[O.T.] ISLAM

[Lonewolf]

cosa non si fa per un pò di notorietà...Molto meglio le zoccole sui viali.

[dostum]

Anvedi che bombe!

Nuovi ordigni in grado di superare i controlli»
Fox: «Bombe nei seni delle terroriste»

WASHINGTON – La notizia ha iniziato a circolare dopo il fallito attentato di Natale al volo Northwest. E adesso è stata rilanciata dalla tv americana Fox: i qaedisti potrebbero usare delle donne che si sono sottoposte ad una plastica al seno per nascondere l'esplosivo. Una bomba, sostengono fonti britanniche, che potrebbe sfuggire ai normali controlli in aeroporto. Per i servizi di sicurezza inglesi, aggiunge la Fox, lo strano ordigno verrebbe installato da chirurghi plastici inviati da Al Qaeda in Gran Bretagna per imparare nuove tecniche. Sempre questi specialisti potrebbero celare le bombe nei glutei di potenziali kamikaze. Non è chiaro però come sarebbero attivate. Difficile dire quanto sia fondata la segnalazione. A prima vista sembra un’esagerazione e la fonte è generica. Poi ai terroristi vengono attribuiti piani e capacità non facilmente realizzabili.

Dopo episodi particolari – come la vicenda del volo Northwest – si cerca di immaginare quale potrebbe essere la prossima mossa. Si tracciano scenari operativi, tentando di intuire quale sarà la futura minaccia. La sorpresa dell'11 settembre 2001 porta a "mai dire mai", magari correndo il rischio di fare pubblicità al nemico e di alimentare paure. Forse, gridando al lupo, gli apparati di sicurezza – sempre che le indiscrezioni sui media siano vere – vogliono invitare a non sottostimare l’inventiva degli estremisti. Se non funziona uno "strumento", è probabile che ne abbiano un altro. E ricordano quanto è accaduto negli ultimi mesi. Sul jet per Detroit il nigeriano Faruk Abdulmutallab ha celato un ordigno rudimentale nelle mutande. In estate, la stessa organizzazione che lo ha addestrato, ha cercato di assassinare un principe saudita con un kamikaze che aveva la bomba celata nelle parti intime o – secondo una seconda ricostruzione – nell'ano. Nelle loro sortite propagandistiche, i qaedisti dello Yemen hanno sostenuto di aver messo a punto diversi ordigni che possono superare i controlli. A metà febbraio, la rivista qaedista online "Sada Al Malamih" ha annunciato: «Abbiamo decine di bombe sofisticate identiche a quella di Detroit». E uno dei leader, Abu Basir Al Wahishi, ha più volte rammentato ai suoi uomini che «la guerra è un trucco». Un appello accompagnato da istruzioni pratiche su come fabbricare ordigni con quanto è reperibile sul mercato e su quali tattiche usare. Il guaio è che le armi innovative vengono quasi sempre scoperte solo dopo il loro utilizzo. Quando in agosto si è verificato l’attacco in Arabia Saudita con le strane modalità segnalate dalle autorità non sono mancati sorrisi e ironie. Pochi mesi dopo, nei cieli americani Faruk ha mancato di un soffio l'obiettivo di compiere una strage.

[}}Tristan]

nel pakistan musulmano e alleato occidentale...
si sviluppano nuove mode...
per quanto si possano essere ariani..credete che adolfo li avrebbe apprezzati?
http://www.spiegel.de/international/zei ... 66,00.html




03/17/2010

The Führer Cult
Germans Cringe at Hitler's Popularity in Pakistan

By Hasnain Kazim in Islamabad, Pakistan

The swastika is a religious symbol of good luck.

The swastika is a religious symbol of good luck.

Germans are popular in India and Pakistan, but not always for the right reasons. Many in South Asia have nothing but admiration for Adolf Hitler and still associate Germany with the Third Reich. Everyday encounters with the love of all things Nazi makes German visitors cringe.

Pakistan is the opposite of Germany. The mountains are in the north, the sea is in the south, the economic problems are in the west and the east is doing well. It's not hard for a German living in Pakistan to get used to these differences, but one contrast is hard to stomach: Most people like Hitler.

