[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Drogato_ di_porno]

Ma normalmente riesci ad attacar bottone?

Riesco ad attaccar bottone con quelle che non mi piacciono, verso le quali non ho il minimo interesse. Allora vado da dio...ma se una mi piace non c'è verso, il babbuino che è in me riemerge prepotentemente.

[Gerda]

al lavoro con 38 e mezzo di febbre
ho parecchio da fare quindi devo resistere
anche se non mi sento proprio benissimo..

fatto!! me ne torno a casetta..
a presto.. spero!!

[anxxur]

Ma normalmente riesci ad attacar bottone?

Riesco ad attaccar bottone con quelle che non mi piacciono, verso le quali non ho il minimo interesse. Allora vado da dio...ma se una mi piace non c'è verso, il babbuino che è in me riemerge prepotentemente.

Certo, con quelle che non ti piacciono non hai paura di far brutta figura e, di conseguenza, sei più spontaneo.
Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

[Drogato_ di_porno]

Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

Essendo timido ho difficoltà...tuttavia è collegato. Parlare davanti ad un pubblico di maschi o di ragazze che non mi attraggono mi crea difficoltà sormontabili. basta che ci sia UNA ragazza che mi piace tra il pubblico e le difficoltà diventano in-sormontabili. pensa che la ragazza di cui sopra aveva 11 anni meno di me: ero paralizzato, quelle poche sillabe le ho pronunciate in apnea, rosso a mo' di semaforo, e andandomene via in fretta (l'ho piantata in asso). mi ha guardato come un subnormale...o meglio: ripensandoci a mente fredda potrebbe averlo scambiato per maleducazione, disinteresse! da quel momento mi ha guardato storto...aveva degli occhi azzurri che mi toglievano il fiato...non potevo reggere lo sguardo.

[OSCAR VENEZIA]

Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

...non potevo reggere lo sguardo.

Io non ho questo problema, non sono timido e tutto sembra ok.
In un occasione ho dovuto farmi una ragione del fatto che una donna mi mettesse soggezione. L'ho lasciata perdere per evitare figure da imbranato.
Ed è stato dolorosissimo perchè non essendo appunto timido non sono abituato a questo tipo di epilogo, perchè aveva approcciato lei e perchè la vedo quasi tutti i giorni.

[MauroG]

Ma normalmente riesci ad attacar bottone?

Riesco ad attaccar bottone con quelle che non mi piacciono, verso le quali non ho il minimo interesse. Allora vado da dio...ma se una mi piace non c'è verso, il babbuino che è in me riemerge prepotentemente.

tenerone!!

[GoreGasm]

Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

Essendo timido ho difficoltà...tuttavia è collegato. Parlare davanti ad un pubblico di maschi o di ragazze che non mi attraggono mi crea difficoltà sormontabili. basta che ci sia UNA ragazza che mi piace tra il pubblico e le difficoltà diventano in-sormontabili. pensa che la ragazza di cui sopra aveva 11 anni meno di me: ero paralizzato, quelle poche sillabe le ho pronunciate in apnea, rosso a mo' di semaforo, e andandomene via in fretta (l'ho piantata in asso). mi ha guardato come un subnormale...o meglio: ripensandoci a mente fredda potrebbe averlo scambiato per maleducazione, disinteresse! da quel momento mi ha guardato storto...aveva degli occhi azzurri che mi toglievano il fiato...non potevo reggere lo sguardo.

invece il mio prolema è quello di iniziare io il discorso, ... se è la tipa ad iniziarlo allora a quel punto vado avanti anche all'infinito tranquillissimo e la tipa può pure essere una megafiga ... se invece devo iniziare io allora comincio a fare "ehm, si ... ecco ... cazzo dico?, si ok, adesso dico così ... poi però non dico niente ... oppure se dico qualcosa lo dico in un modo del cazzo che poi mi dico ma vafff ... come son messo ... ad esempio a volte a puttane mi son capitate delle tipe che iniziavan loro il discorso oppure che eran fluide nel modo di fare ed allora lì non c'eran problemi, sembravo un intrattenitore di folle ... se invece mi trovo una che è lì ferma e non dice niente allora inizia il circolo vizioso delle cose che vorrei dire che però non so come dire, ...

