(OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Altro coglione tedesco
tobias piller. Il simpatico crucco con l'accento delle SS. Con il sorriso da presa per il culo
tobias piller. Il simpatico crucco con l'accento delle SS. Con il sorriso da presa per il culo
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
LA VENERE DI BERLINO
(statua raffigurante un qualche tipo di deità femminile o feticcio,rinvenuta fra le rovine dell'eurasia databile al II millennio D.C. dopo la III Guerra Batteriologica) le venivano sacrificati uomini ed oggetti
(oro.argento.titoli di stato)

(statua raffigurante un qualche tipo di deità femminile o feticcio,rinvenuta fra le rovine dell'eurasia databile al II millennio D.C. dopo la III Guerra Batteriologica) le venivano sacrificati uomini ed oggetti
(oro.argento.titoli di stato)

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Drugat non sei felice?
In piena crisi pandemica, in Germania si apre il dibattito su una ricandidatura della Cancelliera nel 2021: ne parla il ministro Seehofer e pure ai Verdi andrebbe bene. Grazie alla gestione di Angela, la Cdu vola di nuovo nei sondaggi: oltre il 38%
Un quinto mandato per Angela
Era sparito dai media da settimane, non una dichiarazione sulla crisi pandemica in corso. Eppure stiamo parlando del ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, bavarese, esponente della Csu, alleati della Cdu nel governo di grande coalizione guidato da Angela Merkel. Ebbene Seehofer finalmente riemerge dal suo silenzio con un’intervista alla Bild nella quale parla esplicitamente della possibilità di un quinto mandato della cancelliera al timone del paese più ‘forte’ d’Europa.
In vista delle elezioni dell’anno prossimo, nel bel mezzo di una crisi inedita come quella da Covid-19, in Germania si apre il dibattito su una nuova candidatura di Merkel, nonostante lei abbia deciso di fermarsi dopo ben tre lustri al potere. Il punto è che lei, molto apprezzata per la gestione della crisi a livello tedesco e anche europeo, andrebbe bene anche ai Verdi, partito che potrebbe sostituire i socialisti in una futura grande coalizione con la Cdu.
“Io non uso gli studi televisivi come il mio soggiorno. Li frequento solo quando ho qualcosa da dire”, premette Seehofer. Una premessa che evidentemente rafforza ulteriormente il messaggio che segue. “Non posso negare di averne sentito parlare”, dice a proposito della possibilità che sia ancora Merkel la candidata della Cdu alle elezioni dell’autunno 2021. La cancelliera, aggiunge il ministro, ha guidato la Germania “in maniera ancora più efficace in questa crisi. Possiamo essere grati del fatto che in questa situazione abbiamo avuto lei alla guida del paese”.
Va detto che finora Merkel non ha mai lasciato intendere di voler correre di nuovo. Ma la pandemia è un evento straordinario che dà luogo a eventi straordinari. Intanto la gestione Merkel della crisi ha riportato la Cdu in testa ai sondaggi, oltre il 38 per cento. Un miracolo, visto il trend degli ultimi tempi.
