[O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

Scatta il fluido erotico...

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Pim
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#121 Messaggio da Pim »

faber-mi ha scritto:
Pimpipessa ha scritto:
..e è andato a ruota della critica espressa..

coda di paglia?
Niente, non riusciamo a comunicare, siamo su due livelli diversi.

Chiedevo un topic d'incontro, ho trovato un topic di scontro.

Chiedevo un topic di confronto, ho trovato un topic di sfida.

E tu parli di livelli, di coda di paglia.

Dai, va bene lo stesso, apprezzo l'impegno.

6-
ma se sei acido peggio di uno yogurt andato a male e dal tuo piedistallo, piccolo, dai del coglione a tutti, ma per favore

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faber-mi
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#122 Messaggio da faber-mi »

Pimpipessa ha scritto: ma se sei acido peggio di uno yogurt andato a male e dal tuo piedistallo, piccolo, dai del coglione a tutti, ma per favore
Non a tutti, solo ad alcuni...
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
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Pim
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#123 Messaggio da Pim »

seidivertente :P

anxxur
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#124 Messaggio da anxxur »

Beh, non occorreva un genio per capire che un topic di questo genere avrebbe dato luogo ad una gara di sfoggio di scienza.
Sia chiaro, comunque, che con ciò non voglio criticare i buoni propositi iniziali.
"Sapeva molte cose, ma tutte male"

Giulio Tremonti
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#125 Messaggio da Giulio Tremonti »

Non se se le critiche siano rivolte anche me, dato che il piagnisteo è cominciato qualche post dopo il mio. Queste sono le intenzioni di chi ha creato il topic:
faber-mi ha scritto: Topic dedicato ad alti insegnamenti e discussioni puramente "filosofiche", privo di ogni intrusione politica o robaccia simile.
Io ho postato un brano di un libro che è stato fondamentale per me (che, tra l'altro, invita a non leggere i filosofi che scrivono in difficilese) con una breve introduzione.

Se poi questo voglia dire essere OT rispetto a postare i propri farmaci, rimedio subito

Immagine
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

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faber-mi
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#126 Messaggio da faber-mi »

Giulio Tremonti ha scritto:Non se se le critiche siano rivolte anche me, dato che il piagnisteo è cominciato qualche post dopo il mio. Queste sono le intenzioni di chi ha creato il topic:
Non era riferito a te.
Mi piace molto quello che scrivi, non solo in questo topic.
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jhonnybuccia
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#127 Messaggio da jhonnybuccia »

e dunque con chi ce l'hai?
incerto al 76%.

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Antonchik
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#128 Messaggio da Antonchik »

Io approfitto per fare una mia riflessione, bisogna stabilire cosa è cultura, perchè se cultura è postare i soliti video di questa minchia di Giorgio Gaber allora da parte mia c'è un bel vaffanculo generale.

Ci si fa scudo della cultura per sancire una sorta di superiorità intellettuale sulla massa, per sentirsi diversi e speciali, per sentirsi superiori rispetto a coloro di cui si ha paura (es.: la massa).

Ordunque, per me la cultura intesa come "cultura russa", "cultura neoclassica", "cultura post-moderna" ecc... è differente dal "cultura" intesa come l'ho intesa io in questo post. Io intendo una serie di spunti riflessivi e di nozionismi che l'individuo si porta dietro nella sua esperienza personale, che fanno parte dei propri ricordi. Può essere un libro, un'opera teatrale, un film...

La visione che invece per me sarebbe più corretta è molto più ampia... Per me un Carmelo Bene, un Dostoevskji, non hanno necessariamente più dignità di un barbone. Perchè? perchè il barbone può sorprenderti anch'egli con una perla di saggezza, qualcosa che gli viene dal profondo. Il mondo è pieno di persone sensibili almeno quanto Dosto ma che non hanno mai espresso niente, ma chi può immaginarsi cosa potrebbero mai dire?

