Stoya Doll

[Len801]

Walter, walter. Viene indicato che non devi mangiare per qualche ora prima della scena anal e devi fare dei clisteri per assicurarti che tutto e' pulito.
Certe non seguono i consigli ma il corpo non sempre obbedisce a quello che l'attrice desidera, e quello risulta in certi "inconvenienti" (espulsione e presenza di cacca).
Ricordo una scena di una film in cui il cameraman e il regista stanno spiegando all'attrice (una newbie che dopo di quello si ritiro in breve tempo) come si svolgeva la scena anal per cui era stata scritturata.
La ragazza era completamente persa. Il suo agente non le aveva detto nulla. Lei si era presentata sul set senza fare i clisteri. I due maschi la burlavano come due stronzi che erano, e le
spiegavano se lei voleva fare la scena, doveva pulirsi il culo. E lei non sapeva nemmeno come fare. Non so perche il regista/distributore di quel film decise di includere quella parte di quella triste e imbarazzante discussione con l'attrice. Io avevo trovato tutto veramente meschino e infantile...

potrei sapere di quale scena si tratta??

Non ricordo il titolo del film in questione (girato qualche anno fa) e nemmeno il nome dell'attrice (mi sembrava una latina con capelli lunghi e mori, veramnte newbie e persa nell'ambiente porno).
Se ricordo bene/male la scena anal si fece ma non sembrava che la ragazza godeva veramente. Tutta la scena era penibile a guardare e quel regista di merda si meritava un calcio (anzi 5) ai coglioni per aver incluso tutta quella scena nel DVD. Se aveva un poco di coscienza le doveva mettere in mano $200 in tasca, rimandarla a casa e non dire nulla al suo agente. Ma gente di coscienza non esistono nel porno.

Anyway, dai un'occhiata qui come si fa un porno: http://thoughtcatalog.com/eric-redding/ ... t-to-know/
Come prepararsi per una scena anal: https://www.reddit.com/r/sex/comments/2 ... eone_whos/
http://www.devonhunter.info/archives/1589/

[walter84]

davvero interessanti questi link che hai messo Len

[claudiored]

davvero interessanti soprattutto per quello che dicono alcuni protagonisti di quel mondo....
ho trovato altri link che possono chiarire qualche punto:

https://www.shelleylubben.com/stds-and- ... ealth-dept
(ok il documento purtroppo è postato da una ex pornostar diventata una fanatica cristiana, ma in questo caso è attendibile perché si tratta della testimonianza di un pubblico ufficiale del Dipartimento della Salute Pubblica di LA)

https://www.youtube.com/watch?v=-4Jim6ZmQA4

https://www.youtube.com/watch?v=tXEp376G4ow

[walter84]

sta Shelley Lubben a sentirla parlare sembra che quando faceva quel lavoro l'abbiano torturata...invece dando un'occhiata su IAFD si scopre che ha fatto poca roba e per la maggior parte si tratta di robetta lesbo...

[Len801]

sta Shelley Lubben a sentirla parlare sembra che quando faceva quel lavoro l'abbiano torturata...invece dando un'occhiata su IAFD si scopre che ha fatto poca roba e per la maggior parte si tratta di robetta lesbo...

Shelley non e' ben considerata dall'industria porno, a causa che ha girato le spalle (considerata una "traditrice") all'industria hard e cerca di sempre reclutare vecchie (ritirate) e nuove
attrice porno nella sua causa.
Datosi che Shelley rappresenta il lato "anti-porn", quando c'e un piccolo scandalo nel circuito porno, lei si fa sempre avanti e i media la vanno spesso a intervistare/consultare.

[claudiored]

ma infatti l'unica parte interessante dell'intero sito è link che ho postato e proprio per il fatto che si tratta di un documento ufficiale del dipartimento per la pubblica salute di LA
per il resto quel sito è da ricovero (pornostar che si fanno battezzare e altra roba simile)

[Len801]

ma infatti l'unica parte interessante dell'intero sito è link che ho postato e proprio per il fatto che si tratta di un documento ufficiale del dipartimento per la pubblica salute di LA
per il resto quel sito è da ricovero (pornostar che si fanno battezzare e altra roba simile)

