[O.T.] Ungheria 1956

Scatta il fluido erotico...

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Squirto
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#16 Messaggio da Squirto »

Da "Quaderni radicali".

Dante Corneli è il nostro incompreso Alexander Solgenitzin. La sua è una storia incredibile e allucinante. Militante comunista, Corneli a ventidue anni deve lasciare la natia Tivoli. Era il 1922; il giorno prima c'era stato un diverbio piuttosto acceso con i fascisti locali; i quali avevano deciso di lavare l'onta. Avevano affrontato Corneli, che messo alle strette, aveva posto mano alla pistola, freddandone uno, il capo della squadraccia.
Per Corneli c'era - in alternativa ad una dura condanna in carcere, se andava bene - solo la possibilità della fuga; e infatti, [b:4c779c43ca]aiutato da molti compagni, fuggì[/b:4c779c43ca], riparando prima in Germania, poi [b:4c779c43ca]in Unione Sovietica, dove i proletari stavano edificando il "mondo nuovo". E tuttavia ben presto Corneli ha modo di rendersi conto di come stiano le cose[/b:4c779c43ca]:
"A contatto con gli operai e la popolazione mi resi conto che gli stessi ideali della rivoluzione cominciavano a entrare in crisi. Durante i cinque anni della guerra civile, per resistere al blocco e alla fame, [b:4c779c43ca]il Partito Bolscevico era stato costretto a ricorrere a provvedimenti drastici, dittatoriali e a requisizioni forzate, passate alla storia come ‘comunismo di guerra'. Di conseguenza era sorto un formidabile apparato nell'esercito, del partito e della polizia, fortemente centralizzato. Ciò ‘non poteva non portare alla violazione di quei principi di libertà ', giustizia e democrazia, per il raggiungimento dei quali era stato rovesciato il vecchio regime zarista e creato il nuovo Stato operaio"[/b:4c779c43ca] (p.12).
Ed era solo l'inizio. Corneli ha buon carattere e spirito di adattamento. Chiede solo di lavorare, per potersi mantenere e dare il suo contributo per gli ideali cui non cessa di credere. Le sue simpatie vanno per Leone Trotski, ed è una colpa che non gli sarà mai perdonata; anche quando decide di abbandonare ogni forma d'impegno attivo, e di dedicarsi unicamente alla famiglia, da qualche polveroso fascicolo ecco emergere la pericolosa accusa che costituisce una sorta di stimmate, un peccato originale che nessun battesimo potrà cancellare.
[b:4c779c43ca]Corneli, e con lui milioni d'altri[/b:4c779c43ca], e salvo rarissime eccezioni, tutta la colonia italiana (profughi, fuggiti dal fascismo e che Stalin fa sterminare con una ferocia e una determinazione che forse Mussolini non avrebbe avuto e di cui non sarebbe stato capace), [b:4c779c43ca]è arrestato; sommariamente processato, condannato e inviato nell'inferno bianco della sterminata Siberia: a Vorkuta, la miniera da dove raramente si faceva ritorno[/b:4c779c43ca].
Dieci lunghi anni, e poi l'esilio e il confino perpetuo. Ormai la colpa di Corneli è solo quella di esistere. Anche quando lo riabilitano, e lui non recrimina nulla delle persecuzioni passate, ma si limita a chiedere di poter vivere con la moglie e i figli in pace, in qualche angolo sperduto dell'Unione Sovietica, implacabile arriva la repressione.

