Guarda, io mi limito a mettere in sequenza due fenomeni, dove siamo riusciti a farci tanto male.SoTTO di nove ha scritto: ↑02/11/2021, 15:02Ti ho fatto l'esempio della Svezia. Ma se si vuole fare un discorso più in generale l'Italia come altri paesi, a parte l'iniziale chiusura quasi totale (che non era ai livelli di quello che fece la Cina a Wuhan) ha deciso scientemente di sacrificare solo parte del tessuto economico lasciando libero di lavorare tutto il resto. Per convivere con il virus (con il problema di essere senza vaccini)cicciuzzo ha scritto: ↑02/11/2021, 12:01Questa è la tua opinione priva di controprove. Errore direi che è un termine assolutamente privo di fondamentoSoTTO di nove ha scritto: ↑02/11/2021, 11:47Quello che ho sempre detto io è che in questa situazione, senza vaccini, non c'era una alternativa per salvare l'economia.
Adesso puoi "convivere" accettando che la situazione peggiori un po' perchè hai ridotto gli accessi negli ospedali. Lo scorso anno non era possibile e pur chiudendo il più tardi possibile ti ritrovavi con l'acqua alla gola.
e in quel casino l'economia sarebbe saltata ancora di più. Persino in Svezia, paese diverso dal nostro, l'economia ha subito un arresto simile ai paesi a lei vicini che fecero le chiusure.
Pensare che senza chiusure l'economia non avrebbe subito contraccolpi è l'errore che fai sempre.
Di certo oggi ci sono (e ci saranno) vincitori e soprattutto vittime. Smentirlo è impossibile
Ma con il mondo fermo anche chi poteva lavorare lavorava meno. Quindi pensare che se anche avessimo deciso di far finta di nulla (e sperando che la pandemia colpisse allo stesso modo e non di più) tutto avrebbe girato a regime è utopistico.
Chi comprava?
Dici che non c'è la controprova, non so, magari qualche studio in merito l'hanno pure fatto. A me, immaginando una nazione piegata dalla crisi sanitaria, non mi pare plausibile credere che l'economia sarebbe andata a gonfie vele. Ci sarebbe voluto un SSN dieci volte più grande ed accettare le vittime. (ma con la gente comunque spaventata, perchè numeri più alti avrebbero spaventato più di oggi, che non avrebbe comunque speso soldi).
Il PIL è calato del 10/12% pensi sia dipeso solo da alcune parti del terziario? Tutto ha avuto un contraccolpo anche rimanendo aperto.
Poi se anche te credi che ci fosse una alternativa provala a spiegare a chi comanda. (al netto che i danni sono stati diversi tra le varie nazioni a seconda delle misure parallele prese che hanno permesso in qualche caso chiusure meno invasive).
Il fatto che oggi ci siano contraccolpi (non dovuti solo al covid) è la scoperta dell'acqua calda, per quale motivo dovrei smentirli.
Per me sarebbe stato uguale se non peggio.
Per almeno 15/16 mesi abbiamo fermato l'intero apparato economico o parte di quello: per settore, per tempistiche, per una parte della popolazione. Entertaiment, turismo, ristorazione, servizi, commercio, persino manifattura. Un disastro contenuto solo da una esplosione del debito pubblico.
Poi a giugno 2021 l'Italia è ripartita. In modo anarchici e dirompente. Aumento della domanda, a volte per necessità a volte indotta. Siamo in un libero mercato, si possono controllare i prezzi? E poi come, che sovente le dinamiche dei prezzi sono regolate a livello internazionale? Il problematica è che se aumentano i prezzi di 100 beni in automatico parte il "contagio" nel resto dell'economia. Oggi sta aumentando tutto, e ha ragione Markome, nessuno ne parla. Te ne accorgi alla coop, a mangiare una pizza, a fare il pieno, a comprare un portatile. Inevitabile forse, quando c'è un passaggio epocale. Ma la storia economica insegna che L'inflazione danneggia i ceti meno abbienti. Che la forbice tra ricchi e poveri si allarga. E il passaggio alla stagflazione è un attimo, passate le sbornie del 110% e del bonus facciate