[Calcol]

Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

Essendo timido ho difficoltà...tuttavia è collegato. Parlare davanti ad un pubblico di maschi o di ragazze che non mi attraggono mi crea difficoltà sormontabili. basta che ci sia UNA ragazza che mi piace tra il pubblico e le difficoltà diventano in-sormontabili. pensa che la ragazza di cui sopra aveva 11 anni meno di me: ero paralizzato, quelle poche sillabe le ho pronunciate in apnea, rosso a mo' di semaforo, e andandomene via in fretta (l'ho piantata in asso). mi ha guardato come un subnormale...o meglio: ripensandoci a mente fredda potrebbe averlo scambiato per maleducazione, disinteresse! da quel momento mi ha guardato storto...aveva degli occhi azzurri che mi toglievano il fiato...non potevo reggere lo sguardo.

tutto questo solo per una donna? secondo me il tuo problema e' che idealizzi la donna che ti piace, vedendola quasi come una dea. e' soltanto una donna, guardala per cio' che e' realmente.
cosa significa che non reggi lo sguardo? basta che una sia una figa e abbassi gli occhi come un povero sottomesso? ma guarda che non hai nulla in meno rispetto a lei...se abbassi lo sguardo e arrossisci, oppure balbetti dai subito l'idea di essere un debole.
personalmente posso trovarmi di fronte una ragazza bellissima e la tratto come fosse la Bindi...trovo assurdo lo zerbinismo nei confronti di chiunque, soprattutto delle donne.

[OSCAR VENEZIA]

Calcol,
hai accomunato lo zerbinismo alla timidezza, sono due cose diverse.
Poi , non devi fare la lezione a nessuno: il timido non ha scelto lui di essere timido e non lo guarisci a parole visto che la timidizza a differenza dello zerbinismo non è una scelta, una tattica. Certe reazioni del timido sono riflessi condizionati del sistema nervoso ed hanno luogo indipendentemente dalla volontà dell'individuo

[anxxur]

Hai mai occasione di parlare in pubblico? E' una cosa che (se sopravvivi alla prima esperienza) aiuta molto.

Essendo timido ho difficoltà...tuttavia è collegato. Parlare davanti ad un pubblico di maschi o di ragazze che non mi attraggono mi crea difficoltà sormontabili. basta che ci sia UNA ragazza che mi piace tra il pubblico e le difficoltà diventano in-sormontabili. pensa che la ragazza di cui sopra aveva 11 anni meno di me: ero paralizzato, quelle poche sillabe le ho pronunciate in apnea, rosso a mo' di semaforo, e andandomene via in fretta (l'ho piantata in asso). mi ha guardato come un subnormale...o meglio: ripensandoci a mente fredda potrebbe averlo scambiato per maleducazione, disinteresse! da quel momento mi ha guardato storto...aveva degli occhi azzurri che mi toglievano il fiato...non potevo reggere lo sguardo.

Beh, in questi casi in cui si è in evidente difficoltà, a mio avviso la cosa migliore è cercare di sdrammatizzare evidenziando il problema e non cercando di nasconderlo (non è facile, lo so).
Ti sei impanicato perché non riuscivi a nascondere il tuo imbarazzo, anche a livello fisico (il rossore)? Bene, comincia col riconoscere esplicitamente che sei in difficoltà e, se ti riesce, a scherzarci su (nel tuo caso, per esempio, potevi dirle chiaramente "scusami sai, ma i tuoi splendidi occhi azzurri mi hanno lasciato senza fiato e sto facendo la figura del pirla"). Normalmente, a fronte di tanta schiettezza, chi ti sta davanti non potrà che essere ben disposto nei tuoi confronti. E poi avrai anche fatto un bel complimento alla ragazza.
Per fare un parallelo: se tu sbagli qualcosa e ti incaponisci a cercare scuse per dimostrare il contrario, ben difficilmente troverai un interlocutore disposto a giustificarti. Se tu ammetti candidamente l'errore, magari sdrammatizzando con una frase del tipo "e sì, ho detto proprio una cavolata" o "scusate, ma oggi non ne prendo una", solitamente troverai benevolenza nei tuoi confronti.

Sono tutte indicazioni a grandi linee, me ne rendo conto. Ma tu prova a vedere se riesci a modificare il tuo atteggiamento che ti induce alla "fuga" dalla difficoltà del momento critico iniziale. Rotto il ghiaccio, dato il tuo spirito e la tua intelligenza, non credo che ti mancheranno gli argomenti per farti apprezzare.

