Ciao a tutti,
scusate ma mi sento chiamato in causa.
Pensatela un pó come volete, ma come qualcuno ha scritto, se una persona conduce una vita "normale" non puó rendersi conto di quanto veramente sia difficile vivere in una situazione del genere, quando non c'è nulla che non và , ed è tutto così normale. Alla fine devi trovare un capro espiatorio, chiamatela timidezza, chiamatela sfiga.... E non basta dire "Basta volerlo", e tutti i vari discorsi sulla psicologia umana.
Ho 28 anni, in "gioventù" ho avuto diverse ragazze, tante amiche, ho fatto il bagnino fino a 22 anni... insomma mi sono divertito parecchio. Poi mi sono fidanzato con una ragazza bellissima, molto più giovane di me, (Io 23, lei 16) e siamo stati insieme per quasi un anno. Poi è finita. Ci siamo rivisti qualche mese dopo come "amici"... ma giusto per un paio d'ore... dopodichè ci siamo lasciati prendere la mano, e ci abbiamo dato giù per tutta la serata... Da quel giorno, ci siamo sentiti sporadicamente, fino a sparire completamente. Da quel giorno, ho preferito una vita di solitudine, e non mi importava niente delle altre ragazze, ho passato un paio d'anni circa ancora "innamorato" di lei, ogni tanto ci pensavo, ogni tanto, pensavo alle altre con le quali poi, quasi consensualmente, sono sparito.
Dopo aver trascorso questo periodo da single, ho deciso di rimettermi in gioco, di dare un senso alla mia vita.
Negli ultimi due anni ho conosciuto diverse ragazze, tutte molto belle, ma ognuna con una storia diversa da raccontare.
Conosco una cameriera di un pub una sera... ci scherzo, ci tiro due battute e via... qualche giorno dopo, ritorno a quel pub... mi serve lei, e iniziamo a chiaccherare del più e del meno. Scrive il suo numero di cellulare sul block notes e me lo dà .
Usciamo insieme un paio di volte, ma noto troppo la differenza d'età nei discorsi... io 25 lei 19.
Ho conosciuto tramite e-bay (partì tutto con delle info su dei DVD che vendeva!) una ragazza di un paio d'anni più grande di me, in crisi con il ragazzo (per quasi un anno)... stessi gusti, stesse passioni, ci sentivamo spessissimo, sia telefonicamente che per e-mail... ci saremmo voluti incontrare (e giù a organizzarci...) poi di colpo sparita dalla circolazione.
Poi quanche tempo dopo, ho conosciuto una ragazza che era in zona per vacanza... non è italiana, (anche se solo Oltr'Alpe), e ci siamo sentiti quindi, tramite sms e msn per diversi mesi.... poi alla fine ho voluto prendere una decisione drastica io, o ci legavamo, o della sua amicizia me la sbattevo ai co....ni. Lei mi considerava come il suo più caro amico. Immaginatevi la mia risposta. (Non la sento da un anno.)
Ho conosciuto una ragazza della zona per lavoro... bella, simpatica... gli ho chiesto di uscire una volta... e mi diede un mezzo Ok, ma per un giorno diverso... il giorno prima dell'appuntamento peró mi mandó un sms chiedendomi scusa, che sarebbe uscita come me volentieri... ma era fidanzata da pochi mesi, e quindi.... Bye Bye... (Ci siamo riesentiti/rivisti cmq per lavoro un altro paio di volte...)
Tempo fa conosco un'ennesima ragazza, bella, molto bella, forse un pó larga di fianchi, ma in un paio di mesi è dimagrita parecchio ed è migliorata. Le chiedo il cell per prendere un caffè insieme qualche volta... Usciamo insieme per due mesi, ci frequentiamo, spesso facciamo colazione insieme.... mi manda sms molto dolci e carini... poi le voci di un'amica in comune mi danno conferma.... insomma... questa è fatta.
Una sera, che mi ero dato l'ultimatum... (o la va, o la spacca...) all'ennesima uscita, all'ennesima passeggiata sul lungomare... ci salutiamo, mi da il soltio bacio sulla guancia... mi sposto un pó e resto in attesa di un bacio sulle labbra. Mi da un altro bacio sulla guancia, e mi saluta.
Sparita.
Conosco un'altra ragazza, bella, molto, 27 anni con una storia complicata alle spalle. In pochi giorni iniziamo a sentirici 10-20 volte al giorno. 400 sms in una settimana. Anche qui metto le mani avanti. Non voglio un'amicizia, io con le amiche non mi sento 20 volte a giorno. Se vogliamo sentirci da amici bene... ma con calma e quando ci và . Se cerchiamo altro allora, possiamo provarci. Incazzatissima, sbraita dicendo che lei non è il mio passato, lei è il presente, che devo vivere il presente... (storia già sentita con la svizzera!!) ci conosciamo da appena 4 giorni... e che non voglio LEI come amica... - No... è che non voglio AMICHE. punto.
L'ha capito... e ci sentiamo ogni tanto. Lei con la sua vita complicata, io con la mia.
L'ultima è bella... sto facendo il filo (da quasi un anno) ad una mia collega.... mi attrae come ragazza, anzi... quando siamo soli (senza colleghi rompicoglioni di mezzo) c'è anche più complicità e simpatia... e si parla un pó più di noi. L'unica pecca è che lei non esce con i colleghi.
L'altro giorno, l'avevo invitata ad una manifestazione (anche qui, l'ultimatum), non mi ha mai detto di no, ne di sì... peró, penso di essere stato chiaro... avevo invitato solo a lei, dicendole espressamente che mi avrebbe fatto piacere vederla, per fare due chiacchere, prendere qualcosa insieme...
Non si è presentata, come mi aspettavo del resto. Non è uscita, ed è rimasta a casa. "Peccato, mi avrebbe fatto piacere vederti.... ma a quanto pare non te ne frega nulla...". (No... non è vero...)
Poi quello che mi fa incazzare, è che se racconto tutti questi due di picche, la gente si mette a ridere. Sembra veramente che li sto inventando, perchè in fondo, non ho nulla che non và . Simpatia, faccia da culo, autoironia, aspetto nella norma.... Ecco, non frequento le discoteche, non ballo salsa, non faccio il musicista.... e faccio sport prettamente "maschili"... Ho sbagliato tutto nella vita!!!
