Hellen, non ci capiamo. Il PSG o il City ormai hanno raggiunto un livello che, si scassassero le palle i beduini (tutto da vedere, tra l'altro), arriverebbero altri investitori...altri arabi o asiatici o marziani... Non si deve ragionare sul fatto che sono una collezione di figurine (collezione comunque che le fa primeggiare nei loro campionati, partecipare sempre alla champions e strappare inviti milionari per tournée...senza ritirare fuori il merchandising).hellen ha scritto:problema che, una volta che togli i petrodollari che pagano lo stipendio di Ibra, Cavani, Thiago Silva, quelli se ne vanno, e se se ne vanno quelli, tu perdi anche tutto il marketing e la cassa di risonanza, sono squadre fatte sui campioni, e via quelli, ti rimangono i debiti che hanno fatto per farli giocare con quel club, che poi voglio vedere i bilanci di Psg anche attualmente se non fossero foraggiati costantemente dai petrodollari, con il marketing voglio vedere quanto li teneva a galla il "marketing"Lonewolf ha scritto: Non mi pare che il dopo Cragnotti sia stato così nefasto... Con le dovute proporzioni, s'intende.
Continui a paragonare delle società che hanno raggiunto una dimensione internazionale a livello di marketing e cassa di risonanza, che comunque gli permetterà di giocarsi qualche carta prima di scomparire (nel Psg poi ci lavora pure il figlio di Platini...) con altre società che c'hanno provato a fare il salto, precipitando subito (Malaga e Anzhi) o mai elevandosi più di tanto (Monaco o anche Schalke).
E una Premier League tirerà sempre più di un campionato russo (giusto per ritirare fuori l'Anzhi).