idea di molte culture senza aver viaggiato li. Sono sempre stato curioso di altre culture e cinema straniero. Sul caso di film stranieri (almeno quelli che circolano nei festival, in video, in TV) non ricordo mai aver visto in un film in cui la loro religione viene mostrata con tanta asprezza o sensazionalismo.
Il cinema giapponese puo' darsi ci e' andato un poco vicino, per esempio in film come THE BURMESE HARP (L'arpa birmana) (1956) di Ken Ichikawa e proietatto al festival di Venezia nel mese di agosto 1956, che e' stato molto rispettoso della religione buddista. Ci sono stati vari film erotici soft e anche tradizionali in cui suore o monaci buddisti facevano sesso. Ricordo anche un vecchio film francese (erotico) degli annii 70, LA BONZESSE (1976, regia di Francois Joufa) in cui una giovane ragazza-Sylvie Meyer- dopo varie avventure decise di diventare una suora buddista e raparsi la testa). Ma all'infuori di questi pochi esempi non ho visto altri film o altre polemiche risalire in film stranieri sulla loro religione.

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duck65
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#186 Messaggio da duck65 »

Len801 ha scritto:
duck65 ha scritto:
Len801 ha scritto:
Satana in autobus ha scritto:Ok ho capito.
è un punto di vista interessante e complesso. Cercheró di rispondere domani perchè ora sono un po' stanco e sto cercando di vedere un film (Below). C'è qualcosa nelle tue osservazioni che ancora mi sfugge, ma ci devo riflettere su.

Unica osservazione che posso fare subito: i terroristi islamici sono dei criminali e non seguono affatto la parola di allah, anche se lo invocano a ogni terza parola come giustamente ricordi. Sono un insulto per gli uomini "di buona volontà " musulmani che ti assicuro sono la maggioranza anche se poco conosciuti visto che fanno la loro vita comune senza mettere bombe, minacciare e urlare. Sono certo che concorderai.
Poi è vero che i musulmani,tutti sono culturalemente conservatori per i loro simboli. è un attaccamento all'identità  e alle tradizioni che a volte puó essere positivo e molto spesso negativo, perchè ti frena. Ma questo è un problema soprattutto loro che prima o poi esploderà  in tutto il mondo arabo.
Commenta quando e come puoi/vuoi.
Sto cercando di fare un analisi su simboli religiosi cristiani che sono usati per creare scandali e per denigrare una certa religione, e per rendere certi simboli in modo erotico. Se mi dici che ti piace vedere o pensare a un prete che si scopa una suora va bene, e' una tua ossessione. C'e qualche cosa di 'insolito" vedere due persone che hanno giurato di vivere una vita casta. Ci sono stati casi veri in cui dei preti hanno avuto relazioni con delle donne e hanno anche avuto dei figli. Succede.
Ma al punto di vedere una donna che si infila poi il croci... nella sua fica, o che e' dipinta con una swastika, non ci vedo tanto di erotico. In questo caso e' per creare scandalo e denigrare certi simboli religiosi. Il caso di Madonna, di Ken Russell, Abel Ferrara, e molti altri (anche se in certe scene non c'e proprio nessun contenuto sessuale). L'altro punto che ho cercato di fare, e' che simili simboli religiosi di altre religioni non vengono usati nel medesimo modo da cantanti, registi, pittori, ecc. La ragione e' quale? Nessuno mi sa rispondere? Se Madonna sale su una grande croce illuminata, e' per creare un atmosfera piena di 'eroticismo' o per 'scandalizzare'? Non credo per il primo, allora devo concludere che e' per il secondo. Allora perche' non ci prova con qualche simbolo della sua religione, quella giudea, quella islamica, buddista?
...Len, mi sono letto quas tutto il post e, veramente, non sono riuscito a cogliere il punto di fondo del tuo rifiuto su delle banalissime immagini pornografiche che riprendono attrici vestiti da suore che, in quanto tali, invece che vibratori di gomma usano cio' che hanno a disposizione in convento per masturbarsi e/o penetrarsi...

...il problema e' la simbologia...?!?!?!?

...ma non scherziamo...allora la MLB dovrebbe essere in rivolta da anni da quando Belladonna si e' infilata la famosa mazza nel culo...i contadini di tutto il mondo dovrebbero sentirsi offesi a morte per tutte le banane, zucchine, cetrioli che vengono usati normalmente per penetrazioni di tutti i tipi...

...il problema e' la relgione cattolica, o i simboli nazisti...?!?!?!?

