[O.T.] Tributo ai leghisti

[Steiner74]

NON consento su nessuno dei 6 punti, la spocchia intellettualoide non si addice al popolo PADANO.

Abbi il coraggio di portare il tuo ragionamento alla naturale conseguenza logica:
chi non ha la LAUREA non ha la capacità di prendere corrette decisioni politiche, ERGO NON PUÒ partecipare al VOTO.

La laurea magari no, ma un esame psicoattitudinale per poter accedere al voto, a questo punto si.

[belnudo]

NON consento su nessuno dei 6 punti, la spocchia intellettualoide non si addice al popolo PADANO.

Abbi il coraggio di portare il tuo ragionamento alla naturale conseguenza logica:
chi non ha la LAUREA non ha la capacità di prendere corrette decisioni politiche, ERGO NON PUÒ partecipare al VOTO.

La laurea magari no, ma un esame psicoattitudinale per poter accedere al voto, a questo punto si.

nazista

[Antonchik]

Belnudo come fai a non essere d'accordo sul fatto che la gente più ignorante è e più facilmente è assoggettabile?

[GeishaBalls]

NON consento su nessuno dei 6 punti, la spocchia intellettualoide non si addice al popolo PADANO.

Abbi il coraggio di portare il tuo ragionamento alla naturale conseguenza logica:
chi non ha la LAUREA non ha la capacità di prendere corrette decisioni politiche, ERGO NON PUÒ partecipare al VOTO.

La laurea magari no, ma un esame psicoattitudinale per poter accedere al voto, a questo punto si.

nazista

Premetto che non ho la laurea. Il coraggio di dire che la democrazia non sia un sistema perfetto invece ce l'ho. E non mi sembra nemmeno 'sta grande novità.

E dovremmo essere una Repubblica parlamentare proprio per avere in parlamento persone migliori di noi popolino per eleggere governo e presidente della repubblica e tutti gli organi di controllo.

Ma li conosco solo io quelli che votavano Berlusconi perchè il Milan aveva vinto la Coppa dei Campioni? Boh

[Parakarro]

il fermo del tunisino sicuramente verrà strumentalizzato alla grande dalla lega.... se poi fosse vera l'ipotesi del rapimento,stupro ed omicidio m'immagino il marasma...

tristezza...

certo è che per chi non vive la realtà di un nord pieno zeppo di maroccanza ed affini, il riassumere tutto con " i leghisti sono degli ignoranti che hanno paura del diverso" è segno di pressapochismo

c'è chi hapaura del diverso a priori...e c'è chi ha paura del diverso a ragion veduta....

[Drogato_ di_porno]

hanno già messo un cartello vicina alla casa della ragazza: si teme la caccia all'immigrato

[CianBellano]

marocchiny colla ipsilon che fa ancora più stranyero

[Silente]

