Mitchell Bros

[Lord Zork]

Ricordo solo che parecchi anni fa presi dalla cattolicissima biblioteca civica di Monza la biografia dei Mitchell, e fu una lettura davvero interessante.

Credo che andró a ricercarmela (se solo mi ricordassi il titolo)...

[fiatAGRI]

Lord Zork,molto probabilmente è questa:

http://www.clarence.com/contents/cultur ... rixxx.html

Io lo comprai anni fa su una bancarella a napule (difronte alla videoteca dive oggi compro i dvd a 3 euro).
Molto interessante.
Il papiello promesso è una sintesi di questo libro.

Cosa fa oggi Jim Mitchell?

[majestic]

Non c'entra un cazzo col topic visto che sto per parlare di Holmes,la biografia di Johnny l'ho comprata anni fa,un pó romanzata visto che è un'autobiografia ma non mi è dispiaciuta(poco hard peró).

[Len801]

Anche se i fratelli Mitchell dovevano rimettere a Marilyn Chambers una percentuale degli incassi, almeno i film erano la loro proprieta' e non dovevano dividerlo con altri. Anche se DEEP THROAT incassava di piu', sofrtunatamente Gearard Damiano aveva ricevuto soltanto il salario per averlo diretto. Non gli fu permesso di partecipare agli incassi. Questo lo ha detto piu' di una volta e lo ripete molto amaramente nel "making of Deep Throat" (INSIDE DEEP THROAT). Questo puo' in parte spiegare perche' non ebbe nessuno interesse a rifare altri film con Lovelace. Ma Damiano ebbe la sua rivincita artistica facendo THE DEVIL IN MIS JONES, che e' un film molto piu' riuscito artisticamente.
I Mitchell Bros fecero pochi film. RESURRECTION OF EVE ancora con Chambers e questa volta era un ruolo parlante. Dai spettacoli "live" che Marilyn faceva al O'Farrell, i Mitchells tirarono furoi due film con contenuto di bondage e fisting BEYOND DE SADE e NEVER A TENDER MOMENT. Fu la fine della loro collaborazione e Chambers cerco' di sfondare sul cinema tradizionale e tra breve ritorno a fare film hard con INSATIABLE.
Per i fratelli Mitchell, ci fu poco altro per film lungometraggi. THE GRAFENBERG SPOT, che fu sfortunato perche' era uno dei ultimi film girati dalla minorenne Traci Lords, e BEYOND THE GREEN DOOR 2 (1986), che non aveva gran che a che fare con il primo film, e che contenava scene di sesso con "condom" cosa strana dai grandi ribbelli del cinema porno. E nel film c'era anche Missy Manners, che era l'amichetta di Artie. E non si seppe piu' niente di loro, fino a lo scontro omicidiale entro i due fratelli qualche anno dopo.



.

[majestic]

Len io ho Resurrection of Eve, ma stranamente con lo stile dei Mitchell Bros c'entra ben poco,cosa ne pensi? Sui diritti di Deep Throat ne ero a conoscenza del fatto che Damiano non percepì niente,Tu pensi che Devil in Miss Jones sia il miglior film di Damiano?

[Len801]

Len io ho Resurrection of Eve, ma stranamente con lo stile dei Mitchell Bros c'entra ben poco,cosa ne pensi? Sui diritti di Deep Throat ne ero a conoscenza del fatto che Damiano non percepì niente,Tu pensi che Devil in Miss Jones sia il miglior film di Damiano?

