Drogato_ di_porno ha scritto:Il festival di woodstock è stato un ritrovo di drogati riccioluti e capelloni, come li definiva Nixon. culturame 68ino.
falsi miti, mal di pancia della sinistra, con tanto di slogan pacifisti e poche idee ben confuse. come sempre sconfitti dalla storia perchè intanto il mondo si faceva i cazzi suoi.
Non tenderei troppo a dare giudizi eccessivamente elevati o a creare miti, come d'altronde si tende a fare sui cantautori del genere "impegnatesco" anni '70:De Gregori, Guccini, Vecchioni, De Andrè (quest'ultimo un'autentica icona per molti forumisti, mi aspetto a breve una cappella votiva a lui dedicata )
Woodstock fu un fenomeno musicale POP anni '60, tipicamente intriso di provincialismo americano e nulla più.
"Capolavori" con tutto il rispetto mi sembra un po' troppo.
Bennato, un cantautore ironico e realista scrisse all'epoca "Sono solo canzonette" e "Cantautore" per sbertucciare appunto questo atteggiamento divinatorio verso bob dylan e joan baez.
l'unica cosa buona di wodstock è il numero 69 che ci riporta alla vera dimensione del fenomeno: nulla più di una scopata nel fango.
Nessun atteggiamento elitario. Elitari siete voi di sinistra che considerate le canzoni di joan baez dei capolavori.
Io chiamo le cose con il loro nome.
Sono appassionato di canti degli Alpini e cori di montagna. Musica popolare gradevole e di radicata tradizione, ma che alla sinistra salottiera fa fare smorfie di disgusto, de gustibus.
Si tende invece a guardare al cantautore "impegnatesco" anni '70 come ad una sorta di dispensatore di idee nuove e d'avanguardia, cui guardare con grande tensione culturale.
Canzoni. Talune belle, altre no.
Nulla di più.
Un idraulico come helmut, che piazza tubazioni con grande maestria e professionalità, nessuno lo caga e non diventerà mai un mito. parliamo di tubi o di poesia? Eppure anche lui contribuisce alla bellezza del mondo.
Io amo quest'uomo!!! (ed amo helmuth di rimando)
p.s. suppa...l'avevo già fatto postandola nei "cazzi dei forumisti"
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
Helmut ha scritto:vede in De Andrè un discreto canzonettaro e nulla più
certo, canzonettaro e nulla più come jimi hendrix, janis joplin, joan baez e tutti i partecipanti a woodstock '69, un festival che di buono aveva solo il numero d'annata.
Il problema e' che se passi le Alpi di chansonnier come De Andre' ce n'e' a pacchi... Jacques Brel per esempio... De Andre' imita una corrente che ai suoi tempi gli italiani conoscevano e adesso no... sembra unico ma non lo e'...
E' come amare lo stilton e essersi dimenticati del gorgonzola...
Helmut ha scritto:vede in De Andrè un discreto canzonettaro e nulla più
certo, canzonettaro e nulla più come jimi hendrix, janis joplin, joan baez e tutti i partecipanti a woodstock '69, un festival che di buono aveva solo il numero d'annata.
Il problema e' che se passi le Alpi di chansonnier come De Andre' ce n'e' a pacchi... Jacques Brel per esempio... De Andre' imita una corrente che ai suoi tempi gli italiani conoscevano e adesso no... sembra unico ma non lo e'...
E' come amare lo stilton e essersi dimenticati del gorgonzola...
il problema riguardo all'affrontare l'argomento de andrè è che arriva l'helmut ridens di turno ad incasellarti nello stereotipo più banale del sinistrorso con giacchina di velluto etcetc.
tra l'altro de andrè ha origini borghesi e negli nni 70 non suonava nelle feste dell'unità ma alla bussola ....voglio dire... .
riguardo all'imitazione di jacques brel direi che si è rifatto ad un filone cantautorale ,soprattutto ad inizio carriera,per poi evolversi di continuo seguendo un suo personalissimo percorso.
ma ovviamente il mio è un atteggiamento elitario preconfezionato,in quanto un mino reitano ha lo stesso spessore e carisma di fabrizio.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
XCLARAX ha scritto:fabrizio de andrè è intoccabile qui?
no perchè avrei un paio di cose da dire su di lui...
no accomodati..è bello vedere comunione di libero pensiero tra te ed helmut...
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
ero certo del mio voto a drogato per il forumista dell'anno
da stasera la mia certezza e' incrollabile..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Drogato_ di_porno ha scritto:Il festival di woodstock è stato un ritrovo di drogati riccioluti e capelloni, come li definiva Nixon. culturame 68ino.
falsi miti, mal di pancia della sinistra, con tanto di slogan pacifisti e poche idee ben confuse. come sempre sconfitti dalla storia perchè intanto il mondo si faceva i cazzi suoi.
Non tenderei troppo a dare giudizi eccessivamente elevati o a creare miti, come d'altronde si tende a fare sui cantautori del genere "impegnatesco" anni '70:De Gregori, Guccini, Vecchioni, De Andrè (quest'ultimo un'autentica icona per molti forumisti, mi aspetto a breve una cappella votiva a lui dedicata )
Woodstock fu un fenomeno musicale POP anni '60, tipicamente intriso di provincialismo americano e nulla più.
"Capolavori" con tutto il rispetto mi sembra un po' troppo.