Parakarro, che dirti?
Per convenire con te dovrei dire che sarebbe meglio che ciascuno restasse nella sua nazione, dove potrebbe vivere secondo gli usi e costumi cui é abituato.
Mmm, restiamo in Italia, allora.
Converrai con me che nel Nord e nel Sud Italia non ci siano esattamente gli stessi usi e costumi, giusto?
Quindi ciascuno dovrebbe restare nell'areale in cui è nato, e potremmo dividere sommariamente l'Italia in tre grossi pezzi.
Restiamo nel Nord, allora.
Però, acciderba, mica mi vorrai dire che un lombardo è uguale a un piemontese, o che un veneto sia uguale a un ligure...
Diamine, no! Quindi? Ciascuno nella sua regione, dirai tu.
Col cavolo, non è abbastanza.
Prendi il Piemonte. Verrai mica a dirmi che quelli di Limone Piemonte, che son dei montanari, siano tal quali i raffinati Torinesi? E i cuneesi, paesanotti e sempre con la bocca piena di polenta e merluzzo, saranno mica uguali a noi altri?
Il cielo non voglia che sia detta una simile assurdità.
Allora... Ciascuno dovrebbe stare nella provincia in cui è nato, e forse basterebbe.
No! Mai sentito parlare di campanilismo?
Il paesotto di Montalto Dora è tutto fiero della fiera del cavolo verza, e la cittadella Ivrea tutta fiera dei suoi pifferi (ne abbiamo persino messo uno, fatto male, in un materiale che sembra terracotta, in un mini parcheggio)... Che vorrai mettere il cavolo verza sullo stesso piano dei pifferi, del Generale d'Ivrea, della mugnaia e dei nostri benemeriti canottieri?
Non sia mai!
Volendo cercare una soluzione ragionevole, credo che a questo punto basterebbe stabilire che ciascuno dovrebbe restare nel suo paesetto, ma io credo che, a volerle cercare, ci siano differenze pure tra orto e orto. Sono seria!
Hai mai notato che quelli di quella cascina là seminano il granturco da popcorn? Hanno usi foresti, usi che non vanno bene, che tra l'altro fan diventare a pois il granturco nostrano, che diamine!
Forse dovremmo erigere delle barriere intorno alle nostre case.
Sai, come le mura di certe città.
Però, ora che ci penso, anche mia sorella ha qualcosa di strano...

[Drogato_ di_porno]

e voialtri eporediesi raccogliete e vi tirate le arance come i negri di Rosarno.

[insomnia30]

Parakarro, che dirti?
Per convenire con te dovrei dire che sarebbe meglio che ciascuno restasse nella sua nazione, dove potrebbe vivere secondo gli usi e costumi cui é abituato.
Mmm, restiamo in Italia, allora.
Converrai con me che nel Nord e nel Sud Italia non ci siano esattamente gli stessi usi e costumi, giusto?
Quindi ciascuno dovrebbe restare nell'areale in cui è nato, e potremmo dividere sommariamente l'Italia in tre grossi pezzi.
Restiamo nel Nord, allora.
Però, acciderba, mica mi vorrai dire che un lombardo è uguale a un piemontese, o che un veneto sia uguale a un ligure...
Diamine, no! Quindi? Ciascuno nella sua regione, dirai tu.
Col cavolo, non è abbastanza.
Prendi il Piemonte. Verrai mica a dirmi che quelli di Limone Piemonte, che son dei montanari, siano tal quali i raffinati Torinesi? E i cuneesi, paesanotti e sempre con la bocca piena di polenta e merluzzo, saranno mica uguali a noi altri?
Il cielo non voglia che sia detta una simile assurdità.
Allora... Ciascuno dovrebbe stare nella provincia in cui è nato, e forse basterebbe.
No! Mai sentito parlare di campanilismo?
Il paesotto di Montalto Dora è tutto fiero della fiera del cavolo verza, e la cittadella Ivrea tutta fiera dei suoi pifferi (ne abbiamo persino messo uno, fatto male, in un materiale che sembra terracotta, in un mini parcheggio)... Che vorrai mettere il cavolo verza sullo stesso piano dei pifferi, del Generale d'Ivrea, della mugnaia e dei nostri benemeriti canottieri?
Non sia mai!
Volendo cercare una soluzione ragionevole, credo che a questo punto basterebbe stabilire che ciascuno dovrebbe restare nel suo paesetto, ma io credo che, a volerle cercare, ci siano differenze pure tra orto e orto. Sono seria!
Hai mai notato che quelli di quella cascina là seminano il granturco da popcorn? Hanno usi foresti, usi che non vanno bene, che tra l'altro fan diventare a pois il granturco nostrano, che diamine!
Forse dovremmo erigere delle barriere intorno alle nostre case.
Sai, come le mura di certe città.
Però, ora che ci penso, anche mia sorella ha qualcosa di strano...

standing ovation per silente!!!

[cicciuzzo]

non si capisce se silente fosse seria o faceta....

