O.T. Carcere per lucciole di strada

Scatta il fluido erotico...

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Er Monnezza
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#16 Messaggio da Er Monnezza »

balkan wolf ha scritto:suse specifico che per me lo sfruttamento non è affatto un problema ( chiunque lavori viene in qualche maniera sfruttato alla fine ) il problema è solo e soltanto la non volontarietà 
Lo sfruttamento è connaturato ad ogni attivita' lavorativa,ma è per questo che esistono i sindacati per nn consentire ai datori di lavoro di oltrepassare il limite......io continuo a pensare che nonostante le indiscutibili pecche il modello olandese sia quello migliore,almeno consente l'intensificazione di controlli per poter costantemente monitorare la situazione e ovviamente migliori condizioni igienico-sanitarie e di assistenza per il cliente e per la prostituta,di certo di gran lunga dell'esercizio della prosttuzione sui marciapiedi che reputo incivile
Chi caga sotto 'a neve, pure si fa 'a buca e poi 'a copre, quando 'a neve se scioje 'a mmerda vie' sempre fori.
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Er Monnezza
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#17 Messaggio da Er Monnezza »

Il lupo:fenomeno in se si stronca in alti modi

a livello logistico colpendo i trafficanti

togliendo la domanda colpendo i clienti




Lupacchiotto per me la prostituzione è ineliminabile,c'è sempre stata da che è nato il mondo,anche Giulio Cesare era un discreto puttaniere :D l'unica cosa che si puo' fare è metterla sotto controllo e regolamentarla in qualche maniera,la domanda di prostituzione potrebbe essere attenuata solo attarverso la liberalizzazione dei costumi(dato che è alimentata PRINCIPLMENTE,ma nn solo, dalla insodisfazione sessuale che serpeggia a tutti i livelli) ,ma se qui in Italia ci mettiamo a fare le ordinanze per impedire le psseggiate in bikini sul lungomare e abbiamo personaggi come Don Benzi che pensano ancora al fornicare come un peccato .... come al solito ipocrisia e bigottismo regnano sovrani e siamo sempre li
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Scorpio
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#18 Messaggio da Scorpio »

quoto Er Monnezza alla grande!
sei troppo saggio !

Er Monnezza for President !
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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Er Monnezza
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#19 Messaggio da Er Monnezza »

Carica prostitute, moglie lo lascia
Sorpreso, le aveva chiesto un passaggio

Ha caricato tre prostitute sull'auto e si è appartato. Ma i piani dell'uomo sono saltati quando sono intervenuti i vigili che lo hanno multato. Durante i controlli gli agenti si sono accorti che l'auto dell'uomo era priva di assicurazione e la sua patente era scaduta: immediatamente è scattato il sequestro. Rimasto a piedi, l'uomo ha chiesto un passaggio alla moglie. La donna, furibonda, lo ha mollato per strada.



Una serata da dimenticare per quest'uomo di mezz'età  lasciato a piedi per ben due volte nel giro di poche ore prima dai vigili urbani, poi dalla moglie a cui nonostante tutto si era rivolto per un passaggio.

E' successo a Modena. Gli agenti della polizia municipale hanno sorpreso l'uomo a bordo della propria vettura con tre prostitute di colore. Dopo averlo sanzionato per il mancato rispetto dell'ordinanza del sindaco di Modena che vieta di contrattare prestazioni sessuali sulla pubblica via, gli agenti si sono accorti che l'automobile era priva di assicurazione e che la patente era scaduta. E' scattato così il sequestro immediato del mezzo e gli agenti si sono offerti di chiamare un taxi per consentire all'uomo di fare rientro a casa. Molto contrariato per l'accaduto, ha peró rifiutato l'offerta degli agenti. Ed è a questo punto che l'uomo ha dato il meglio di sè chiedendo alla moglie un passaggio. Una richiesta che, come era immaginabile, non è stata gradita: la donna, infatti, dopo aver ingaggiato una furiosa lite, che ha richiamato sul posto persino i vigili, se ne è andata. Ovviamente da sola.
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#20 Messaggio da Er Monnezza »

3/10/2005


Fonte tgcom
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#21 Messaggio da balkan wolf »

a commissà  per "stroncare il fenomeno" mica intendevo la prostituzione ( e che so stronzo? :-) )

intendevo il traffico di esseri umani e la riduzione in schiavitù ovv.
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#22 Messaggio da SuSEr »

balkan wolf ha scritto:suse specifico che per me lo sfruttamento non è affatto un problema ( chiunque lavori viene in qualche maniera sfruttato alla fine ) il problema è solo e soltanto la non volontarietà 
In effetti mi sono espresso male.

