Horror e Porno sacrilego

Scatta il fluido erotico...

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puddu
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#196 Messaggio da puddu »

pan ha scritto:Non sono affatto d'accordo. La cultura religiosa, al pari di quella sessuale e della cultura in generale permea sempre la persona che nasce in una determinata società , ben oltre un gesto rituale come il battesimo (peraltro ritenuto incancellabile dalla dottrina cattolica).

Anche sui paesi musulmani discordo. Le eccezioni numeriche sono rappresentate dai Paesi integralisti, mentre la maggioranza è costituita da stati laici, con legislature sovente in contrasto con le prescrizioni coraniche.

Ma quello che mi preme dirti, ben oltre le motivazioni citate, è che pure quando parli con un musulmano che vive qui da 30 anni e che mai tornerà  nellla terra natale e, conseguentemente, non ha nulla da temere, mai ti capiterà  di sentirlo negare l'esistenza di Dio.

In parole semplicissime: ebraismo e cristianesimo ti dicono: noi ti proponiamo di credere, se non vuoi cazzi tuoi, peggio per te.

L'islam invece ti dice: non vedi Dio? Allora non sei normale, ti manca la ragione.

Con questo non nego che vi sia una repressione (ci mancherebbe: manca il libero arbitrio) , ma ne indico una radice a monte.
Intendevo che non essendo mai stato credente, mi sento legato alla religione cattolica tramite i sacramenti che ho ricevuto, per i quali ancora oggi 'faccio numero' per la chiesa tra i suoi fedeli

Personalmente penso che tutte queste 3 religioni siano potenzialmente integraliste allo stesso modo, dipende dal peso che riescono ad acquisire nei governi (meno potere gli dai piu rispetto mostrano verso la laicita insomma)

Non molto tempo fa mi sembra che il papa ha fatto associazioni tra ateismo e nazismo, forse anche per la nostra chiesa non e cosi comprensibile che qualcuno possa non rendersi conto dell esistenza di dio

Per non parlare delle emarginazioni specie in passato stimolate dalla cultura cattolica vedi verso ragazze non sposate rimaste incinte, separati omosessuali ecc penso che in nostri progressi anche morali siano sempre stai frenati dalla religione non certo stimolati

Personalmente io conosco ben poche persone italiane che si dichiarano atee, anche quelle non praticanti (che non vanno a messa insomma) e immagino di conoscere piu italiani di quanti musulmani avrai conosciuto tu in italia (forse se tu conoscessi altri 1000 musulmani qualche scettico sull esistenza di dio ti capiterebbe).

100 anni fa immagino che in italia persone dichiaratamente atee saranno state meno di oggi, dichiararsi religiosi da ancora oggi un aria di rispettabilita (vedi politici o mafiosi) magari e una condizione simile a quella riscontrabile in certi paesi musulmani meno integralisti a cui fai riferimento

Non so come fai ad essere certo quindi che nei paesi musulmani laici con maggior apertura mentale quindi non ci sia una percentuale di atei, basandoti su un numero limitato di persone che hai conosciuto

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Satana in autobus
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#197 Messaggio da Satana in autobus »

Quando parlavo con certi musulmani, avevo la confidenza per criticare l'islam apertamente e anche in modo violento.
In realtà  le discussioni correvano sul filo culturale (che è sempre in bilico con quello religioso), ma si poteva parlare. Quindi i soliti temi delle donne, dei divieti e dell'interpretazione della religione.

Non dico che si riuscisse semrpe a trovare un punto di accordo, ma ci si poteva provare. E a volte ci si trovava d'accordo.
Quando si parlava di Dio, della sua esistenza, del valore del Corano, di Maometto, allora non c'era discussione.
Non perchè si rifiutassero ma perchè NON C'E discussione, NON ESISTE il problema. Dio c'è, punto. E va lasciato stare (anche se poi lo invocano ogni 10 secondi). E anche per gli arabi atei (ce ne sono, ce ne sono, ma ben nascosti), il problema non si pone perchè non esiste nella dimensione culturale e sociale. Neanche per un ateo. Semplicemente un ateo non va in moschea, non prega 5 volte al giorno e in privato beve e se vuole mangia maiale (ma è raro perchè anche quello è un fatto culturale). Poi peró si comporta esattamente come un musulmano qualunque. Dunque dirà  inshallah e ambdullah come un ateo italiano dice "mio dio" oddio" ""madonna"!
è nel linguaggio.