[misha71]

Parakarro, che dirti?
Per convenire con te dovrei dire che sarebbe meglio che ciascuno restasse nella sua nazione, dove potrebbe vivere secondo gli usi e costumi cui é abituato.
Mmm, restiamo in Italia, allora.
Converrai con me che nel Nord e nel Sud Italia non ci siano esattamente gli stessi usi e costumi, giusto?
Quindi ciascuno dovrebbe restare nell'areale in cui è nato, e potremmo dividere sommariamente l'Italia in tre grossi pezzi.
Restiamo nel Nord, allora.
Però, acciderba, mica mi vorrai dire che un lombardo è uguale a un piemontese, o che un veneto sia uguale a un ligure...
Diamine, no! Quindi? Ciascuno nella sua regione, dirai tu.
Col cavolo, non è abbastanza.
Prendi il Piemonte. Verrai mica a dirmi che quelli di Limone Piemonte, che son dei montanari, siano tal quali i raffinati Torinesi? E i cuneesi, paesanotti e sempre con la bocca piena di polenta e merluzzo, saranno mica uguali a noi altri?
Il cielo non voglia che sia detta una simile assurdità.
Allora... Ciascuno dovrebbe stare nella provincia in cui è nato, e forse basterebbe.
No! Mai sentito parlare di campanilismo?
Il paesotto di Montalto Dora è tutto fiero della fiera del cavolo verza, e la cittadella Ivrea tutta fiera dei suoi pifferi (ne abbiamo persino messo uno, fatto male, in un materiale che sembra terracotta, in un mini parcheggio)... Che vorrai mettere il cavolo verza sullo stesso piano dei pifferi, del Generale d'Ivrea, della mugnaia e dei nostri benemeriti canottieri?
Non sia mai!
Volendo cercare una soluzione ragionevole, credo che a questo punto basterebbe stabilire che ciascuno dovrebbe restare nel suo paesetto, ma io credo che, a volerle cercare, ci siano differenze pure tra orto e orto. Sono seria!
Hai mai notato che quelli di quella cascina là seminano il granturco da popcorn? Hanno usi foresti, usi che non vanno bene, che tra l'altro fan diventare a pois il granturco nostrano, che diamine!
Forse dovremmo erigere delle barriere intorno alle nostre case.
Sai, come le mura di certe città.
Però, ora che ci penso, anche mia sorella ha qualcosa di strano...

silente: la patata definitiva.
che fai, mi sposi A me che sono non solo terrone d'origine ma trapiantato da 20 anni in romaladrona?!?
attendo risposta, inginocchiato

[Il Fede]

Per non parlare di quella pessima abitudine che hanno a Ivrea di tirare le arance. Una barbaria, uno spreco immane.

[insomnia30]

Parakarro, che dirti?
Per convenire con te dovrei dire che sarebbe meglio che ciascuno restasse nella sua nazione, dove potrebbe vivere secondo gli usi e costumi cui é abituato.
Mmm, restiamo in Italia, allora.
Converrai con me che nel Nord e nel Sud Italia non ci siano esattamente gli stessi usi e costumi, giusto?
Quindi ciascuno dovrebbe restare nell'areale in cui è nato, e potremmo dividere sommariamente l'Italia in tre grossi pezzi.
Restiamo nel Nord, allora.
Però, acciderba, mica mi vorrai dire che un lombardo è uguale a un piemontese, o che un veneto sia uguale a un ligure...
Diamine, no! Quindi? Ciascuno nella sua regione, dirai tu.
Col cavolo, non è abbastanza.
Prendi il Piemonte. Verrai mica a dirmi che quelli di Limone Piemonte, che son dei montanari, siano tal quali i raffinati Torinesi? E i cuneesi, paesanotti e sempre con la bocca piena di polenta e merluzzo, saranno mica uguali a noi altri?
Il cielo non voglia che sia detta una simile assurdità.
Allora... Ciascuno dovrebbe stare nella provincia in cui è nato, e forse basterebbe.
No! Mai sentito parlare di campanilismo?
Il paesotto di Montalto Dora è tutto fiero della fiera del cavolo verza, e la cittadella Ivrea tutta fiera dei suoi pifferi (ne abbiamo persino messo uno, fatto male, in un materiale che sembra terracotta, in un mini parcheggio)... Che vorrai mettere il cavolo verza sullo stesso piano dei pifferi, del Generale d'Ivrea, della mugnaia e dei nostri benemeriti canottieri?
Non sia mai!
Volendo cercare una soluzione ragionevole, credo che a questo punto basterebbe stabilire che ciascuno dovrebbe restare nel suo paesetto, ma io credo che, a volerle cercare, ci siano differenze pure tra orto e orto. Sono seria!
Hai mai notato che quelli di quella cascina là seminano il granturco da popcorn? Hanno usi foresti, usi che non vanno bene, che tra l'altro fan diventare a pois il granturco nostrano, che diamine!
Forse dovremmo erigere delle barriere intorno alle nostre case.
Sai, come le mura di certe città.
Però, ora che ci penso, anche mia sorella ha qualcosa di strano...

