[O.T.] Le tempistiche tra pubblico e privato nella sanità 

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Drogato_ di_porno
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#16 Messaggio da Drogato_ di_porno »

nel privato ci sono molti delinquenti, non crediate.

c' era un medico Nizzardo (o forse marsigliese), massone coi simboli della loggia ben in vista, che si occupava di allergie. per puro caso ho scoperto che ci andava una conoscente. un francese laureato eh, niente a che vedere coi ciarlatani che ogni tanto mandano a striscia. solo che sto tizio di fianco allo studio teneva un magazzino piene di opere d' arte rubate. ora è scappato, latitante, piantando in asso i clienti. (non so come sia finita). aggiungiamoci evasione fiscale selvaggia.

ebbene, siccome soffro di allergie e mi sono curato nel pubblico, potevo fare un raffronto. gli stessi prodotti già  cari nel pubblico decuplicavano nel suo studio. cifre esorbitanti per banali vaccini sublinguali, fino a 2 milioni e mezzo di vecchie lire per un ciclo terapeutico. le signore bene e le troie (come la mia conoscente) ci andavano perchè gli piaceva sentirsi riverite, e il francese intenditor d' arte costoso faceva chic...

la sua filosofia era semplice: al cliente si da quello che lui vuole. tanto sono tutte troie impellicciate malate immaginarie, qualche medicinale strapagato non gli farà  male.

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Ometepe
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#17 Messaggio da Ometepe »

Che una struttura privata possa pensare principalmente a far soldi, con le dovute cautele, trattandosi comunque di sanita', e' comprensibile.
Che una struttura pubblica abbia necessita' di agire anche privatamente, per fare quadrare i bilanci, lo reputo ancora accettabile.
Trovo disgustoso che si possa giungere ad eccessi quali : stessa struttura pubblica, stessa prestazione, tempi pubblico\privato infinitamente diversi.

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bellavista
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#18 Messaggio da bellavista »

No, ma io non faccio post sul disgusto sociale. Ma didattici.

Lo scopo non è dire: che schifo. Ma come si fa praticamente a fare una cosa del genere?

Com'è possibile, amministrativamente, che un medico assunto nel pubblico faccia nella stessa struttura il lavoro come privato?

Sarebbe come se un impiegato del comune ti dicesse che la tal pratica te la puó fare con il costo della marca da bollo in 6 mesi o te la puó fare a pagamento in 3 giorni. E' chiaro che tutti sceglierebbero il pagamento. Ma come cazzo fa un dipendente pubblico a proporti di farti la cosa a pagamento in modo "legale"? Se ci prova viene denunciato per concussione. Altrimenti si licenzia dal comune e si apre il suo ufficio di pratiche amministrative.

Se parli con un medico ti propone di farti la stessa operazione, nella stessa struttura, a pagamento in una settimana o come pubblico in 6 mesi.

Tanto per continuare gli esempi è come se un giudice ti dicesse che il tuo caso puó essere esaminato in 6 mesi o se lo paghi esaminato domani. Si fa, si chiama corruzione e concussione. Ma non te lo dice la segretaria del tribunale quando chiami per informazioni.

Se invece chiami un ospedale pubblico te lo dice la centralinista che a pago aspetti 3 giorni e pubblico 6 mesi.

Mi sfugge questa anomalia amministrativa. ;)

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Drogato_ di_porno
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#19 Messaggio da Drogato_ di_porno »

bellavista ha scritto:Com'è possibile, amministrativamente, che un medico assunto nel pubblico faccia nella stessa struttura il lavoro come privato?
un medico in lombardia da cui mi curavo riceveva privatamente in ospedale pubblico. pagavo a lui in contanti: 240 euro a botta nel 2001. niente fattura, nulla.

come lui almeno altri 3 (ricevevano nelle salette a fianco o di fronte). tutti avevano parallelamente uno studio privato in altra sede.

parliamo di un grosso ospedale della lombardia.
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jhonnybuccia
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#20 Messaggio da jhonnybuccia »

bellavista ha scritto:Com'è possibile, amministrativamente, che un medico assunto nel pubblico faccia nella stessa struttura il lavoro come privato?
lobbismo.
incerto al 76%.

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bellavista
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#21 Messaggio da bellavista »

Drogato_ di_porno ha scritto:
bellavista ha scritto:Com'è possibile, amministrativamente, che un medico assunto nel pubblico faccia nella stessa struttura il lavoro come privato?
un medico in lombardia da cui mi curavo riceveva privatamente in ospedale pubblico. pagavo a lui in contanti: 240 euro a botta nel 2001. niente fattura, nulla.

come lui almeno altri 3 (ricevevano nelle salette a fianco o di fronte). tutti avevano parallelamente uno studio privato in altra sede.

parliamo di un grosso ospedale della lombardia.
Si drugà . Ma ripeto io non faccio i video di denuncia con malcelato scandalo. A me che il primario mi riceva in 5 giorni va pure bene :lol:

Ma mi chiedo appunto come cazzo fa un dipendente pubblico a farsi pagare per un servizio mentre opera in una struttura pubblica e non essere denunciato dal primo che arriva.