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Er Monnezza
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#23 Messaggio da Er Monnezza »

commissà  per "stroncare il fenomeno" mica intendevo la prostituzione ( e che so stronzo? )

intendevo il traffico di esseri umani e la riduzione in schiavitù ovv.




Invece pensavo che Don benzi fosse riuscito a redimerti :D a parte tutto Lupo sono situazioni correlate, la tratta degli esseri umani e la riduzione in schivitu' sono principalmente finalizzate all'esercizio della prostituzione che di per sè è ineliminabile(nonchè indispensabile sfogo sociale checchè se ne dica),la lotta deve passare giocoforza per la regolarizzazione della prostituzione stessa demistificandola,dare la possibilita' alle prostitute di organizzarsi in sindacati,di poter esercitare liberamente in luoghi appositi,controlli periodici delle condizioni igienico-sanitarie etc... aprire degli spazi di legalita' e irrogare pene pesantissime per chi dovesse cacare fuori dal vaso,praticamnete importare il modello olandese con alcuni accorgimenti sarebbe la soluzione,non perfetta sicuramente ma piu' giusta,di ceto di gran lunga dell'attuale situzaione dove le prostitute sono indifese e alle merce' di quattro balordi
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#24 Messaggio da balkan wolf »

continuo a non concordare commissà ...

il fenomeno prostituzione volontaria e prostituzione forzata convivono tranquillamente in itaglia...

le stradali forzate esistono per puro vantaggio economico perchè è pieno di stronzi a cui non frega un cazzo se queste sono li a forza ( e non se ne accorgono visto che la loro concezione del sesso e fare su e giù per 15 min. :-( ) ma vuole solo spendere quei 30-50 euro meno ( ma cristo di dio le fighe brasilere in appartamento stanno a 70-100 mica a 500-1000 )...

la legalizzione è relativa ( ovv. anche io la auspico ma non il modello olandese che è degradante ... meglio gli asettici escort service dell'est ) in itaGlia esiste un mercato di volontarissime per tutte le tasche dalle cinesi 50euro 1 ora alla strafica ceka che giustamente si fa strapagare per scarsa concorrenza :-)

basta evitare quelle situazioni che puzzano di costrizione lontano un miglio senza prendersi troppo per il culo
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#25 Messaggio da netwixon »

Amsterdam una bomboniera? ma ci siete mai stati? io si 3 volte... mi sono si parecchio divertito.... ma corruzione sfruttamento li sono all'ordine del giorno.. come in tutte le parti del mondo...
Semmai è interessante l'integrazioen sociale che vede nelal prostituzione (almeno esteriormente) un lavoro non cosi dissimile da altri... sopratuto se inteso a breve gittata solo per metter su un gruzzolo.

Togliere le prostitute dalla strada si rivelerà  un fiasco colossale.
L'unico risultato sarà  quello di continaure a sfruttare le clandestine dentro un appartamento.

Non si vuole capire (o si fa finta) che ormai il 90% delle prostiute arrivano in italia sapendo di dover tirare pompini per strada.
Che poi libri o tv mettano in risalto uno di quei casi su mille di gente che viene "costretta" è la solita solfa.... disinformazione


I magnaccia o sfruttatori chiamateli come preferite sono "datori di lavoro"

Una prostituta sfruttata per strada guadagna comunque d + di una impiegata.

E non deve aver nessun requisito particolare, ne titoli di studio... al limite deve essere solo guardabile.

Se un'albanese viene qui sapendo di tirare pompe per strada , figuriamoci se non viene sapendo di avere anche una casa dove poter vivere!

La casa inoltre è meno sospetta.... è + difficile trovare una prostituta in una casa che non per strada.

A prenderla nel culo sarebero solo i clienti, che vedrebbero balzare i costi a un minimo imposto di circa 100 euro (prezzo standard minimo per le loft).

Certo la morale italiana, quella sarebbe al sicuro....niente piu minigonne in strada... neinte più bambini turbati da corpi seminudi esposti lungo la via...per quelli ci penserà  mediaset a devastare i loro cervelli..

In conclusione.... questa "operazione" serve solo a raggranellare 4 voti in + in vista delle prossime elezioni... e a continuare a tartassare noi poveri onesti cittadini lavoratori , sempre più spremuti e ora anche rpivati di una contrattazione sessuale a basso costo.

