Fidanza-tata la badante dell'amore

[manigliasferica]

ho letto la cosa del Vittorio che pensa di trasferirsi a Roma.
sicuramente Oscar sarai felicissimo di avere Barabauhaus come concittadino/vicino di casa.
tutti i complimenti e le cose belle che gli hai scritto qui sul forum penso non le ha mai dette a nessun altro uomo.

abitereste nello stesso quartiere/zone vicine?

[OSCAR VENEZIA]

Manigliasferica, non e’ che io gli faccia i complimenti come se fosse una bella fica abbi pazienza.
Facciamo entrambe parte di un élite che si ritrova in questo topic/ cenacolo e quindi ci sono delle
affinità elettive come con altri pochi sparuti membri di questa élite se la vogliamo definire tale.

Io non so se questo di venire a Roma e’ un suo progetto reale o una fantasia escapista.
Vedremo.
Per
adesso lo metto in guardia : la città e’ tentacolare

[manigliasferica]

ahi. ti metti subito sulla difensiva. mica ti ho detto che sei "ricchione"
lo so che sei uomo virile e per te esistono solo le donne.
io parlavo di virile amicizia tra uomini.

ma non era milano la città tentacolare? la battuta della mamma dell'artemio.

comunque se viene a Roma sareste vicini oppure tipo lontani a distanze siderali?

[Barabino]

da quello che capisco, stesso "quadrante" ma almeno 30' di motoretta

[manigliasferica]

beh 30 minuti è ok.
Roma è veramente grande vasta e ha un traffico molto incasinato.
ci sta dai 30 minuti, massimo vi trovate a metà strada come punto d incontro 15 minuti.

[docu]

Beh anche io avrei la fantasia
di fare un facial alla capitale ...

se del caso zona universitaria mi intrigherebbe ...
la ricordo con piacere ... per risvegli tranquilli ...

Una Esselunga come a Milano ci sta ?

[Barabino]

ADR di Esselunga c'è quella di "Roma Prenestino" -- circa 20' in motorino

non lontanissima ma sicuramente NON di prossimità



OPERATIVAMENTE, è preferibile un CARREFOUR che ho vicino a casa

[Drugo]

Anche a distanza di anni questo permane per distacco il miglior topic del forum, lasciatemelo dire!

[Salieri D'Amato]

Riporto quì l'affermazione di Gargarozzo, in quando mi sembra il topic giusto dove citarla che non quello del calcio, minore tra l'altro.
E vado a completarla per meglio farvi conoscere questo filosofo che mi ha affascinato ormai da ben ... 3/4 giorni.
Anche per la gioia di Pan, naturalmente.

E a scanso di equivoci, Parmenide non era di Parma

Infatti possiamo affermare che è Parma che deriva da Parmenide, che ne è stato il fondatore.

Riassunto liberamente estratto da wikipedia:
Leggenda narra che il povero Parmenide, bullizzato da Eraclito e senza ormai nessun allievo se non tale Zenone (che però, concedendogli le grazie delle sue terga, non pagava mai le lezioni), si trovò costretto a chiudere la sua scuola di pensiero. E siccome senza nessuna retta anche un filosofo pensatore immerso in profonde attività dello spirito non riesce a trovare quel minimo sostentamento di cui abbisogna la carne, si vide costretto ad emigrare.
Correndo voce che nella penisola italica vi erano già al tempo in atto fughe di cervelli, pensò bene che una mente superiore come la sua potesse prendere il posto di una che era fuggita e rifarsi là una vita, magari anche una non-vita.
Non sto a raccontarvi tutte le traversie e le avventure vissute durante il viaggio, mirabilmente illustrate nel poema di Virgilio, la Parmeneide. Fatto sta che alla fine del periglioso viaggio, Parmenide approdo nelle coste romagnole, la cui vitalità gli ricordò Mykonos, in cui soleva passare le vacanze; ma al contrario dell'isola greca, dove la sua vista veniva rallegrata da graziosi efebi, quì trovò un esagerato ed innaturale concentramento di libertine fanciulle che disturbavano il suo pensare e la sua meditazione.
Decise allora di recarsi verso l'interno, sperando di trovare un posto tranquillo dove poter riflettere sull'essere e il non-essere. Giunto in Emilia, si fermo in un ameno luogo e fondò il primo nucleo di una città, che in seguito prese il suo nome, oggi mutato in Parma.

