però Rodomonte scusa ma anche tu metti sullo stesso piano due livelli completamente diversi.
uno è il suicidio. causa? disperazione, solitudine, depressione, visione cinica della vita.
il suicidio è una scelta di libertà. un rifiuto estremo della vita condotto dal singolo.

poi c'è l'eutanasia, per usare una parola dotta, o il suicidio assistito per usarne una più volgare.
lì c'è bisogno di competenza, di professionalità, perché riguarda un periodo della vita estremamente difficile, come quel periodo di tempo in cui un malato terminale o una situazione patologicamente grave ha ancora qualche legame con la vita.

ed è in quel punto che si colloca da un lato la visione totale della libertà dell'uomo oppure la visione naturale della libertà dell'uomo.
ed è qui che nasce l'obiezione di coscienza da parte dei medici.
e questo una buona legge è chiamata a decidere: quale visione della libertà debba essere posta come riferimento per la società.

è del tutto ovvio che non è un principio o valore che ha poca consistenza nella realtà anche spicciola, perché da essa derivano tutta una serie di "avvicinamenti" agli altri temi. io dico che perfino la politica del lavoro è determinata da quale visione di libertà hai posto a fondamento della legge.
ma è una questione delicata e enorme.
quindi buon lavoro.

ennesimo rinvio

http://www.thesocialpost.it/2017/02/04/ ... candaloso/

Oggi alla Camera è iniziata la discussione sul disegno di legge sul testamento biologico, un provvedimento molto importante che punta a regolare il fine vita. In aula – secondo quanto dimostrato dalle immagini di Repubblica.it – erano presenti soltanto 20 deputati. Siamo a inizio settimana lavorativa. Probabilmente molti deputati hanno ritardato il loro rientro a Roma.

Questa legge sul "fine vita" è una patata bollente che nessuno dei partiti maggiori vorrà prendersi.

Farà la fine della legge sulle adozioni a coppie di fatto omosessuali e non e single.

Saranno i Giudici a decidere di volta in volta come sta già succedendo.

A me basta solo che non ricomincino a sfrangiarmi i testicoli con il trito e ritrito "i Giudici si sostituiscono ai Politici !!!"

- meglio così

I drammatici dati dell’Associazione Coscioni: “Centinaia di italiani in Svizzera per l’eutanasia”. Un malato: “Pronto a partire”
"La legge sul biotestamento è sicuramente un passo avanti, ma restano dei limiti insormontabili”

http://notizie.tiscali.it/cronaca/artic ... -coscioni/

Cappato: "Attenzione alle ultime trappole. Ora vogliamo anche l'eutanasia"
Marco Cappato: la maggioranza del Paese sta dalla nostra parte

http://www.quotidiano.net/cronaca/biote ... -1.3051722

speriamo Marco, speriamo.
è la volta buona oppure i cattolici etc bloccheranno, annacqueranno ancora il tutto?

vediamo che succede in Senato

http://iltirreno.gelocal.it/italia-mond ... 1.15226765

Dj Fabo, «Cappato va processato»,
no all’archiviazione chiesta dai pm
Il gip di Milano Luigi Gargiulo ha disposto l’imputazione coatta per l’esponente dei Radicali che ha accompagnato in Svizzera Dj Fabo per il suicidio assistito. La Procura ne aveva chiesto l’archiviazione. Lo ha reso noto lo stesso esponente radicale in un tweet

http://milano.corriere.it/notizie/crona ... 46f0.shtml

Marco Cappato ✔ @marcocappato
Sarò processato per l'aiuto a Fabo: così ha deciso oggi il giudice. Il processo sarà anche l'occasione per processare una legge ingiusta.

non lasciamo solo Marco Cappato in questa battaglia di civiltà. Il diritto all'eutanasia interessa tutti noi.

ma voi siete matti!

maniglia spiegami questa adorazione per la morte?

IO NON VOGLIO che nessuno si arroghi il diritto di dirmi quando non posso più vivere.
voglio essere curato, non ucciso. cazzo.
e soprattutto voglio essere voluto bene anche se malato, disabile, in coma o immobile.

invece qua non si cura più nessuno, non si fa più ricerca per le malattie.
si ammazza e basta alla mengele.

marziano ha scritto:ma voi siete matti!

maniglia spiegami questa adorazione per la morte?