Si assolutamente. E non sono il solo a dirlo. Tutti gli esperti che hanno scritto libbri e articoli sulla storia dei film porno, menzionano DEEP THROAT, BEHIND THE GREEN DOOR e THE DEVIL IN MISS JONES come i pionieri e i migliori.
DEEP THROAT era una commedia, piuttosto una caricatura. A parte il fatto che Lovelace faceva quei pompini deep throat che al quel tempo non si erano mai visti (stiamo nel 1972), non sapeva recitare. Il solo che ci sapeva fare un poco era Harry Reems. Sia la direzione di Damiano, il montaggio, la musica, la storia, erano piuttosto di qualita' media. Questo era detto dal media di quel tempo e che si ripete oggi. Ma DEVIL IN MISS JONES era un lavoro diverso e piu' serio.
Variety disse questo su questo film: "Steering away from the fraternity-boy comedy approach taken by so many recent hardcore directors, Damiano has expertly fashioned a bizarre melodrama about a thirtyish virgin, Justine (Georgina Spelvin), who commits suicide and is condemned to eternal damnation...Mis Jones requests a little more time in which to experiment with and to be consumed by lust...Sexpo passages are numerous, varied, and as hardcore as they come. To Damiano's credit, these sequences are shot and cut with great skill, and the impact given the theme of the film, is often more disturbing than arousing. ...The pic boasts an avocative sensual score by Alden Shuman and firstrate color photography by Harry Flecks, who also shot "THROAT". A major plus is Bill Rich;s sound. Most porno filmmakers turn off the audio during sex passages to make direction of the performers easier, but MISS JONES depends upon dialog-cum-sex scenes to emphasize the degradation of erotic frency and the ffect is knockout"
La rivista "Playboy" disse: THE DEVIL IN MISS JONES is unique, suprising, provocative, exceptionally well filmed and acted---as well as lustily performed. It takes a big step forward bridging the gap between serious film making and mere sexploitation".

Damiano giro' molti altri film interessanti dopo di MISS JONES: (MEMORIES WITHIN MISS AGIE in cui Damiano cercava di copiare lo stile Ingmar Bergman, THE STORY OF JOANNA, ODYSSEY, PEOPLE, FOR RICHER FOR POORER, BEYOND YOUR WILDEST DREAMS, ecc ma nessuno di questi e' paragonabile a MISS JONES.

[Lord Zork]

[quote="fiatAGRI"]Lord Zork,molto probabilmente è questa:

http://www.clarence.com/contents/cultur ... rixxx.html

Io lo comprai anni fa su una bancarella a napule (difronte alla videoteca dive oggi compro i dvd a 3 euro).
Molto interessante.
Il papiello promesso è una sintesi di questo libro.


Ho controllato nel catalogo on line della biblioteca.
Direi che è proprio lui:

Autore principale:   MCCUMBER, David
Titolo:   Vietato ai minori / David McCumber ; traduzione di Anna Amodeo
Editore:   Milano : Sperling & Kupfer, [1994]
Descrizione fisica:   453 p., [8] c. di tav. : ill. ; 22 cm
Collana:   (Narra)
ISBN:   ISBN 8820018551
General Note:   Trad. di: X-rated
Soggetto:   PORNOGRAFIA - California
Soggetto:   MITCHELL, Jim - Biografia
Soggetto:   MITCHELL, Artie - Biografia



Attendo con piacere il tuo papiello...

[majestic]

Len io ho Resurrection of Eve, ma stranamente con lo stile dei Mitchell Bros c'entra ben poco,cosa ne pensi? Sui diritti di Deep Throat ne ero a conoscenza del fatto che Damiano non percepì niente,Tu pensi che Devil in Miss Jones sia il miglior film di Damiano?