Va da sé, che un possibile nuovo round per Merkel come cancelliera è notizia non solo tedesca, ma europea. Con tutti i nodi da sciogliere ancora sul tappeto, comunque l’Ue è arrivata a discutere della creazione di un nuovo strumento economico - il piano di ripresa inserito nel bilancio europeo e finanziato da bond emessi dalla Commissione – grazie alla decisione di Merkel di mediare tra gli Stati membri e lavorare per scongelare i rapporti tra nord e sud Europa, tensioni che per settimane hanno messo a rischio la tenuta dell’Unione. E’ certo che con lei ancora al comando nei prossimi anni, l’Ue avrebbe la garanzia o almeno una solida possibilità per provare a restare unita malgrado le crescenti divisioni interne e le incursioni esterne di Russia e Cina, volte a disgregare l’Unione.
Merkel insomma potrebbe essere un altro bonus per l’Ue, ferme restando tutte le incognite legate alla diffusione del virus e alla crisi economica che seguirà. Ma sono proprio queste incertezze ad aver ispirato in Germania il dibattito su una nuova corsa dell’attuale cancelliera, punto fermo soprattutto in tempi di pandemia.
Di certo, per ora, pare che il virus abbia ‘steso’ i tre candidati al congresso della Cdu, che doveva tenersi ad aprile ed è stato rimandato a fine anno a causa del Covid-19. Il liberal filo-Atlantico Armin Laschet, premier del Reno-Westphalia, il ‘land’ più colpito dall’epidemia, si è lanciato in critiche sulle ricette dei virologi e la sua popolarità ne ha risentito. Norbert Röttgen, parlamentare a capo della Commissione esteri del Bundestag, pure non brilla nei sondaggi. E su Friedrich Merz, parlamentare e dirigente storico del partito, pesa sempre l’ombra dell’ultradestra che lo apprezza molto. Dopo lo ‘scandalo’ dell’accordo tra Cdu e Afd in Turingia, ‘riparato’ da una furiosa Merkel, questo argomento è tornato tabù in Germania: è stato questo ‘incidente’ a determinare il passo indietro della candidata alla Cancelleria Annegret Kramp-Karrenbauer, ministro della Difesa, e a lasciare la Cdu senza un candidato per l’anno prossimo.
Ecco perché si riparla di Merkel, malgrado la pandemia abbia fatto emergere altre figure. Come il ministro alla Sanità Jens Spahn, molto apprezzato per la gestione della crisi. Oppure il governatore della Baviera Markus Söder, che però è leader del partito di Seehofer, la Csu. Il partito di Merkel cede il candidato alla cancelleria agli alleati solo quando davvero non ha altre carte da spendere e, soprattutto, se va male nei sondaggi.
Ma con Merkel questo non sta succedendo: da quando è scoppiata la pandemia, la Cdu vola oltre il 38 per cento, staccando tutti gli altri partiti, compresi i Verdi che a febbraio la insidiavano quando il partito della cancelliera era sceso sotto il 30 per cento. Ora i Grunen sono ritornati sotto il 20 per cento, esattamente al 16 per cento, hanno perso 5 punti, un calo forse dovuto alla loro iniziale battaglia sugli eurobond, argomento non proprio popolare tra i tedeschi.
E infatti un eventuale nuovo mandato di Merkel oggi è particolarmente apprezzato anche dai Verdi, che ambiscono a sostituirsi ai socialisti nella ‘Grande coalizione’: al momento anche la Spd è al 16 per cento nei sondaggi. Di certo, con le sue doti di mediazione, la cancelliera convince i suoi potenziali alleati molto più degli altri nomi in corsa per la guida della Cdu.
“Abbiamo apprezzato la gestione saggia della crisi da parte di Merkel. Quanto a un quinto mandato, si vedrà. Ora siamo in un fase d’emergenza molto particolare, ma dopo dovremo tornare ad affrontare l’emergenza che rimane, quella climatica, con una trasformazione profonda. Si vedrà chi sarà pronto a rilevare questa sfida”, dice l’eurodeputata dei Verdi Alexandra Geese.