...ma non scherziamo anche qui...cosa dovrebbero dire le infermiere di tutto il mondo che vengono rappresentate come succhiacazzi di professione mentre per 2 lire accudiscono milioni di persone in tutto il mondo...cosa dovrebbero dire i carcerati di tutto il mondo che nella pornografia vengono rappresentati intenti a scoparsi le piu' belle carceriere del mondo...

...il problema e' la disparita' tra rligione cattolica e altre religioni...?!?!?

...ma non scherziamo anche qui...in SUPERSEX (30 anni fa piu' o meno) il servo negro che si voleva scopare Cicciolina era musulmano...esiste un episodio di Gang Bang Girl (non mi ricordo il nome) in cui la attrice di turno e' una odalisca araba che viene scopata da un bel numero di "presunti" eunuchi...

...la pornografia vive di simboli, ovviamente estremizzati...tutta la pornografia e' estremizzazione della realta'...o e' normale che se io sono in casa con mia moglie ed entra il mio migliore amico io dica a mia moglie di andargli a succhiare il cazzo mentre io mi faccio una sega...?!?

...riguardo alla ipocrisia della religione/societa' arabo-islamica rispetto alle altre (citi l'esempio degli sceicchi che vanno all'estero e spendono in alcool e escort)...qui ti rispondo in modo molto cattolico...chi e' senza peccato scagli la prima pietra...

...gli USA sono il primo mercato al mondo per consumo di pornografia, e il primo mercato al mondo per la produzione di pornografia...pero' si scandalizzano perche' Michelle Obama, in privato, porta a passeggio il cane in shorts...ma per favore...!!!

ad maiora
Parli di Belladonna che si infila un bastone nel sedere, Michelle Obama che si mette in shorts, le infermiere arrapanti, ecc. Questo non hanno NIENTE a che fare con la simbologia cristiana. Certo che non ci puoi capire niente.
Ho indicato nei miei post che tramite certi registi porno e tradizionali e cosidetti 'professionisti' nel mondo dello spettacolo, si usano dei simboli cristiani semplicemente per SENSAZIONALISMO, e per denigrare la religione cristiana. I stessi 'artisti' non hanno nessuna inclinazione a fare le stesse cose prendendo in mira altri religioni. Ken Russell non ha girato un film di un orgia entro un mullah e i suoi seguagi in una moschea. Jenny Forte/Mario Salieri e tanti altri non gli viene nessuna 'voglia' a fare cose simili. Preferiscono soltanto la religione cristiana, fin al punto di girare meschinamente un tale film in una chiesa. Madonna non si mette su una 'stella di Davide'.
Allora c'e un tendenza e da molto tempo di usare silboli ciristiani per SENSAZIONALISMO e per eroticizzare. Quanti post devo fare per fartelo capire?
Tu dici che una scena di harem (eunuchi) darebbe scandalo a un arabo? Non farmi ridere! Gira tu piuttosto una scena in cui un mullah infila il corano nella fica di una donna in un moschea e poi ne riparliamo. Vai a chiedere a Forte, Salieri e tanti altri 'oraggiosi' di girare una tale scena.
...ho capito benissimo il tuo discorso len...semplicemente non sono d'accordo...

...gli esempi che ho portato io (Belladonna e la mazza da baseball, le zucchine, le carote, le infermiere, le persone in progione) insieme a quelli che hanno portato altri forumisti (le scene di finto incesto, i finti stupri, ecc, ecc) sono TUTTI esempi di quello che tu chiami SENSAZIONALISMO, e che io chiamo ESTREMIZZAZIONE...

...il porno da sempre utilizza ambientazioni ''normali'' per sviluppare le proprie trame erotiche...e' il suo ''bello''...

...poi ci sono persone che si eccitano a pensare ad un prete che si scopa una suora in chiese...altre che si eccitano a immaginare una poliziotta che si scopa il suo prigioniero (lasciamo perdere Abu Grahib)...altre che si eccitano a pensare di essere ricoverati e di vedere entrare un'infermiera che inizia a succhiarti il cazzo...

...e' il bello della diversita'...se ti piace bene...se non ti piace ''just skip''

ad maiora
TORY FOREVER!!!

A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.

tiffany rayne
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#187 Messaggio da tiffany rayne »

GaiusBaltar ha scritto:Penso si tratti sempre di una questione di ''oppurtunità '' allias codardia. Si tratta delle reazioni possibili ad un film ''balsfemo'', dal Vaticano ti becchi una scomunica o una querela dagli altri che ti becchi?
Quindi cosa proponi, che prima di girare un film blasfemo sulla religione cattolica bisogna farne almeno uno su quella islamica?