Sia chiaro io non sono un favoreggiatore della prostituzione da strada, che ormai ho quasi del tutto smesso di praticare...
Ma credo di aver visto abbastanza bene sul problema.. ora voi ditemi la vostra..
Ciao.
www.netwixon.com

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Er Monnezza
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#26 Messaggio da Er Monnezza »

continuo a non concordare commissà ...

il fenomeno prostituzione volontaria e prostituzione forzata convivono tranquillamente in itaglia...

le stradali forzate esistono per puro vantaggio economico perchè è pieno di stronzi a cui non frega un cazzo se queste sono li a forza ( e non se ne accorgono visto che la loro concezione del sesso e fare su e giù per 15 min. ) ma vuole solo spendere quei 30-50 euro meno ( ma cristo di dio le fighe brasilere in appartamento stanno a 70-100 mica a 500-1000 )...

Concordo ovviamente sul fatto che il nodo da sciogliere è la prostituzione forzata,si potrebbe combatterla rendendola poco conveniente e inutile per tutti,il cliente rischierebbe multe e sputtanamento pubblico quando invece potrebbe rivolgersi al "mercato" legale piu' sicuro e a prezzi competitivi,i papponi potrebbero incappare in pene severissime e anche per loro i vantaggi sarebbero notevolmente assottigliati,a quel punto il gioco nn varrebbe la candela per nessuno
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dostum
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#27 Messaggio da dostum »

Quando la CSI ancora non cera
LA TABULA RAPINENSIS
Legge del popolo marrucino per l'istituzione della prostituzione sacra
nel santuario di Giove padre nell'arce Tarincra (Rapino)





La Tabula Rapinensis.
Bronzo - Mosca, Museo Puskin.



Tavoletta di bronzo, di cm. 15 x 15, proveniente dalla Grotta del Colle, in località  Civita Danzica (Rapino); resa nota nel 1841, ebbe la prima edizione scientifica nel 1846 (Mommsen). Migrata a Berlino, nell'Antikenmuseum, fu a lungo considerata perduta per le vicende della seconda guerra mondiale; da poco tempo si è venuti a conoscenza che nel 1945 il bronzo era stato trasferito a Mosca come preda bellica nel museo Puskin, ove è stato tenuto nascosto insieme con altri importanti materiali antichi.


Il testo è irregolarmente inciso in alfabeto latino e si puó attribuire per la forma delle lettere e per la presenza della lettera G, già  distinta dalla C, alla fine del III secolo a.C. La trascrizione presenta qualche difficoltà , ma puó essere attendibilmente ottenuta dall'esame delle diverse riproduzioni grafiche disponibili. Quando sarà  possibile un nuovo esame dell'originale, la lettura potrà  essere forse migliorata.


Trascrizione:
aisos pacris totai
maroucai lixs
asignas ferenter.
auiatas toutai.
5 maroucai ioues.
patres ocres tarin
cris iouias. agine
iafc esuc agine asum
ba[-]u [-]poleenis feret
10 regen[-] di[-]i cerie. iouia.
pacrsi. eituam am. aten
s uenalinam . ni ta[-]a. nipis. ped
i. suam


Struttura del testo:

a) aisos pacris.

b) totai Maroucai lixs.

c) asignas ferenter auiatas toutai Maroucai loues patres
ocres Tarincris Iouias agine.

d) iafc esuc agine, asum ba[-]u [a]poleenis, feret regen[a]
di[t]i Cerie Iouia.

e) pacrsi.

f) eituam atens uenalinam ni ta[-]a nipis pedi suam.



Traduzione:

a) (presi gli auspici:) gli dei (sono) favorevoli;

b) legge per il popolo marrucino:

c) le (ancelle) giovie di Giove padre dell'arce Tarincra assegnate
in servitù, dopo che il popolo marrucino avrà  preso gli auspici
su di esse, siano poste in vendita;

d) le ponga in vendita, al giusto prezzo (?), la sacerdotessa giovia
per accrescere il tesoro di Cerere;

e) (presi gli auspici: gli dei) sono favorevoli;

f) (i Marrucini) hanno stabilito che nessuno tocchi il denaro ricavato
dalla vendita se non quando ne abbia il diritto.