Si assolutamente. E non sono il solo a dirlo. Tutti gli esperti che hanno scritto libbri e articoli sulla storia dei film porno, menzionano DEEP THROAT, BEHIND THE GREEN DOOR e THE DEVIL IN MISS JONES come i pionieri e i migliori.
DEEP THROAT era una commedia, piuttosto una caricatura. A parte il fatto che Lovelace faceva quei pompini deep throat che al quel tempo non si erano mai visti (stiamo nel 1972), non sapeva recitare. Il solo che ci sapeva fare un poco era Harry Reems. Sia la direzione di Damiano, il montaggio, la musica, la storia, erano piuttosto di qualita' media. Questo era detto dal media di quel tempo e che si ripete oggi. Ma DEVIL IN MISS JONES era un lavoro diverso e piu' serio.
Variety disse questo su questo film: "Steering away from the fraternity-boy comedy approach taken by so many recent hardcore directors, Damiano has expertly fashioned a bizarre melodrama about a thirtyish virgin, Justine (Georgina Spelvin), who commits suicide and is condemned to eternal damnation...Mis Jones requests a little more time in which to experiment with and to be consumed by lust...Sexpo passages are numerous, varied, and as hardcore as they come. To Damiano's credit, these sequences are shot and cut with great skill, and the impact given the theme of the film, is often more disturbing than arousing. ...The pic boasts an avocative sensual score by Alden Shuman and firstrate color photography by Harry Flecks, who also shot "THROAT". A major plus is Bill Rich;s sound. Most porno filmmakers turn off the audio during sex passages to make direction of the performers easier, but MISS JONES depends upon dialog-cum-sex scenes to emphasize the degradation of erotic frency and the ffect is knockout"
La rivista "Playboy" disse: THE DEVIL IN MISS JONES is unique, suprising, provocative, exceptionally well filmed and acted---as well as lustily performed. It takes a big step forward bridging the gap between serious film making and mere sexploitation".

Damiano giro' molti altri film interessanti dopo di MISS JONES: (MEMORIES WITHIN MISS AGIE in cui Damiano cercava di copiare lo stile Ingmar Bergman, THE STORY OF JOANNA, ODYSSEY, PEOPLE, FOR RICHER FOR POORER, BEYOND YOUR WILDEST DREAMS, ecc ma nessuno di questi e' paragonabile a MISS JONES.

Sono d'accordo fino ad un certo punto,sul fatto che DEVIL IN MISS JONES sia....forse....il miglior film hard di sempre, invece sulla qualità  artistica di DEEP THROAT dissento, non vale THE STORY OF JOANNA che secondo me è quasi al livello di DMJ, ma neanche ODYSSEY o THE SATISFIERS OF ALPHA BLUE.

[Super Zeta]

Len sulla sequenza temporale Deep e Behind avevo un dubbio ma sugli utili di Gola Profonda no

Damiano aveva originariamente un terzo degli utili ma fu poi costretto a cederli alla mafia
L'unico vero difetto di Inside Gola Profonda è il fatto di essere omertoso nei confronti dei risvolti mafiosi.
Chi erano i detentori dei diritti?Perchè non hanno provato a intervistarli?E se lo hanno fatto e hanno ricevuto picche uno dopo l'altro perchè non hanno documentato i tentativi?
L'aspetto del finanziamento mafioso nella storia di Gola Profonda è centrale, nel documentario passa in secondo piano.

[Len801]

Len sulla sequenza temporale Deep e Behind avevo un dubbio ma sugli utili di Gola Profonda no

Damiano aveva originariamente un terzo degli utili ma fu poi costretto a cederli alla mafia
L'unico vero difetto di Inside Gola Profonda è il fatto di essere omertoso nei confronti dei risvolti mafiosi.
Chi erano i detentori dei diritti?Perchè non hanno provato a intervistarli?E se lo hanno fatto e hanno ricevuto picche uno dopo l'altro perchè non hanno documentato i tentativi?
L'aspetto del finanziamento mafioso nella storia di Gola Profonda è centrale, nel documentario passa in secondo piano.

Fabrizio, devi leggere entro le righe di quello che si e' detto. E' un segreto di pulcinella come e' stato fidanzato questo film (e altri di quel tempo). Damiano ne parlo' a quella epoca e disse che se avrebbe parlato, gli avrebbero rotto le gambe (un espressione classica americana). Nel INSIDE DEEP THROAT Damiano ne fa ancora referenza ma un poco vegliata e dice che i finanziatori non erano "cattolici romani".
INSIDE DEEP THROAT parla abbastanza apertamente dove sparivano quei soldi che si raccoglievano nelle sale di cinema dove veniva proiettato il film.