Sul fatto che a toccare certi temi si rischia la vita nei paesi islamici lo sanno tutti, francamente non mi sembra che qualcuno neghi questo fatto. Sul fatto che esista una cinematografia anche in quei paesi e che abbia prodotto film di notevole livello mi sembra a sua volta un fatto accertato. Un iraniano come Abbas Kiarostami ha vinto la palma d'oro al festival di Cannes, sarà  una eccezione ma è un dato di fatto. Non faccio altri nomi perchè io sono un occidentale e molto spesso i film girati da quelle parti mi risultano ostici. Ma mi fido di quei critici di cinema che ne parlano bene.

Ora per favore non mi mettere nella lista degli amici dell'islam, in quel tipo di società  non ci vivrei mai.

Ecco un articolo sulla censura del regime iraniano nei riguardi del cinema.

http://www.rapportoconfidenziale.org/?p=926

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GaiusBaltar
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#188 Messaggio da GaiusBaltar »

tiffany rayne ha scritto:Quindi cosa proponi, che prima di girare un film blasfemo sulla religione cattolica bisogna farne almeno uno su quella islamica?
Non dico assulutamente questo, dico che se uno vuole affrontare temi blasfemi e dissacranti puó farlo ambientando la cosa in altri ambiti religiosi, cosa che non si fa per i noti motivi.
Sul fatto che tutti sanno, beh con permesso fa parte di quelle cose, soprattutto in Italia, che tutti sanno ma nessuno ne parla. Meglio evitare che sollevare vespai, no?
Si Kirostami ha vinto una Palma d'Oro a Cannes, anche tanti altri film non troppo spettacolari l'hanno vinta, i critici? Dicono tante cose, vanno un pó presi con le pinze, sono gli stessi che promuovono un film prodotto con i contributi dello stato e che incassa la metà  di quello che è costato.
Cordialmente.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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#189 Messaggio da tiffany rayne »

GaiusBaltar ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Quindi cosa proponi, che prima di girare un film blasfemo sulla religione cattolica bisogna farne almeno uno su quella islamica?
Non dico assulutamente questo, dico che se uno vuole affrontare temi blasfemi e dissacranti puó farlo ambientando la cosa in altri ambiti religiosi, cosa che non si fa per i noti motivi.
Sul fatto che tutti sanno, beh con permesso fa parte di quelle cose, soprattutto in Italia, che tutti sanno ma nessuno ne parla. Meglio evitare che sollevare vespai, no?
Si Kirostami ha vinto una Palma d'Oro a Cannes, anche tanti altri film non troppo spettacolari l'hanno vinta, i critici? Dicono tante cose, vanno un pó presi con le pinze, sono gli stessi che promuovono un film prodotto con i contributi dello stato e che incassa la metà  di quello che è costato.
Cordialmente.
Gaius i registi occidentali vivono nella nostra società , quindi nella maggior parte dei casi sono propensi ad affrontare temi che conoscono con piu' cognizione di causa. Io se vivo in Italia posso farmi un'idea della società  islamica informandomi ma se voglio fare un film su quel tipo di società  che non sia un concentrato di luoghi comuni ci dovrei vivere qualche anno. Quindi se non affrontano tematiche religiose legate all'islam in gran parte è dovuto a una ignoranza sul tema. In parte senz'altro al fatto che se si affrontano certi temi si rischia sulla propria pelle. Come infatti succede a molti registi arabi.

Sui critici il discorso si potrebbe fare lungo, diciamo che in molti casi si tratta di registi falliti, ma in altri casi di gente che ha dedicato la propria vita a studiare il cinema. Non penso che si mettano a parlare bene di un film iraniano se non ne siano convinti. Ma tu naturalmente penserai che sono tutti pagati dal regime iraniano. :lol:

A Cannes la giuria è presieduta da addetti ai lavori, quindi registi, attori, sceneggiatori. Il premio non viene assegnato dai critici ma da gente che conosce il mestiere e sa come si gira un film. Per te i film buoni sono solo quelli spettacolari e che incassano parecchio? mi scuserai ma tendo piu' a fidarmi del giudizio estetico di chi fa il critico di cinema per professione.

Poi cosa significa che tutti sanno e nessuno ne parla? vorresti un dibattito giornaliero in tv a reti unificate sui crimini islamici? vorresti che in prima pagina di SZ ci fossero 10 topic che parlino male dell'islam? guarda che molti italiani giudicano in maniera negativa l'islam, compresi quelli di sinistra. Ma non vivendolo in maniera ossessiva, come capita a qualcuno, trovano il tempo di fare altro nella vita. Senza sentirsi codardi.