A me va benissimo anche così. Ma mi chiedo come si possa fare. Prendi un qualsiasi altro servizio pubblico e prova ad immaginare l'impiegato che ti dice al telefono senza sapere chi sei che se lo paghi te lo fa subito.

Qualcuno dentro gli ospedali mi spiega il mistero ;)

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Squirto
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#22 Messaggio da Squirto »

ai tempi della Bindi Ministro della Sanità  ricordo una norma per l'inammissibilità  del doppio lavoro pubblico/privato.

poi con la destra mi pare tornó tutto come prima... sbaglio?
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bellavista
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#23 Messaggio da bellavista »

Squirto ha scritto:ai tempi della Bindi Ministro della Sanità  ricordo una norma per l'inammissibilità  del doppio lavoro pubblico/privato.

poi con la destra mi pare tornó tutto come prima... sbaglio?
No, infatti quel cesso della bindi fece quella norma geniale. Poi subito abrogata dalla destra. Ovviamente quando la sinistra è tornata si è ben guardata dal rifarla ;)

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Drogato_ di_porno
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#24 Messaggio da Drogato_ di_porno »

bellavista ha scritto:Si drugà . Ma ripeto io non faccio i video di denuncia con malcelato scandalo. A me che il primario mi riceva in 5 giorni va pure bene :lol:
capisco bella, era per dare l' idea del fenomeno. questo è un primario che mi riceveva sull' unghia, il pomeriggio stesso. mi faceva attendere nella saletta dove la mattina si affollavano i pazienti ospedalieri.

ora, tieni conto che prima di me c' erano in media 2-3 persone, dopo di me altrettante, moltiplicale per 200-250 euro per quasi un mese.

calcola quanto tira su.

all' uscita non ho visto che macchina aveva :lol:
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duck65
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#25 Messaggio da duck65 »

Provo a dare il mio contributo.
Avendo lavorato quasi 20 anni nella Sanita' come manager di multinazionali che fornivano prodotti biomedicali a Ospedali Pubblici e Cliniche Private, di situazioni come quelle riportate da Bella ne ho viste parecchie.

Il discorso non e' semplice. Provo a sintetizzarlo.

Prima del tentativo di riforma Bindi (su cui torno dopo) i medici erano liberi di lavorare sia nel pubblico che nel privato (ovviamente chi aveva il curriculum per farsi assumere).
Lavorare "nel privato" vuol dire:

1. Avere un ambulatorio privato dove effettuare visite diagnostiche; E/O
2. Avere la possibilita' di effettuare interventi chirugici in Cliniche Private, potendo quindi emettere parcella per la prestazione professionale (tralasciamo qui se la parcella viene effettivamente emessa oppure no...normalmente si perche' il paziente che va in privato spesso e' assicurato e quindi necessita' delle "pezze giustificative" per farsi rimborsare);
3. Avere la possibilita' di lavorare in Cliniche Private che pero' possono effettuare interventi anche in regime di convenzione (e di fatto, quindi, "affiancano" il Pubblico).

Questo portava a delle vere e proprie storture per cui la prassi negativa era:

a. Io medico ti ricevo in Ospedale perche' tu paziente medio prenoti una visita in Ospedale;
b. Ti diagnostico il tuo problema e poi, molto sfacciatamente, ti faccio capire che se ti fai operare in pubblico ci sono n mesi di lista di attesa, se vieni in privato dopodomani sei in sala operatoria;
c. Dopo l'intervento seguo il tuo decorso in Ambulatorio privato.

Quindi --- > il SSN procura il Cliente --- > il Medico lo spolpa e si arricchisce

La Bindi ha provato a fermare il sistema dicendo: il Medico deve scegliere se operare SOLO nel Pubblico o SOLO nel Privato.

Risultato:

a. Giorni e giorni di sciopero della classe medica;
b. Perdita delle elezioni nel 2001 del Centrosinistra (il sindacato dei medici e' molto potente e voto' a mani basse contro il centrosinistra);
c. Tutti i medici piu' barvi si spostarono nel pubblico (d'altra parte un Primaio Ospedaliero arriva a guadagnare circa € 6/7000 al mese, nel privato minimominimo 3 volte tanto...)