[Mr. Viz]

Parmenide! Chi era costui?

Pan, perdonami, non ho mai stidiato la filosofia classica, ma mi pare di capire che ci sono molti punti di contatto tra Parmenide e lo Zen.

Cmq per approfondire vi andrebbe di consigliarmi qualche testo introduttivo? La materia mi ha sempre affascinato.

[pan]

Parmenide! Chi era costui?

Pan, perdonami, non ho mai stidiato la filosofia classica, ma mi pare di capire che ci sono molti punti di contatto tra Parmenide e lo Zen.

Cmq per approfondire vi andrebbe di consigliarmi qualche testo introduttivo? La materia mi ha sempre affascinato.

Parmenide! Chi era costui? è una frase postata originariamente da Gerda, modificandone un'altra usata da Manzoni a proposito di un altro filosofo che si chiama Carneade.
Punti di contatto tra dottrine orientali e occidentali ve ne sono a iosa, ma le strade su cui corrono sono sempre molto diverse. Per seguire la curiosità i testi del tuo compianto concittadino Luciano De Crescenzo, specie il primo "Storia della filosofia greca - I presocratici" vanno benissimo. Altro consiglio che ti dò è di andare a sentire incontri filosofici che ormai si tengono ovunque, anche a livelli molto light, mentre quelli in rete in genere sono di livello più avanzato. A favore dei primi resta l'immediatezza del contatto tra relatore e pubblico e la spinta emozionale, in quelli all'aperto, che l'agorà (la piazza) regala sempre.

[pan]

Riporto quì l'affermazione di Gargarozzo, in quando mi sembra il topic giusto dove citarla che non quello del calcio, minore tra l'altro.
E vado a completarla per meglio farvi conoscere questo filosofo che mi ha affascinato ormai da ben ... 3/4 giorni.
Anche per la gioia di Pan, naturalmente.

E a scanso di equivoci, Parmenide non era di Parma

Infatti possiamo affermare che è Parma che deriva da Parmenide, che ne è stato il fondatore.

Riassunto liberamente estratto da wikipedia:
Leggenda narra che il povero Parmenide, bullizzato da Eraclito e senza ormai nessun allievo se non tale Zenone (che però, concedendogli le grazie delle sue terga, non pagava mai le lezioni), si trovò costretto a chiudere la sua scuola di pensiero. E siccome senza nessuna retta anche un filosofo pensatore immerso in profonde attività dello spirito non riesce a trovare quel minimo sostentamento di cui abbisogna la carne, si vide costretto ad emigrare.
Correndo voce che nella penisola italica vi erano già al tempo in atto fughe di cervelli, pensò bene che una mente superiore come la sua potesse prendere il posto di una che era fuggita e rifarsi là una vita, magari anche una non-vita.
Non sto a raccontarvi tutte le traversie e le avventure vissute durante il viaggio, mirabilmente illustrate nel poema di Virgilio, la Parmeneide. Fatto sta che alla fine del periglioso viaggio, Parmenide approdo nelle coste romagnole, la cui vitalità gli ricordò Mykonos, in cui soleva passare le vacanze; ma al contrario dell'isola greca, dove la sua vista veniva rallegrata da graziosi efebi, quì trovò un esagerato ed innaturale concentramento di libertine fanciulle che disturbavano il suo pensare e la sua meditazione.
Decise allora di recarsi verso l'interno, sperando di trovare un posto tranquillo dove poter riflettere sull'essere e il non-essere. Giunto in Emilia, si fermo in un ameno luogo e fondò il primo nucleo di una città, che in seguito prese il suo nome, oggi mutato in Parma.

Appendice alla fondazione di Parma di Salieri D'Amato

Appena fondata la nuova città, torme di ammiratori e ammiratrici lo attorniavano, ma una tra loro, di nome Annalina, se ne innamorò al punto di desiderare di avere a tutti i costi un figlio da lui, posto che trattavasi di cosa ardua, viste le sue preferenze e la nostalgia che comunque aveva di Zenone. Annalina però non si perse d'animo: si tagliò i capelli con foggia maschile e come tale si acconciò, risultandone nel complesso un gradevole e appetibile giovine. E principiò l'opera seduttiva che, col favore dell'oscurità e della magica confluenza tra il Parola e il Rovacchia, non tardò a dare il frutto agognato. Parmenide infatti, credendola un giovanotto, tosto la pose in dog style e, sempre assorto nei suoi profondi pensieri, non di accorse della rotazione impressa da Annalina al suo bacino in modo da far scivolare l'illustre membro dritto-dritto in vagina. Nove mesi dopo nacque un bel bambino che la madre chiamò Trexus, il quale crebbe come tutti gli altri fino a quando imparò a parlare, ché la sua prima frase di senso compiuto, rivolta a una bambinetta di poco più grande di lui fu "Exerces tu analem coitum?"

