Trama e recensione trovate in rete.
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La serie è ambientata in Inghilterra, più precisamente negli studi del Grande Fratello. Durante le riprese finali del programma, nel paese scoppia un’epidemia zombie; inizialmente nessuno della produzione si accorge di cosa sta succedendo, fino ad alcuni chiari segni, come: interruzione di luce elettrica niente più comunicazioni e zombie prossimi ai cancelli. Immediatamente si scatena l’isterismo collettivo, soprattutto quello dei produttori del reality che rischiano di vedere cancellata la messa in onda in diretta; Dopo poco gli zombi, affamati di cervelli, riescono a penetrare nel set. L’unica alternativa per i pochi sopravvissuti è barricarsi nella casa, dove i protagonisti del reality, ancora ignari di tutto, dovranno affrontare l’orrida realtà e attendere la loro fine.
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Quasi a farlo apposta lo show, candidato al BAFTA, è stato prodotto dalla Zeppotron, casa di produzione posseduta dalla Endemol, ovvero la produttrice del Grande Fratello. Nella serie fanno infatti la loro comparsata alcuni dei concorrenti dei precedenti Big Brother (mossa azzeccata direi, non devono neanche sforzarsi di interpretare quel ruolo) e in più a interpretare se stessa troviamo la presentatrice del reality inglese Davina McCall. La mini serie è composta da 5 episodi (il primo doppio dei seguenti, per un totale di circa due ore e mezza) che sono andati in onda nel 2008 e successivamente sono stati ritrasmessi uno dopo l’altro in occasione di Halloween nel 2009; dati i contenuti non avrei mai immaginato di vederla in Italia e invece MTV nel 2010 ci ha sorpreso. Lo show è ben recitato (da sottolineare il personaggio del produttore odioso al punto giusto) e realizzato, soprattutto se si vanno a guardare i fondi (alcuni zombie sono stati reclutati come volontari tramite un gruppo su facebook); a mio avviso dopo 28 giorni dopo è uno dei migliori prodotti britannici riguardanti zombie. Durante tutti gli episodi si avverte la stessa aria dei protagonisti ovvero quella satura di un’ansia costante che deriva più che altro dal sapere che sei tu il prossimo a morire, e che va man mano crescendo fino a che a sopravvivere non è che una persona… a quel punto direi che quell’aria diventa quasi asfissiante. Oltre a questo, gli amanti dell’horror splatteroso non rimarranno delusi, lo show è infatti colmo di sangue ma soprattutto budella! (Decisamente uno show vietato ai minori di 14 anni). Quello che è stato più rimproverato a Brooker, ovvero il creatore di Dead Set, sono stati gli zombi veloci, soprattutto da Simon Pegg “Shaun of the Dead" che in maiuscoletto scrive I VERI ZOMBIE NON CORRONO; ma a tutto c’è una spiegazione, infatti era necessario nello show che l’infezione si diffondesse velocemente in modo che i produttori non avrebbero avuto tempo per evacuare lo studio (spiegazione per me soddisfacente, e comunque ricordiamoci che gli zombie si stano man mano evolvendo, infatti come si vede anche in Survival of The Dead di Romero stanno cominciando anche ad imparare!). C'è una critica al mondo della Tv e del Reality? Bè probabilmente si, la metafora degli spettatori succubi, o in questo caso zombi, della tv è già stata usata... ma secondo me rimane secondaria. Concludendo, gli amanti del genere non dovrebbero lasciarsi scappare questa chicca; mentre per chi è interessato ma debole di stomaco consiglieri di lasciar perdere la visione, che per alcuni potrebbe risultare pesante.
Ci sono zombi, anche se, purtroppo, son tutti velocisti, quindi niente "purezza romeriana".
A parte questo pesante aspetto negativo (io sono per la purezza della razza zombesca, sono razzista per quanto riguarda gli zombi), devo dire che è un buon prodotto.
Fotografia stile Walking Dead (a tratti), anche se spesso troppo oscura, vi consiglio di guardarlo al buio o perdereste attimi importanti di film.
Trucco buono, non male, a parte gli occhi delle creature, tutti figli di Marilyn Manson, vaffanculo.
Qui potete vedere la conduttrice del Grande Fratello
Qui una delle concorrenti, tale Pippa.
Comunque, buon prodotto, non fosse stato per gli zombi veloci avrei dato un voto più alto.
Consigliato anche agli amanti di splatter e sbudellamenti vari.
Voto 7.