[b:4c779c43ca]Una drammatica testimonianza di quello che fu "il paradiso in terra", e dei crimini di cui si macchiò "il padre di tutti gli oppressi".[/b:4c779c43ca] Ma non solo. Tornato a Tivoli ormai stanco, vecchio e malato, Corneli tuttavia per anni si adoperò perché la memoria di quel che era stato non andasse smarrita; e affidò a dei quaderni i suoi ricordi, la sua esperienza, la storia sua e dei tanti perseguitati come lui che erano morti e di cui non si aveva notizia.
[b:4c779c43ca]E qui l'incredibile, che andrebbe indagato. Nessuno volle prestare attenzione a quei ricordi, che per il solo fatto di essere tali costituivano spietate quanto incontrovertibili accuse. E si capisce l'imbarazzo, il fastidio, la gran voglia di rimozione da parte dei vecchi compagni di un tempo e del Pci cui Corneli aveva pur dato qualcosa[/b:4c779c43ca]; ma l'ostracismo e l'indifferenza di chi comunista non era, questo appare inesplicabile. Eppure né la Mondadori, né la Rizzoli, e neppure la Rusconi presero in considerazione il manoscritto offerto da Corneli. Il redivivo tiburtino, per beffarda ironia, vedrà la luce pubblicato da La Pietra, una casa editrice comunista con venature stalinoidi. E comunque il libro nessun serio dibattito, nessuna riflessione, solleverà , presto dimenticato. Gli altri libretti e opuscoli che Corneli ha scritto, se li è dovuti da solo pubblicare, e in pochi esemplari, ormai introvabili: veri e propri samiszdat.
Antonio Carioti che ha curato per "I libri di Liberal" questa nuova edizione, osserva che Corneli è "il militante comunista italiano che ha totalizzato più tempo in detenzione e al confino per motivi politici" (p. XI). E sollevò "questioni tuttora quasi completamente ignorate, come la sorte tragica degli italo-russi di Kerc, una folta colonia di contadini pugliesi emigrati in Crimea nel XIX secolo. Erano circa duemila persone negli anni Venti: poi, tra collettivizzazione delle terre, epurazioni, deportazioni di massa insieme ai tartari nel 1944, ne rimasero ben pochi. Oggi i discendenti superstiti sono appena una trentina. Chi ne ha mai parlato, tranne il ‘redivivo tiburtino'?" (p. XLIV). Si tratta, in effetti di una storia straordinaria e ignorata, per saperne qualcosa bisogna leggersi l'Elenco delle vittime italiane dello stalinismo (dalla lettera A alla lettera L), uno dei tanti samiszdat che Corneli fu costretto a stampare in proprio perché nessun editore glielo volle pubblicare.
Naturalmente per tutto c'è una spiegazione. [b:4c779c43ca]Dare voce a Corneli significava per il Partito comunista italiano, dover fare i conti con se stesso[/b:4c779c43ca]. E basti, al riguardo, citare quanto ebbe a scrivere, con una franchezza e una durezza che si commentano da soli, Pietro Secchia, l'ex vice-presiente del Partito, che dopo aver conteso la leadership a Togliatti, cadde in disgrazia nel 1954, dopo il "tradimento" di Giulio Seniga, suo uomo di fiducia: "[b:4c779c43ca]Non solo egli (Togliatti) non si è mosso per nessuno, ma ogni volta che ha avuto il timore di poter essere sospettato o compromesso dal silenzio, non ha esitato a farsi denunciatore[/b:4c779c43ca]" (p. XXXIV).
Parole e giudizi non meno duri, quelli di Corneli. Nella Lettera aperta all'ex senatore comunista Vittorio Vidali, scrive:
[b:4c779c43ca]"Voi stalinisti italiani, fra cui non pochi, oltre alla coscienza sporca, avete anche le mani sporche del sangue dei vostri compagni, che per trent'anni siete stati collaboratori, fiduciari, agenti segreti e leccapiedi di Stalin ed avete gravissime responsabilità , siete ritornati in Italia come degli eroi ed avete fatto carriera, siete stati eletti deputati e senatori e nominati ministri..."[/b:4c779c43ca] (p.242).
Dice Teresa Noce, la prima moglie di Luigi Longo, e anch'essa dirigente del partito:
[b:4c779c43ca]"Perfino i tedeschi Ulbricht e Pieck si occuparono dei loro compagni scomparsi, Togliatti mai"[/b:4c779c43ca].
E suona davvero come una beffa atroce la nota editoriale che accompagnò la prima edizione de Il redivivo tiburtino:
"I campi di Stalin non furono la negazione totale. Corneli li racconta come fatto politico e umano, durissimo, ingiusto, arbitrario, ma non tesi alla liquidazione globale dell'uomo per una nuova barbarica visione distruttrice, come furono invece i campi del capitalismo hitleriano... La sua esperienza, per quanto traumatizzante, rimane quindi unitaria: non si crea in lui quella frattura che spingerà il piccolo borghese Solgenitzin a cercare spiegazioni totali e contrapposte al comunismo, in una visione irrazionale che perde ogni dimensione critica utile a comprendere la realtà . La coerenza e la semplicità della visione di Corneli contribuiscono invece alla possibilità di quell'esauriente giudizio storico che ancora attendiamo sul fenomeno dello stalinismo".
[b:4c779c43ca]Impudenti menzogne, di chi sapeva d'essere ben spalleggiato; e val la pena di sottolinearlo, quel "piccolo borghese", con cui si bolla e si liquida Solgenitzin, colpevole evidentemente di essere prima sopravvissuto al Gulag, poi di aver denunciato l'inferno patito nell'Arcipelago Gulag[/b:4c779c43ca], e di essere infine premiato con il Nobel.
Con Dante Corneli l'Italia e gli italiani hanno ancora oggi un enorme debito, da saldare; ed è triste sapere che ancora oggi, nella sua Tivoli, non vi sia neppure una targa, una strada, una lapide che lo ricorda; e che i suoi samiszdat ancora attendono un editore. Lo stalinismo che per tutta la vita ha denunciato e combattuto, ancora sopravvivono.[b:4c779c43ca][/b:4c779c43ca]
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#17 Messaggio da balkan wolf »

eddai la presa di distanza dai fatti di praga fu formale... tanta ma tanta base non ha preso le distanze neppure dall'invasione dell'afganistan!!!!

