[O.T.] ISLAM

[nik978]

in italia esiste una legge dal 77 che da delle direttive per la travisazione del viso.però non ricordo i termini di applicazione.
In un asilo imho ritengo le preoccupazioni legittime..

In turchia intanto pare che sian riusciti nel primo passo verso l'islamizzazione.

[Capitanvideo]

sterminerei prima sti giustificazionisti e poi i fanatici integralisti.

La storia insegna che certi usi e costumi si impongono, così come fece Tamerlano a far diventar islamica mezza Asia...
mica con le mammolette.

Mi domando come accidenti a loro, sti giustificazionisti non capiscano che non è solo una questione di stoffa e di dove te la metti, ma una questione di civiltà, pura e semplice !

Lo vieto e basta e ti adegui, così come Tamerlano e i califfi hanno imposto la religione islamica !
Punto e basta.

Poi, a far i precisi, in Marocco è ormai da decenni che i giovani si stanno ribellando, a mo di mini68, alle imposizioni sui vestiti, sui costumi, su cui sempre pontificano stronzi di varia natura chiamati mullah, mufti, ayatolla, e similari.

Siamo persino al paradoos; Erdogan manda la figlia a studiare in USA perchè in Turchia, non potrebbe andar a scuola col velo.....

civiltà non può veler dire permetter di tutto a tutti!

Ma figurati se il burka puo' prendere piede. Nella mia città non ne ho mai visto uno.
Ho decine di clienti musulmani, c'e' chi veste all'occidentale e chi mette il velo, cmq col viso sempre in bella vista (e, almeno qui, quasi sempre carine )
Da libertario mi semba ingiusto impedire a queste donne di vestirsi come gli pare, unico appunto, la sicurezza.
Il Burka e' meglio di una mimetica e sinceramente se una mi suonasse al campanello, avrei qualche remora ad aprire.
Poi, ovviamente, capisco e rispetto il tuo punto di vista. E' il solito incazzamento perche' gli altri ci impongono usanze e comportamenti in casa nostra.

[Capitanvideo]

in italia esiste una legge dal 77 che da delle direttive per la travisazione del viso.però non ricordo i termini di applicazione.
In un asilo imho ritengo le preoccupazioni legittime..

In turchia intanto pare che sian riusciti nel primo passo verso l'islamizzazione.

Si, mi sembra ne parlase Husker proprio ieri.

[Enrico Pallazzo]

In turchia intanto pare che sian riusciti nel primo passo verso l'islamizzazione.

avevo accennato alla cosa qualche giorno fa qui: viewtopic.php?f=2&t=17553&start=750

[JoaoTinto]

Legge 22 maggio 1975, n. 152 – Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico.

Art.5

È vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l'uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
Il contravventore e' punito con l'arresto da uno a due anni e con l'ammenda da 1.000 a 2.000 euro.
Per la contravvenzione di cui al presente articolo è facoltativo l'arresto in flagranza.

[Capitanvideo]

"Donna col burqa scoprirà volto"

Latina, bimbi impauriti a scuola

Giunge a soluzione il cosiddetto "caso burqa", che ha scosso la piccola comunità di Sonnino (Latina). La donna completamente velata e accusata di impaurire i bambini, che già la chiamavano "maestra nera", scoprirà il volto una volta entrata nella scuola materna del figlio. "L'imam di Priverno e sua moglie hanno dimostrato la piena disponibilità a venire incontro alle esigenze delle famiglie del paese", assicura il sindaco.
"Donna col burqa scoprirà volto"

"E' stata presa in considerazione la richiesta di quelle mamme che avevano chiesto alla signora di scoprirsi in classe per non impaurire i bimbi", prosegue il primo cittadino del paesino che ospita circa 7mila anime. La soluzione è arrivata al termine della riunione che si è tenuta presso la scuola materna del paese lepino. Una riunione voluta dalla direttrice didattica e alla quale erano invitati tutti i genitori.