Nel cristianesimo si discute se Gesù sia esistito, se facesse miracoli, si discute della madonna, del papa, dei preti, di dio, se esista o meno. C'è molto materiale e riflessione filosofica, sociale, artistica nella religione cristiana.

Nell'islam no. Dio è. Non c'è altro da dire e non si puó nemmeno rappresentare. Di dio si puó parlare solo con i versi del libro sacro (in arabo, non tradotti). Tutto il resto è fuffa.
Agli arabi NON interessa parlare di questo.


Su questo fatto si possono fare tutte le valutazioni possibili, ma è così.

Che cosa dovrebbe rapprensentare il cinema? una cosa che non è percepita a livello sociale? Difficile che qualcuno lo faccia. Come se in Italia si facasse un film sulla pasta che fa male. La pasta è pasta. Se vuoi la mangi, sennó no e non rompi i coglioni perchè è sacra.
Allah è allah. Se vuoi credi sennó no, ma non rompi i coglioni perchè nessuno ti capirebbe.

Allora perchè mai un cristiano o un ateo occidentale dovrebbe prendersela con la religione araba in quanto religione? Come dice cinico:
1) non ne sa nulla
2) il suo pubblico (occidentale e cristiano) se ne sbatterebbe le palle
3) il pubblico interessato, i musulmani, gli taglierebbe le palle col plauso dei più, visto che si è permesso di parlare di ció che non conosce.
I'll be your mirror, reflect what you are.

puddu
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#198 Messaggio da puddu »

Satana in autobus ha scritto:Quando parlavo con certi musulmani, avevo la confidenza per criticare l'islam apertamente e anche in modo violento.
In realtà  le discussioni correvano sul filo culturale (che è sempre in bilico con quello religioso), ma si poteva parlare. Quindi i soliti temi delle donne, dei divieti e dell'interpretazione della religione.

Non dico che si riuscisse semrpe a trovare un punto di accordo, ma ci si poteva provare. E a volte ci si trovava d'accordo.
Quando si parlava di Dio, della sua esistenza, del valore del Corano, di Maometto, allora non c'era discussione.
Non perchè si rifiutassero ma perchè NON C'E discussione, NON ESISTE il problema. Dio c'è, punto. E va lasciato stare (anche se poi lo invocano ogni 10 secondi). E anche per gli arabi atei (ce ne sono, ce ne sono, ma ben nascosti), il problema non si pone perchè non esiste nella dimensione culturale e sociale. Neanche per un ateo. Semplicemente un ateo non va in moschea, non prega 5 volte al giorno e in privato beve e se vuole mangia maiale (ma è raro perchè anche quello è un fatto culturale). Poi peró si comporta esattamente come un musulmano qualunque. Dunque dirà  inshallah e ambdullah come un ateo italiano dice "mio dio" oddio" ""madonna"!
è nel linguaggio.

Nel cristianesimo si discute se Gesù sia esistito, se facesse miracoli, si discute della madonna, del papa, dei preti, di dio, se esista o meno. C'è molto materiale e riflessione filosofica, sociale, artistica nella religione cristiana.

Nell'islam no. Dio è. Non c'è altro da dire e non si puó nemmeno rappresentare. Di dio si puó parlare solo con i versi del libro sacro (in arabo, non tradotti). Tutto il resto è fuffa.
Agli arabi NON interessa parlare di questo.


Su questo fatto si possono fare tutte le valutazioni possibili, ma è così.

Che cosa dovrebbe rapprensentare il cinema? una cosa che non è percepita a livello sociale? Difficile che qualcuno lo faccia. Come se in Italia si facasse un film sulla pasta che fa male. La pasta è pasta. Se vuoi la mangi, sennó no e non rompi i coglioni perchè è sacra.
Allah è allah. Se vuoi credi sennó no, ma non rompi i coglioni perchè nessuno ti capirebbe.

Allora perchè mai un cristiano o un ateo occidentale dovrebbe prendersela con la religione araba in quanto religione? Come dice cinico:
1) non ne sa nulla
2) il suo pubblico (occidentale e cristiano) se ne sbatterebbe le palle
3) il pubblico interessato, i musulmani, gli taglierebbe le palle col plauso dei più, visto che si è permesso di parlare di ció che non conosce.
Scusa ma non riesco a capire a chi fai riferimento quando parli di cristiani

La nostra chiesa cattolica e campionessa di dogmi, prova a discutere con un prete della verginita di maria, della natura divina di gesu (figuriamoci della sola esistenza) della trinita...