In piena crisi pandemica, in Germania si apre il dibattito su una ricandidatura della Cancelliera nel 2021: ne parla il ministro Seehofer e pure ai Verdi andrebbe bene. Grazie alla gestione di Angela, la Cdu vola di nuovo nei sondaggi: oltre il 38%
Un quinto mandato per Angela
Era sparito dai media da settimane, non una dichiarazione sulla crisi pandemica in corso. Eppure stiamo parlando del ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, bavarese, esponente della Csu, alleati della Cdu nel governo di grande coalizione guidato da Angela Merkel. Ebbene Seehofer finalmente riemerge dal suo silenzio con un’intervista alla Bild nella quale parla esplicitamente della possibilità di un quinto mandato della cancelliera al timone del paese più ‘forte’ d’Europa.
In vista delle elezioni dell’anno prossimo, nel bel mezzo di una crisi inedita come quella da Covid-19, in Germania si apre il dibattito su una nuova candidatura di Merkel, nonostante lei abbia deciso di fermarsi dopo ben tre lustri al potere. Il punto è che lei, molto apprezzata per la gestione della crisi a livello tedesco e anche europeo, andrebbe bene anche ai Verdi, partito che potrebbe sostituire i socialisti in una futura grande coalizione con la Cdu.
“Io non uso gli studi televisivi come il mio soggiorno. Li frequento solo quando ho qualcosa da dire”, premette Seehofer. Una premessa che evidentemente rafforza ulteriormente il messaggio che segue. “Non posso negare di averne sentito parlare”, dice a proposito della possibilità che sia ancora Merkel la candidata della Cdu alle elezioni dell’autunno 2021. La cancelliera, aggiunge il ministro, ha guidato la Germania “in maniera ancora più efficace in questa crisi. Possiamo essere grati del fatto che in questa situazione abbiamo avuto lei alla guida del paese”.
Va detto che finora Merkel non ha mai lasciato intendere di voler correre di nuovo. Ma la pandemia è un evento straordinario che dà luogo a eventi straordinari. Intanto la gestione Merkel della crisi ha riportato la Cdu in testa ai sondaggi, oltre il 38 per cento. Un miracolo, visto il trend degli ultimi tempi.
Va da sé, che un possibile nuovo round per Merkel come cancelliera è notizia non solo tedesca, ma europea. Con tutti i nodi da sciogliere ancora sul tappeto, comunque l’Ue è arrivata a discutere della creazione di un nuovo strumento economico - il piano di ripresa inserito nel bilancio europeo e finanziato da bond emessi dalla Commissione – grazie alla decisione di Merkel di mediare tra gli Stati membri e lavorare per scongelare i rapporti tra nord e sud Europa, tensioni che per settimane hanno messo a rischio la tenuta dell’Unione. E’ certo che con lei ancora al comando nei prossimi anni, l’Ue avrebbe la garanzia o almeno una solida possibilità per provare a restare unita malgrado le crescenti divisioni interne e le incursioni esterne di Russia e Cina, volte a disgregare l’Unione.
Merkel insomma potrebbe essere un altro bonus per l’Ue, ferme restando tutte le incognite legate alla diffusione del virus e alla crisi economica che seguirà. Ma sono proprio queste incertezze ad aver ispirato in Germania il dibattito su una nuova corsa dell’attuale cancelliera, punto fermo soprattutto in tempi di pandemia.
Di certo, per ora, pare che il virus abbia ‘steso’ i tre candidati al congresso della Cdu, che doveva tenersi ad aprile ed è stato rimandato a fine anno a causa del Covid-19. Il liberal filo-Atlantico Armin Laschet, premier del Reno-Westphalia, il ‘land’ più colpito dall’epidemia, si è lanciato in critiche sulle ricette dei virologi e la sua popolarità ne ha risentito. Norbert Röttgen, parlamentare a capo della Commissione esteri del Bundestag, pure non brilla nei sondaggi. E su Friedrich Merz, parlamentare e dirigente storico del partito, pesa sempre l’ombra dell’ultradestra che lo apprezza molto. Dopo lo ‘scandalo’ dell’accordo tra Cdu e Afd in Turingia, ‘riparato’ da una furiosa Merkel, questo argomento è tornato tabù in Germania: è stato questo ‘incidente’ a determinare il passo indietro della candidata alla Cancelleria Annegret Kramp-Karrenbauer, ministro della Difesa, e a lasciare la Cdu senza un candidato per l’anno prossimo.
Ecco perché si riparla di Merkel, malgrado la pandemia abbia fatto emergere altre figure. Come il ministro alla Sanità Jens Spahn, molto apprezzato per la gestione della crisi. Oppure il governatore della Baviera Markus Söder, che però è leader del partito di Seehofer, la Csu. Il partito di Merkel cede il candidato alla cancelleria agli alleati solo quando davvero non ha altre carte da spendere e, soprattutto, se va male nei sondaggi.
Ma con Merkel questo non sta succedendo: da quando è scoppiata la pandemia, la Cdu vola oltre il 38 per cento, staccando tutti gli altri partiti, compresi i Verdi che a febbraio la insidiavano quando il partito della cancelliera era sceso sotto il 30 per cento. Ora i Grunen sono ritornati sotto il 20 per cento, esattamente al 16 per cento, hanno perso 5 punti, un calo forse dovuto alla loro iniziale battaglia sugli eurobond, argomento non proprio popolare tra i tedeschi.
E infatti un eventuale nuovo mandato di Merkel oggi è particolarmente apprezzato anche dai Verdi, che ambiscono a sostituirsi ai socialisti nella ‘Grande coalizione’: al momento anche la Spd è al 16 per cento nei sondaggi. Di certo, con le sue doti di mediazione, la cancelliera convince i suoi potenziali alleati molto più degli altri nomi in corsa per la guida della Cdu.
“Abbiamo apprezzato la gestione saggia della crisi da parte di Merkel. Quanto a un quinto mandato, si vedrà. Ora siamo in un fase d’emergenza molto particolare, ma dopo dovremo tornare ad affrontare l’emergenza che rimane, quella climatica, con una trasformazione profonda. Si vedrà chi sarà pronto a rilevare questa sfida”, dice l’eurodeputata dei Verdi Alexandra Geese.

