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Inviato: 02/12/2007, 20:51
da Barabino
Revisionismo su Badoglio... era ora... prima dell'8 settembre non si poteva parlarne male per nazionalismo fascista, dopo l'8 settembre si doveva parlarne bene per nazionalismo antifascista...

Vi riporto un pezzo umoristico dal preteso memoriale del gatto di Mussolini... scritte nel 1948 col senno di poi, e ristampate col titolo "La mia vita col puzzone", supplemento a "Libero" stampato nel settembre 2006.

Scusatemi, ma e' una delle cose piu' divertenti che abbia mai letto...

Stasera il duce rientrando in casa prima della solita ora, non ci ha trovato un cane, ma solo noi gatti. Come succede, proprio quella sera aveva una gran voglia di sfogarsi con qualcuno. Si avvicino' a me, che me ne stavo accovacciato sulla consolle Luigi XV, mi passo', cosa rarissima, una mano sulla schiena, e attacco' senza altri preamboli:

"Tobia!... Tu conosci l'abitudine che ho di confidare tutto a mia moglie, specialmente i segreti di stato, le questioni delicate, i problemi internazionali piu' difficili... Quella Rachele pare una donnetta di poco conto, ma il cardinale Richelieu diventa una puzzetta a petto a lei... quando devo prendere una decisione importante, a chi domando consiglio dopo che l'ho presa? A Rachele... E lei mi sta a sentire senza rispondere; poi quando ho finito mi dice: Vacci... Non ci andare... Fa cosi'... Fa cola'... E Rachele ha sempre ragione... Tutti, in famiglia, abbiamo sempre ragione... dopo di che, continuo a fare come mi pare... Stasera, camerata Tobia, devi fare le veci di mia moglie..."

Io mi tirai su, ronfando...

"Vedo che accetti - riprese - ma vuoi dirmi che non sai parlare... Ebbene? Rachele sa forse parlare? Non vedi che non posso portarla nemmeno in societa'. Faremo cosi': per dirmi di no, muoverai la coda; per dirmi di si', chiuderai gli occhi; infine, per dirmi di stare in guardia, ti passerai l'orecchio con la zampa, come quando vuol piovere..."

Chiusi gli occhi.

"Ti ricordi la notte della nostra entrata in guerra contro l'abissinia? Mezzanotte, l'una, le due, le tre... quel vecchietto ringhioso di De Bono, non mi dava notizie, come se invece di quel che sono, fossi uno qualunque... Ad un certo punto mi era venuta voglia di chiedere notizie a Vittorio Emanuele, ma che figura ci avrei fatto? Tempestai di telefonate il ministro della Stampa... Niente... Insomma quella notte De Bono mi inflisse un'umiliazione, di cui soltanto oggi mi sono vendicato: l'ho licenziato, Tobia!

Al suo posto ho messo Badoglio, il Galliffet d'Italia, come ebbi a definirlo anni fa sul Popolo d'Italia. Approvi, camerata Tobia?"

Mossi lentamente la coda.

"Stammi a sentire senza interrompermi, boia di un mondo ladro! L'ho chiamato e gli ho comunicato la notizia. Adesso, ho pensato, mi ringraziera', se non altro per la fiducia... oppure rifiutera', adducendo che questa guerra di Aggressione e di conquista puo' attirarci l'odio dell'Inghilterra... Ma Badoglio stava zitto.

"Ebbene?" gli ho chiesto, per sollecitare una risposta. Badoglio mi ha fissato negli occhi, si e' eretto fieramente sulla spina dorsale, e, scandendo le sillabe, ma ha chiesto:

"Duce, quanto mi date?"

Ho risposto che lasciavo a lui di fissare la cifra..."

Io mi passai con la zampa l'orecchio destro.

"Vuoi dire che non mi devo fidare? Questo vuoi dirmi, Rachele... pardon!... Tobia? Io so che Badoglio e' un cinico, che mi e' nemico, ma, cosi', l'ho legato alla mia impresa e ci sara' gloria per lui come per me... E l'ho gia' fatto Maresciallo... lo pago come ha voluto lui... gli daro' moltiplicato per quattro tutto quello che mi chiedera' dall'Africa di uomini, di armi, di mezzi... E lo faro' Duca, e poi gli faro' regalare una villa dal comune di Roma... Di ben so', Tobia, non credi che dopo tutto cio' mi sara' fedele?"

Io presi a strofinarmi la testa con tutte e due le zampe davanti e a passarmi tutte e due le orecchie come se stesse non solo per piovere ma per diluviare.

"Finiscila Tobia, non puo' darsi che l'ingratitudine umana arrivi a tanto..."

Mi passai le orecchie anche con le zampe di dietro...



Inviato: 02/12/2007, 20:54
da sgrofo
wolf.55 ha scritto:
http://www.smalp.it/119.htm
ovviamente lo conosco. Posso indicarti dove sono nella foto del giuramento e in quella in tuta nel piazzale della CB

Inviato: 02/12/2007, 22:32
da wolf.55
sgrofo ha scritto:
wolf.55 ha scritto:
http://www.smalp.it/119.htm
ovviamente lo conosco. Posso indicarti dove sono nella foto del giuramento e in quella in tuta nel piazzale della CB
Non era tanto diretto a te, quanto ad altri che hanno postato il "Del Boca pensiero"...
Chissà  se Del Boca ha anche scritto che, fino ad una quindicina di anni fà  circa, in Italia esistevano i Reparti della Fanteria d' Arresto destinati a perdere il 95% degli effettivi a causa dei carri del Patto di Varsavia durante le prime 24 ore di guerra? O che, in alternativa, erano stati dotati i Reparti CB nazionali di qualcosa di un pó speciale in grado di incenerire una Divisione Corazzata del Patto di Varsavia con un colpo solo?