[Paperinik]

Potrei mancare io a questa sorta di terapia di gruppo per segaioli? Certo che sì, ma tanto non ho nient'altro da fare al momento...
come detto altrove, sono una decina di anni che nessuna donna entra nella mia vita né trovo più interesse per instaurare legami con loro, le ritengo superflue e sono arrivato al punto dove mi sto rendendo conto che preferisco i porno ad una donna.
Le poche volte che sto fra loro, capitano nei centri commerciali. Torno or ora e la prima cosa che mi è balzata è che i cessi stanno decisamente scomparendo, e i rimanenti li ecco tutti io. sono stato a farmi una piada e mi son guardato bene dal sedermi accanto ai gruppi di fighette, e camminando per tornare via e trovandomi le fighette a spasso, mi sentivo in un certo qual modo miserrimo nei miei cenci e in generale nella mia persona. Quando sento lo sguardo posato su di me mi faccio piccino piccino e mi sento il viso prendere fuoco, mi immagino i sorrisini di scherno e affretto il passo per scappare da quel luogo dove ogni 3 metri c'è una gnocca.
Per il resto contatti più o meno diretti li ricordo in 2 occasioni. Il primo mesi fà..probabilmente stavo tornando da una mignotta, non ricodo, quando a un semaforo c'era una fighetta che ridacchiava al cellulare probabilmente con un'altra fighetta..fattostà che probabilmente feci una cazzata io, non ricordo, questa si butta in strada e a momenti l'arroto, e me ne vado con lei che mi urla dietro. Questo è stato uno degli ultimi contatti diretti con una donzella. L'altro poco fà quando a immettermi in strada mi dà precedenza un'altra tizia in macchina che a momenti anche lei mi manda in culo, non decidendomi a passare, che comunque poi ringrazio con la mano.
Anche io vado in crisi in pubblico, ricordo quando feci il colloquio alla FNAC, mi sarei voluto sotterrare e non sò che immagine ho dato di me, alle presentazioni quando toccò il mio turno echeggiò in aula la mia voce che balbettava e io mi facevo bordeaux..avrei voluto morire, e non c'era neanche chissà che figa, una carina ma insomma...mentre nella pausa gli altri parlavano fra di sé io me ne rimanevo nel mio cantuccio immaginario, quando finì il tutto mi sentii riavere...

In sintesi dalle donne, così come dalla vita, non mi aspetto nient'altro che rotture di coglioni, d'altronde se in 10 anni nessuna è nella mia vita un motivo ci sarà..mi sento vecchio e miserrimo. Ho deciso che per ora starò così, scaricare porno e cercare film inediti della mfx sarà ciò che mi terrà a galla (a dirla tutta è ciò che mi ha tento a galla da anni a questa parte) e poi quando l'urgenza si farà sentire, mi toglierò di mezzo conscio di non perdermi niente.

[Antonchik]

Papero non avermene ma mi dissocio dal "terapia di gruppo per segaioli". Non sono patologico fino a questo punto.

Che queste mie affermazioni ti siano da stimolo.

[Bonaventura]

Personalmente non sono mai stato timido. Penso che molto dipenda
da come sono andati i primi riscontri adolescenziali: chi non ha
difficoltà in quella fase impara il giochetto, chi le ha spesso si
intimidisce dato che è in una fase in cui la personalità non è ancora
formata.

Va anche detto che il 99% degli approcci sono standard, una sorta di
rito codificato, indipendentemente dai contenuti, e poi ovviamente ci si scopre dopo, quindi pensare di giocarsi tutto nelle prime 10 parole frega molta gente. Molti si concentrano su "cosa dire", ma conta molto più il "come dire".

A me l'approccio in sé ha sempre annoiato, l'ho sempre affrontato
con una certa sufficienza come a dire "OK, andiamo al sodo, tanto
sappiamo tutti e 2 che o ci si piace e si finisce a trombare o
stiamo perdendo del tempo".

E' un trucchetto che funziona, in questo modo trasmetti sicurezza, e di solito vai a segno,o almeno porti a termine dignitosamente una fase conoscitiva.
La donna inconsciamente testa nei primissimi momenti di contatto la sicurezza di chi ha di fronte, che per lei significa padronanza della situazione, protezione etc.etc., l'importante è trasmettere sicurezza anche se stai sparando cazzate immani.

Io quello che dico sempre ai timidi (che poi è quello che spesso
insegnano ai corsi per parlare bene in pubblico) è di immaginarsi
chi si ha di fronte in situazioni ridicole: provate a immaginarvi
la strafiga di turno mentre è seduta al cesso che fa i suoi
bisogni e vedrete che l'alone di donna angelicata che le state
inconsciamente attribuendo e che vi porta a emozionarvi svanirà molto rapidamente (magari se siete amanti di pissing e scat trovatevi un'altra immagine, altrimenti l'approccio potrebbe avere risvolti imprevedibili)

[Steiner74]

Ho appena scoperto, via facebook, grazie alla comunicazione di un avvocato del Togo di aver ereditato 9.6 milioni di dollari...

finalmente posso realizzare il mio sogno più grande: compro il forum e vi caccio tutti!

anzi, tengo tutti ma impongo bocha come moderatore!

[Arwen]

anzi, tengo tutti ma impongo bocha come moderatore!

Nemmeno nel mio peggiore degli incubi accade una cosa del genere!