VeronaAlcolica ha scritto:A proposito di libri, ma forse l'ho gia scritto in qualche post se è così scusatemi, a me sono piaciuti molto "Con le peggiori intenzioni" di Piperno che mi consigliarono gli ottimi Breglia e Ronsard (che saluto) con alcuni passi relativi al sesso molto simpaticied un giallo dal titolo "L'ultima stoccata" di uno sconoscitissimo JP Rossano, in quest'ultimo ci sono parecchi passaggi veramente HOT che mi hanno arrizzato parecchio
VA
Salut VA! Comunque sto Rossano che mi consigliasti è introvabile davvero! E poi adesso non voglio fare lo snob, ma la sesta satira di Giovenale, le invettive di Catullo a Lesbia e certi punti di Apuleio nell'Asino d'oro. Insomma la letteratura latina ha vette di erotismo inarrivabili. Scusate lo sfogo.
ps OT promo di un libro bellissimo (non erotico)
leggete Gomorra di Roberto Saviano
Ciao Ronsard, confermo che il libro Gomorra di Roberto Saviano (che mi hai consigliato tu) è validissimo, per quantro riguarda il libro di Rossano effettivamente non essendo una piccola casa editrice magari non è dappertutto ma col codice ISBN (88-89638-30-3) qualsiasi libreria che si rispetti lo dovrebbe procurare
Ciao
La mia ultima visita
al locale di Genova è stata veramente interessante ed eccitante. Siamo (io e il mio accompagnatore)entrati intorno alle 23 e ci siamo subito diretti alla sala supetiore, in quel momento deserta. Passando davanti al bancone avevamo ordinato da bere e ora aspettavamo che il titolare salisse con le nostre bevande. Io ero vestita come si vede in foto, e cioè avevo: autoreggenti nere, scarpe con tacco a spillo, perizoma nero e brassiere dello stesso colore e...nient' altro. Il titolare è un uomo sulla quarantina con un bel fisico, pizzetto e baffetti neri curatissimi e....mi fa sangue. Quando, al bancone, mi esibisco, noto come mi guarda e sono sicura che lo attizzo. Anche lui mi eccita, peró, finora, non ha mai preso nessuna iniziativa, forse perchè sono in compagnia. Spero che il mio abbigliamento lo...incuriosisca e lo spinga ad un commento che mi dia modo di iniziare un dialogo. Bhe, non mi sono sbagliata. Dopo aver posato sul tavolino i nostri bicchieri se ne esce con un..."ma che belle calze, complimenti". Quasi non lo lascio finire di parlare che gli dico: "Ti piacciono? Le puoi anche toccare, se vuoi". Lui mi si siede a fianco sul divanetto e comincia a carezzare le calze. Dopo le calze, la pelle nuda della coscia e, facendosi più audace, accarezza il perizoma all' altezza della fica. A quel punto, ci chiede: "non vorrei esagerare...ditemelo se esagero". Al che, il mio accompagnatore gli fa: "Se esagerassi, te lo avremmo già detto, stai tranquillo". Lui, intrerpretandolo, giustamente, come un invito, scosta il perizoma e mette a nudo la fica, completamente rasata e fa un commento sul fatto che anche lui si depila totalmente il pube. Io sono eccitatissima, stó per scoppiare. Lui se ne accorge e comincia a leccarmela. Mi piace, mi piace veramente tanto. Nel giro di un paio di minuti ho un intensissimo orgasmo che, peró, non mi appaga del tutto, anzi. A quel punto gli dico che vorrei vederlo. Lui si abbassa i pantaloni e gli vedo il cazzo completamente rasato. Non è ancora durissimo, e glielo posso prendere in bocca completamente, fino in gola. Lui geme di piacere, ora è proprio duro. Penso che non ci vorrà molto, prima che mi goda in bocca, ma all' improvviso si ritrae di colpo e si rassetta frettolosamente. Dalla scala a chiocciola stà salendo una coppia. Non so se abbiano visto o no, comunque si siedono ad un tavolino lontano dal nostro e Franco (il titolare) gli si avvicina per chiedere cosa vogliano bere.
Dopodichè, scende in sala. Io vado in bagno a...rinfrescarmi, poi torno su.