non stiamo parlando di astrazioni o di teoria politica ma di fatti e di sentimenti largamente diffusi...

tuttoggi tanta sinistra e sinistrella non prende le distanze ( se non formalmente ovv. ) dal terrorismo e dai regimi islamici per questioni ideologiche .... ne con bush ne con bin laden ti dice nulla??? le kefie e la simpatia per la palestina ti dice nulla???

bene dammi del nazista finchè vuoi ma quando questi atteggiamenti centuplicati ( allora era d'obbligo essere di sinistra era di tendenza :-) ) hanno fatto versare sangue della mia RAZZA sangue dei miei fratelli ungheresi russi cekoslovakki tedeschi BIANCHI ED EUROPEI... tendono a girarmi mooolto le palle!!!!

quello che io condanno senza sconti è una certa leggerezza con cui moolta ( non tutta ci mancherebbe ) sinistra occidentale ha trattato e tratta fatti gravissimi.... il tutto ovv. belli comodi nelle loro chiacchere ideologiche e nelle loro vite di borghesi kapitalisti nei fatti
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#18 Messaggio da Squirto »

balkan wolf ha scritto: bene dammi del nazista finchè vuoi ma quando questi atteggiamenti centuplicati ( allora era d'obbligo essere di sinistra era di tendenza :-) ) hanno fatto versare sangue della mia RAZZA sangue dei miei fratelli ungheresi russi cekoslovakki tedeschi BIANCHI ED EUROPEI... tendono a girarmi mooolto le palle!!!!
balkan, va bene tutto, ma tu ci credi sinceramente a quel che hai scritto?
se muore un russo o un messicano è davvero diverso per te solo perchè il russo è "bianco"? :o
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#19 Messaggio da balkan wolf »

accavallato e ovv. diretto a drugat
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#20 Messaggio da balkan wolf »

caro squirto al cuore non si comanda...

ovv. il "razzismo di gusto" ( e non aggressivo non gasserei nessuno tanto per... chiariamo ) nel pensiero dominante è un crimine...

si tengo più alla vita di un caucasico che a un altra vita e allora??? posso o no??

lo sai quale è la cosa che mi ha fatto andare in bestia quando sento di attentati in russia???

che delle scimmie del cazzo ( esteticamente parlando ovv. ) vestite di nero ammazzino belle donne slave!!!

e allora la scelta ( mica teorizzo di far nulla agli "inferiori" ) è un crimine???

bene allora sono il primo dei criminali

siamo messi male ma mooolto male :-(

la questione "amichetti di moska" mi ha sempre fatto inkazzare proprio per questo per colpa di europei rincoglioniti nelle chiacchere ( ma poverini inseguivano un sogno loro ) altri europei innocenti sono crepati
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#21 Messaggio da Squirto »

balkan wolf ha scritto: la questione "amichetti di moska" mi ha sempre fatto inkazzare proprio per questo per colpa di europei rincoglioniti nelle chiacchere ( ma poverini inseguivano un sogno loro ) altri europei innocenti sono crepati
su questo sono d'accordo. Anzi, pensa che un morto per mano "amerikana" vale 100 morti per mano "cubana"...

pero' "a cuba tutti i bambini sanno leggere e scrivere"... :bleh:
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wolf.55
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#22 Messaggio da wolf.55 »

Drogato_ di_porno ha scritto:...Peró mai che una volta Helmut dedichi un post alle porcherie di 50anni di MSI. Parliamo un po' delle dichiarazioni RAZZISTE e NEGAZIONISTE (in tema di Olocausto) che Rauti rilasciava alla carta stampa(ta) (ndt) proprio in quegli anni? ...
Per opportuna conoscenza di Drogato_di_porno:
Nel 1954, a seguito dell'elezione di Michelini a segretario del MSI, Pino Rauti abbandona il MSI, fonda il movimento Ordine Nuovo e rientrerà  nel MSI solo nel 1969.