I was recently at the hairdresser, an elderly man who doesn't resort to electric clippers. All he has is creaky pair of scissors, a comb, an aerosol with water. He did a neat job but I wasn't entirely happy.

I said: "I look like Hitler."

He looked at me in the mirror, gave a satisfied smile and said: "Yes, yes, very nice."

I decided not to challenge him, went home and tried to get rid of the strict parting he'd given me.

Embarrassing Moments

I was glad I avoided the usual Hitler conversation. Pakistanis always hone in on that topic whenever they talk to Germans. "We're Aryans too," they say, because there was an Indo-Germanic race, the Aryas. Besides, Hitler was a military genius, they add.

Sometimes it's better to keep quiet about one's German origins. It's embarrassing because people here think they're doing you a favor by expressing their admiration for the Nazi leader. I suspect most Indians and Pakistanis have no idea what this man did. They see him as the bold Führer who took on the British and Americans.

In the Islamic world, not just in Pakistan but right across from Iran to northern Africa, anti-Semitic sentiment of course plays a role. Conversations with German visitors rapidly turn to the injustice being suffered by the Palestinians who were robbed of their land.

The Desire to be Swallowed up by the Ground

One can try to cut such conversations short, like a German acquaintance of mine did recently. He told a taxi driver in Iran he should stop talking nonsense because he as a dark-skinned person wouldn't have survived long in Nazi Germany. The taxi driver looked at him surprised and said: "But I'm Aryan!"

The alternative is just to wish the ground would swallow you up, like when German friends visited us while we were staying with our Pakistani relatives in London. Out of the blue, one uncle started talking admiringly about Hitler, his supposed military feats and how he led Germany out of economic misery. Our friends just sat there stony-faced and didn't know what to say. Later on my parents apologized to them.

I don't know where this fascination comes from, not just for the Nazis but for all things German. Most people don't realize that today's Germany is very different from the Third Reich. It's not surprising. Many have never even been to the next big city in their own country, so how should they know what things are like in Germany these days?

"I Like Nazi"

As a result, many Pakistanis easily switch from Hitler to Mercedes ("Very excellent car, but a little too expensive"). A few days ago a white Mercedes built in the 1970s was driving ahead of me in the center of Islamabad carrying a family of seven. On the back was a sticker bearing a black swastika in a white circle. Underneath it read: "I like Nazi."

It's not just Muslims who maintain this Nazi cult. A few years ago, a Hindu businessman in India opened a restaurant called "Hitler's Cross," complete with a portrait of the Führer at the entrance. Another Hindu sold bed linen emblazoned with swastikas that had little to do with the Hindu swastika symbol for good luck. The sheets, pillow cases and bed spreads were advertised as being part of "The Nazi Collection." English editions of Hitler's "Mein Kampf" can be found in bookshops even in the most remote parts of India. And Indian schoolbooks have been known to celebrate Hitler as a great leader.

Once my wife and I visited the cafe in the beautiful Hotel Imperial in New Delhi. It has a garden lined with palms, excellent tea and friendly waiters in uniforms that recall the colonial era. A young man served us. The name tag on his uniform attracted my interest so I asked him why he had this rather unusual name for an Indian man. "Oh, my parents named me after a great historic person," he explained.

The name, in black letters on a golden plate, read: Adolf.

[}}Tristan]

l'odio per ciò che è stato fatto ai palestinesi è talmente sentito che anche hitler viene preso ad esempio
mostrando anche una buona dose di ignoranza storica, dato che difficilmente il nazismo si sarebbe imparentato con i pakistani..




hitler cross restaurant

hitler's cross cafe

[jhonnybuccia]

la foto non c'entra un cazzo dato che si riferisce chiaramente a dipavali e al lakshmi puja.

roba che in pakistan non si vede neanche con il binocolo.

[}}Tristan]

l'ho linkata dalla stessa pagina dell'articolo...non mi sono sbattuto troppo, voleva essere una curiosità..
comunque non credo ti sia sbattuto nemmeno tu a leggere l'articolo dato che mette l'accento
sul fatto che in pratica non sanno nulla del 3° reich ,
che la svastica a destra è abbastanza conosciuta e non solo per il Giainismo,quindi simbolo comune ,
che si sentano aryani e che anche in india capita di trovare simile fenomenologia..(INDIA)

infatti il ristorante è in india non in pakistan ... come stava scritto nell'articolo...
quindi in definitiva non è che non c'entrasse un cazzo...a meno che ci si sia fermati al titolo...