Chissà  se Del Boca ha scritto che tanti di quei soldati mandati al fronte con le scarpe di cartone e il fucile '91 manco sapevano bene che cosa c'erano andati a fare o che la fanteria italiana durante gli attacchi era seguita dai Regi Carabinieri e, in qualche caso, anche dalle Guardie Regie?

Inviato: 03/12/2007, 14:36
da Midian
dostum ha scritto:Cadorna è stato indubbiamente un fanatico sostenitore di inutili e sanguinosi assalti frontali (ma non più di un Conrad o di un Joffre) ció giustifica il giudizio negativo di Giolitti sulla sua capacita di comando tuttavia
IMHO il successo dell'offensiva austriaca è da imputarsi sopratutto alla presenza delle truppe tedesche (fra cui il giovane Rommel!) addestrate ed equipaggiate in modo + moderno.

Ad un certo punto sul fronte francese ammutinarono in 40.000 mila :o ed iniziarono a marciare su Parigi (come da lunga tradizione francese), furono promesse centinaia di esecuzioni ma solo 20 furono passati per le armi; no no qui ci fu un sadismo, una ferocia, un'idiozia difficile da superare.

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 16:00
da Paperinik
4 novembre 2018, 100 anni dalla grande guerra..come sono cambiati i tempi, un tempo si diceva "non passa lo straniero", ora l'italia è infarcita di ogni genere di melma umana accolta a gran favore dai sinistronzi rovina del paese..cinesi, pakistani, marokkini, africanacci in genere..spaccio, delinquenza, rovina sociale ed economica del paese con il beneplacito di una politica indifferente e sorda...a volte penso davvero che ci voglia un'altra guerra, l'unica che faccia svegliare un popolo...

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 17:30
da lider maximo
Certo che, invece di sforzarsi di scendere dal letto alla mattina per scrivere queste boiate senza senso, e palesemente OT, è molto meglio meglio non svegliarsi più.
Per soggetti come te ci vorrebbe una bella pulizia etnica.

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 17:56
da Stickman
Paperinik ha scritto:4 novembre 2018, 100 anni dalla grande guerra..come sono cambiati i tempi, un tempo si diceva "non passa lo straniero", ora l'italia è infarcita di ogni genere di melma umana accolta a gran favore dai sinistronzi rovina del paese..cinesi, pakistani, marokkini, africanacci in genere..spaccio, delinquenza, rovina sociale ed economica del paese con il beneplacito di una politica indifferente e sorda...a volte penso davvero che ci voglia un'altra guerra, l'unica che faccia svegliare un popolo...
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Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:09
da Capo Tribù
Torniamo in tema: cento anni fa il generale Diaz così parlava

Onore a tutti i caduti.

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:11
da GeishaBalls
Paperinik ha scritto:4 novembre 2018, 100 anni dalla grande guerra..come sono cambiati i tempi, un tempo si diceva "non passa lo straniero", ora l'italia è infarcita di ogni genere di melma umana accolta a gran favore dai sinistronzi rovina del paese..cinesi, pakistani, marokkini, africanacci in genere..spaccio, delinquenza, rovina sociale ed economica del paese con il beneplacito di una politica indifferente e sorda...a volte penso davvero che ci voglia un'altra guerra, l'unica che faccia svegliare un popolo...
Evidentemente di esemplari umani con mille difficoltà ne esistono anche in Italia. Invoco qualche ritegno ad esprimere opinioni palesemente fuori luogo.

Vista la deriva salviniana del papero si capisce il fascino del sentirsi superiori a qualcuno per chi non ha tanta soddisfazione nel quotidiano

Tutto questo giro per non dire “più sei sfigato e più ti piace fare il grosso con gli ultimi della società”

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:17
da cicciuzzo
il vero problema è che il suo voto conta come il mio.

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:31
da Barabino
secondo me il papero, finche' e' sotto i 40, dovrebbe piuttosto fare il ca22o grosso in qualche passera dell'est, o marocchina (da giovani sono abbastanza esigenti, e hanno fratelli parecchio maneschi :evil: ) o cinese che per 500 euro al mese piu' l'alloggio accetti di occuparsi della sua casa e del suo uccello :DDD

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:35
da Paperinik
Errore, il tuo voto non vale un cazzo visto che voti un partito defunto e straccione con una percentuale da temperatura siberiana. Poi io non sono salviniano, diciamo che al momento è il meno peggio, mai più in ogni caso la sinistra antiitaliana e traditrice. Mai più.

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 18:56
da cicciuzzo
fai il bravo dai, che ormai non sei più un bimbo. :lol:

Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 04/11/2018, 23:21
da Capo Tribù
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Re: [O.T.] CAPORETTO - grande guerra, piccoli generali

Inviato: 05/11/2018, 0:09
da Galibier
Mio nonno...classe 1899...era uno dei "ragazzi dell 99" che a soli 17 anni mandarono al fronte in prima linea dove in quel momento l'aspettativa di vita erano un paio di gg... lui ce la fece ma non mi ha mai voluto palrare del periodo passato su quelle montagne e se non ricordo male non ne parlò mai nemmeno con mia nonna... in famiglia conserviamo ancora con un po' di orgoglio patriottico/sentimentale la croce di Cavaliere di Vittorio Veneto.