IO NON VOGLIO che nessuno si arroghi il diritto di dirmi quando non posso più vivere.
voglio essere curato, non ucciso. cazzo.
e soprattutto voglio essere voluto bene anche se malato, disabile, in coma o immobile.

invece qua non si cura più nessuno, non si fa più ricerca per le malattie.
si ammazza e basta alla mengele.

Eccone un altro che non ha capito nemmeno il titolo, figuriamoci il contenuto. Chi adora la morte? Chi si arroga il diritto di uccidere? Dove non si cura nessuno?

...

Ops, era una trollata evidentemente. Ci sono cascato, confesso

marziano ha scritto:ma voi siete matti!

maniglia spiegami questa adorazione per la morte?

IO NON VOGLIO che nessuno si arroghi il diritto di dirmi quando non posso più vivere.
voglio essere curato, non ucciso. cazzo.
e soprattutto voglio essere voluto bene anche se malato, disabile, in coma o immobile.

invece qua non si cura più nessuno, non si fa più ricerca per le malattie.
si ammazza e basta alla mengele.

io personalmente non vorrei mai essere un peso per le persone a cui voglio bene.
nè credo che mi piacerebbe vivere, in quel caso. anche e soprattutto se, pur immobile, riuscissi a vedere quello che accade intorno a me.
non lo sopporterei.

però capisco il tuo punto di vista e non lo contesto.

se TU vuoi vivere ad ogni costo, è nel tuo diritto.
se io però, non voglio vivere ad ogni costo, dovrebbe essere mio diritto decidere come e quando morire.

australiano ha scritto:

marziano ha scritto:ma voi siete matti!

maniglia spiegami questa adorazione per la morte?

IO NON VOGLIO che nessuno si arroghi il diritto di dirmi quando non posso più vivere.
voglio essere curato, non ucciso. cazzo.
e soprattutto voglio essere voluto bene anche se malato, disabile, in coma o immobile.

invece qua non si cura più nessuno, non si fa più ricerca per le malattie.
si ammazza e basta alla mengele.

io personalmente non vorrei mai essere un peso per le persone a cui voglio bene.
nè credo che mi piacerebbe vivere, in quel caso. anche e soprattutto se, pur immobile, riuscissi a vedere quello che accade intorno a me.
non lo sopporterei.

però capisco il tuo punto di vista e non lo contesto.

se TU vuoi vivere ad ogni costo, è nel tuo diritto.
se io però, non voglio vivere ad ogni costo, dovrebbe essere mio diritto decidere come e quando morire.

Pregevole e semplicissima la riflessione di australiano. Liberi tutti.

Il tema della scelta si riproduce anche in altre questioni etiche che devono essere normate, e puntualmente chi si oppone alla scelta vuole uno Stato che scelga per tutti, senza distinzioni.

Diritto all'aborto? Chi è favorevole vuole la libertà di scelta, non uccidere tutti i bambini
Matrimoni tra persone dello stesso sesso? Libertà di scelta, non bisogna diventare tutti gay come dice Giovanardi
Eutanasia? Libertà di scelta del malato incurabile che vuole avere l'opzione per uscire. Non c'è nessuno che si arroga il diritto

È una scelta dignitosa anche farsi accudire per anni, ma non tutti arrivano li. Quello che succede oggi ai DJ Fabo che hanno scelto di andare è dover fare le cose di nascosto, come stessero rubando qualcosa.

Spero che facciano una buona legge anche in Italia

Il tema è più semplice dell'aborto, adozioni gay e altri temi oggetto di forti discussioni, in quanto non vi sono in ballo diritti di terzi, non vi sono bambini che non nasceranno e che saranno cresciuti, ma l'oggetto è SOLO e unicamente il diritto di una persona che soffre a decidere della sua vita. Poi vi sono e saranno millemila casi, ognuno diverso dall'altro, se il malato è cosciente e consapevole o se qualcuno dovrà decidere per lui, se le speranze di ripresa sono prossime allo zero, ecc.; insomma dovrà essere normata una casistica, ma essenzialmente chi può deve essere messo in grado di poter fare una libera scelta.
E non capisco l'opposizione con lo slogan "diritto alla vita", che come detto può rientrare in un discorso sull'aborto, ma che in questo caso si tradurrebbe in un "dovere" alla vita, ad ogni costo. E tolto il precetto cristiano che la vita ci è stata donata e non se ne può disporre (anche questo comunque teologicamente tutto da verificare), non vedo come la cosa sia sostenibile concettualmente e in termini di diritto.