TD ha scritto:visto Star Wars: Gli ultimi Jedi onestamente da fan della serie esco deluso

l'impronta Disney si vede troppo, troppo lenta la prima parte e tutti dico tutti i personaggi fanno battute, non dico debba essere un film drammatico ma uno o due personaggi ironici ci stanno ma il resto deve essere neutro, e la scena stile gatto degli stivali di Shrek non si può vedere

sulla storia c'è poco da dire, inventare nuovi spunti narrativi che reggano con l'originale è dura, spero che la serie la finiscano qui con il prossimo episodio, avranno più successo i film come Rogue One che si incastrano nell'universo di star wars e attingono alle storie laterali dei personaggi storici

Condivido tutto, TD.
Su IL POST, questo articolo ti/ci dà ragione: http://www.ilpost.it/2017/12/18/star-wa ... -critiche/
N.B.: ATTENZIONE AGLI SPOILER.

Paperinik ha scritto:Qualche film da vedere sotto le feste?

La sera di Natale (25, non la vigilia), da non perdere.

marziano ha scritto:Questo, dritto dritto dal 1989.
Cornelius Crane Chase al suo meglio. Sto male ogni volta.

ahhh...marziano che film ripeschi! mitico Chevy Chase!
ti consiglio anche uno dei suoi primi film, Caddyshack. Con il leggendario Rodney Dangerfield! Il Comico.

Paperinik ha scritto:

fanno il cofanetto di nolan e non mettono dentro Memento: bestie

Su quel cofanetto c'è un gran puzzo sull'audio, dicono che a differenza delle lingue straniere che hanno la codifica dolby hd dts l'taliana ha "audio da dvd"..possibile?
https://www.amazon.it/dp/B077P6Q4GX?tag ... 0XEMKPSQXX&

Nolan senza memento é tipo la Nappi senza anal in effetti

Questa sera mi sono rivisto dunkirk, più a comodo rispetto che al cine e con l'audio meno sbilanciato, l'ho in parte rivalutato anche se sarò io ma continuo a ritenerlo senza grosso spessore al di là delle riprese aeree e panoramiche, insomma colonna sonora onnipresente, rirpese e poco più...il tema non è che offriva un gran spessore per la storia...

Quale è stato Il vostro film dell anno? Il mio Valerian. Non ci puntavo un centesimo e invece è stato un orgasmo visivo dall inizio alla fine.

2017 loffissimo: mi son scorso 23 pagine su ComingSoon per vedere se dimenticavo qualcosa,
ma alla fine ho visto un film buono (Dunkirk) e uno discreto/buono (Smetto quando voglio 2).

Civil war

Ieri sera sono stato costretto dalla compagna a vedere "la ruota delle meraviglie" di woody allen. 19€ buttati nel cesso.
Lo avevo detto già dopo "magic in the moonlight", dopo "Café Society", e mi ripeto ancora, mai più al cinema per un film di Allen.

Tutti gli stilemi che tanto piacciono al suo pubblico ci sono, la fotografia calda, la storia/intreccio d'amore più scontata di una puntata di un posto al sole, la voce fuori campo, la pioggia, new York, la musica jazz, personaggi psicolabili e altrettanti personaggi curiosi e stralunati, ecc. Una merda, e l'ha detto anche la mia signora che tra i due è sua fan (almeno fino a quando non ha cominciato a produrre spazzatura in serie).

Per rallegrare la serata, prima della proiezione è partito il seguente trailer



Appena è iniziato ho esclamato: "sembra una muccinata di merda".

Urge vedere un film serio al più presto. Sempre costretto l'altro giorno mi sono pappato "The danish girl". Due palle atomiche.

Dopo Basta che funzioni Allen sembra fare turismo piuttosto che cinema. E dire che Accordi e disaccordi è uno dei miei film preferiti. Ti consiglio The Square se non l hai già visto e non vuoi annoiarti.

Era in lizza, però ha vinto Allen. The square è il prossimo.

La cosa inquietante è che alcuni recensori che seguo ne hanno pure parlato bene (di Allen). Facendo notare le solite atmosfere, gli intrecci tra i personaggi, i risvolti psicologici.

Un'ora e mezza di chiacchiere senza che succeda nulla e il finale, alla ultimo tango a Parigi (solo che qui c'è il faccione della winslet in primo piano) piazzato lì a chiudere come a non avere idee su come chiudere la storia.

Winslet che è ormai un quarto di bue. L'unica cosa buona è juno Temple, un bel topino da spupazzare

Mi ero dimenticato dell'altro film visto in questi giorni appena arrivato su Netflix, "Steve Jobs" di di Boyle.

Mi aspettavo erroneamente un film sulla storia della Apple, invece si è subito catapultati nel 1984, come se i personaggi avessero ripreso discussioni iniziate prima dell'inizio del film. Dialoghi sottili, arguti, affilati come i cervelloni dei personaggi in questione. Tutto il film ruota attorno a tre presentazioni cardine per jobs, il mschintosh, il next e il primo imac. Un ottimo espediente. Se la prima mezz'ora rimani quasi tramortito, pian piano entri nel vortice dei dialoghi per arrivare a un finale di grande effetto.

Come fare un film dove non succede nulla, tutti parlano ma renderlo molto molto godibile (per riprendere il film di Allen)