so bene la storia delle onde ecc...
fate voi che io uso il cellulare dal 96 e m son fatto 2 ore e passa con un 2110...senza contare col 7110...
pero' sonos tato malissimo l'utlima volta..e mi son cagato in mano...

non capisco perche' succeda..
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Qualche anno fà , parlando con un medico (medicina del lavoro) gli ho proposto di mettere un router wifi in casa per non avere fili volanti in giro...fredelux ha scritto:Quante cazzate che si sentono dire............ le onde wi-fi non sono affatto nocive, ci son studi da anni che lo confermano; mi sembra di sentir i classici bacchettoni che dicevano che il cellulare faceva esplodere la testa.
nik978 ha scritto:infatti ci son rimasto male quando son stato cosi male (piu' di una volta...del resto..e solo con questo..e solo usandolo come cordles..)
so bene la storia delle onde ecc...
fate voi che io uso il cellulare dal 96 e m son fatto 2 ore e passa con un 2110...senza contare col 7110...
pero' sonos tato malissimo l'utlima volta..e mi son cagato in mano...
non capisco perche' succeda..
Telefoni cellulari
Il telefono mobile emette lo stesso tipo di onde delle stazioni radio base. La potenza massima prodotta dall'apparecchio è di 1-2 W, e buona parte di questa viene assorbita direttamente dalla testa di chi sta telefonando. L'esposizione prodotta da quest'apparecchio, a differenza di quelle trattate in precedenza, è necessariamente di più breve durata e localizzata in una piccola porzione del corpo, ma normalmente assai più intensa di quelle prodotte dall'impianti di trasmissione. La potenza effettivamente emessa dal telefonino durante la trasmissione è in realtà molto variabile, perchè si aggiusta automaticamente in relazione alla bontà del segnale che riceve: dove vi è una buona "copertura" l'apparato riduce la potenza trasmessa per evitare un inutile consumo delle batterie, mentre dove la ricezione dalla stazione radio base è più difficile utilizza tutta la potenza disponibile. I livelli di esposizione che questa potenza puó introdurre nei tessuti circostanti l'apparecchio dipendono anche dai dettagli costruttivi del telefono stesso e possono variare di molto da modello a modello. Da tempo si sta lavorando ad una standardizzazione del modo di misurare l'esposizione conseguente all'utilizzo dei telefonini, così da poterla dichiarare quantitativamente sulla confezione dei diversi modelli, per consentire ai consumatori di scegliere il prodotto anche sulla base di questa caratteristica. In attesa di questa ulteriore possibilità , alla luce di quanto detto, si puó capire che telefonare da posizioni che assicurino un buon segnale e/o utilizzare un auricolare per conversare in modo che l'apparecchio telefonico sia un po' più distante dal corpo, sono due accorgimenti che fin da ora ci consentono di ridurre, cautelativamente, l'esposizione a campi elettromagnetici nell'uso del telefonino.