Si tratta di una "lex rogata", ossia proposta da un magistrato e votata dal popolo: atens "iusserunt", il cui soggetto, sottinteso, è costituito da "omnes, universi", dal popolo che vota. Viene in primo luogo dichiarato che sono stati presi gli auspici prescritti per l'attività  legislativa, e che essi sono risultati favorevoli.
Segue un primo enunciato normativo (c), ove il soggetto è nelle iouias asignas "(ancillae) Ioviae adsignatae (in servitutem)", cioè le schiave attribuite al servizio del santuario di "Iuppiter pater" della "arx Tarincra". Il verbo passivo è al congiuntivo, ferenter "ferantur", ed è legato con agine, "in dicionem", derivando questa parola dalla stessa radice di "aio"; il che significa: siano messe a disposizione, siano vendute, "venum eant", dopo che su di esse siano stati presi gli auspici, "auiatas", per conto del popolo marrucino, "toutai Maroucai".
La seconda norma contenuta nella legge (d) riguarda le modalità  e le finalità  della vendita: il soggetto è la regena iouia "regina Iovia", la sacerdotessa preposta alla conduzione delle ancelle giovie; il verbo "feret", anche qui un esortativo, è nello stesso nesso e con lo stesso significato, nella forma attiva, del passo precedente: feret agine "ferat in dicionem", "venum det", venda. L'oggetto è costituito dalle ancelle giovie, iafk "eas"; esuc "sic", così.
Vi è un inciso, asum ba[-]u [a]poleenis, di cui la parola incompleta non nasconde del tutto il significato "quanto satis erit", letteralmente "assum pretio (?) ad plenum": per il pieno valore. La destinazione dei proventi è indicata dalle parole al dativo di[t]i Cerie, "divitiis Cereriis", per il tesoro di Cerere, che doveva avere una amministrazione particolare nell'ambito del santuario.
Viene registrata (e) una nuova assunzione di auspici per il deliberato che segue: pacrsi = pacr(is) si(nt) "(di) propitii sunt", gli dei sono favorevoli.
Vi è infine una prescrizione riguardante la tangibilità  della moneta ricavata: nessuno puó toccarla se non con pieno diritto; non puó essere spesa nè accettata se non nelle forme previste. Prescrizioni sulla destinazione di "pecunia fanatica" sono anche alla fine del testo del Cippo Abellano.
La legge non concerne una "venditio servorum sub corona", cioè una normale vendita di schiave, bensì l'istituzione della prostituzione sacra per incrementare le finanze del santuario di Giove padre. Alla questione viene preposta una sacerdotessa giovia, ossia del santuario, che amministra un tesoro particolare, quello di Cerere. Ció richiama l'istituto del culto di Cerere e Venere particolarmente diffuso sia tra i Peligni sia tra i Marrucini. A Teate è documentato nel II secolo a.C. il sacerdozio di Herentas, Venere.
àˆ stato dimostrato che a Corfinium una sacerdotessa, sacaracirix, di Cerere e Venere, detta pristafalacirix, e menzionata in un contesto ove viene ricordata Afrodite Urania, era una "prostibulatrix", ossia un'incaricata delle prostitute. Il suo epitaffio si conclude con le parole "dida uus deti hanustu Herentas" - "Venere vi conceda una prosperosa vecchiaia" (altri intendono diversamente).
La connessione con Venere non è indicata solamente dal richiamo a Cerere, ma anche dall'epiteto "Iovia". Divinità  giovie sono specialmente Venere ed Ercole in ragione della loro ascendenza; (cfr. CIL X, 1207) "sacerdos Iovia Veneria"; "Ioveai" è nel testo arcaico inciso sull'ara di Corcolle (CIL 12 ,2833a), ove si tratta di questioni femminili; dallo stesso santuario di Corcolle proviene una dedica a Venere del III secolo a.C., da poco rinvenuta (gennaio 1997).
L'epiteto "Iovia" compare infine in un altro santuario italico, quello di Mefite a Rossano di Vaglio in Lucania, in un contesto di cui non è stato chiarito il significato. In un angolo della grande area scoperta vi è un monumento interpretato come due altari gemelli con la dedica posta per decisione del senato, l'uno a Giove, e l'altro ad una divinità  intesa stranamente come "Ioviae dominae", alla Signora Giovia.
In effetti non abbiamo due altari, bensì due basi di statue. La posizione dei piedistalli, in un angolo della platea e a ridosso di un muro, non è idonea per collocarvi altari. Inoltre la seconda base, quella dedicata ad un'entità  giovia femminile, non riguarda una divinità  ma un personaggio mitico. àˆ infatti necessario integrare il testo riconoscendovi Diomeneia, figlia di Arcade e nipote di Zeus, che ci è nota per una statua bronzea nell'agorà  di Mantinea, vista da Pausania (X, 9. 5-6).