silente: la patata definitiva.
che fai, mi sposi A me che sono non solo terrone d'origine ma trapiantato da 20 anni in romaladrona?!?
attendo risposta, inginocchiato

aoh furbetto! Me la stavo intortando prima io...

[misha71]

Parakarro, che dirti?
Per convenire con te dovrei dire che sarebbe meglio che ciascuno restasse nella sua nazione, dove potrebbe vivere secondo gli usi e costumi cui é abituato.
Mmm, restiamo in Italia, allora.
Converrai con me che nel Nord e nel Sud Italia non ci siano esattamente gli stessi usi e costumi, giusto?
Quindi ciascuno dovrebbe restare nell'areale in cui è nato, e potremmo dividere sommariamente l'Italia in tre grossi pezzi.
Restiamo nel Nord, allora.
Però, acciderba, mica mi vorrai dire che un lombardo è uguale a un piemontese, o che un veneto sia uguale a un ligure...
Diamine, no! Quindi? Ciascuno nella sua regione, dirai tu.
Col cavolo, non è abbastanza.
Prendi il Piemonte. Verrai mica a dirmi che quelli di Limone Piemonte, che son dei montanari, siano tal quali i raffinati Torinesi? E i cuneesi, paesanotti e sempre con la bocca piena di polenta e merluzzo, saranno mica uguali a noi altri?
Il cielo non voglia che sia detta una simile assurdità.
Allora... Ciascuno dovrebbe stare nella provincia in cui è nato, e forse basterebbe.
No! Mai sentito parlare di campanilismo?
Il paesotto di Montalto Dora è tutto fiero della fiera del cavolo verza, e la cittadella Ivrea tutta fiera dei suoi pifferi (ne abbiamo persino messo uno, fatto male, in un materiale che sembra terracotta, in un mini parcheggio)... Che vorrai mettere il cavolo verza sullo stesso piano dei pifferi, del Generale d'Ivrea, della mugnaia e dei nostri benemeriti canottieri?
Non sia mai!
Volendo cercare una soluzione ragionevole, credo che a questo punto basterebbe stabilire che ciascuno dovrebbe restare nel suo paesetto, ma io credo che, a volerle cercare, ci siano differenze pure tra orto e orto. Sono seria!
Hai mai notato che quelli di quella cascina là seminano il granturco da popcorn? Hanno usi foresti, usi che non vanno bene, che tra l'altro fan diventare a pois il granturco nostrano, che diamine!
Forse dovremmo erigere delle barriere intorno alle nostre case.
Sai, come le mura di certe città.
Però, ora che ci penso, anche mia sorella ha qualcosa di strano...

silente: la patata definitiva.
che fai, mi sposi A me che sono non solo terrone d'origine ma trapiantato da 20 anni in romaladrona?!?
attendo risposta, inginocchiato

aoh furbetto! Me la stavo intortando prima io...

beibo guarda che io so' fan da quel dì...