[Super Zeta]

Se ne parla, ma quelli che sono diventati ricchi non hanno un volto e per un documentario è una bella pecca...

[fiatAGRI]

Anche i Mitchell bros dovettero avere a che fare con la mafia.
Questa era coinvolta nella gestione delle salee spesso riferiva incassi fasulli.

Il papiello promesso è solo un suntino del libro di McCUmber.

Un pó di cose sui Mitchell Bros
Finito il servizio militare, Jim Mitchell sfruttó l'Ente per l'assistenza ai veterani
(anche se nessuno dei 2 fratelli finì in vietnam) per farsi finanziare gli studi.
Frequentó il biennio al Diablo Valley college e successivamente si trasferì alla
California State universityn dove frequentó corsi di regia e di fotografia.
Cominció a scattare e vendere foto di donne seminude e con il ritorno del fratello
dal servizio militare in germania, cominciarono a girare i primi loop.

La squadra che formarono era costituita da amici di infanzia.
Jon Fontana (cameraman principale) si era diplomato con Jim.
Richard Ceccini (assistente principale, trovarobe, ecc) anche.
Bill Boyer (soggettista) era stato un compagno di scuola.
Affittarono una vecchia costruzione a Potrero Hill, a San Francisco e la trasformarono
nel + grande teatro di posa della città  e qui cominciarono a girare.

Nel 4 luglio 1969 aprirono, dopo aver restaurato l'edificio, il teatro O'farrell.
Passarono dai loop alle featurettes: film che duravano dai 30 ai 60 minuti
che potevano essere pubblicizzati e proiettati nel loro teatro.
Ne realizzarono uno al mese per un anno.
A differenza degli altri produttori, non prendevano inconsiderazione le prostitute
e i professionisti, ma cercavano i loro attori tra i giovani hippie che affollavano
San Francisco.
Artie e Boyer si occupavano dei soggetti, Jim e Joe Fontana li realizzavano.
(Joe Fontana fu un vero cavallo da tiro per i primi anni).
Il 25 luglio 1969 poliziotti in borghese fecero irruzione nel teatro dando
il via al rapporto burrascoso dei Mitchell con l'autorità .
Il 14 agosto indissero un arassegna stampa con cui rivendicavano i meriti
artistici dei loro film.
Venne assunto l'avvocato Micheal John Kennedy (diventerà  l'avvocato di Tim
Leary, Bernardine Dhorn).
Questi riuscì ad ottenere dalla corte federale che i clienti dei teatri non venissero
arrestati.
I fratelli mitchell vennero allora arrestati come operatori del settore (e con loro
altri tra i quali De Renzy),ad ogni cambio di film in programmazione
e visto che venivano arrestati per film ancora soft core, decisero di alzare il tiro.
Kennedy riuscì a vincere un numero impressionante di processi nel frattempo.
Nel 1971, in un periodo di magra, basandosi su delle idee di Artie, si cominció
a pensare a Behind the green door.
Fu messo un'annuncio sul giornale peril cast e tra le ragazze che si presentarono
c'era Marilyn Chambers. Sebbene il cast fosse già  chiuso, i fratelli osserarono il suo
book fotografico e la chiesero di partecipare al film. Marilyn aveva già  fatto
dei lavori da modella e aveva lavorato come ballerina in topless.
Accetto dopo che le fù garantita un'ottima paga e una percentuale sugli incassi
(cosa che nessuno faceva allora).
Il film divenne subito famoso grazie al fatto che Marilyn aveva prestato il suo
volto per una marca di detersivo per bucato.
Behind the green door e il successivo La resurrezione di Eva fruttarono un bel pó
di soldi ai fratellini pornografi.
Seguirono altri film (Sodoma e Gomorra, Dentro Marilyn Chambers,
Autobiografia di una pulce) e nel frattempo i Mitchell erano diventati
propietari di 11 locali in tutti gli Stati Uniti.
Con l'avvento del video la produzione cinematografica passó in secondo piano,
e per primi si lanciarono nel business degli spettacoli dal vivo.
Anche qui ebbero problemi con la legge.