[}}Tristan]

dite cheeeeeeeeeeeeeeese

[jhonnybuccia]

per quanto mi consta gli ultranazionalisti indiani di estrema destra si muovono su altre basi.

insomma l'aspetto svastika=destra=nazi è una forzatura semplicistica comodamente occidentale.

questi sono l'estrema destra induista nazionalista antimusulmana. http://www.shivsena.org/

p.s.: shiv non c'entra un cazzo con shiva ma si riferisce a shivaji principe maratha del XVII secolo.

[Lonewolf]

Mosca: strage in metro', 37 morti
Sul posto trovati i resti di due donne kamikaze. Putin assicura: i terroristi saranno eliminati
29 marzo, 13:25

MOSCA - Una sfida del terrorismo caucasico al cuore dello Stato, messa a segno da un commando di sole donne, come durante il conflitto russo-ceceno: sembrano concordi investigatori, analisti e politici sull'interpretazione del duplice attentato terroristico che stamane, dopo sei anni, torna a colpire la frequentatissima metropolitana di Mosca, causando 37 morti e 102 feriti, una trentina dei quali in gravi condizioni. La pista del terrorismo nord-caucasico è stata indicata ufficialmente da Aleksandr Bortnikov, capo dei servizi segreti (Fsb), vicino alla cui sede è avvenuto il primo attentato, quello nella stazione Lubianka: "Sul posto sono stati trovati i resti di due donne kamikaze che, secondo i dati preliminari, avevano a che fare in termini di residenza con il Caucaso del Nord", ha spiegato Bortnikov. Donne anche le presunte complici, già ricercate dopo che le videocamere della metro hanno ripreso i loro volti. Il generale ha aggiunto che è stato usato come esplosivo l'Exogene, impiegato in precedenti attentati di matrice caucasica. In una stazione la potenza era pari a 4 kg di tritolo, nell'altra a 1,5-2 kg. Entrambi gli ordigni erano inoltre imbottiti di chiodi, bulloni e pezzi di ferro.

Immediata la reazione del Cremlino, che ha già disposto il rafforzamento delle misure di sicurezza in tutto il Paese: la lotta al terrorismo sarà proseguita "sino alla fine e senza alcuna esitazione", ha assicurato il presidente Dmitri Medvedev, attento anche a richiamare i servizi segreti a non violare i diritti delle persone durante le indagini. Gli attentati sono avvenuti lungo la linea rossa Sokolniceskaia, che passa sotto il cuore della capitale, a due passi dal Cremlino e dalla piazza Rossa. Il primo ordigno è esploso all'altezza del secondo vagone, durante la fermata alla stazione Lubianka, alle 07.56 (le 05.56 in Italia). Il secondo ordigno è deflagrato 40 minuti dopo alla stazione Park Kulturi, vicino al leggendario Gorki Park. L'esplosione ha interessato la terza vettura del treno, che andava verso la periferia, in direzione contraria rispetto al primo. Gli attentati hanno seminato il panico tra i passeggeri e nella popolazione, che ormai pensava di essersi lasciata alle spalle la lunga stagione degli attentati ceceni dei primi anni Duemila. Numerose le ambulanze arrivate sul posto per i primi soccorsi. Per l'evacuazione dei feriti sono stati usati anche elicotteri. "E' una catastrofe", ha detto all'ANSA il procuratore di Mosca Iuri Semin.

PUTIN, TERRORISTI SARANNO ELIMINATI - Il premier russo Vladimir Putin ha definito "orribile per le sue conseguenze" e "ributtante per le modalità" il duplice attentato alla metro di Mosca, promettendo che "i terroristi saranno eliminati". "Come è noto oggi a Mosca è stato compiuto un reato orribile, per le sue conseguenze, e ributtante per le sue modalita", ha detto Putin, riferisce l'agenzia Itar-Tass. "Sono convinto che le forze dell'ordine faranno il possibile per trovare e punire i criminali. I terroristi saranno eliminati", ha aggiunto dalla città siberiana di Krasnoiarsk, nel corso di una videoconferenza con il ministero per le situazioni di emergenza.

