Di Carlo Rossella ho un ricordo a dir poco penoso: uno dei più viscidi e supini venduti al Cav.
Quando scoppiò lo scandalo relativo al presunto flirt tra Silvio Berlusconi e Noemi Letizia, in allora 16 o 17 enne, ricordo Rossella prodigarsi nelle trasmissioni televisive in difesa del suo datore di lavoro, azzardando, a difesa del Cav., una distinzione (di ancor oggi non comprendo il senso) tra ragazza minorenne e ragazza minore d'età.
Sosteneva, incurante del senso del ridicolo, che Noemi Letizia fosse minorenne, ma non minore d'età.
Non solo.
Sosteneva che tali fatti fossero privi di qualunque rilevanza pubblica, essendo - a suo dire - irrilevante la carica pubblica di Presidente del consiglio, in allora rivestita dal Cav.
Forse si riferiva al fatto che una ragazza minorenne, sul piano legale, non sia anche minore d'età sul piano dell maturità fisio-psichica (ma una mia pura ipotesi).
Veramente: Rossella mi fa moralmente schifo, da comunista a uomo/azienda del Biscione per mero tornaconto personale.