La relazione peloponnesiaca, e la mediazione di ambienti della Magna Grecia per la sua penetrazione in Lucania fino al santuario di Rossano di Vaglio, sono confermate da un altro testo parimenti frainteso (RV 35; L. Del Tutto Palma, in SE 55, 1989, 366s.), ove occorre riconoscere la menzione della ninfa Oina: "Numiso Mefitano, Numiso Mamertio, Oenae ny[mphae]".
Oena, il cui nome è connesso con il vino, ed è quindi legata a Venere, è nota per uno specchio di produzione magnogreca della prima metà  del III secolo a.C. (LIMC VII, 1, 17), ove è raffigurata in una scena dionisiaca con altre due menadi, Trieteris e Phallodia. àˆ peró anche nota, come ninfa, in altri contesti mitologici, variamente associata:
- Oino, una delle ninfe a cui Dioniso aveva attribuito il compito di riprodurre i doni della natura: presente su due vasi apuli a figure rosse (340-330 a.C.), - cfr. D. Lyons, "Gender and Immortality" (1997) 221;
- Oinoe: ninfa attica (LIMC sv. Oinoe I);
- Oinoe: ninfa arcadica, madre di Pan e nutrice di Zeus (LIMC sv. Oinoe II), già  raffigurata su un altare del tempio di Atena Alea a Tegea (Oinoe con Zeus bambino), ma di cui abbiamo solo resti architettonici del IV secolo a.C.; - cfr. Paus. VIII, 47.3.
A rapporti con ambienti peloponnesiaci, e questa volta con la Laconia, sembra ricondurre ancora un'iscrizione di Rossano di Vaglio (RV 52; L. Del Tutto Palma, cit., 367s.), un'altra dedica di un dono a Numisus Mefitanus posta dai Thalamatai: non vi è infatti modo per integrare diversamente la parola mutila con cui inizia la dedica.
La struttura del testo ammette solamente un genitivo plurale, e quindi un etnico: "Thalamatum", dei Thalamati. Non è infatti proponibile l'integrazione "dicatum", con un participio in posizione iniziale. Thalamai era una città  illustre per i suoi culti, e in particolare per quelli dei Dioscuri, di Pasiphae e di Ino.
Ino era l'altro nome di Leukothea, e Leukothea nella tradizione italica era assimilata ad Albunea, ossia Mefitis - cfr. L. Preller, Rom. Myth., II, 144 s.
Viene dunque rappresentata nel santuario di Rossano di Vaglio una tradizione relativa ad origini arcadico-pelasgiche dei Lucani, così come i Sanniti potevano vantare origini spartane. Tramite Diomeneia i Lucani avevano istituito, senza rinnegare le evidenti origini comuni con i Sanniti, una loro ascendenza divina e una provenienza dall'Arcadia. Diomeneia doveva quindi costituire, tramite la sua discendenza, l'elemento di connessione con la tradizione italica, testimoniata nel santuario di Mefite dalla presenza di altre divinità , come Numisus Mamertius (cfr. il latino Numisius Martius, CIL 12 32, 33, 2435; Mars sive Numiternus ad Atina, CIL X, 5046, ove è anche Mefite, CIL X, 5047) e Venere Mefite, o Mefitana (RV 5). Si chiarisce così anche il significato dell'iscrizione di Rossano (RV 28) che ricorda le statue bronzee dei re i quali devono essere dunque i Dioscuri.
E' difficile spingersi oltre se non sul terreno delle ipotesi, ma è da pensare che il fondatore del popolo lucano, il parallelo del sabino "Como Castronio", fondatore del popolo sannitico, fosse un eroe figlio di Diomeneia e di una divinità , forse Marte: Numisus Mamertius?
Numisus Mefitanus non è certamente la stessa figura, come si è creduto (Lejeune). E' forse figlio di Numisus Mamertius e di Mefite? Se così fosse avremmo una tradizione sulla genealogia del fondatore del popolo lucano (è noto solo il nome di un re, Lamiskos: Aristot. fragm. VIII, 45, 611, 48):


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Victor Von Doom
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#28 Messaggio da Victor Von Doom »

Per le lucciole?
Una tomba.

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#29 Messaggio da Er Monnezza »

Victor Von Doom ha scritto:Per le lucciole?
Una tomba.
ammazza come sei tetro
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#30 Messaggio da Victor Von Doom »

al contrario.
Sono poetico ;)

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