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Quali sono le implicazioni psicologiche è difficile dirlo ma credo siano forti. Bisogna anche vedere se la disabilità è anche mentale oltre che fisica. Come dici tu la cosa è comunque una realtà concreta e nemmeno io giudico perché c’è sicuramente di peggio. Pagare una prostituta per la sola masturbazione non la vedo una cosa difficile ma a quel punto perché solo quello, tanto non dovrebbe venirlo a sapere nessuno. Credo che il fattore determinante sia l’età del disabile appunto perché secondo me sicuramente penso ne venga compromessa la stabilità psicologica.Edonis ha scritto: Ti ringrazio per le delucidazione e, se mi permetti, vorrei approfittarne per esporti alcune mie perplessità in merito; quali sono e quanto pesano le implicazioni psicologiche che vertono sulla visione di un ragazzino disabile che assiste alla visione di un genitore che si presta ad espletare i suoi impulsi sessuali? Io non giudico assolutamente questi genitori, c'è chi condanna moralmente questo tipo di cose, ma è una realtà che, se non vissuta in prima persona, credo non possa essere compresa pienamente, però credo che inevitabilmente ci si scontra con delle problematiche ingombranti.
Pagare una prostituta ad un figlio minorenne (che si occupi della sola masturbazione, sia chiaro), è una soluzione di difficile attuazione, per svariati motivi, tra cui quello legale. D'altro canto però, lo è anche un diretto coinvolgimento di un genitore. Lo sviluppo psicologico di un adolescente non resterebbe inevitabilmente compromesso da questa routine?
Tra le tante cose dette in merito, alcuni hanno sollevato una questione che non avevo preso in considerazione; le infermiere. Di norma questi ragazzi vengono assistiti da infermiere ed infermieri specializzati che si occupano di varie mansioni... ho letto su alcuni forum che alle volte i genitori (dopo aver sondato per bene il terreno) propongono a loro di occuparsi della masturbazione del figlio dietro compenso extra.mickpro ha scritto:Quali sono le implicazioni psicologiche è difficile dirlo ma credo siano forti. Bisogna anche vedere se la disabilità è anche mentale oltre che fisica. Come dici tu la cosa è comunque una realtà concreta e nemmeno io giudico perché c’è sicuramente di peggio. Pagare una prostituta per la sola masturbazione non la vedo una cosa difficile ma a quel punto perché solo quello, tanto non dovrebbe venirlo a sapere nessuno. Credo che il fattore determinante sia l’età del disabile appunto perché secondo me sicuramente penso ne venga compromessa la stabilità psicologica.
Ciao, mio punto di vista non condanno nessuno ne tanto meno il gesto di chiedere ad un infermiere se può aiutare con mansioni extra, ma dubito fortemente lo faccia. Se tu mi volessi indicare dove hai letto questo mi piacerebbe leggerlo. I genitori certo non dovrebbero avere nessun ruolo ma se non si mettono in moto loro il disabile grave non potrà mai.Edonis ha scritto:Tra le tante cose dette in merito, alcuni hanno sollevato una questione che non avevo preso in considerazione; le infermiere. Di norma questi ragazzi vengono assistiti da infermiere ed infermieri specializzati che si occupano di varie mansioni... ho letto su alcuni forum che alle volte i genitori (dopo aver sondato per bene il terreno) propongono a loro di occuparsi della masturbazione del figlio dietro compenso extra.mickpro ha scritto:Quali sono le implicazioni psicologiche è difficile dirlo ma credo siano forti. Bisogna anche vedere se la disabilità è anche mentale oltre che fisica. Come dici tu la cosa è comunque una realtà concreta e nemmeno io giudico perché c’è sicuramente di peggio. Pagare una prostituta per la sola masturbazione non la vedo una cosa difficile ma a quel punto perché solo quello, tanto non dovrebbe venirlo a sapere nessuno. Credo che il fattore determinante sia l’età del disabile appunto perché secondo me sicuramente penso ne venga compromessa la stabilità psicologica.
Detto questo, chi avrebbe mai il coraggio di condannare un gesto del genere? Tutti noi abbiamo vissuto il periodo della pubertà, sappiamo come funziona, come possiamo negare ad un ragazzino di 13/14 anni una pulsione naturale che non può soddisfare da solo? Resta però una questione: chi deve occuparsene? Secondo me i genitori non devono aver alcun tipo di ruolo in questa storia, perché questo finirebbe per minare lo sviluppo psicologico del figlio. Allo stesso tempo non penso che un infermiere specializzato possa compromettere il proprio status con coinvolgimenti che andrebbero contro la propria professione. Probabilmente opterei per la prostituta, a patto però che questo non pesi su mio figlio, lui non dovrà associare quella figura femminile ad una prostituta, ma piuttosto ad una sorta di amica.
Una fidanzatatamica.
forse il prepuzio non ti faceva "sentire" nienteEdonis ha scritto: ero fortemente convinto che durare troppo era qualcosa di sbagliato, che in me ci fosse un qualche tipo di problema fisico... insomma, secondo la mia mente malata, dovevo smanettarmi e finire in pochi minuti.
Mai sofferto di fimosi, il prepuzio riusciva e riesce a retrarsi totalmente, lasciando scoperto del tutto il glande. In tutta sincerità ciò che davvero non riesco a capire è il perché pensassi che fosse normale eiaculare in pochi minuti.Barabino ha scritto:forse il prepuzio non ti faceva "sentire" niente![]()
e dovevi fare una circoncisione, anche parziale: cioe' sufficiente a lasciare scoperto il glande quando eri in erezione ma che lo lasciava coperto e protetto quando eri a cazzo moscio