La donna, di origine marocchina, moglie di Moustafa Add, imam della moschea di Priverno, scoprirà il volto quando entrerà a scuola per accompagnare il bambino, consentendo agli altri piccoli alunni, che la chiamano già ''la maestra nera'', di guardarla senza paura.

[anxxur]

Legge 22 maggio 1975, n. 152 – Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico.

Art.5

È vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l'uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
Il contravventore e' punito con l'arresto da uno a due anni e con l'ammenda da 1.000 a 2.000 euro.
Per la contravvenzione di cui al presente articolo è facoltativo l'arresto in flagranza.

E' la legge Reale. Non perché sia stata promulgata dal re, ovviamente, bensì dal cognome del ministro guardasigilli dell'epoca, che di nome - per la cronaca - faceva Oronzo.

[dostum]

Umorista Usa in fuga dopo minacce per vignette su Maometto

(Reuters) - Una vignettista di Seattle, dopo aver provocato le ire di molti proponendo ironicamente di disegnare immagini del profeta islamico Maometto, ha dovuto nascondersi in seguito a minacce.
Secondo il Seattle Weekly, che per primo ha pubblicato un'immagine della vignettista Molly Norris intitolata "Giornata del disegna-Maometto", il Federal bureau of investigation (Fbi) Usa ha invitato Norris a "sparire".

"Come chiesto insistentemente dagli esperti di sicurezza dell'Fbi", Norris sta "andando via, cambiando il suo nome, in pratica celando la sua identità", si legge su un articolo del giornale di ieri.

Gli uffici dell'Fbi di Seattle non hanno al momento commentato la notizia.

Anwar al-Awlaki, un religioso islamico di origini americane collegato ad al Qaeda e che si ritiene sia nascosto in Yemen, ha scritto su un sito quest'estate che Norris era un "obiettivo primario".

Norris aveva inizialmente lanciato la sua provocazione per protestare contro le minacce di violenza verso quanti avevano disegnato Maometto, una pratica ritenuta blasfema nella cultura islamica.

L'argomento è stato al centro delle cronache cinque anni fa, quando una caricatura del fumettista danese Kurt Westergaard sollevò una serie di proteste violente. Quest'anno la serie tv "South Park" ha generato nuove polemiche e minacce quest'anno, rappresentando Maometto in veste di orso.

[Scorpio]

sterminerei prima sti giustificazionisti e poi i fanatici integralisti.
La storia insegna che certi usi e costumi si impongono, così come fece Tamerlano a far diventar islamica mezza Asia...
mica con le mammolette.
Mi domando come accidenti a loro, sti giustificazionisti non capiscano che non è solo una questione di stoffa e di dove te la metti, ma una questione di civiltà, pura e semplice !
Lo vieto e basta e ti adegui, così come Tamerlano e i califfi hanno imposto la religione islamica !
Punto e basta.
Poi, a far i precisi, in Marocco è ormai da decenni che i giovani si stanno ribellando, a mo di mini68, alle imposizioni sui vestiti, sui costumi, su cui sempre pontificano stronzi di varia natura chiamati mullah, mufti, ayatolla, e similari.
Siamo persino al paradosso; Erdogan manda la figlia a studiare in USA perchè in Turchia, non potrebbe andar a scuola col velo.....
civiltà non può voler dire permetter di tutto a tutti!

Ma figurati se il burka puo' prendere piede. Nella mia città non ne ho mai visto uno.
Ho decine di clienti musulmani, c'e' chi veste all'occidentale e chi mette il velo, cmq col viso sempre in bella vista (e, almeno qui, quasi sempre carine )
Da libertario mi semba ingiusto impedire a queste donne di vestirsi come gli pare, unico appunto, la sicurezza.
Il Burka e' meglio di una mimetica e sinceramente se una mi suonasse al campanello, avrei qualche remora ad aprire.
Poi, ovviamente, capisco e rispetto il tuo punto di vista. E' il solito incazzamento perche' gli altri ci impongono usanze e comportamenti in casa nostra.