Sono dogmi sono dichiaratamente temi non soggetti a discussione

Sono temi discutibili casomai tra laici non cattolici, perche chi fa parte della chiesa cattolica e tenuto a riconoscere questi dogmi

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GaiusBaltar
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Attenzione.

#199 Messaggio da GaiusBaltar »

Steiner74 ha scritto:
GaiusBaltar ha scritto:Il mio discorso è ampio, ossia in un paese con mezzi limitati e con censure pesanti non credo ci possa essere una florida produzione cinematografica. Sia di livello commerciale che di livello di nicchia.
Parliamoci chiaro, il cinema arabo non invade le nostre sale cinematografiche, non raggiunnge l'interesse del grande pubblico, come di quello di nicchia che cerca un cinema ricercato.
Alcuni registi arabi per lavorare liberamente e con mezzi decenti devono emigrare all'estero, parliamo di paesi dove un esaltato non va a fare il Paolini dietro le telecamere ma agisce secondo ben altri mezzi.
Un regista egiziano potrebbe mai, in Egitto paese semi democratico, girare un film critico sulla sua religione. A parte che non lo finanzierebbe nessuno, lui come essere umano quanto puó durare? E sto parlando di un paese semi democratico. L'inibizione è forte, e per tirare a campare si evitatano certi temi. Mettici poi che i mezzi sono quello che sono. Non metto in dubbio la loro voglia di fare, metto in dubbio la reale produzione.
Partita questa discussione il mio dubbio era che qualcuno si proponesse a paladino/espertone di tale mondo cinematografico con uscite tipo ''sei un ignorante non conosci la filmografia di Abdallah Mauffazz'' quando manco chi lo scriveva sa chi sia e che film abbia girato sino al copia/incolla da internet.

Comunque avere una opinione fuori dal coro non è reato.........
1) Neanche il cinema giapponese invade le nostre sale, nè quello coreano, thailandese, indiano o africano. Mi pare evidente che non si tratta di una questione di ''qualità '' (anche perchè, in questo caso, un buon 80% dei film americani non dovrebbero neanche sfiorare i nostri schermi).

2) Se con quella frecciatina ti riferivi al sottoscritto, non mi sembra d'aver mai scritto da nessuna parte d'essere un ''espertone'' di cinema arabo. Conoscere alcuni registi, aver visto qualche film, tenersi informati non rende automaticamente esperti di un determinato panorama cinematografico.

3) Non mi ritengo un paladino del cinema in genere, tantomeno di quello arabo. Questo è un problema ricorrente con gli ossessionati dall'islam (post 11 settembre): cercare di avere una posizione equilibrata (perlomeno non da redneck del Kentucky) equivale automaticamente ad ergersi (magari per moda, no?) a strenui difensori di un mondo infido che abilmente manovra per meglio fotterci.

4) Se sei ossessionato dall'idea che qualcuno ti dia dell'ignorante non è colpa di nessuno (sicuramente non nostra).

5) Avere una opinione fuori dal coro non è reato (sindrome dell'accerchiato): giustissimo. Se, peró, la tua argomentazione si limita a considerazioni discutibili (o a frecciatine da bimbo su altri topic) mi permetto il lusso di sottolinearlo.



Per il resto sono perfettamente d'accordo con quanto scritto da Cinico nel suo ultimo post. Anzi, credo che possa rappresentare una risposta concreta ai dubbi esposti da Len.
Caro Steiner ti scrivo:
Se non ci siamo capiti mi spiace, evidentemente mi sono espresso male.
Se in qualche modo ti sei offeso ti chiedo scusa.
Purtroppo sono fatto male, non sono allineato, e non ho molta simpatia per determinati soggetti, penso che ognuno abbia le sue simpatie.
Mi spiace che non ci siamo capiti soprattutto per la storia del ''esperto'', nel senso che ho una grande opione di te come conoscitore del cinema, e di cose interessanti ne ho lette che hai scritto nel tempo, quindi penso che in quel ambito ci sia stata una incomprensione.
Sulla frecciatina, beh io soffro molto la sindrome del ''accerchiato ed ignorante'', mi sono sentito sotto cannoneggiamento ed è partita la freccia, ma sta tranquillo era spuntata.
No i film belli non sono solo i blockbuster yankees, ci sono tantissimi film ''minori'' straordinari, anche se personalmente moltissimi film celebrati come capolavori a me non piacciono proprio.
Salutoni.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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Satana in autobus
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#200 Messaggio da Satana in autobus »