La considerazione più ovvia che si puó fare leggendo l'intervento di Helmut è che non esiste in questo momento alcun motivo per parlare dei fatti di Ungheria, non è neppure la ricorrenza, ma che accidenti significa chiamare in causa Pino Rauti che in quegli anni era fuori dal MSI e faceva il giornalista di cronaca a "Il Tempo"?

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#23 Messaggio da Drogato_ di_porno »

wolf.55 ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:...Peró mai che una volta Helmut dedichi un post alle porcherie di 50anni di MSI. Parliamo un po' delle dichiarazioni RAZZISTE e NEGAZIONISTE (in tema di Olocausto) che Rauti rilasciava alla carta stampa(ta) (ndt) proprio in quegli anni? ...
Per opportuna conoscenza di Drogato_di_porno:
Nel 1954, a seguito dell'elezione di Michelini a segretario del MSI, Pino Rauti abbandona il MSI, fonda il movimento Ordine Nuovo e rientrerà  nel MSI solo nel 1969.
Ho usato un termine "temporale" generico perchè ricordo un' intervista in bianco e nero di quegli anni dove Pino Rauti esponeva la sue idee vagamente "filo-naziste" sulla società . Fu trasmessa dalla Rai, non ricordo dove e quando. Ho letto anche qualche pagina della sua imponente "Storia del Fascismo" scritta in collaborazione con Rutilio Sermonti.

Il mio post non è contro quello che Helmut ha scritto (anch' io sono un feroce anti-comunista) ma contro Helmut stesso che posta a cazzo.
Che senso ha aprire un post come questo? Una serie di articoli di Lotta Continua?
Allora per divertirmento posto una serie di discorsi di Hitler o di Himmler, qualche commento di Rauti sui "300000" ebrei morti di stenti nei lager, aggiungo qualche "moderata" dichiarazione di Fini ngli anni '80 e un pezzettino di "Victoire a Ravensbruck".

In un forum porno.

Cose vuole dimostrare? Che Fassino è uno stalinista? E va bene...avete vinto voi, Fassino è uno stalinista e ricorrerà  al terrore poliziesco di massa. In Italia c' è un clima da guerra civile strisciante, come se i conti non fossero stati chiusi nel '45.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
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Super Zeta
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#24 Messaggio da Super Zeta »

Tutta la vita con Drogato di porno
Poi quando è incazzato lo adoro!:)

Questo topic non ha nessun senso, che cazzo mi rappresenta, cosa vorrebbe insegnare/ricordare?

Helmut a suo tempo fu bannato perchè incapace di scrivere di pornografia in un forum di porno e perchè molti interventi politici erano assolutamente e gratuitamente provocatori.
L'andazzo mi sembra nuovamente quello

Valga questo messaggio come l'anticamera dell'ingresso nei sorvegliati speciali

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wolf.55
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#25 Messaggio da wolf.55 »

Io Fassino non l'ho neppure nominato.

E' l'una meno venti, io vado a nanna. Vacci anche tu...Sogni d'oro!

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#26 Messaggio da brainsex »

...poi questa storiella che dei fatti di Budapest non si e' mai parlato e' semplicemente ridicola...uno dei vizi dei destri "criptati" come Helmut e' quello di punzecchiare continuamente quelli di sinistra su argomenti sui quali il giudizio storico ( anche a sx) e' di assoluta condanna da anni

cosa volete ?? l'Abiura ?? il Pentimento ??

come mai non ti scandalizza che un palazzinaro filo-mafioso vada ad Aushwitz (come cazzo si scrive non lo so ) e non trovi di meglio che paragonare uno sterminio di quelle proporzioni, pianificato da una delle maggiori potenze capitalistiche dell'epoca ai fini del massimo sfruttamento di forza lavoro a costo zero, con i pur terribili massacri di un dittatore pseudo-comunista di un paese del terzo mondo ??

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#27 Messaggio da Scorpio »

balkan wolf ha scritto:cazzarola drugat anca mo con sto msi e sti fascistoni???
se uno dice w il duce o anche di peggio ( olocausto ) quando questa è ormai storia passata e fortunatamente non ripetibile è un pó rincoglionito ma bon morta li...

se uno sostiene e appoggia il comunismo sovietico mentre il comunismo sovietico fa certe "cosette" in mezza europa è un fottuto pezzo di merda o no?

non puoi non cogliere la differenza non ci credo...
Lupacchiotto bulgaro!
si vede che stai in esilio.
Qui il revisionismo va alla grande; da noi Bruno Vespa fa una trasmissione col figlio musicista e con la nipote pompinara della buonanima del duce presentando quest'ultimo come un padre affettuoso e un nonno esemplare come se la sua influenza sulla storia del nostro paese (nache xkè in Europa e nel mondo abbiamo contato e contiamo praticamente 1 cazzo!) fosse stata quello di un pensionato delle Poste!