Tra le ragazze che lavorarono nel teatro O'Farrell va segnalata Nina Hartley che mentre
terminava gli studi da infermiera si esibiva il sabato sera in spettacoli lesbo.


I fratelli Mitchell ebbero sempre problemi con la droga.
Jim riuscì a liberarsi della dipendenza dalla cocaina, ma Artie no.
L'abuso di sostanze stupefacenti fu una delle costanti della loro vita.
Artie ubriaco e drogato cercava continuamente di portarsi le ballerine dell'O'Farrell
a letto.Alcune gradivano l'idea, altre no. Ci furono colluttazioni, minacce telefoniche
e licenziamenti per le ballerine che non si concedevano.

La vita matrimoniale e privata di Artie era assolutamente catastrofica
(diversi divorzi, problemi nel rapporto con i figli, problemi con la tossicodipendenza).
Negli anni 80 Artie dovette + volte presentarsi in tribunale per le cause derivate
dal secondo divorzio e cominció ad avere problemi di alcolismo.
Cominciarono segni di squilibrio e gli fu tolta la possibilità  di vedere i figli.

La sera 27 febbraio 1991 in seguito a delle telefonate di minaccia ricevute da Artie,
Jim andrà  a casa del fratello armato di un fucile e di una pistola.

[Len801]

Se ne parla, ma quelli che sono diventati ricchi non hanno un volto e per un documentario è una bella pecca...

Il "New York Times" intervisto' Gerard Damiano a quel tempo e gli fecero la stessa domanda che molti altri gli facevano: quanti soldi aveva incassato per aver girato DEEP THROAT?
La sua risposta fu: "Look, you want me to get both my legs broken?"
Nel libbro che ho citato nei post precedenti,(SINEMA) si dice: >>>The word in the industry is that Damiano didn't see a penny of THROAT's profits, that his esrtwhile partners eased him out when things started to look good".
Nel film INSIDE DEEP THROAT si racconta che certi individui facevano il giro tutti i giorni delle sale di cinema dove era proiettato DEEP THROAT, e se ne uscivano con borse piene di soldi. Il documentario non nasconde questi fatti. Certo non fanno nomi, ma a cosa serverebbe?

[Len801]

Vi cito questo articolo interessante su Harry Reems, attore principale del film DEEP THROAT, e che ora fa l'agente immobiliare a Park City (Utah). Si parla anche di Gerard Damiano, chi ha finanziato il film, e come Damiano fu messo da parte negli incassi del film.

[img]http://sc.msn.ca/4Q/@N~{P4KM2F5P~8WC60--UX.jpg[/img]

Deep Throat star emerges from anonymity pleased with new documentary
JOHN MCKAY
September 28, 2005


TORONTO (CP) - He wasn't born Harry Reems.

But the 1970s porn actor has decided to retain what is one of the most obvious noms de plumes in film history. At 58, Linda Lovelace's notoriously endowed co-star in the seminal adult feature Deep Throat has pulled his once-seamy life out of the sewer and has re-invented himself as a still-handsome, silver-haired and successful real estate entrepreneur in the tony winter resort community of Park City, Utah.

But it was a close call.

For 20 years he kept silent about his story, convinced only recently by the producers of an HBO documentary Inside Deep Throat (released last week on DVD by Universal) that they would portray him fairly and that the project would be done with dignity. They did. It was. And so now Reems is speaking out.

Born Jewish in the Bronx in 1947 as Herbert Streicher, he has reclaimed his marquee name despite the imagery.

"I'm not looking to garnish any business because of it," he says in a telephone interview.

"I didn't want to be thought of as denying my past. So I kept the name Harry Reems and (am) very forthright about who I am and what I've done. Park City is a very small town of about 3,000 families and everybody knows everybody."