puddu ha scritto:
Satana in autobus ha scritto:Quando parlavo con certi musulmani, avevo la confidenza per criticare l'islam apertamente e anche in modo violento.
In realtà  le discussioni correvano sul filo culturale (che è sempre in bilico con quello religioso), ma si poteva parlare. Quindi i soliti temi delle donne, dei divieti e dell'interpretazione della religione.

Non dico che si riuscisse semrpe a trovare un punto di accordo, ma ci si poteva provare. E a volte ci si trovava d'accordo.
Quando si parlava di Dio, della sua esistenza, del valore del Corano, di Maometto, allora non c'era discussione.
Non perchè si rifiutassero ma perchè NON C'E discussione, NON ESISTE il problema. Dio c'è, punto. E va lasciato stare (anche se poi lo invocano ogni 10 secondi). E anche per gli arabi atei (ce ne sono, ce ne sono, ma ben nascosti), il problema non si pone perchè non esiste nella dimensione culturale e sociale. Neanche per un ateo. Semplicemente un ateo non va in moschea, non prega 5 volte al giorno e in privato beve e se vuole mangia maiale (ma è raro perchè anche quello è un fatto culturale). Poi peró si comporta esattamente come un musulmano qualunque. Dunque dirà  inshallah e ambdullah come un ateo italiano dice "mio dio" oddio" ""madonna"!
è nel linguaggio.

Nel cristianesimo si discute se Gesù sia esistito, se facesse miracoli, si discute della madonna, del papa, dei preti, di dio, se esista o meno. C'è molto materiale e riflessione filosofica, sociale, artistica nella religione cristiana.

Nell'islam no. Dio è. Non c'è altro da dire e non si puó nemmeno rappresentare. Di dio si puó parlare solo con i versi del libro sacro (in arabo, non tradotti). Tutto il resto è fuffa.
Agli arabi NON interessa parlare di questo.


Su questo fatto si possono fare tutte le valutazioni possibili, ma è così.

Che cosa dovrebbe rapprensentare il cinema? una cosa che non è percepita a livello sociale? Difficile che qualcuno lo faccia. Come se in Italia si facasse un film sulla pasta che fa male. La pasta è pasta. Se vuoi la mangi, sennó no e non rompi i coglioni perchè è sacra.
Allah è allah. Se vuoi credi sennó no, ma non rompi i coglioni perchè nessuno ti capirebbe.

Allora perchè mai un cristiano o un ateo occidentale dovrebbe prendersela con la religione araba in quanto religione? Come dice cinico:
1) non ne sa nulla
2) il suo pubblico (occidentale e cristiano) se ne sbatterebbe le palle
3) il pubblico interessato, i musulmani, gli taglierebbe le palle col plauso dei più, visto che si è permesso di parlare di ció che non conosce.
Scusa ma non riesco a capire a chi fai riferimento quando parli di cristiani

La nostra chiesa cattolica e campionessa di dogmi, prova a discutere con un prete della verginita di maria, della natura divina di gesu (figuriamoci della sola esistenza) della trinita...

Sono dogmi sono dichiaratamente temi non soggetti a discussione

Sono temi discutibili casomai tra laici non cattolici, perche chi fa parte della chiesa cattolica e tenuto a riconoscere questi dogmi
Certo che ci sono i dogmi. Ma secondo te come sono venuti fuori ? Ti dicono qualcosa gli scismi, le -riforme, i concili e le eresie per andare più indietro?
Esistono solo i cattolici ? i protestanti dove li mettiamo ? Gli evangelici? Mi pare che molti di quelli citati siano temi soggetti a discussione fra gli stessi cristiani.
Vai a parlare a un luterano dell'infallibilità  del papa, della trasformazione del vino in sangue e dell'immacolata concezione...

Io non ho parlato di cattolici.
E chi fa parte della chiesa cattolica è tenuto a riconoscere l'eterosessualità  come valore, e la castita prematrimoniale. Lo fa ? No. Ne discute? Sì. non è per questo cattolico?