Bennato, un cantautore ironico e realista scrisse all'epoca "Sono solo canzonette" e "Cantautore" per sbertucciare appunto questo atteggiamento divinatorio verso bob dylan e joan baez.
l'unica cosa buona di wodstock è il numero 69 che ci riporta alla vera dimensione del fenomeno: nulla più di una scopata nel fango.
Nessun atteggiamento elitario. Elitari siete voi di sinistra che considerate le canzoni di joan baez dei capolavori.
Io chiamo le cose con il loro nome.
Sono appassionato di canti degli Alpini e cori di montagna. Musica popolare gradevole e di radicata tradizione, ma che alla sinistra salottiera fa fare smorfie di disgusto, de gustibus.
Si tende invece a guardare al cantautore "impegnatesco" anni '70 come ad una sorta di dispensatore di idee nuove e d'avanguardia, cui guardare con grande tensione culturale.
Canzoni. Talune belle, altre no.
Nulla di più.
Un idraulico come helmut, che piazza tubazioni con grande maestria e professionalità, nessuno lo caga e non diventerà mai un mito. parliamo di tubi o di poesia? Eppure anche lui contribuisce alla bellezza del mondo.
va beh.....Noto che ve le suonate e ve le cantate tra di Voi.[mafia di massa ]
le cose per giudicarle bisogna viverle. hai scritto ulteriori castronerie.
ciononostante ti considero il più completo forumista di Sz, peccato non possa votarti; mi è stato negato questo privilegio.
No, No. Sulla rete non puoi imbrogliare. Se non hai reputazione e credibilità , ti massacrano.
Ci vogliono le palle per reggere, in rete.
Das Lied der Deutschen!!
Il mio ultimo post è stato scritto con un linguaggio studiato appositamente per irritare gli imbecilli.
Bertrand Russel : se non sei socialista a 20 anni vuol dire che non hai cuore, se non sei conservatore a 50 anni vuol dire che non hai cervello.
Pimpipessa ha scritto:senti superingegnere di sta cippa , ma sai leggere?
ho detto si.
E la miseria, che velocità!
Ho una certa età, i riflessi sono appannati.
Il messaggio l'ho letto dopo.
Tx comunque.
No, No. Sulla rete non puoi imbrogliare. Se non hai reputazione e credibilità , ti massacrano.
Ci vogliono le palle per reggere, in rete.
Das Lied der Deutschen!!
Il mio ultimo post è stato scritto con un linguaggio studiato appositamente per irritare gli imbecilli.
Bertrand Russel : se non sei socialista a 20 anni vuol dire che non hai cuore, se non sei conservatore a 50 anni vuol dire che non hai cervello.
vertigoblu ha scritto:
il problema riguardo all'affrontare l'argomento de andrè è che arriva l'helmut ridens di turno ad incasellarti nello stereotipo più banale del sinistrorso con giacchina di velluto etcetc.
E' evidente che non leggi con la dovuta attenzione i miei post.
Se vai nella funzione "cerca" e digiti "velluto", consterai con stupore che la parola non appare in nessuno, ribadisco nessuno, dei messaggi postati dallo scrivente.
Anzi, sostengo il contrario. Ovvero che De Andrè è stato icona borghese (nel senso di provenienza sociale) finto rivoluzionario, intimista, profondamente cattolico.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
vertigoblu ha scritto:
il problema riguardo all'affrontare l'argomento de andrè è che arriva l'helmut ridens di turno ad incasellarti nello stereotipo più banale del sinistrorso con giacchina di velluto etcetc.
E' evidente che non leggi con la dovuta attenzione i miei post.
Se vai nella funzione "cerca" e digiti "velluto", consterai con stupore che la parola non appare in nessuno, ribadisco nessuno, dei messaggi postati dallo scrivente.
Anzi, sostengo il contrario. Ovvero che De Andrè è stato icona borghese (nel senso di provenienza sociale) finto rivoluzionario, intimista,profondamente cattolico.
Solo verso la fine della sua esistenza.
Sul finto rivoluzionario invece non credo proprio. Lui si e' preso su, ed e' andato a coltivare la terra in sardegna.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
vertigoblu ha scritto:
il problema riguardo all'affrontare l'argomento de andrè è che arriva l'helmut ridens di turno ad incasellarti nello stereotipo più banale del sinistrorso con giacchina di velluto etcetc.
E' evidente che non leggi con la dovuta attenzione i miei post.
Se vai nella funzione "cerca" e digiti "velluto", consterai con stupore che la parola non appare in nessuno, ribadisco nessuno, dei messaggi postati dallo scrivente.
Anzi, sostengo il contrario. Ovvero che De Andrè è stato icona borghese (nel senso di provenienza sociale) finto rivoluzionario, intimista, profondamente cattolico.
pero sono sicuro appare chachemire....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Husker_Du ha scritto:Solo verso la fine della sua esistenza.
Sul finto rivoluzionario invece non credo proprio. Lui si e' preso su, ed e' andato a coltivare la terra in sardegna.
Anche durante. Era grandissimo amico sia di tutta la pretaglia d'assalto sia, per tradizione familare, delle gerarchie cattoliche genovesi.
NB ciò non rappresenta necessariamente una connotazione negativa, ma i gli esagitatifan della buonanima non mi vengano a parlare di "uomo contro le convenzioni"
Forse noi due abbiamo un concetto diverso dell'espressione "rivoluzionario".
Per me chi si compra tenute in Sardegna con i legittimi proventi della sua attività, ha in testa tutt'altro che fare rivoluzioni.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."