GeishaBalls ha scritto: ↑04/02/2024, 15:09
giorgiograndi ha scritto: ↑04/02/2024, 1:54
estdipendente ha scritto: ↑04/02/2024, 1:24
e’ un pensiero interessante. non ho un’opinione chiara in merito. sull’inquinamento direi si commenti da se’: basta levare dalle palle tutti gli animali che ci sono in citta’ e gia’ guadagni del tempo. non so quanti cani ci vogliano per inquinare quanto una persona ma ci sono un fottio di cani. se li elimini fai piu’ spazio alle persone (in citta’. nel paesello facciano come vogliono).
la citta’ e’ imprescindibile in termini di opportunita’. soprattutto per i giovani. un 50enne panzone che sta al PC puo’ pure stare sul cesso in provincia di Enna in effetti. mah.
…
dovrebbe essere vietato costruire una qualunque abitazione che non possa essere totalmente autonoma in materia energetica (meaning: deve essere in grado di produrre almeno l'energia necessaria per per scaldare e illuminare chi ci vive)
se un palazzo di 10 appartamenti puo' produrre energia per 4, i restanti sei devono essere abbandonati o riconvertiti a magazzini
se si deve fare una cosa (transizione energetica) si fa come si deve, non alla cazzo in modo che si scontentano solo i poveri, mentre i ricchi continuano a inquinare come se non ci fosse un domani nei loro cazzo di palazzoni del 700
Oh, benvenuto, quindi approvi l’EPBD, cioè la direttiva sull’efficienza energetica. In EU non si potranno costruire nuovi edifici residenziali se non sono ZEB (Zero Emission Building). Poi ci sono i reazionari di destra che tendono a rimandare queste politiche ed invece del 2025 sarà 2026, vedremo.
Poi c’è il tema degli immobili pubblici e di quelli non residenziali e di come riconvertire il parco residenziale esistente, perché ovviamente non si può consumare troppo suolo e fare città nuove ed efficienti accanto a quelle attuali. E qui andranno rifatte un po’ di normative nazionali e locali perché non è che qualsiasi palazzo vecchio sia storico da preservare. Deve essere più facile abbattere e ricostruire perché riqualificare a botte di super bonus è inefficiente
Comunque benvenuto a sostenere la necessità delle politiche di transizione energetica europee
non ci siamo mai capiti io e te se questa questione
- c'e' un cambiamento climatico
- non credo che l'eccesso di CO2 sia causa primaria del cambiamento climatico
- non credo che il cambio climatico sia di per-se una cosa negativa
Detto questo:
- se il cambiamento climatico invece e' dovuto alla CO2 ed e' una cosa negativa, visto che sono Cina e India le fornaci della CO2, quello che facciamo in EU conta poco
- l'idea che la cina si deve adattare perche' altrimenti non gli compriamo il materiale e' una stronzata. Dipendiamo troppo dalla cina per poterci permettere qualunque contrattazione forzata e Xi ha problemi maggiori che la CO2 (per esempio sfamare la sua popolazione rurale, mettergli un cesso in casa, educare i loro figli e come ultimo il crollo demografico, la cina ha perso quest'anno tanta popolazione equivalente alla popolazione dell'indonesia.
Contestualmente
- Quello che facciamo, o che faremo e brave termine, e' spostare le emissioni dal punto A al punto B, il che vuol dire non diminuirle (esempio usare le auto elettriche la cui elettricita' e' generata bruciando qualcosa sposta solo il luogo in cui le emissioni vengono create
- Invece di costruire centrali nucleari come se non ci fosse un domani, stiamo qui' a ragionare di zone a 30km/h
- Invece di investire come se non ci fosse un domani nello sviluppo di tecnologie in grado di generare energia pulita (che poi possono essere usate anche da cinesi e indiani), facciamo i "bonus" o i sussidi per "la transizione green" (vedi bonus facciate)
- la transizione green verso pannelli solari + eolico non e' una soluzione, ma un tamponare la situazione
- invece di bonus e' sussidi, l'unica soluzione ragionevole viene da alcuni membri del WEF (con ui perfino Musk e' d'accordo, lui che con il WEF e' sempre in guerra), il che sarebbe la carbon tax, cioe' una tassa che aumenta nel tempo a seconda di quanta CO2 produci, fino ad arrivare in pochi anni a mangiarti totalmente qualunque profitto tu abbia (sia per aziende che per il privato). Il che porterebbe ad azioni immediate. Il limite di questo sistema sarebbe la mancanza della produttivita' necessaria per procedere immediatamente ai cambiamenti necessari utilizzando le tecnologia che abbiamo (se tu vuoi fare un'impianto fotovoltaico adesso, ti danno appuntamento dopo 10-12 mesi se chiami oggi)
Fattualmente
- alcune azioni che sono state attuate, come impedire a certe auto di entrare nel centro delle citta' sono state discriminatorie, perche' comunque il risultato non e' stata la diminuzioni di emissioni che avvengono principalmente dagli immobili in loco e non dalle auto (dicesi propaganda). Per cui, se non sono le auto a inquinare e sono i palazzi del centro, devono pagare pegno come hanno fatto gli automobilisti. Per questo la carbon tax andrebbe applicata a tutti, nessuno escluso. Il che vuol dire che una famiglia con la ford diesel e la villetta a basso o nullo consumo energetico perche' hanno lo spazio per i pannelli solari in periferia, ricevera' un sussidio perche' inserisce gli eccessi di energia prodotta nella rete in compensazione alla CO2 prodotta dall'auto diesel, mentre la famiglia in centro, nell'appartamento del palazzone del '700 con due monopattini, paghera' una tassa che ogni anno diventa piu' salata.
Mia opinione
Le emissioni sono diminuite negli ultimi anni per il passaggio dal carbone al gas naturale, in un mondo che sta diventando "piu' verde". Quindi la prima azione da fare immediatamente avrebbe dovuto essere usare piu' gas naturale e finirla con il carbone, invece smettiamo di comprare il gas russo per tornare a bruciare carbone (vedi germania). Applicare una carbon tax crescente nel tempo e utilizzare gli introiti della carbon tax per sviluppare tecnologia e porre contrappesi immediati per tamponare. Nel frattempo, costruire centrali nucleari e smantellare tutto cio' che di pubblico e' incastrato nel centro delle citta', per svuotarle. Scuole e zone uffici devono essere spostare in aree esterne alla citta', ma collegate. Aree con spazi per la produzione e lo stoccaggio dell'energia necessaria per far funzionare le strutture in maniera autonoma.
Questo sarebbe il minimo da attuare in un programma ventennale misto di spesa pubblica e proventi da carbon tax. Invece, l'idea geniale e' la de-industrializzazione.
Overall, se la CO2 e' la causa del cambiamento climatico e il cambiamenti e' una cosa negativa, siamo seppelliti nella merda
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.