E comunque il senso del messaggio è che nel modo di area culturale cristiana c'è lotta e aspro dibattito fra laici e credenti e fra credenti stessi. Nel mondo musulmano molto meno (anche se non del tutto assente) e men che meno su aspetti squisitamente teologici.

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pan
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Re: Attenzione.

#201 Messaggio da pan »

GaiusBaltar ha scritto: non sono allineato
Innanzitutto scusa per l'intromissione in una lettera quasi privata, ma quest'affermazione mi stupisce perchè:

Sei allineato con la maggioranza degli elettori di questo paese e sei allineato con una consistentissima opposizione in questo forum.

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pan
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#202 Messaggio da pan »

Provo a ripercorrere per sommi capi le vicende che hanno condotto allo sviluppo di un filone cinematografico (porno e non porno) che critica anche ferocemente la religione cristiana.

Le critiche, i dubbi, le eresie rispetto al cristianesimo non sono mai mancati. Nei primi secoli la risposta era affidata ai libri di veri polemisti che confutavano i pensieri eterodossi che andavano affiorando. Ma ad un certo momento questa religione diviene quella ufficiale dell'impero romano e si costituisce un problema tuttora irrisolto: quello dei suoi rapporti col Potere.

Il Papa diviene sempre meno primus inter pares(primo tra pari) e sempre più monarca di uno Stato. A questo punto i cristiani d'oriente non ci stanno più e mollano. Se guardiamo il cosiddetto scisma d'oriente con un minimo di obbiettività  non possiamo non vedere che lo scisma fu causato da Roma. Dove sta scritto (mi riferisco ai testi sacri cristiani) che la Chiesa di Cristo deve possedere un regno terreno, un esercito, dei tribunali ? Non era forse scritto invece il mio regno non è di questo mondo ?

Invece costoro scendono in campo in massa: in politica, in guerra infiammando Europa e Vicino Oriente con crociate e beghe di ogni genere, bruciano dissidenti e si scannano a vicenda al punto che mezzo millenio dopo il primo scisma ne avviene un secondo, quello di Lutero, che dopo qualche illusoria promessa iniziale, svela prestissimo il suo vero volto di centro di potere alternativo e opposto a quello romano.

Ma due secoli dopo arrivano illuminismo e Rivoluzione francese che a colpi di ghigliottina costringono le gerarchie ecclesiastiche a qualche riflessione che nei duecento anni seguenti si traducono in un arretramento del potere temporale e nella trasformazione progressiva della politica estera di questo
stato fino al rispuntare, nel Concilio Vaticano II, di qualcuno che predica il ritorno alle origini che erano di libertà , tolleranza, fratellanza, amore e sorriso.

Dice nulla quel fantastico lapsus che qualifica Giovanni XXIII come il Papa buono ?

Ma la storia non funziona per capitoli come nei manuali e le nostalgie autoritarie e antiautoritarie sono state e sono ancora presenti.

La differenza è che la Chiesa ha rinunciato (o è stata costretta a rinunciare)
all'esercizio della forza e questo la ricolloca in ogni caso in un alveo più vicino all'ispirazione originale. Quindi non mi stupisce affatto che sia ritornata un soft target. Mi sconcertava il contrario !!!

Prendiamo L'ultima tentazione di Cristo, che mette in scena l'omonimo romanzo di Kazanzakis che riprende a sua volta, estremizzandola, una vecchia tradizione orientale assolutoria nei confronti di Giuda Iscariota, secondo la quale egli sarebbe stato uno strumento indispensabile del piano di Redenzione. Un'affermazione del genere poco più di tre secoli fa sarebbe costata la vita a chiunque l'avesse sostenuta, mentre nel 1988 diede luogo a una serie di pacifiche riflessioni e studi tra teologi. Mi ricordo di due teologi canadesi che appoggiarono la tesi della buona fede di Giuda anche sul fatto che i famosi trenta denari pagati dal Sinedrio per qualunque informazione utile corrispondessero a circa ottantamila lire dell'epoca e non costituissero quindi ragion sufficiente per il tradimento. Da parte di teologi ufficiali su quel punto si rispose, con altrettanti indizi scientifici, che quella cifra era assai superiore e di assoluta rilevanza.

Cioè si era ripreso il metodo dialettico e dialogico di affrontare le questioni anche in materia di fede, anche grazie alla mole e alla duttilità  dell'intero complesso della Scrittura e della Tradizione. Proprio come alle origini.

