giusto, ma è anche normale tutto sommato, i cani sono degli animali molto prossimi alla nostra esistenza, dei compagni di viaggio, nel caso dei beagle, c'è anche la cattiveria di utlizzarli per il loro carattere mansueto, e in effetti sono una specie per natura che è considerata tenera, mai aggressiva...quindi diciamo che l'indignazione è facile nel vedere un cucciolo di beagle attaccato a un respiratore che manda veleno e vederlo contorcersi per la sofferenza.xx86 ha scritto:Io personalmente sono favorevole alla sperimentazione animale, certo non di cosmetici ma di farmaci e affini.
E credo che se a Green Hill non avessero usato dei "teneri cucciolotti" ma delle pantegane (ratti per i non veneti) non si sarebbe alzato tutto questo polverone.
Eppure sono animali anche quelli.....
Lo so è paraculo come ragionamento,in effetti sarebbe da mettere al bando la sperimentazione sugli animali tout court, che per altro ha dimostrato di essere efficace e utile solo in minima parte e che si potrebbe procedere scentificamente in un altro modo.
resta il fatto che, l'antivivisezionismo vuole abolire la sperimentazione sugli animali, di qualsiasi razza e specie essi siano..nel caso di green hill, c'è da prendere in cosiderazione i video in cui gli sperimentatori da perfetti sadici si divertivano a maltrattare i cani, bastonandoli e facendo loro violenza in maniera inaudita..,.giusto per il piacere di farlo.
No allo specismo quindi, e no alla vivisezione in ogni caso