Provate a parlare con i barboni, è cultura anche quella. 8)
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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insomnia30
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#129 Messaggio da insomnia30 »

zio ha scritto: ad esempio nel mio lavoro trovo molta cultura. e trovo un'azione continua a essere tralasciata.
faccio un esempio: l'artigiano o il costruttore. saper usare la tradizione di un mestiere per affrontare nuovi materiali, nuovo design, nuovi progetti è un trasmettere la cultura del fare. perseguire sempre e solo il profitto, perseguito spesso con l'unica arma che un artigiano ha a disposizione cioè la velocità di eseguire un lavoro, mette a rischio tutto questo. la formazione, la trasmissione dell'arte di un mestiere è cultura.
ieri ho avuto la fortuna di andare al salone nautico. c'è molta frattaglia. e molti riccastri che se ne strafregano e vogliono solo apparire.
ma ad un occhio attento si vede chi costruisce barche sapendo la raffinatezza e l'utilità di ogni elemento e chi vuole solo servire il mercato.
ecco, la cultura del lavoro. ultimamente, di fronte a citazioni e dotte dissertazioni, mi interessa solo questa. lavorare. perchè sono sicuro che andando al fondo del proprio lavoro, qualsiasi sia, si trova la fonte per un giudizio e per ricostruire una cultura popolare.
ciauz.
p.s. spero di aver interpretato lo spirito del topic.
:033 :033 :033
La libertà è tutto, è tutto - Assalti Frontali
--
Non so dei vostri buoni propositi perchè non mi riguardano esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo - CCCP fedeli alla linea
--
Pigiama????????? Quelle sono le mutande - citazione da diabolik68

Bonaventura
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#130 Messaggio da Bonaventura »

L'intervento di Faber mi suscita una serie di riflessioni più o
meno attinenti al tema del topic:

La prima è che sostenere che, come dice lui, qualcuno viene qui a
"mostrare le piume" denota una mancanza di prospettiva che mi
stupisce alquanto provenga da parte di chi apre un topic denominato
come questo, che già nel titolo è una ruota di pavone.

Implicitamente significa che c'è una cultura "giusta" e una "sbagliata"
e che qui dentro avrebbe diritto di asilo soltanto quella che,
secondo il creatore del topic, è quella giusta.

Si citano Carnap, Heidegger o Cioran, si apre un dibattito e questo
significa far sfoggio di piume? Il linguaggio è troppo esoterico?
Che dire: determinati temi vanno trattati con un linguaggio appropriato,
chi non lo padroneggia può passare oltre o scegliere di approfondire.

Le possibili alternative a questa dinamica sono:

1) Una serie di citazioni senza dibattito (vedi i post di Calcol sopra,
ma il topic dovrebbe intitolarsi "Link ai video culturali di Youtube")
2) Una serie di citazioni di autori più "pop", più comprensibili
alla "massa" e relativo dibattito con termini di uso comune.
3) Una serie di considerazioni senza citazioni sulla "cultura come
fonte di salvezza" (ma il primo intervento parlava di "contributi"
e personalmente l'ho inteso come "contributi autorevoli" su cui
sviluppare un dibattito non come "ciascuno dica la sua")

Tutte le alternative che ho citato sopra si sono più o meno palesate nelle
pagine precedenti e tutte, secondo me, contribuiscono alla crescita del topic
assieme agli interventi più "difficili"(passatemi il termine).

In ogni caso il creatore del topic non è colui che stabilisce cosa sia
o meno pertinente, e se il discorso prende pieghe diverse dall'intento
con cui ha aperto il topic mi fa abbastanza ridere un intervento piccato
(della serie: il giocattolo è mio e deve essere come dico io);
per come la vedo io, questo sarebbe apprezzabile a prescindere (cultura come
"ricchezza" e "diversità" significa proprio questo, mica dichiararlo e basta e poi
porre dei paletti). In questo senso vedo meglio "Silvia79" dopo centinaia di
pagine che questo topic dopo 10...