Se fossi cristiano ne sarei oltremodo orgoglioso.

Insomma: Cristo ha sopportato la croce e voi nemmeno un filmetto !?!

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Mavco Pizellonio
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#203 Messaggio da Mavco Pizellonio »

pan ha scritto:Provo a ripercorrere per sommi capi le vicende che hanno condotto allo sviluppo di un filone cinematografico (porno e non porno) che critica anche ferocemente la religione cristiana.
Ottimo post che risponde a questioni che sono state sollevate dirante l'evoluzione del topic.

Io peró vorrei tornare alla prima pagina, quello che parla di Silvia Saint vestita da suora allo scopo di spompinare come dio comanda. Nel farlo, voglio ricordare anche che, se vogliamo, il filone porno cui pan fa riferimento non deve necessariamente essere visto come una "critica" più o meno feroce.

I porno rappresentano situazioni immaginarie, fanstastiche. Per farlo, ricorrono alla ricostruzione di eventi, di personaggi. L'infermiera, la scolaretta, la professoressa, l'idraulico ecc...

Come veste un'infermiera afghana?

Perchè quei brutti puzzoni di bangbros fanno le scenette con le infermiere vestite al'occidentale? EH!?

Perchè le professoresse dei porno americani sono sempre professoresse in materie previste dall'ordinamento americano, e parlano la lingua corrispondente, oltre a vestire in maniera smaccatamente occidentale?

Perchè Salieri, nelle sue porno sceneggiate napoleane, non inserisce un bel Mullah, magari invitato a cena a casa Cupiello?

Nel nostro immaginario ci sono infermiere vestite all'occidentale e preti e suore. Inserire questi personaggi in un porno non costituisce una critica più di quanto Jenna Jameson vestita da infermiera costituisca una critica al sistema sanitario nazionale.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
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Re: Attenzione.

#204 Messaggio da Steiner74 »

GaiusBaltar ha scritto:
Steiner74 ha scritto:
GaiusBaltar ha scritto:Il mio discorso è ampio, ossia in un paese con mezzi limitati e con censure pesanti non credo ci possa essere una florida produzione cinematografica. Sia di livello commerciale che di livello di nicchia.
Parliamoci chiaro, il cinema arabo non invade le nostre sale cinematografiche, non raggiunnge l'interesse del grande pubblico, come di quello di nicchia che cerca un cinema ricercato.
Alcuni registi arabi per lavorare liberamente e con mezzi decenti devono emigrare all'estero, parliamo di paesi dove un esaltato non va a fare il Paolini dietro le telecamere ma agisce secondo ben altri mezzi.
Un regista egiziano potrebbe mai, in Egitto paese semi democratico, girare un film critico sulla sua religione. A parte che non lo finanzierebbe nessuno, lui come essere umano quanto puó durare? E sto parlando di un paese semi democratico. L'inibizione è forte, e per tirare a campare si evitatano certi temi. Mettici poi che i mezzi sono quello che sono. Non metto in dubbio la loro voglia di fare, metto in dubbio la reale produzione.
Partita questa discussione il mio dubbio era che qualcuno si proponesse a paladino/espertone di tale mondo cinematografico con uscite tipo ''sei un ignorante non conosci la filmografia di Abdallah Mauffazz'' quando manco chi lo scriveva sa chi sia e che film abbia girato sino al copia/incolla da internet.

Comunque avere una opinione fuori dal coro non è reato.........
1) Neanche il cinema giapponese invade le nostre sale, nè quello coreano, thailandese, indiano o africano. Mi pare evidente che non si tratta di una questione di ''qualità '' (anche perchè, in questo caso, un buon 80% dei film americani non dovrebbero neanche sfiorare i nostri schermi).

2) Se con quella frecciatina ti riferivi al sottoscritto, non mi sembra d'aver mai scritto da nessuna parte d'essere un ''espertone'' di cinema arabo. Conoscere alcuni registi, aver visto qualche film, tenersi informati non rende automaticamente esperti di un determinato panorama cinematografico.

3) Non mi ritengo un paladino del cinema in genere, tantomeno di quello arabo. Questo è un problema ricorrente con gli ossessionati dall'islam (post 11 settembre): cercare di avere una posizione equilibrata (perlomeno non da redneck del Kentucky) equivale automaticamente ad ergersi (magari per moda, no?) a strenui difensori di un mondo infido che abilmente manovra per meglio fotterci.