beato te che vedi tutte ste islamiche fike....
sarà che son troppo intrippato per le russofone, ma qui, vedo solo cessi...
Mi ricordo a Dubai, di gnoccone arabe, di cui vedevi solo il taglio degli occhi, ma notavi che sotto il vestito elegante, avevano gioelli, unghie, e scarpe da urlo..

qui vedo solo cessi, coi pastrani , e quando vedi il sotto, i tubolari nelle ciabatte..

forse, è meglio che si coprano; son talmente racchie...


comunque, ciò che è grave è la prepotenza con cui impongono usi e costumi, che magari non usano nemmeno a casa loro, ove invece, son abituati a ubbidire e tacere.
Ma ancor più grave sono i soliti giustificazionisti, benaltristi, ahimè, che si considerano pure di sinistra, che tollerano queste cose dandoti del razzista intollerante, bla bla bla.. insomma le solite cakkate di chi minimizza.

La nostra civiltà "occidentale" (vuol dire tutto e vuol dire poco) avrà un sacco di difetti, ma se l'alternativa son 4 buzzurri ignoranti che piantan casino per un pò di carne di maiale nei piatti della mensa, allora .... andassero affankulo zitti e cuccia, come d'altronde farebbero a casa loro !

ops... vorrei sapere se in Marocco, hanno le mense aziendali...

Un esempio di questo giustificazionismo benaltrista?

Mi ricordo che da ragazzino tifavo per la rivoluzione komeinista, non per chissà quali motivi ma perchè si era di sx e come tale dovevi portar l'eskimo e non il chiodo, e kazzate similari...
e la Persia era governata da quel cattivone dello Scià!!

dopo 20 anni, ecco i risultati!

La Francia diede asilo politico a quel farabutto di Komeini; sbarcò persino a Teheran con Air France e oggi se la prendono con Carla Bruni...
pure ingrati..

dunque, prima di giustificare, diamo un'occhiata alla storia, nemmeno tropo passata!

[JoaoTinto]

La questione riguardante l’uso del burqa e di altre tradizionali velature islamiche (hijab, niqab, chador) va considerata alla luce del quadro normativo vigente nel nostro ordinamento, nel cui ambito assumono primario rilievo le disposizioni contenute nel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e nella legge 22 maggio 1975, n. 152 (c.d. legge Reale). L’articolo 85 del TULPS vieta di comparire mascherati in luogo pubblico e prevede, in caso di violazione, l’irrogazione di una sanzione amministrativa, aggravata se il contravventore non ottempera all’invito di togliere la maschera; così come l’articolo 5 della legge Reale vieta, salvo giustificato motivo, di fare uso, in luogo pubblico o aperto al pubblico, di caschi protettivi o di qualsiasi altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona.
Entrambe le norme hanno posto delicati problemi interpretativi in ordine alla loro concreta applicabilità ai casi in cui l’identità della persona sia celata dal burqa. In tali ipotesi, infatti, costituendo il burqa non un semplice “mascheramento”, l’orientamento prevalente in giurisprudenza ha escluso l’applicazione dell’articolo 85 TULPS, mentre ritiene applicabile il divieto sancito dall’articolo 5 della legge Reale, in presenza di un rilevante interesse pubblico all’identificazione della persona nonché di circostanze di luogo e di tempo tali da far ritenere la sussistenza di un pericolo per la pubblica sicurezza.
Pertanto, nei confronti di coloro che indossano una velatura di significato religioso o culturale (in senso lato) operano le limitazioni poste dall’ordinamento a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, fra le quali rientrano, appunto, gli obblighi di consentire e non ostacolare il riconoscimento della persona da parte delle forze dell’ordine (articolo 5 legge n. 152 del 1975).
In seguito agli attentati londinesi del 7 e 21 luglio 2005, il 27 luglio seguente il Governo approvò il decreto-legge n. 144 recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale, poi convertito con modificazioni dalla legge n. 155 del 31 luglio 2005; nel corso del procedimento di conversione, venne presentato un emendamento finalizzato ad inasprire le sanzioni per coloro che avessero indossato il burqa o qualsiasi altro indumento fosse idoneo a celare l’identità della persona o comunque ne rendesse meno agevole l’accertamento; tale emendamento venne accolto dal Senato della Repubblica ed ora figura all’interno del decreto-legge n. 144 del 2005, all’articolo 10, significativamente intitolato «Nuove norme sull’identificazione personale», come comma 4-bis, dove si legge: «Il secondo comma dell’articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, è sostituito dal seguente: «Il contravventore è punito con l’arresto da uno a due anni e con l’ammenda da 1.000 a 2.000 euro».
La legge 31 luglio 2005, n. 155, di conversione del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, ha quindi inasprito le sanzioni di cui all’articolo 5, ma il contenuto della disposizione è rimasto sostanzialmente invariato.
Quanto alla concreta applicazione di tali norme da parte delle forze di polizia, risulta che nel primo semestre del 2008, le persone denunciate o arrestate per violazione dell’articolo 5 sono state 72, di cui 58 italiane e 14 straniere.
La “Carta dei valori della cittadinanza e della integrazione” adottata con decreto del Ministro dell’Interno 23 aprile 2007, prevede espressamente (punto 26) che: “In Italia non si pongono restrizioni all’abbigliamento della persona, sia pure liberamente scelto, e non lesivo della sua dignità”, ma che “non sono accettabili forme di vestiario che coprono il volto perché ciò impedisce il riconoscimento della persona e la ostacola nell’entrare in rapporto con gli altri”.