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Un vero leader si vede nei moment i critici.....
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
JAapache ha scritto:Un vero leader si vede nei moment i critici.....

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Hitler riderà nella tomba. .. Io perso guerra. ,,///// ma la razza germanica krukkapig domina
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Brand di successoapache ha scritto:Hitler riderà nella tomba. .. Io perso guerra. ,,///// ma la razza germanica krukkapig domina

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
KRUKKA PIG LOVES US
Secondo le stime elaborate da Cna, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, nel primo semestre del 2020 i ricavi del turismo in Italia subiranno, a causa del Coronavirus, una contrazione del 73%. Già il consuntivo del primo trimestre 2020 mostra una flessione del fatturato di ben 15,6 miliardi.
Mentre si ragiona sulle possibili strategie per salvare il settore, il giro d’affari sarà di appena 16 miliardi di euro, rispetto ai 57 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Fortemente compromessa anche la stagione estiva, con una stima di 25 milioni in meno di stranieri solo tra luglio e settembre. Sommandoli al calo degli italiani, significa 90 milioni di presenze in meno nelle strutture ricettive turistiche.
Il piano: un “corridoio turistico anti-Covid”
Nel panorama devastato del turismo italiano, spunta ora un piano mitteleuropeo che taglierebbe ulteriormente fuori il Belpaese dalle rotte turistiche dell’Adriatico. Una sorta di “corridoio turistico anti-Covid”, messo a punto da Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia.
L’idea è permettere ai cittadini di usufruire delle spiagge sull’Adriatico già dalle prossime settimane, sfruttando lo scarso impatto dell’epidemia in questi Paesi, a differenza dell’Italia duramente colpita dall’emergenza sanitaria e dunque costretta, come ben sappiamo, ad allentare gradualmente le misure restrittive di contenimento del contagio.
I danni del Coronavirus al turismo italiano
Il Coronavirus ha paralizzato l’intera filiera turistica, che genera circa il 13% del Pil italiano, il 15% dell’occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale. Il segmento più colpito è proprio la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, con un crollo del giro d’affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020.
Anche la ristorazione ne esce con le ossa rotte: si stima un fatturato crollato a 3 miliardi di euro, contro i 10 miliardi dello stesso periodo del 2019. Meno 6,1 miliardi anche per lo shopping turistico, molto colpiti come ovvio pure i trasporti turistici, con una perdita di fatturato stimata a 6,7 miliardi.
E ora, mentre il Governo Conte elabora una strategia che vedrà la luce nel prossimo decreto Maggio, il progetto di Angela Merkel e gli altri rischia di infliggere l’ennesimo duro colpo al turismo italiano. A giocare a favore del corridoio marittimo mitteleuropeo diversi fattori: oltre alla prossimità geografica tra questi Paesi, che potrebbe consentire l’uso di trasporti privati al posto di quelli pubblici, soprattutto quelli aerei, considerati più a rischio contagio, ci sono i dati epidemiologici: Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia e Ungheria hanno avuto un numero di casi di Covid-19 notevolmente inferiore a Spagna, Italia e Francia. I morti per milione di abitanti sono stati 40 in Slovenia, che ha il dato peggiore tra questi Paesi.