4) Se sei ossessionato dall'idea che qualcuno ti dia dell'ignorante non è colpa di nessuno (sicuramente non nostra).

5) Avere una opinione fuori dal coro non è reato (sindrome dell'accerchiato): giustissimo. Se, peró, la tua argomentazione si limita a considerazioni discutibili (o a frecciatine da bimbo su altri topic) mi permetto il lusso di sottolinearlo.



Per il resto sono perfettamente d'accordo con quanto scritto da Cinico nel suo ultimo post. Anzi, credo che possa rappresentare una risposta concreta ai dubbi esposti da Len.
Caro Steiner ti scrivo:
Se non ci siamo capiti mi spiace, evidentemente mi sono espresso male.
Se in qualche modo ti sei offeso ti chiedo scusa.
Purtroppo sono fatto male, non sono allineato, e non ho molta simpatia per determinati soggetti, penso che ognuno abbia le sue simpatie.
Mi spiace che non ci siamo capiti soprattutto per la storia del ''esperto'', nel senso che ho una grande opione di te come conoscitore del cinema, e di cose interessanti ne ho lette che hai scritto nel tempo, quindi penso che in quel ambito ci sia stata una incomprensione.
Sulla frecciatina, beh io soffro molto la sindrome del ''accerchiato ed ignorante'', mi sono sentito sotto cannoneggiamento ed è partita la freccia, ma sta tranquillo era spuntata.
No i film belli non sono solo i blockbuster yankees, ci sono tantissimi film ''minori'' straordinari, anche se personalmente moltissimi film celebrati come capolavori a me non piacciono proprio.
Salutoni.
Non mi sono sentito offeso, quindi non c'è alcun bisogno di scuse.

Fine della discussione, per quanto mi riguarda.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI

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#205 Messaggio da pan »

Mavco Pizellonio ha scritto:
pan ha scritto:Provo a ripercorrere per sommi capi le vicende che hanno condotto allo sviluppo di un filone cinematografico (porno e non porno) che critica anche ferocemente la religione cristiana.
Ottimo post che risponde a questioni che sono state sollevate dirante l'evoluzione del topic.

Io peró vorrei tornare alla prima pagina, quello che parla di Silvia Saint vestita da suora allo scopo di spompinare come dio comanda. Nel farlo, voglio ricordare anche che, se vogliamo, il filone porno cui pan fa riferimento non deve necessariamente essere visto come una "critica" più o meno feroce.

I porno rappresentano situazioni immaginarie, fanstastiche. Per farlo, ricorrono alla ricostruzione di eventi, di personaggi. L'infermiera, la scolaretta, la professoressa, l'idraulico ecc...

Come veste un'infermiera afghana?

Perchè quei brutti puzzoni di bangbros fanno le scenette con le infermiere vestite al'occidentale? EH!?

Perchè le professoresse dei porno americani sono sempre professoresse in materie previste dall'ordinamento americano, e parlano la lingua corrispondente, oltre a vestire in maniera smaccatamente occidentale?

Perchè Salieri, nelle sue porno sceneggiate napoleane, non inserisce un bel Mullah, magari invitato a cena a casa Cupiello?

Nel nostro immaginario ci sono infermiere vestite all'occidentale e preti e suore. Inserire questi personaggi in un porno non costituisce una critica più di quanto Jenna Jameson vestita da infermiera costituisca una critica al sistema sanitario nazionale.

Naturalmente sono d'accordissimo con te e con altri che avevano espresso in vari modi alcuni di tali concetti.
Diciamo che ci siamo scambiate le parti: io avrei dovuto parlare più di sesso e tu di storia, ma già  il 16 agosto dichiaravi:

..nondevorispondereseriamentenondevorispondereseriamentenondevo
rispondereseriamentenondevorispondereseriamentenondevorispondere
seriamentenondevorispondereseriamentenondevorispondereseriamente
nondevorispondereseriamentenondevorispondereseriamentenondevo
rispondereseriamentenondevorispondereseriamentenondevorispondere
seriamentenondevorispondereseriamentenondevorispondereseriamente
nondevorispondereseriamentenondevorispondereseriamentenondevo
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Cosicchè, vista anche l'assenza di Squirto (già  lamentata da Cianby :wink: ), ho deciso di scendere in campo. :-D

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alex1jd1
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