Rimaniamo ancora lì, a parlare e a bere i nostri whisky. Io peró sono inquieta, e lui se ne accorge. "Vuoi godere ancora, vero"? Mi dice, facendomi l' occhiolino. Non posso che rispondergli di sì. "Vuoi che te la lecchi?" "Sì, ma...qui? Ci sono quei due." "Bhe - dice - se vogliono, guardano, altrimenti no, che ci frega?"
Si inginocchia ai miei piedi, mi toglie il perizoma e me la lecca con la consueta maestria, tanto che in pochissimo tempo ho un altro orgasmo che mi lascia senza fiato per qualche secondo.
Finiamo di bere. E' ancora presto. Io gli dico che vado in bagno a sciacquarmi. Lui allora fa: "Vengo anch' io, così poi ci fermiamo al bancone." Mi rimetto il giaccone e scendiamo. C'è poca gente, massimo una dozzina di persona, la maggior parte uomini. Ci sediamo sullo sgabello del bancone. Lui mi dice: "Se vuoi andare in bagno, togliti il giaccone e vacci così come sei". Esito un attimo, poi lo faccio. La situazione mi intriga. Il tragitto dal bancone ai bagni non è lungo, ma devo passare davanti a tutti i presenti. Lo faccio, lentamente, praticamente nuda, anzi forse più eccitante che se fossi nuda.
Quando torno, mi siedo, come se niente fosse, sullo sgabello. Ordiniamo ancora da bere e Franco, dopo avercelo servito, si piazza davanti a noi, dicendomi quanto gli dispiace di aver dovuto interrompere, e che spera di avere un' altra occasione. Lo rassicuro. Intanto, ho gli occhi di tutti addosso. Invece che imbarazzarmi, la situazione mi eccita nuovamente. Lui mi accarezza le cosce, si accorge del mio stato e, introdotta la mano sotto il perizoma, mi masturba finchè non ho un altro orgasmo.
Intanto, s'è fatta l' ora di avviarci verso casa. Finiamo di bere e ce ne andiamo. Dovremmo prendere l' autostrada a Genova Est, ma non molto pratici, "saltiamo" lo svincolo. Proseguiamo ancora qualche centinaio di metri, finchè arriviamo al parcheggio di un piccolo stadio. Lì ci fermiamo e a me viene l' idea di spogliarmi e, con addosso solo calze e scarpe, "gironzolo" per il parcheggio nuda. sulla vicina strada transitano parecchi veicoli, e il pensiero di essere vista mi eccita nuovamente. Glielo dico e lui mi fa nuovamente godere con la bocca, poi, finalmente, prendiamo l' autostrada verso casa.
E da quando in qua la descrizione di due slappate furtive è da considerarsi letteratura erotica ?
Premesso che quando l' ho scritto non pensavo certo di fare della letteratura, considera anche che non tutti (per fortuna di noi donne) sono "cerebrali" come te...
SexElisa ha scritto:
Premesso che quando l' ho scritto non pensavo certo di fare della letteratura, considera anche che non tutti (per fortuna di noi donne) sono "cerebrali" come te...
Ho messo un sorriso nel mio intervento, particolare non notato...
Quanto al tuo giudizio, alle masturbazioni intellettuali e manuali preferisco di gran lunga qualcos'altro. Non mi turba certo il sonno che tu mi giudichi in maniera errata...
Il fatto stesso che i racconti erotici (siano essi scritti da una bloggista di varazze- per sua ammissione- senza velleità letterarie che da un grande scrittore come Miller) mi lascino indifferente, è forse la prova che quel tuo "cerebrali" , nel mio caso, è un pochino fuori luogo...
Premesso che quando l' ho scritto non pensavo certo di fare della letteratura, considera anche che non tutti (per fortuna di noi donne) sono "cerebrali" come te...
Va meglio così???
SexElisa ha scritto:Premesso che quando l' ho scritto non pensavo certo di fare della letteratura, considera anche che non tutti (per fortuna di noi donne) sono "cerebrali" come te...
Va meglio così???
Ti prego, dimmi che mi hai chiamato "cerebrale", digitandolo sulla tastiera senza mutande addosso, con il vicino di casa che ti sbircia dalle tapparelle
cmq.... sex elisa....facendo un pó di conti....in circa due/tre orette hai avuto quattro orgasmi.
occhio che se raggiungi un orgasmo ogni 5 minuti diventa una patologia medica.
si veda qualche post fa da qualche parte....
Ma perchè dovrei curarmi dei posteri? Cosa hanno fatto i posteri per me?