METRO MOSCA, 300 KM PER 9 MLN DI PASSEGGERI A GIORNO - La metropolitana di Mosca, inaugurata nel maggio 1935, è una delle più belle, utilizzate e profonde del mondo: un sontuoso museo sotterraneo di marmi, statue, affreschi usato anche, in alcune parti, come bunker o per riunioni di governo durante la seconda guerra mondiale. Le sue 12 linee, che coprono una rete di quasi 300 km con 180 stazioni, trasportano ogni giorno 8-9 milioni di passeggeri, per un totale di circa tre miliardi di utenti l'anno. Il servizio funziona dalle 06.00 alle 01.00. Il prossimo maggio ricorrono i 75 anni della sua inaugurazione.


FRATTINI: VERIFICHE, PER ORA NO ITALIANI - Allo stato attuale "dovremmo escludere" la presenza di italiani nella metropolitana di Mosca, ma "stiamo verificando per scongiurare che vi siano casi di doppia nazionalità. Al momento comunque non sembra". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini all'aeroporto di Ciampino prima di imbarcarsi per la riunione dei ministri degli Esteri del G8 in Canada.

"Nessun Paese del mondo civile e democratico è al riparo dal terrorismo", ha detto Frattini. "La Russia collabora alla lotta al terrorismo - ha aggiunto il ministro -. I terroristi tendono sempre a colpire chi vuole sradicarlo". "Per quanto mi risulta non c'erano allarmi specifici, ma non conosco le valutazioni dell'intelligence russa", ha concluso il titolare della Farnesina, parlando ai giornalisti all'aeroporto di Ciampino prima di imbarcarsi per la riunione del G8 in Canada.

Non ha senso, per il titolare della Farnesina, parlare di "vendetta" del terrorismo di stampo caucasico in merito agli attentati compiuti questa mattina nella metro di Mosca. "Il terrorismo non conduce rappresaglie o vendette, ma solo azioni vigliacche", ha detto Frattini all'aeroporto di Ciampino prima di imbarcarsi per il Canada.

[dostum]

Il caso Padova la scrittrice Silvia Valerio si è offerta al presidente iraniano e in poche ore il suo sito è stato invaso da mail e foto di corteggiatori
Boom di spasimanti per la vergine
«Ma io voglio solo Ahmadinejad»
Tante le proposte di nozze, lei frena: «Mi atterriscono»

Silvia Valerio, 19 anni, iscritta al primo anno di Lettere, è al debutto come scrittrice

PADOVA — Non ha tempo nè voglia di prendere in considerazione le innumerevoli proposte di matrimonio che in queste ore le stanno piovendo addosso da tutta Italia. Dopo il messaggio d’amore lanciato dalle pagine del Corriere del Veneto al presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, cui vorrebbe offrire «il fiore puro» della sua verginità, Silvia Valerio raffredda gli entusiasmi al resto dell’universo maschile: «Non mi interessa nessun’altro». Il sito della bella diciannovenne padovana, autrice per la Vallecchi del libro «C’era una volta un presidente», è invaso dagli spasimanti che si candidano a soddisfarla.