He began making X-rated pictures in the 1960s - when they were still known as loops or stag films. He had worked with both Lovelace and Deep Throat director Gerard Damiano before. But in late 1971, Damiano had the idea of breaking with convention and shooting a film that would take visual advantage of Lovelace's special talents for onscreen fellatio.

Reems was the lighting director but pinch-hit for the male lead at the last minute. He played a faux sex doctor, replete with white lab coat who discovers a solution to the Lovelace character's frustrating anatomical anomaly.

The film was shot in six days in Florida for a paltry $25,000, and went on to gross more than $600 million, making it technically the most profitable film in history. But it did more than that. It broke through morality barriers across America, playing in big cities and small towns, attracting celebrities (even Jackie O is reported to have seen it) to say nothing of lawsuits and the ultimate attention of the feds.

As Reems explains it, in those days the Nixon administration wanted something to detract from Watergate (which of course had its own infamous Deep Throat) and so launched a massive legal campaign against pornography in America.

Reems was arrested by the FBI in the middle of the night at his New York apartment, flown to Memphis, indicted and put on trial there for conspiracy to transport obscene materials across state lines.

This, even though he was only an actor in the film who had been paid $100.

"Linda Lovelace and Gerry Damiano were witnesses for the government," Reems recalls. "They were granted immunity. I was not. They took the stand, pointed at me and said 'Yes, that's the guy.' "

The case was heard in the same court that heard the Scopes/Darwin Monkey trial in the 1920s, which history has labelled another classic travesty of justice.

Also arrayed against Reems were witnesses from the Columbo crime family, which owned the rights to Deep Throat. (The documentary indicates Damiano agreed to transfer rights lest he end up with broken legs). No jurors were permitted who had ever seen a porn film. It was, says Reems, the broadest use of conspiracy laws in U.S. history.

"It was a kangaroo court," he says of a time when he faced years in prison. "I was the first artist and remain the first artist of any kind, good or bad, that's ever been prosecuted by the federal government in the United States. It sent a very chilling message through the artistic community."

Stars like Warren Beatty and Jack Nicholson came to his defence, but it was Jimmy Carter's winning of the White House in 1976 that saw the $3 million trial thrown out by the Democrats within 72 hours of the inauguration.

Reems was then offered the part of the coach in the film Grease but was dropped after 10 days, paid off, and the part given to Sid Caesar.

"So the writing was on the wall. I knew I was not going to make the conversion into more conventional entertainment."

He was depressed, afraid to make any more X-rated films, began drinking a bottle of wine a night. He slid into years of booze, drugs and panhandling. Once he fell asleep in New York and woke up in L.A. county jail a week later, bailed out by Hugh Hefner.

In the 1980s with the advent of the VCR, Reems tried making a few porn films but was so out of it he couldn't deliver lines, certainly couldn't have onscreen sex, and was paid merely so his name on the box would sell the videotape.

But he entered a 12-step program on Hefner's advice and today boasts he's clean and sober 16 1/2 years.

"It turned my entire life around. I've converted to Christianity, I'm happily married and monogamous."

Asked delicately if he still attracts curiosity for his legendary, er, manhood, Reems just laughs.

"Oh I get those questions, I don't answer them," he says. "If you look at any celebrity, they're known for the work they do, not the people they are.

"The image of me. . .I guess that's there. It's not the truth, it's just the perception."

[Len801]

Un'altro articolo su Harry Reems, il film DEEP THROAT.
http://jam.canoe.ca/Video/DVD_Column/20 ... 43476.html



'Deep Throat' star recalls infamous flick

By BRUCE KIRKLAND - Toronto Sun




Linda Lovelace and Harry Reems in Deep Throat.
Once upon a time, but this is no enchanted fairy tale, Herbert Streicher was a legend in porno films.

He was primarily known, among various monikers, as Harry Reems, a young moustachioed lothario who made his debut in The Weirdos And The Oddballs in 1968.

Reems, despite trying in vain to establish himself as a legit, $73-a-week, stage actor in his hometown New York, did pornos for extra cash and became a demented kind of superstar in 1972 with the infamous sex comedy Deep Throat.