Questo mi porta ad una seconda riflessione: l'immagine stereotipata e denigratoria
che viene dipinta di chi fa citazioni dotte o usa un linguaggio di non immediata
comprensione. La risposta più terra terra sarebbe un piccolo ed innocuo flame
della serie: vuoi vedere il mio estratto conto? Vuoi sapere dove ho fatto le ultime 3 vacanze?
Vuoi che ti citi un episodio a caso dell'ultima settimana della mia vita sociale, sessuale
o lavorativa?...ma questo lo si fa sul topic di beppe grillo (e a me diverte alquanto ogni tanto,
non lo nego...)
Sarebbe anche troppo facile rispondere che chi stigmatizza i post "non di massa"
degli altri lo fa per cercare facili consensi (che infatti ha raccolto) che nella vita reale
non trova e ribaltare la frittata ma, dato che come forma mentis l'utilizzo dell'argomento
"ad personam" in un dibattito tra galantuomini lo evito, non farò neanche questo.
Quindi mi viene da dire: si apre un topic che parla di "cultura come fonte di salvezza"
e poi ci si confronta con chi ne ha un'idea diversa dalla propria sputando una serie di
luoghi comuni a mò di sentenza? C'è una cultura "giusta" ed una "sbagliata"? Chi cita autori
filosofici e non autori pop è uno snob a prescindere? Ci sono un moralismo di fondo,un
populismo implicito ed un etichettamento aprioristico dell'interlocutore in questo che mi
fanno abbastanza specie.

Quindi: rinominiamo il topic "cultura popolare come fonte di salvezza" o "dibattito sul concetto
di cultura"? Se lo facciamo il taglio degli interventi sarà calibrato su quello, altrimenti
ciascuno porta il proprio di contributo; personalmente se trovo 2-3 utenti con cui
confrontarmi su temi "alti", (anzi diciamo "piumati", altrimenti mi sento rispondere che "alto è
anche Alvaro Vitali e io che sono uno snob non lo capisco", cosa non vera) mi ritengo già molto
molto soddisfatto e questo topic la sua funzione di "fonte di salvezza" per me l'ha già fatta.

Se si parla di "cultura" in senso lato qui dentro hanno diritto di intervento
anche un grillino, un leghista, un delinquente, un raver pasticcomane: sono tutte
"culture", e, a meno che non si voglia appunto stabilire un'ortodossia più o meno esplicita su
ciò che è giusto o sbagliato (o peggio "opportuno" o "non opportuno", "gradito" o "sgradito" etc.etc...)
hanno il loro significato, qualsiasi esso sia, sia pure antitetico rispetto alla cultura per
come la intendo io; premetto che questo è un paradosso e che, quindi non è in contraddizione con quello che sto per dire).

Gli autori citati riflettono inevitabilmente la prospettiva culturale di una persona.
Se io cito Heidegger e Cioran come primi autori avrò, inevitabilmente, un approccio più snob
(all'esistenza, non al forum) di chi cita Pasolini (che personalmente, per inciso, ammiro per determinati
aspetti meno "pop" e più tecnici - vedi la linguistica - ed ho già citato in altri topic).
Confronto tra posizioni significa dibattere di idee senza pregiudizi (culturali o meno), delimitando
a mio parere il campo, proprio per evitare che qui dentro arrivi il grillino della situazione a citare
qualche frase del "vaffaday" come "cultura" (ed in questo, spero concorderete tutti con me, un linguaggio
di non immediata comprensione un pò aiuta.... ;)).
Il creatore del topic stesso ha scritto "Topic dedicato ad alti insegnamenti e discussioni puramente "filosofiche"

Quindi in conclusione mi sento di dire a Faber (con stima implicita ed esplicita per
per aver creato questo topic, così come la ho per quelli che vi hanno postato, sia chiaro -
vedi mio post di affratellamento con canella sopra):