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#190 Messaggio da puddu »

pan ha scritto:Ancora qualche precisazione:

Non sono esperto di cinema, specie successivo al 1990, ma se cito un autore vuol dire che qualcosa ho visto. Non ho parlato di Abdallah Mauffazz, ma di Abbas Kiarostami di cui Ghezzi nelle notti di raitre ha proposto quasi tutta la filmografia.
Ricordo ancora le lacrime del vecchio Akira Kurosawa al cinema Sacher di Nanni Moretti, quando abbracciando Jafar Panahi dopo la visione de Il palloncino bianco , gli disse:- E' così difficile lavorare con i bambini... -

Altro punto: ho già  tentato di individuare nella sessuofobia del cristianesimo un elemento ghiotto per la produzione erotico-blasfema.

Adesso tento di individuarne un altro - oltre la repressione - per rendere ragione dell'inesistenza di una produzione antireligiosa islamica home made.

Noi tutti conosciamo cristiani, nel senso di appartenenti a paesi a prevalenza cristiana, che si professano atei. Noi tutti conosciamo ebrei, israeliani o della diaspora, che si professano atei (Marx e Trotsky, per citarne due piuttosto noti). Ma quanti di noi conoscono musulmani atei? Io nessuno, non so voi.

Ovvio che ne conosco moltissimi che si ubriacano e trasgrediscono sistematicamente tutti e 5 i comandamenti del profeta, ma non ne ho mai sentito uno che dichiarasse l'inesistenza di Dio.

Anche questo fatto ha una sua ragione: la religione ebraica è la più libera e disinvolta delle tre monoteiste: non ha nessun dogma e tutto puó essere messo in discussione, compresa l'esistenza stessa di Dio.
La religione cristiana ha i dogmi e crede in quello che comunemente è detto il Dio nascosto, un dio che dopo Cristo non si manifesterà  mai più all'uomo, ma costituirà  oggetto della sua fede per tramite della Sua Grazia (beati coloro che crederanno senza aver visto e toccato disse Gesù a Tommaso).

Nell'islam questo punto è completamente rovesciato: Dio è evidente, chiarissimo in tutte le meraviglie del creato e solo un pazzo puó non vederlo. In una sura molto suggestiva si chiede, indicando limpidi astri, montagne verdissime, fiumi maestosi e altre bellezze della natura, come possiamo non piangere pensando che il Clemente e il Misericordioso ha creato tutto questo per noi. E lì, puntualmente, in quel passaggio, ogni credente piange.

Questa enorme differenza strutturale, che esclude apriori il libero arbitrio (una delle traduzioni della parola islam è sottomissione), mi appare molto importante per spiegare tanti fenomeni anche ben più rilevanti e tragici dei film pornoreligiosi, quale, ad esempio, quello dei kamikaze.



P.S. : Nel prossimo post cercheró di far comprendere perchè la religione cristiana è diventata un soft target dopo aver sterminato, nelle sue varianti cattolica e protestante, un bel po' di gente sui roghi per parecchi secoli.
Cosa peraltro già  ottimamente evidenziata mi pare da steiner.
Io la vedo un po diversa

Intanto penso che i cristiani che si professano atei (e io sono uno di questi) sono cristiani di origine in quanto battezzati alla nascita, piu che per il fatto di essere nati in un paese a maggioranza cattolico

Nei paesi musulmani, tranne alcune eccezioni, non c' e una netta distinzione tra stato e religione, le leggi dello stato sono basate spesso sul corano, se qualcuno è ateo si gurda bene dal dichiararlo

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#191 Messaggio da pan »

Non sono affatto d'accordo. La cultura religiosa, al pari di quella sessuale e della cultura in generale permea sempre la persona che nasce in una determinata società , ben oltre un gesto rituale come il battesimo (peraltro ritenuto incancellabile dalla dottrina cattolica).

Anche sui paesi musulmani discordo. Le eccezioni numeriche sono rappresentate dai Paesi integralisti, mentre la maggioranza è costituita da stati laici, con legislature sovente in contrasto con le prescrizioni coraniche.

Ma quello che mi preme dirti, ben oltre le motivazioni citate, è che pure quando parli con un musulmano che vive qui da 30 anni e che mai tornerà  nellla terra natale e, conseguentemente, non ha nulla da temere, mai ti capiterà  di sentirlo negare l'esistenza di Dio.

In parole semplicissime: ebraismo e cristianesimo ti dicono: noi ti proponiamo di credere, se non vuoi cazzi tuoi, peggio per te.

L'islam invece ti dice: non vedi Dio? Allora non sei normale, ti manca la ragione.