«C’è di tutto — spiega—a partire dai corteggiatori che, come un aitante signore siciliano, lasciano indirizzo, foto e descrizione dettagliata, il che mi atterrisce. Qualcuno azzarda anche un: "Sei sprecata per Mahmud Ahmadinejad, io invece sono bello, biondo e con gli occhi azzurri". Non so nemmeno se abbiano letto il libro, comunque non rispondo. Poi ci sono i detrattori, che scrivono insulti di ogni genere e che naturalmente ignoro». Silvia risponde solo agli «ammiratori composti», che oltre alla sua bellezza (nel sito ci sono diverse foto della ragazza), ne ammirano le doti letterarie. «Un concetto però dev’essere chiaro — precisa lei — io non cerco marito. Se così fosse, nel libro non avrei strapazzato tanti uomini e comunque non avrei problemi a trovarne uno. Ma non sono sulla piazza, ame interessa solo il presidente iraniano». Anche sul sito www.corrieredelveneto. it si possono leggere diversi commenti, ma di tutt’altro tenore. «Squallore... cosa non si fa per avere due secondi di "fama"...», scrive un lettore; «Cavoli suoi!», esclama un altro; «Che Silvia Valerio sia una ragazza di una certa preparazione culturale è sicuro—riflette «Pollicino» — basta vedere con quale disinvoltura si muove dalla storia antica all’attualità, fino alla letteratura. Lode alla preparazione... peccato che avere una discreta preparazione culturale non corrisponda a una rappresentatività d’opinione. Alla fine le sue parole sembrano riprodurre l’insignificante chiacchiericcio delle ragazzine alla manicure». Spicca anche un: «Vergognati! E aggiungererei meritati insulti. Ti auguro di fare un bel viaggio in Iran, essere rinchiusa nel carcere di Evin, e lì essere violentata e malmenata come le oppositrici politiche iraniane. Poi vediamo se ti piace ancora Ahmadinejad, che è solo un tiranno e un criminale».

Ma lei non batte ciglio. «Non conosco a fondo la situazione delle donne che stanno in Iran ma so come vivono le loro connazionali in Occidente e non mi sembrano in condizioni drammatiche — afferma —. Del resto nemmeno noi italiane godiamo di molta libertà: se una usa parole non convenzionali, già è guardata con sospetto. Mi chiedo poi: io sono veramente libera di fare una passeggiata a mezzanotte nella mia città? Non credo tornerei a casa vergine. Per non parlare della nostra condizione sociale — insiste Silvia — c’è quasi l’obbligo psicologico, per una donna, di lavorare, altrimenti ti considerano una sfigata e una fallita. Ma nello stesso tempo deve avere famiglia, anche se magari non le importa niente. Critichiamo tanto la situazione delle iraniane e non parliamo invece di questa gabbia di imposizioni calata dall’alto. Non mi pare di vedere tutta questa libertà, per noi occidentali. Piuttosto, noto molta ipocrisia ».

[balkan wolf]

buzza se le cose non le sanno non le sanno

tralaltro lo zio ady amava i piccoli bastardini arianissimi d'oriente ... "tibet segreto" è un documento unico

di palo in frasca

non vorrei proprio avere barba e pelle scura a moska sta settimana

[JoaoTinto]

Per la scrittura si fa tutto…………… e poi, come sostiene Aldo Busi, che baracconata la normalità.

Da vallecchi.it:
L’opera
C’era una volta… Un re! Diranno subito i miei piccoli (medio-piccoli, pardon) lettori. Anzi, no! Mi interromperanno. Perché lor signori sanno bene che al giorno d’oggi non si può fare iniziare così una storia. Al giorno d’oggi, proprio non va, proprio non si può. Nemmeno una storia d’amore. Nemmeno se la lei in questione ha diciotto anni ed è vergine. E allora? Embè? E allora, queste sono le pagine del diario intimo della signorina, potrete leggerne avventure e disavventure amorose (sempre nel rispetto del fiore, ovviamente), potrete curiosare tra narcisi e papaveri, tàngheri e tanghéri, liceali e poi universitari, apprendisti stregoni e navigati… simpaticoni, e via a precipizio per le più disparate (disperate?) (s)comparse di quella straordinaria commedia umana che è la società contemporanea. Ma insomma alla fine si può sapere lei chi sceglie? Sicuro! Tra l’altro, vi è più vicino di quanto possiate immaginare, lo conoscete certamente, è finito sui giornali… C’era una volta un presidente. Ah….
L’autore
Silvia Valerio, scende portata dalla cicogna circa 18 anni fa, e ama subito le storie di fate e le leggende greche. Inizia un quaderno di poesie infantili molto convinte e ci affianca un più intonato divertissement satirico. Lascia temporaneamente queste graziose occupazioni per dedicarsi alle cose più serie che le riserva la (d)istruzione primaria. Va al liceo classico, credendo di respirare l’aria di Atene, o per lo meno quella di Tebe. Ingenua. Adesso ha ripreso le occupazioni originarie e nel tempo libero pratica antropologia, cura il proprio hortus conclusus, e ha una collezione di disincanti.