Secondo le stime elaborate da Cna, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, nel primo semestre del 2020 i ricavi del turismo in Italia subiranno, a causa del Coronavirus, una contrazione del 73%. Già il consuntivo del primo trimestre 2020 mostra una flessione del fatturato di ben 15,6 miliardi.
Mentre si ragiona sulle possibili strategie per salvare il settore, il giro d’affari sarà di appena 16 miliardi di euro, rispetto ai 57 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Fortemente compromessa anche la stagione estiva, con una stima di 25 milioni in meno di stranieri solo tra luglio e settembre. Sommandoli al calo degli italiani, significa 90 milioni di presenze in meno nelle strutture ricettive turistiche.
Il piano: un “corridoio turistico anti-Covid”
Nel panorama devastato del turismo italiano, spunta ora un piano mitteleuropeo che taglierebbe ulteriormente fuori il Belpaese dalle rotte turistiche dell’Adriatico. Una sorta di “corridoio turistico anti-Covid”, messo a punto da Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia.
L’idea è permettere ai cittadini di usufruire delle spiagge sull’Adriatico già dalle prossime settimane, sfruttando lo scarso impatto dell’epidemia in questi Paesi, a differenza dell’Italia duramente colpita dall’emergenza sanitaria e dunque costretta, come ben sappiamo, ad allentare gradualmente le misure restrittive di contenimento del contagio.
I danni del Coronavirus al turismo italiano
Il Coronavirus ha paralizzato l’intera filiera turistica, che genera circa il 13% del Pil italiano, il 15% dell’occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale. Il segmento più colpito è proprio la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, con un crollo del giro d’affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020.
Anche la ristorazione ne esce con le ossa rotte: si stima un fatturato crollato a 3 miliardi di euro, contro i 10 miliardi dello stesso periodo del 2019. Meno 6,1 miliardi anche per lo shopping turistico, molto colpiti come ovvio pure i trasporti turistici, con una perdita di fatturato stimata a 6,7 miliardi.
E ora, mentre il Governo Conte elabora una strategia che vedrà la luce nel prossimo decreto Maggio, il progetto di Angela Merkel e gli altri rischia di infliggere l’ennesimo duro colpo al turismo italiano. A giocare a favore del corridoio marittimo mitteleuropeo diversi fattori: oltre alla prossimità geografica tra questi Paesi, che potrebbe consentire l’uso di trasporti privati al posto di quelli pubblici, soprattutto quelli aerei, considerati più a rischio contagio, ci sono i dati epidemiologici: Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia e Ungheria hanno avuto un numero di casi di Covid-19 notevolmente inferiore a Spagna, Italia e Francia. I morti per milione di abitanti sono stati 40 in Slovenia, che ha il dato peggiore tra questi Paesi.

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Ci vogliono mandare la merda. Fino alla testa.... Portare via risparmio privato. . Depredare come fatto in Grecia
le donnre amarle tutte, ma non sposarne nessuna
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Ha solo fame KRUKKA PIG quando ci avrà digerito si dirigerà altroveapache ha scritto:Ci vogliono mandare la merda. Fino alla testa.... Portare via risparmio privato. . Depredare come fatto in Grecia

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
oggi grande festa

https://www.tvsvizzera.it/tvs/maas--fes ... e/45745970
https://www.euronews.com/video/2020/05/ ... in-germany

https://www.tvsvizzera.it/tvs/maas--fes ... e/45745970
https://www.euronews.com/video/2020/05/ ... in-germany
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Per l'occasione è uscita dal Lockdown per rosolarsela a dovere


MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
Questo è fatto davvero benissimo... 

"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:
https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"
https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
quando hai tanto tempo a disposizione queste cose vengono meglio
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: (OT) la germania ha il primo cancelliere donna
ma nn aveva detto che li trova in giro e che nn è lui l'autore originale?? 

"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:
https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"
https://youtu.be/3AhIJB9jpWQ"