Con questo non nego che vi sia una repressione (ci mancherebbe: manca il libero arbitrio) , ma ne indico una radice a monte.

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#192 Messaggio da Len801 »

tiffany rayne ha scritto:
GaiusBaltar ha scritto:Penso si tratti sempre di una questione di ''oppurtunità '' allias codardia. Si tratta delle reazioni possibili ad un film ''balsfemo'', dal Vaticano ti becchi una scomunica o una querela dagli altri che ti becchi?
Quindi cosa proponi, che prima di girare un film blasfemo sulla religione cattolica bisogna farne almeno uno su quella islamica?

Sul fatto che a toccare certi temi si rischia la vita nei paesi islamici lo sanno tutti, francamente non mi sembra che qualcuno neghi questo fatto. Sul fatto che esista una cinematografia anche in quei paesi e che abbia prodotto film di notevole livello mi sembra a sua volta un fatto accertato. Un iraniano come Abbas Kiarostami ha vinto la palma d'oro al festival di Cannes, sarà  una eccezione ma è un dato di fatto. Non faccio altri nomi perchè io sono un occidentale e molto spesso i film girati da quelle parti mi risultano ostici. Ma mi fido di quei critici di cinema che ne parlano bene.

Ora per favore non mi mettere nella lista degli amici dell'islam, in quel tipo di società  non ci vivrei mai.

Ecco un articolo sulla censura del regime iraniano nei riguardi del cinema.
Rifiuto di credere che nessuno ci ha provato o ci prova SOLO perche' ha paura di perderci la testa (fisicamente parlando).
=Luis Bunuel girava dei film satirica sulla religione cristiana dal 1928: UN CHIEN ANDALOU (1928), L'AGE D'OR (1930), EL (1950), LA MORT E NE JARDIN (1956), NAZARIN (1958), VIRIDIANA (1961), SIMON OF THE DESERT (1965).
=Jean Vigo in ZERO DE CONDUITE (1933) (Francia)
=Robert Florey in GOD IS MY CO-PILOT (Italia: Le tigri della birmania) (1945)
=Claude Autant-Lara in L'AUBERGE ROUGE (Italia: Arriva Fra' Cristoforo!) (THE RED INN) (1951)
=Federico Fellini in I VITELLONI (1953)
=Rossellini in IL MIRACOLO (1959) con Anna Magnani
=Georges Franju in THERESE DESQUEYROUX (1962) e JUDEX (1962)
=Pier Paolo Pasolini nell'episodio 'La Ricotta' nel film ROGOPAG (1963)
=Federico Fellini in GIULIETTA DEGLI SPIRITI (1965)
=Jacques Rivette in LA RELIGIEUSE (Italia: Suzanne simonin la religiosa) (1966)
=Ken Russell in THE DEVILS (1971). In Iran regnava ancora lo shah. Dell'islam se ne parlava poco, anzi pochissimo.
=Martin Scorsese in LAST TEMPTATION OF CHRIST (L'ultima tentazione di Cristo) (1988)
=Il ciclo erotico: LA MONACA DI MONZA (1969) di Eriprando Viscontri con Anne Heywood, IL PRETE SPOSATO (1970) di Marco Vicario, STORIA DI UNA MONACA DI CLASURA (1973) con Catherine Spaak, LE MOINE (IL MONACO) (1972) di Ado Kyrou, LE MONACHE DI SANT'ARCANGELO (1975) di Domenico Paolella con Ornella Muti, LA NOVIZIA (1975) con Gloria Guida, SUOR EMMANUELLE (1977) di Giuseppe Vari, il trash SUO OMICIDI (1979) con Anita Ekberg, LA MONACA NEL PECCATO (1986) di Joe D'Amato, ecc

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mrz29to
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#193 Messaggio da mrz29to »

pan ha scritto:Qui dentro tutto è un'offesa a quasi tutte le religioni. Ditemene cinque che non condannano la pornografia in toto.
Qui dentro tutto è un'offesa alle Istituzioni. Ditemi cinque forumisti che non hanno mai offeso un Governo.
In alcuni paesi e stati degli USA la sodomia è reato.
Mi immagino Trez con la lista degli ergastoli.........
:) con tutto il rispetto
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pan
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#194 Messaggio da pan »

... ditemi cinque post di Trez dove non si esalti la sodomia. :DDD
Ultima modifica di pan il 29/08/2009, 4:52, modificato 1 volta in totale.

tiffany rayne
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#195 Messaggio da tiffany rayne »

Siamo tutti destinati a bruciare in eterno tra le fiamme dell'inferno. Tutto per un culo.

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