Si e' un artticolo di una testimonianza fatta nel... 2008. Le cose hanno cambiato...
Cito una parte:
The Adult Film Industry has been legal in California since 1988 and not through legislation, but rather through a court action, People versus Freeman, which made it legal. We know it to be a very large industry that grosses as much as $13 billion a year with over 11,000 films produced annually. And, the estimated retail value of this industry to LA County in 2002 was about $3 billion. Los Angeles County really is the heart of this industry. There is approximately 200 production companies that are known to operate. Five to ten of them are the largest of the producers that make about 40% of the films. There also are five major film distributors here and more than 700 legal custodians of record. Any production company that actually makes film must be registered under federal law and have an individual that maintains all the records, primarily to be sure that no person under age 18 is involved in the production of an adult film. We estimate there is about 6,000 employed workers, about 1,200 of these are performers. Most, 75% of the performers, are female, a smaller number of regular male performers. And, we know that many people don’t last more than six months to three years, one to fifty films, and then generally move on. So it is a high turnover in the industry.
Mi fa ridere un poco:
(1) "[porn has been]legal...not through legislation, but rather through a court action"
Molte cose che sono cambiate nella vita sociale americana e mondiale sono del risultato di "decisioni di tribunale" e non dalla parte della legislatura governamentale (gay marriage, etc)
Ci vedi il governo americano che va creare una legge per l'industria porno? Nessun tribunale ha potuto nemmeno giudicare sulla la definizione legale di "oscenita' (obscenity), ed e' stata
butttata sulla communita' dove l'offesa e' "emersa" (vedi il caso di Max Hardcore e molti altri)

(2) [porn]industry that grosses as much as $13 billion a year with over 11,000 films produced annually
Non credo che questo era tanto vero nel 2008. $13,000,000 annualmente per l'industria porno americana? California dreaming....
Cifre di fantasia inventate da chi sa chi o quando.... Si ripete sempre la stessa magixca cifra di fantasia in qualsiasi articolo sull'industria porno.

(3) 1,200 attori/attrici o attori che lavorano nel porno (Los Angeles?). Scherzano? Ho sentito dire che circa 300-400 "performers" sono attivi nel datase delle cliniche del testing.
E un buon termometro per indicare quando ce ne sono che lavorano abbastanza frequentamente (mensualmente)

(4) And, we know that many people don’t last more than six months to three years, one to fifty films, and then generally move on. So it is a high turnover in the industry.
Hanno scoperto l'america. Si che c'e un grande "turn-over" (rotazione di attivita) di attrici/attori porno. It's the nature of the business. Ma e' un grande mistero questo?
Vogliono che un'attrice che inizia a girare porno a 18-19 anni che continua a fare quel mestiere fino a 70 anni? E il turn-over di "air hostess" quando e'? Non rircordo
aver visto delle hostess grannies nell'industruia aernoautica nemmeno in povere nazioni!

[claudiored]

Len hai ragione forse alcuni dati non sono esatti, ma dipende dal parametro di giudizio che usano
per esempio nel caso degli attori forse ha detto 1,200 perché sono stati calcolati anche attori saltuari (so di strippers che ogni tanto girano porno, ma occasionalmente)
ma il punto fondamentale è la prevenzione delle malattie veneree e l'unico modo sarebbe imporle con una legge, ma non una legge dello Stato della California, ma federale.
una legge statale non servirebbe a nulla: le società di produzione si trasferirebbero in un altro dei 50 Stati con una legislazione favorevole.
con una legge federale avrebbero le mani legate
tra l'altro pare che ci sia già qualche movimento da un annetto a questa parte nel porno a meno stando a quanto si dice in questo video

https://www.youtube.com/watch?v=dfDjrtjJ7mo

[Len801]

Len hai ragione forse alcuni dati non sono esatti, ma dipende dal parametro di giudizio che usano
per esempio nel caso degli attori forse ha detto 1,200 perché sono stati calcolati anche attori saltuari (so di strippers che ogni tanto girano porno, ma occasionalmente)
ma il punto fondamentale è la prevenzione delle malattie veneree e l'unico modo sarebbe imporle con una legge, ma non una legge dello Stato della California, ma federale.
una legge statale non servirebbe a nulla: le società di produzione si trasferirebbero in un altro dei 50 Stati con una legislazione favorevole.
con una legge federale avrebbero le mani legate
tra l'altro pare che ci sia già qualche movimento da un annetto a questa parte nel porno a meno stando a quanto si dice in questo video

