Re: Giornaletti porno abbandonati
Inviato: 30/12/2018, 15:12
Mi viene alla mente un episodio molto significativo per la mia 'formazione sentimentale', lo intitolerò
'Vai dal prete'
Essendo di origini toscane, accadeva di andare in vacanza coi miei nel paesino di origine di mia mamma. Ero già grandicello e conoscevo gli altri ragazzi del posto, sicchè per passare le giornate estive si andava un po' in giro a rompere i coglioni ai negozietti di piazza. Il barbiere, ad esempio: dove si sentiva parlare di calcio e di figa. Un pomeriggio, trovatomi lì, non potei far a meno di notare tra le riviste disponibili per la consultazione aspettando il proprio turno, alcuni numeri de 'Le Ore' più altri fumetti, Corna Vissute sicuramente. Mi ci stavo avvicinando con discrezione, quando gli occhi severi del burbero barbiere mi freddarono. 'Unnè roba per te', disse. Stop. Figura di merda mia, che ripiegai uscendo.
Un ragazzotto lì vicino mi aveva visto, e, aspettandomi all'uscita, mi fece 'Voi vedè i giornali sudici? Vai dal prete!'
Cazzo, pensai. ma è possibile che li abbia il prete, sti giornali? Non ci potevo credere. Ma alla mia domanda 'Come, dal prete?! Dimmi meglio!' Non ebbi risposta. La mia fonte scappò via in bicicletta (del resto come dargli torto, era mezzogiorno).
Ora, passarono alcuni giorni, in cui rimuginai sull'accaduto. Poi, trovandomi con altri amici, ritornai sul discorso: 'Ma per vedè i giornali zozzi devo andà dal prete??? Ma che vol dì???ì
Ebbi, finalmente, una spiegazione da un mio coetaneo: 'Nooo, ma che prete, te fai così: hai visto 'ndov'è la chiesa? Eh...c'è 'na parete di pietra co' buchi, lì in uno di questi buchi ci metti la mano e ci trovi i giornali. Quelli più grandi li nascondano lì'
Aaaaahhh tutto chiaro ora: essendo la chiesa in pietra, in una delle fessure dell'esterno i giovanotti erano soliti ringuattare le riviste erotiche...è lì che dovevo guardare e così feci. Accompagnato da una banda di collaboratori - alcuni mi coprivano, altri guardavano chi passava dall'angolo della viuzza - mi avventurai con la mano dentro i vari 'glory holes' della parete della chiesa, quando finalmente trovai 'il carteggio': tutta una serie di pagine singole e giornalini assortiti, sgualciti da morì ma sticazzi! Da bravo esploratore, condivisi le scoperte che 'ci godemmo nell' oscurità' come canta Elio e le Storie Tese ne 'La bella canzone di una volta'.
'Vai dal prete'
Essendo di origini toscane, accadeva di andare in vacanza coi miei nel paesino di origine di mia mamma. Ero già grandicello e conoscevo gli altri ragazzi del posto, sicchè per passare le giornate estive si andava un po' in giro a rompere i coglioni ai negozietti di piazza. Il barbiere, ad esempio: dove si sentiva parlare di calcio e di figa. Un pomeriggio, trovatomi lì, non potei far a meno di notare tra le riviste disponibili per la consultazione aspettando il proprio turno, alcuni numeri de 'Le Ore' più altri fumetti, Corna Vissute sicuramente. Mi ci stavo avvicinando con discrezione, quando gli occhi severi del burbero barbiere mi freddarono. 'Unnè roba per te', disse. Stop. Figura di merda mia, che ripiegai uscendo.
Un ragazzotto lì vicino mi aveva visto, e, aspettandomi all'uscita, mi fece 'Voi vedè i giornali sudici? Vai dal prete!'
Cazzo, pensai. ma è possibile che li abbia il prete, sti giornali? Non ci potevo credere. Ma alla mia domanda 'Come, dal prete?! Dimmi meglio!' Non ebbi risposta. La mia fonte scappò via in bicicletta (del resto come dargli torto, era mezzogiorno).
Ora, passarono alcuni giorni, in cui rimuginai sull'accaduto. Poi, trovandomi con altri amici, ritornai sul discorso: 'Ma per vedè i giornali zozzi devo andà dal prete??? Ma che vol dì???ì
Ebbi, finalmente, una spiegazione da un mio coetaneo: 'Nooo, ma che prete, te fai così: hai visto 'ndov'è la chiesa? Eh...c'è 'na parete di pietra co' buchi, lì in uno di questi buchi ci metti la mano e ci trovi i giornali. Quelli più grandi li nascondano lì'
Aaaaahhh tutto chiaro ora: essendo la chiesa in pietra, in una delle fessure dell'esterno i giovanotti erano soliti ringuattare le riviste erotiche...è lì che dovevo guardare e così feci. Accompagnato da una banda di collaboratori - alcuni mi coprivano, altri guardavano chi passava dall'angolo della viuzza - mi avventurai con la mano dentro i vari 'glory holes' della parete della chiesa, quando finalmente trovai 'il carteggio': tutta una serie di pagine singole e giornalini assortiti, sgualciti da morì ma sticazzi! Da bravo esploratore, condivisi le scoperte che 'ci godemmo nell' oscurità' come canta Elio e le Storie Tese ne 'La bella canzone di una volta'.