L'ho trovata in rete e mi sembra sufficentemente esaustiva.

[JoaoTinto]

Il problema è l'idolatria.

I due hadith attribuiti al Profeta che "nel giorno del Giudizio agli artisti potrebbe essere chiesto di ricreare le loro opere; e non riuscendoci saranno puniti severamente" e "quelli che saranno puniti più severamente da Dio nel giorno del Giudizio saranno i pittori e gli scultori", sono infatti le regole che hanno determinato la legge dell’irrappresentabilità. Anche se sembra che la motivazione che stava dietro a questi detti profetici fosse evitare l'idolatria e non scoraggiare la creatività artistica. Quindi un'immagine piana è riconosciuta come un elemento dell’arte profana, purché non rappresenti né Dio né il volto del Profeta, mentre le figure umane sono accettabili ovunque eccetto nei luoghi di preghiera, il tutto sempre per paura dell'idolatria.

E, se sei ossessionato dalla paura dell'idolatria, per cui mal tolleri qualsiasi raffigurazione di Maometto, figuriamoci con che spirito e con quanta benevolenza possono essere accettate delle vignette, per giunta satiriche, che hanno per protagonista il Profeta.

Conseguentemete ka-boom! ai blasfemi.

[nik978]

una ragazza che frequento stava con un francese musulmano (non africano..o meglio non di prima generazione)..

du palle
a parte il mangiare...a parte che si svegliava alle 5 per pregare etc..
le rompeva le balle su come vestirsi (beh si in effetti a volte esagera un po, ma cacchio se lo puo permettere!!!) etc etc..
(e poi durava 1 minuto a letto..:D:D)

[Capitanvideo]

SI, pero' la tua amica non era obbligata a starci.

Si sa che sono generalmente molto credenti (e maschilisti), e se vuoi averci a che fare devi accettare quella parte di loro.

A me piuttosto fanno pena le ragazze italiane che si fidanzano, poi dopo averle prese di santa ragione o aver subito qualche comportamento stile medioevo, si lasciano cornute e mazziate.
Idiota, cosa pretendevi?

Cmq ecco la situazione in europa:

Ecco come si comporta il resto d'Europa sul velo islamico


Di seguito la situazione sul velo islamico in alcuni dei Paesi europei:

- Italia: una legge del 1975, che fa parte delle 'disposizioni per la protezione dell'ordine pubblico', vieta di coprire completamente il viso nei luoghi pubblici.