[pan]

Riporto quì l'affermazione di Gargarozzo, in quando mi sembra il topic giusto dove citarla che non quello del calcio, minore tra l'altro.
E vado a completarla per meglio farvi conoscere questo filosofo che mi ha affascinato ormai da ben ... 3/4 giorni.
Anche per la gioia di Pan, naturalmente.

E a scanso di equivoci, Parmenide non era di Parma

Infatti possiamo affermare che è Parma che deriva da Parmenide, che ne è stato il fondatore.

Riassunto liberamente estratto da wikipedia:
Leggenda narra che il povero Parmenide, bullizzato da Eraclito e senza ormai nessun allievo se non tale Zenone (che però, concedendogli le grazie delle sue terga, non pagava mai le lezioni), si trovò costretto a chiudere la sua scuola di pensiero. E siccome senza nessuna retta anche un filosofo pensatore immerso in profonde attività dello spirito non riesce a trovare quel minimo sostentamento di cui abbisogna la carne, si vide costretto ad emigrare.
Correndo voce che nella penisola italica vi erano già al tempo in atto fughe di cervelli, pensò bene che una mente superiore come la sua potesse prendere il posto di una che era fuggita e rifarsi là una vita, magari anche una non-vita.
Non sto a raccontarvi tutte le traversie e le avventure vissute durante il viaggio, mirabilmente illustrate nel poema di Virgilio, la Parmeneide. Fatto sta che alla fine del periglioso viaggio, Parmenide approdo nelle coste romagnole, la cui vitalità gli ricordò Mykonos, in cui soleva passare le vacanze; ma al contrario dell'isola greca, dove la sua vista veniva rallegrata da graziosi efebi, quì trovò un esagerato ed innaturale concentramento di libertine fanciulle che disturbavano il suo pensare e la sua meditazione.
Decise allora di recarsi verso l'interno, sperando di trovare un posto tranquillo dove poter riflettere sull'essere e il non-essere. Giunto in Emilia, si fermo in un ameno luogo e fondò il primo nucleo di una città, che in seguito prese il suo nome, oggi mutato in Parma.

Appendice alla fondazione di Parma di Salieri D'Amato

Appena fondata la nuova città, torme di ammiratori e ammiratrici lo attorniavano, ma una tra loro, di nome Annalina, se ne innamorò al punto di desiderare di avere a tutti i costi un figlio da lui, posto che trattavasi di cosa ardua, viste le sue preferenze e la nostalgia che comunque aveva di Zenone. Annalina però non si perse d'animo: si tagliò i capelli con foggia maschile e come tale si acconciò, risultandone nel complesso un gradevole e appetibile giovine. E principiò l'opera seduttiva che, col favore dell'oscurità e della magica confluenza tra il Parola e il Rovacchia, non tardò a dare il frutto agognato. Parmenide infatti, credendola un giovanotto, tosto la pose in dog style e, sempre assorto nei suoi profondi pensieri, non di accorse della rotazione impressa da Annalina al suo bacino in modo da far scivolare l'illustre membro dritto-dritto in vagina. Nove mesi dopo nacque un bel bambino che la madre chiamò Trexus, il quale crebbe come tutti gli altri fino a quando imparò a parlare, ché la sua prima frase di senso compiuto, rivolta a una bambinetta di poco più grande di lui fu: "Exerces tu analem coitum?" tra lo sbigottimento degli astanti che Annalina prontamente rassicurò: "E' il figlio del più grande sapiente e fondatore della nostra città".

[OSCAR VENEZIA]

Barabi’, nulla mi toglie dalla testa che quest’ idea che vai menando di venire a Roma non è disgiunta dal , legittimo per l’amor di Dio, desiderio di fare il cascamorto con le studentesse di lettere della Sapienza di estrazione borgatara ghermendone l’instabilità emotiva ed esistenziale,tipica della studentessa.

[Barabino]

muf, per APPROFITTARE DI LORO devo almeno avere il PENILE IMPLANT