http://www.silviavalerio.it

In fondo:
«Il successo dipende da tre cose: da chi parla, da cosa dice e da come lo dice. E di queste tre, il cosa dice è la meno importante»
(Io sono Charlotte Simmons - Tom Wolfe)

[}}Tristan]

buzza se le cose non le sanno non le sanno
tralaltro lo zio ady amava i piccoli bastardini arianissimi d'oriente ... "tibet segreto" è un documento unico

daje balkanuccio, nun me fa il sofista antiberluscones in salsa nazional socialsta, che i pakistani di cui si parla nell'articolo li bruceresti tutti,
quando arrivano qui so gli extracomunitari colorati che cosi tanto odi e temi, scuri e musulmani..vedi te che gliè trovi della mistica fratellanza.
e deciditi no?

@ johnny tranne una infarinata e una scorsa su wiki(per controllare se dicevo cazzate) non ho una preparazione sulla destra indiana e non è di quello che parla l'articolo ,ne quello che avevo messo in evidenza...
(comunque mi sono letto il manifesto del tuo ultimo link,ideologia zero, lottano per acqua potabile nelle case e costruzione cessi e fogne in strada per evitare malattie e contaminazione acque)
detto ciò, la svastica che adolfo prese come simbolo alle religioni orientali è simbolo comune(nel senso di diffuso) a maggior ragione che sarebbe un portafortuna, hai presente il cornetto rosso napoletano?
ma siccome credo che nessuno abbia letto l'articolo,date le risposte, vi faccio un regalo lo ripropongo in italiano(tradotto da google ma il senso si capisce)

nell'articolo si mette in evidenza che per moltissimi pakistani(se non quasi tutti)
la germania ancora oggi è nazista
mercedes e nazismo sono spesso equivalenti (intesa come auto non come industria automobilistica)
hitler è un grande leader in senso positivo (cosi lo dipingono i libri scolastici indiani)
è presente fenomenologia nazista :adesivi i like nazi, vendita pezzi da "nazi collection", ristoranti, bar e figli chiamati adolfo etc etc
e piu di tutto molti si sentono ARIANI e fratelli dei nazistini...fratelli che però..li brucerebbero essendo i pakistani scuri e musulmani (islam al 97%)

quindi a tutto ciò..di cosa consta la polemica?

PS l'articolo voleva solo essere una segnalazione divertente che però evidenzia certi paradossi, dato che l'amore per hitler ha come causa piu l'odio per israele che non il baffetto.

[}}Tristan]

L'articolo di cui sopra dello spiegel international ,in italiano googlerronico perchè non mi andava di sb:
attermi e perchè se si polemizza almeno leggere ciò che scrivono gli altri è il minimo, altro che tibet mistico e pakistani nazisti
che poi anche con google è comprensibilissimo l'articolo, ma se non si vuole fare nemmeno un google translate...che dire?


The Cult Führer
Tedeschi scandalizziamo quando popolarità di Hitler in Pakistan

Da Hasnain Kazim a Islamabad, Pakistan



I tedeschi sono molto popolari in India e Pakistan, ma non sempre per le giuste ragioni. Molti in Asia del Sud non hanno nulla, ma ammirazione per Adolf Hitler e ancora associare la Germania con il Terzo Reich. Tutti i giorni gli incontri con l'amore di tutte le cose nazista tedesco fa rabbrividire visitatori.

Il Pakistan è il contrario della Germania. Le montagne sono al nord, il mare è a sud, i problemi economici sono in Occidente e l'Oriente sta facendo bene. Non è difficile per un tedesco residente in Pakistan per abituarsi a queste differenze, ma il contrasto è difficile da digerire: la maggior parte gente come Hitler.

Sono stato di recente dal parrucchiere, un uomo anziano, che non ricorre alla tagliacapelli elettrico. Tutto quello che ha è scricchiolante paio di forbici, un pettine, un aerosol con acqua. Ha fatto un lavoro accurato, ma non ero del tutto soddisfatto.
Ho detto: "Non vedo come Hitler".

Lui mi guardò nello specchio, ha un sorriso soddisfatto e ha detto: "Sì, sì, molto bello."