In termini dotti: "Ti invito a riflettere sul fatto che la paideia contemporanea
include forme culturali, più o meno "alte", e ciascuna di esse va sistematizzata all'
interno di uno scambio tra gli utenti in base alle istanze individuali di chi partecipa
alla discussione.
Ogni contributo allarga l'orizzonte della discussione, quindi è ben accetto purché
rispetti un paradigma di riferimento ben definito nei fondamentali ed il più flessibile
possibile nella tipologia"

In termini pop: "Ciascuno cita un pò quello che cazzo je pare e ne parla con i termini che
ritiene più 'ggiusti. Se nun te piace, nun legge. Snob ar contrario ce sei te, e manco
te ne accorgi." :DDD :amici:

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Fred Connelly
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#131 Messaggio da Fred Connelly »

"Il Grande studio (cinese tradizionale: 大學; cinese semplificato: 大学; pinyin: Dà Xué) è il primo dei Quattro libri che furono scelti da Zhu Xi, sotto la dinastia Song come testi base del confucianesimo. Originariamente, era un capitolo del Libro dei riti.

Il libro è formato da un testo principale, attribuito a Confucio e da nove capitoli di commenti di Zeng Zi, uno dei discepoli di Confucio. La sua importanza è spiegata dall'introduzione di Zeng Zi a questo che egli considera la via di accesso alla conoscenza."


http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Studio


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La ricerca della conoscenza


La via del grande studio comporta la manifestazione della virtù,
il rinnovamento delle persone, la ricerca del bene più alto. (...)

Gli antichi che volevano illustrare la virtù industriosa nel mondo
si occuparono prima di mettere ordine nello stato.

Desiderando mettere ordine nei loro stati, essi prima misero ordine nelle loro famiglie.

Desiderando mettere ordine nelle loro famiglie, essi prima si occuparono della loro crescita personale.

Desiderando migliorare loro stessi, essi prima corressero i loro cuori.

Desiderando correggere i loro cuori, essi prima si impegnarono ad avere una mente sincera.

Desiderando avere una mente sincera, essi prima cercarono di ampliare il più possibile le loro conoscenze.

Per raggiungere la conoscenza, investigarono il principio delle cose.

Avendo investigato il principio delle cose, la loro conoscenza divenne completa.

Quando la loro conoscenza fu completa, la loro mente divenne sincera.

Quando la loro mente fu sincera, i loro cuori furono corretti.

Quando i loro cuori furono corretti, le loro persone migliorarono.

Quando le loro persone furono migliorate, le loro famiglie vissero in armonia.

Quando le loro famiglie vissero in armonia, i loro stati furono ben governati.

Quando i loro stati furono ben governati, il mondo intero visse in armonia.

Dal Figlio del Cielo fino alla massa del popolo, tutti devono
considerare la crescita personale come la radice di tutto (...)




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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#132 Messaggio da Pensiero Dominante »

Sono passato solo per ringraziare Bonaventura per la sua risposta riguardo ad Heidegger. Anche in forza della quale, peraltro, vieppiù mi raffermo nel mio proposito di non perdere tempo a leggerlo (Heidegger, intendo)..
Pensiero Dominante, forumista temporaneamente de-gnokkizzato

La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo

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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#133 Messaggio da Bonaventura »

Pensiero Dominante ha scritto:Sono passato solo per ringraziare Bonaventura per la sua risposta riguardo ad Heidegger. Anche in forza della quale, peraltro, vieppiù mi raffermo nel mio proposito di non perdere tempo a leggerlo (Heidegger, intendo)..
De nada, brother! :wink:
(tra l'altro mi lusinghi alquanto specificando che non leggerai H. ma non escludi di leggere me) :amici:

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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#134 Messaggio da ASSBANGER »

Volevo chiedere se sarebbe in tema parlare dei Nobel assegnati proprio in questi giorni? Chiedere commenti, critiche e così via...
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
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Re: [O.T.] CULTURA, UNICA FONTE DI SALVEZZA

#135 Messaggio da jhonnybuccia »

imho il nobel ha senso solo per le discipline strettamente scientifiche.
incerto al 76%.

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