https://www.youtube.com/watch?v=dfDjrtjJ7mo

Di nuovo citi vecchi documenti/video,..e questo del 20 gennaio 2014.... Jan 20, 2014....2 anni fa
Las Vegas e' un mercato "underground" di porno attrici che vanno li di tanto in tanto, si installano in un hotel per un paio di giorni, fanno le escort
e poi ritornano in un paio di ore a Los Angeles dove continuano la loro carriera porno/escort. Ma tasferire l'industria porno in Las Vegas?!.
C'e gente li che non "apprezzerebbe" tale cose...metti per esempio l'industria legale dei bordelli (fuori i confini di Las Vegas), l'industria di sindicati (unions), ecc.
Tute balle....
Per il momento c'e la grande industria porno a Los Angeles, quella (piu o meno "illegale") a Miami, Florida (Brazzers, Score, ecc), e quella a San Francisco (Kink).
Quella di L.A. non fara' le valige per Las Vegas e questo e' stato discusso in altri topic in questo forum tempo fa (esempio quello sul referendun del condom, ecc).

[claudiored]

ma che fine ha fatto il referendum per il preservativo obbligatorio sui set?
nulla di fatto immagino, visto che il preservativo continua a non esistere sui set porno...tranne casi rarissimi
oltretutto ho notato che esistono alcuni video fatti negli USA dove ci sono scene non protette fra trans e donne (tipo quelli della serie pussyhunters se non erro)

[Len801]

ma che fine ha fatto il referendum per il preservativo obbligatorio sui set?
nulla di fatto immagino, visto che il preservativo continua a non esistere sui set porno...tranne casi rarissimi
oltretutto ho notato che esistono alcuni video fatti negli USA dove ci sono scene non protette fra trans e donne (tipo quelli della serie pussyhunters se non erro)

Siamo veramente furori topic da qualche pagina/post.
Non bisogna inquinare questo topic con discussioni che non hanno niente a che fare con la storia di Stoya.
Per la questione del referendum c'e un topic specifico, e per la questione "trans" c'e anche un topic in queste prime pagine di questa sezione.

[Len801]

Giovedi il 17 dicembre Stoya ha postato sul suo blog, piu indicazioni delle sue ragioni per aver fatto quelle accuse di violenza dall parte di James Deen
Commentero piu in la del contenuto
http://graphicdescriptions.com/42-december17


Pornography sits at a unique crossroads of entertainment and sex work. We who work in adult entertainment navigate a legal landscape that can be uncertain. We wonder which OSHA guidelines, if any, should apply to which sorts of sex work, or whether it is legal to shoot pornography outside of California and New Hampshire and if so, under which technicalities. We work in a culture that can be outright hostile, as when War Machine’s lawyer questioned whether Christy Mack can be raped because of her former career in pornography or when NYC police used carried condoms as evidence of prostitution, which it did until mid-2014. We’re not alone—everyone who makes their living from sexually charged or erotic work navigates similar uncertainties.

Beyond this unstable legal and cultural landscape, people who work in porn encounter bias, as do other sex workers. Whether we’re trying to discuss issues with banking and housing or issues of consent and ethics, some, both inside the sex industries and outside of them, will shrug and ask what we expected instead. After all, it’s porn—or an escort agency, strip club, massage parlor, street corner, or cam site.

Like many other communities, perhaps all communities, we who work to produce pornography have our own cultural quirks, our small and large scale acts of misogyny, our own deeply entrenched racism and bigotry, and our share of predators. Like most other industries, we struggle to balance financial sustainability and respect for our own humanity and that of others. Unlike many other industries, we who work in pornography experience the effects of moral hysteria and anti-sex work propagandists. Therefore, we who work in porn must consider these points before publicly airing any of pornography’s dirty laundry, whether its structural flaws, its ethical shortcomings, or its personal violations.

On November 28, I publicly stated “That thing where you log in to the internet for a second and see people idolizing the guy who raped you as a feminist. That thing sucks. James Deen held me down and fucked me while I said no, stop, used my safeword. I just can't nod and smile when people bring him up anymore.”

In the years that we dated, I was very publicly linked with James Deen. In my own words I highlighted and praised his positive qualities, on Twitter and in my own writing. We posed for happy photographs at porn events, at mainstream movie events, and for publications I had written for. Posts appeared on Twitter and Tumblr; they were variations on the theme of “James and Stoya #relationshipgoals.” I began to realize that more than being a private bond, my relationship with James was a public performance, and in time, I grew uneasy.