Thanks to his own self-indulgent weaknesses and the nightmarish legal fallout over his most famous blue movie, Reems also became a near-hopeless drunk, panhandler and indigent.

He easily could have turned up dead in a gutter on skid row in L.A. Except that Hugh Hefner successfully got him into the 12-step program at Alcoholics Anonymous. Then Reems met and married a deeply religious woman, Jeanne Sterret, and rehabilitated his life in profound ways.


"The end result is pretty good," Reems tells the Sun by telephone from his home in Park City, Utah, where he converted from Judaism to Christianity, is still married to Sterret, remains monogamous, serves as a trustee in his Methodist Church and runs a flourishing real estate firm as a broker.

There is no longer any stigma attached to his name, he says.

The interview is prompted by last week's DVD release of an important documentary, Fenton Bailey and Randy Barbato's Inside Deep Throat. The film tells Reems' personal story, in stark contrast to the tragedy of his co-star, Linda Lovelace.

Inside Deep Throat also places the original blue movie at the centre of the American sexual revolution of the early 1970s and becomes an insightful, if provocative and explicit chronicle of the role pornography played in creating a free society.

"It shows the social, the cultural changes of America," Reems says of the film, although he takes no personal credit for transforming U.S. society. "I was certainly a member of a sexual revolution, but I was never an outspoken voice."

Yet, it is the scale and scope of the film, as well as the chance to tell his own story, that prompted Reems to become involved in the documentary. He sees his personal experience as a cautionary tale, but he waited for decades to tell it.

"I learned very quickly that public life for me was dangerous," he says of the self-destructive days.

"Too many girls and drugs and jets and parties and being a public figure was not healthy for me.

"So, obviously, I've changed my lifestyle. And anybody that called to do interviews, I just turned them down. Most of them wanted to do the sex and the drugs and the rock 'n' roll, or the Mafia (mob figures allegedly were involved in financing Deep Throat and raked in most of the reported $600 million in profits over the past 33 years).

"The only story I wanted to tell was the story of redemption. And, indeed, the two filmmakers of this documentary saw the same story and we have the same fix, so I agreed to co-operate in it. And now, quite frankly, I'm being paid quite well to promote the film and to promote the DVD."

Reems, who maintains his porno name in his business life because he chooses to hide nothing, also says he has no shame about his past and regrets nothing.

"No, no, no! In fact, if I were asked if I would do it all over again and I knew I was going to be the person I am today, I'd do it in a heartbeat. There was a lot of pain and angst and suffering, especially right after the trial (he was singled out and prosecuted for his role in Deep Throat before being freed from the ordeal by the Jimmy Carter administration) and until I got sober in 1989, but I'd do it all over again.

"Today, having gone through all of that, I've got pride in my life. I've got security in my life. And I love myself today. I'm blessed to be alive, really. And most people don't even know who I am.

"Unless you're 50 or 55 years and older, you don't even know who I am. It's not a problem in the least. In fact, I maintained the name Harry Reems on purpose. I don't want to be perceived as denying my past."

Don't shove censorship down his Christian throat

Harry Reems has not made an original porno since 1987 and hasn't watched one in many years.

But he is still adamant about maintaining the freedom to do so, in spite of converting to Christianity and becoming devoutly religious.

"I still feel passionately about First Amendment rights and about sexual freedom," Reems says from Park City, Utah, where he is a real estate broker.

"I'm 58 years old, so the fight I'm fighting is really for the generation coming up."

The freedoms that grew out of the sexual revolution of the 1970s are not permanent, Reems says, pointing to the censorship issues raised by the George W. Bush administration.

Americans must maintain a fight for their rights because society will become more repressive, he warns.

"That's absolutely right. You know, we've got a more conservative White House now and we're trying to retain what we've got. It's not an era where we're going to push for more, obviously, because of the Congress. But it's an era where we have to battle just to maintain what we've got now."