Ho deciso, non per sfidarlo, andò a casa e ha cercato di sbarazzarsi della separazione rigida che mi aveva dato.

Momenti imbarazzanti

Sono stato felice di aver evitato il discorso di Hitler al solito. Pakistani in affinare sempre su questo argomento ogni volta che parla ai tedeschi. "Siamo troppo ariani", dicono, perché non vi è stato un indo-razza germanica, l'Arya. Inoltre, Hitler era un genio militare, aggiungono.

A volte è meglio tacere sulle proprie origini tedesche. È imbarazzante perché la gente qui pensano di fare un favore esprimendo la loro ammirazione per il leader nazista. Ho il sospetto maggior parte degli indiani e pakistani non hanno alcuna idea di ciò che quest'uomo ha fatto. Lo vedono come il grassetto Führer che hanno gli inglesi e gli americani.

Nel mondo islamico, non solo in Pakistan, ma proprio di fronte l'Iran a nord Africa, il sentimento anti-semita, naturalmente, gioca un ruolo. Conversazioni con i visitatori tedeschi trasformarsi rapidamente alle ingiustizie che subiscono i palestinesi che sono stati derubati della loro terra.

Il desiderio di essere inghiottiti dalla terra

Si può cercare di ridurre tali conversazioni brevi, come un mio conoscente tedesco ha fatto di recente. Ha detto un tassista in Iran che deve smettere di dire sciocchezze, perché come una persona dalla pelle scura, non sarebbe sopravvissuto a lungo nella Germania nazista. Il tassista lo guardò sorpreso e disse: "Ma io sono ariano!"

L'alternativa è solo per la volontà della terra sarebbe ingoiare fino, come quando amici tedeschi ci hanno visitato, mentre stavamo con i nostri parenti pakistani a Londra. Out of the blue, uno zio cominciato a parlare con ammirazione di Hitler, il suo presunto imprese militari e di come ha condotto la Germania fuori dalla miseria economica. I nostri amici lì seduto pietra faccia e non sapevo cosa dire. Più tardi i miei genitori si scusò con loro.

Non so se questo fascino da cui proviene, non solo per i nazisti, ma per tutte le cose tedesco. Maggior parte delle persone non si rendono conto che oggi la Germania è molto diversa da Terzo Reich. Non è sorprendente. Molti non sono mai stato nemmeno il prossimo grande città nel proprio paese, così come dovrebbero sapere come stanno le cose in Germania in questi giorni?

"I Like nazista"

Come risultato, molti pakistani passare facilmente da Hitler a Mercedes ( "macchina molto eccellente, ma un po 'troppo caro"). Pochi giorni fa una Mercedes bianca costruito nel 1970 era alla guida davanti a me nel centro di Islamabad, portando una famiglia di sette persone. Sul retro c'era una vignetta recante una svastica nera in un cerchio bianco. Sotto si leggeva: "Mi piace nazista".

E non solo i musulmani che sostengono questo culto nazista. Alcuni anni fa, un uomo d'affari indù in India ha aperto un ristorante chiamato "Croce di Hitler", con un ritratto del Führer all'ingresso. Un altro indù venduto biancheria da letto decorati con svastiche che aveva poco a che fare con il simbolo svastica indù per fortuna. Le lenzuola, federe e copriletti sono stati pubblicizzati come facenti parte del "The Collection nazista". English edizioni di Hitler "Mein Kampf" si possono trovare in libreria, anche nelle parti più remote dell'India. E scolastici indiani sono stati conosciuti per festeggiare Hitler come un grande leader.
Una volta mia moglie e ho visitato il caffè nel bellissimo Hotel Imperial a Nuova Delhi. Ha un giardino, fiancheggiato da palme, tè eccellente e cordiale camerieri in divisa che ricordano l'epoca coloniale. Un giovane ci è servito. Il tag nome sulla sua uniforme suscitato il mio interesse così gli ho chiesto perché avesse questo nome, piuttosto insolita per un uomo indiano. "Oh, i miei genitori mi hanno chiamato dopo una grande persona storica", ha spiegato.

Il nome, in lettere nere su un piatto d'oro, leggi: Adolf.

[jhonnybuccia]

mitico tristan che ti piglia per sfinimento.

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