I lived with the knowledge that James had violated my consent for a long time before coming forward. I felt as if I had no recourse. I didn’t know what to do. So I kept working with him, and we kept dating. I swallowed a lot of Xanax and washed it down with unsettlingly large amounts of alcohol. After we split, I started seeing a therapist who is well versed in the specific complexities of sex workers and people who practice BDSM. They helped.

However, I wrestled with guilt. I felt complicit in any future harm he might inflict because I’d spoken so highly of him but I’d neglected to complete the public record. It ate away at me.

I didn’t feel I could file a report with the Adult Performer Advocacy Committee, APAC. James had been on its board since it was founded. Similarly, I didn’t feel as if I could press charges because the U.S. court system rarely metes out anything that looks like justice when sex workers are involved. Social media seemed to be the most appropriate and only real option. But I doubted I would be believed, and I worried the company I co-own with Kayden Kross would suffer. Most of all, I was afraid that speaking would only serve to fuel the arguments of outside groups who aim to dictate how we adult performers do our jobs and whether we’re legally allowed to do them at all.

Instead of being silenced, instead of being not heard, something very different occurred. When I finally spoke in those two tweets on the 28th of November, people listened. Other women began to come forward, and a lot of people in pornography showed their support. Significant companies responded, and they did so swiftly. I’m grateful for the solidarity of the people who believe me and the other women who have spoken out, and I’m proud of the industry I work in.

I hope that we continue to look for better ways to protect our workers, and that we question our own motivations and conflicts of interest while we do so. An agent with greater loyalty to established directors than to the performers they represent is a problem. A director or producer on the board of an organization built to protect and aid performers is questionable, and a company owner on that board can be a major impediment to that organization’s mission.

I believe that in order to be effective, the systems we develop to protect performers and other sex workers—whether they involve the justice system or internal groups—need to be worker-led. That those systems must cater to the needs of the most vulnerable to an extent that equals the extent to which existing systems reinforce the power and control of those who already have most of it.

One thing that everyone can do is listen to sex workers. Today is December 17th, the International Day to End Violence Against Sex Workers—all sex workers. Not just pornographers. Not just white cis-women. And not just women who are fortunate enough to get column space in respectable papers. I’ll be doing a lot of listening to others under the red umbrella of sex work. I believe that their safety is important and that it can be improved. I believe that no one is safe and no one is protected unless we’re all safe and protected, sex worker or not.

[claudiored]

abbiamo scoperto che esiste anche la giornata mondiale per la fine della violenza contro i sex workers...incredibile... O_o
comunque articolo quasi "commovente" soprattutto il finale "I believe that no one is safe and on one is protected unlesse we're all safe and protected, sex worker or not"

[Len801]

abbiamo scoperto che esiste anche la giornata mondiale per la fine della violenza contro i sex workers...incredibile... O_o

Perche' incredible? Non hanno diritto di formare una tale organizazione, o sono dei lebbrosi?
Fondata nel 2003 dall'ex attrice porno Annie Sprinkle.

https://en.wikipedia.org/wiki/Internati ... ex_Workers


Dec 17th, 2007 06:05 PM by Peter Warren
http://business.avn.com/articles/legal/ ... 31056.html
5th annual International Day to End Violence Against Sex Workers is being observed with gatherings worldwide today. In Los Angeles, the Women Alive Center will host an assembly and demonstration in commemoration of the day from 6 to 9 p.m.

The intent of the day is to call for action against the assault, battery, rape and murder of sex workers that they are prevented from reporting due to existing laws. Because of the stigma of what sex workers do, they assert that violence against them is seen as acceptable, a viewpoint only perpetuated by today's prohibitionist laws.

Conceived by porn star Annie Sprinkle and the Sex Workers Outreach Project USA (SWOP-USA), the International Day to End Violence Against Sex Workers began as a memorial and vigil for victims of the Green River Killer in Seattle, Washington. In a press release on the occasion, organizers mentioned a ruling by a Philadelphia judge in October that the gang rape at gunpoint of a Craigslist escort was not rape, but "theft of services."

The Women Alive Center is located at 5319 Venice Blvd., Los Angeles, Calif. 90019. To get involved with SWOP-LA, contact swopla2006@gmail.com.

[claudiored]

l'incredibile sta nel fatto che ogni anno si inventano una nuova giornata contro una qualche forma di violenza, se continuano così dovranno appositamente creare il 32 Dicembre per dedicarlo a qualche giornata contro una forma di violenza.
non sarebbe più logico un unico giorno contro la violenza in generale tutta?