- Francia: Da oggi le donne non potranno più indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici. Il Senato francese si appresta infatti ad approvare in via definitiva il disegno di legge che vieta di indossare burqa e niqab nei "luoghi aperti al pubblico", come i negozi, i parchi, gli autobus, o "destinati a un servizio pubblico", come le scuole o gli ospedali.

- Belgio: il Paese si appresta ad adottare l'interdizione totale del velo islamico integrale. Il progetto di legge approvato a fine aprile dalla Camera dei deputati deve essere ora adottato anche dal Senato.

- Danimarca: il governo ha deciso nel gennaio 2010 di limitare l'uso del burqa e del niqab in tutti gli spazi pubblici, ma senza vietare il velo integrale: la scelta è stata lasciata alle scuole, alle diverse amministrazioni e alle aziende.

- Olanda: numerosi progetti di legge che riguardano il divieto del velo integrale sono tuttora in preparazione.

- Spagna: dopo le iniziative di alcuni comuni, in particolare in Catalogna (Nordest), che proibiscono il velo integrale in pubblico, il governo prevede d'includere in una futura legge sulla "libertà di religione" una misura che restringa l'uso del burqa nei luoghi pubblici.

- Regno Unito: non ci sono leggi che vietano il velo integrale nel paese. Gruppi anti-europei stanno facendo campagna per la loro introduzione e il ministero dell'Istruzione ha pubblicato nel 2007 direttive che permettono ai responsabili di edifici pubblici e scuole confessionali di proibire il niqab.

- Svizzera: il ministero della Giustizia vorrebbe proibire il velo integrale a livello cantonale nei luoghi pubblici, pur prevedendo una serie di eccezioni per i turisti musulmani.

- Germania: in diversi Laender, di cui tre dei più grandi, il velo è proibito alle insegnanti.

- Austria: il dibattito è stato aperto recentemente dal ministro social-democratico per le Donne, Gabriele Heinisch-Hosek, che potrebbe chiedere l'introduzione del divieto del velo integrale nei luoghi pubblici se il numero delle donne completamente velate dovesse aumentare sensibilmente. (fonte Afp)

[nik978]

SI, pero' la tua amica non era obbligata a starci.

Si sa che sono generalmente molto credenti (e maschilisti), e se vuoi averci a che fare devi accettare quella parte di loro.

A me piuttosto fanno pena le ragazze italiane che si fidanzano, poi dopo averle prese di santa ragione o aver subito qualche comportamento stile medioevo, si lasciano cornute e mazziate.
Idiota, cosa pretendevi?

si infatti l'ha mollato..
era per confrmare come non comprenda la penetrazione di questa cultura in italia o altri posti (con matrimoni misti e conversioni)

e una ragazza cinese e' di norma molto remissiva e non rompe se le dai un tot di cose base..quindi crea meno problemi di adattamento rispetto ad una italiana europea..

[Capitanvideo]

era per confrmare come non comprenda la penetrazione di questa cultura in italia o altri posti (con matrimoni misti e conversioni)

e una ragazza cinese e' di norma molto remissiva e non rompe se le dai un tot di cose base..quindi crea meno problemi di adattamento rispetto ad una italiana europea..

Io capisco loro e non capisco le italiane.

Loro praticamente sono fermi al 500dc, con le direttive del profeta.

Noi siamo avanti di 1500 anni, con le ragazze che possono vestirsi e fare quello che vogliono.
Ora, pensa ad uno di loro, abituato a vedere massimo qualche faccia baffuta, buttato a pesce in un contesto europeo dove ti mettono il culo in faccia mentre cammini tranqui per strada.



Questi sbarellano ovviamente.

Sono le occidentali che si stupiscono del modo di pensare del loro ragazzo musulmano che mi lasciano perplesso.
Sono semplicemente sceme o sono ignoranti e credono che siamo tutti uguali al mondo?