Mi ritengo di sx per gratitudine ma non sono ottuso e vorrei che le cose si prendano per quello che sono e viste nel loro contesto.
Cosa vuol dire comunista, fascista, socialista, socialdemocratico, o quant'altro?
lasciamo perdere questi aggettivi generici per il realismo e soprattuto per i fatti.
Se poi lo spirito prevalente è quello dei tifosi che adulano la propria squadra e demonizzano cmq gli avversari allora lasciamo perdere!

stasera c'era un bel servizio a Radio24 sulle foibe.
un ascoltatore ha chiesto all'autore, uno storico di cognome Oliva , come mai non citava i criminali di guerra italiani e quello che fecero in Jugoslavia prima i Titini realizzassero il genocidio degli Italiani nelle foibe.
Oliva rispose che infatti, il suo prossimo libro sarebbe stato appunto sui criminali di guerra italiani ed in particolare su quelli indicati dall'ascoltatore come causa delle rappresaglia dei titini.
Insomma, facciamo come Oliva e non tifiamo per nessuno per preconcetto.

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#28 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Super Zeta ha scritto:Valga questo messaggio come l'anticamera dell'ingresso nei sorvegliati speciali
Non dire così Fabrizio, altrimenti Helmut penserà  che usi metodi "stalinisti", che non siamo capaci di discutere lealmente le opinioni contrarie e banniamo tutti coloro che hanno idee politiche diverse dalle nostre.
Mumble mumble...quale espressione aveva usato il mezzosangue tedesco...ah sì, fascisti rossi! Sì sì dirà  che siamo fascisti rossi!
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#29 Messaggio da Helmut »

Hei, amici, calma! Riportiamo i toni amichevoli!
Non pensavo di sollevare un polverone simile per un topic senza alcun commento: ho solo riportato alcuni titoli all'epoca dei fatti del giornale del PCI.

La mia è storia, non politica.

Lo so benissimo che la sinistra di allora non è più la stessa, non sono così coglione!!!
Vi ricordo che le fonti le ho trovate dalle edizioni "Lotta Comunista", partito marxista-leninista.

Eppoi, caro Drogato, vale la pena di ricordare. In quanto alle accuse di essere un "destrorso mascherato", le respingo al mittente.

Basta, mi concentreró sul mio topic preferito: "La straordinaria prosa di Supersex"
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Re: (OT) Ungheria 1956

#30 Messaggio da Romeo »

Helmut ha scritto:Riporto alcuni titoli di allora da "L'UNITA'":

24.10.1956
SCONTRI NELLE VIE DI BUDAPEST PROVOCATI DA BANDE DI CONTRORIVOLUZIONARI
..per il loro aspetto oltre che per il loro comportamento si vedeva chiaramente che si trattava di elementi della malavita disposti a tutto

25.10.1956
LE BANDE CONTRORIVOLUZIONARIE SI ARRENDONO IN UNGHERIA DOPO I SANGUINOSI ATTACCHI CONTRO IL POTERE SOCIALISTA
...il movimento di tipo fascista esploso la notte scorsa a Budapest sulla base di un piano che rivela l'inoppugnabile orchestrazione di agenti e forze straniere e nemiche...

3.11.1956
...salutiamo con commozione e solidarietà  fraterna gli operai, i lavoratori, i compagni comunisti d'Ungheria vittime del bestiale terrore fascista...

4.11.1956
...I comunisti italiani respingono con fermezza la feroce campagna di antisovietismo che si tenta di organizzare attorno ai fatti d'Ungheria. L'URSS assolve un compito insostituibile nella lotta contro l'imperialismo e per la difesa della pace e la sconfitta del fascismo...


Fonte: "Ungheria 1956: necessità  di un bilancio" Ed. Lotta Comunista, Milano
Peró da lì è incominciato a finire tutto :(
Poi con Gorbaciov il colpo finale :(

E adesso siamo nella merda, nei guai più assoluti sotto il rmpante Bush e i suoi scagnozzi, che i chiamino Prodi o Berlusconi :(


Fra poco l'anniversario, non so se lo festeggiano a Budapest con 1 litro di benzina che costa 1/200 dello stipendio e gli unici lavori disponibili nei call-center...
Il Bullo: "stasera posso guardarmi allo specchio perchè oggi ho tormentato qualcuno".
E' veramente penoso :)

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