Allora venne introdotta la cosiddetta attivita' "intramoenia" cioe' la pssibilita' per chi rimaneva nel Pubblico di utilizzare le strutture dell'Ospedale per poter esercitare la propria attivita' privata.Questo aveva ed ha alcuni indubbi vantaggi:

1. E' l'Ospedale che versa al Medico il corrispettivo per la sua attivita' privata. In pratica il Medico comunica all'amministrazione ospedaliera le visite effettuate nell'arco del mese e l'Ospedale gliele paga a fine mese al netto delle imposte. Poi l'Ospedale si fa rimborsare.
2. L'Ospedale fattura al paziente l'utilizzo delle strutture necessarie all'intervento (sala op; team di infermieri, attrezzature, farmaci, degenza, bla, bla) con cio' ottenendo una fonte di extra-guadagno non indifferente.

Quindi di fatto il Medico non e' "colpevole" di proposrti l'alternativa Pubblico/Privato: fa i suoi interessi e, in pratica, anche quelli dell'Ospedale.

La degenrazione si ha quando:

* Il Primario gestisce la Lista d'Attesa "pubblica" in maniera dolosa, allungando i tempi in maniera artificiosa e, appunto dolosa, al fine di "non dare alternative" al paziente;
* L'Ospedale (nella figura del Direttore Generale) non si cura di coordinare queste tematiche lasciando alla sola responsabilita' del Primario stesso la gestione della questione;
* L'Ospedale dolosamente coadiuva con il Primario nella cattiva gestione delle Liste di Attesa "pubbliche" al fine di dirottare pazienti aul "privato" gestito al proprio interno.

A parziale discolpa del SSN va detto che:

* Forte e' la penalizzazione derivante dalla concorrenza delle Cliniche accreditate. Sono normalmente strutture "migliori" da un punto di vista di qualita' complessiva e attraggono pazienti proprio perch', in quanto accreditate, possono offrire Sanita' anche gratuitamente. Poi una volta che il paziente e' dentro...
* A volte sono le Regioni stesse che, per vincoli di Bilancio, letteralmente impongono agli Ospedali il rallentamento della attivita' in certi discipline o perche' ritenute poco "socialmente visibili" o perche' ritenute poco remunerative dal sistema di rimborso vigente (i famosi DRG).

Tutto cio' ovviamente favorisce il Privato.

Spero di essere stato di aiuto

ad majora
TORY FOREVER!!!

A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.

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#26 Messaggio da picchio »

danny_the_dog ha scritto:
PhilippeMexes5 ha scritto:Bella,per curiosità :dal privato quanto ti verrebbe a costare l'operazione,comprese visite,analisi?

In pratica,quanto viene a costare in totale st'operazione?

Thanks.
Ti rispondo io...
Ovviamente ho fatto l'operazione da privato con un primario, comunque la spesa è intorno ai 3000/3500 euro.
Per quanto riguarda l'oculista non ricordo di aver mai fatto una visita in una struttura pubblica, nonostante il mio dottore ci lavori.
:-D
di solito l'operazione la paga il ssn in una struttura publica
il primario effetua una visita a pagamento nel suo studio privato, poi dopo
pochi giorni il primo posto letto libero è tuo

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#27 Messaggio da Scorpio »

Insomma, alla fine della fiera, vuoi vedere che Mastella e consorte sono dei meritocratici !
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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rocco_forever
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#28 Messaggio da rocco_forever »

la mia esperienza:
sono nato con un difetto alle articolazioni: iperlassità .
nel giro di tre anni mi sono lussato 4 volte la spalla destra. il mio ortopedico mi ha consigliato di rivolgermi ad un suo collega, grande specialista di fama internazionale. naturalmente 150 euro a visita. ci sono andato il 20 ottobre 2003 e subito mi ha detto che ero da operare. essendo primario (anzi direttore, come si chiamano ora) mi ha prospettato un intervento nel pubblico: poche spese, lunga lista d'attesa, posto in camera sovraffollata. l'alternativa? intra moenia: stesso ospedale stanza accanto, 2 posti letto, operazione dopo max tre mesi, tre visite al giorno da parte del sovracitato direttore (nell'altra opzione le visite le fa il suo "garzone"), 6000 euro e t' pass a paur (come si dice dalle mie parti).
morale: mi sono operato il 19 ottobre 2004 (non potendo e non volendo pagare i 6000), nell'anno di attesa mi sono rilussato...

E' UNO SCHIFO!!!
fidati di chi le ha provate tutte

dimmi a che serve restare lontano in silenzio a guardare la nostra passione che muore in un angolo e dimmi a che serve sperare se piove e non senti dolore

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Pim
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#29 Messaggio da Pim »

Ometepe ha scritto:Che una struttura privata possa pensare principalmente a far soldi, con le dovute cautele, trattandosi comunque di sanita', e' comprensibile.
Che una struttura pubblica abbia necessita' di agire anche privatamente, per fare quadrare i bilanci, lo reputo ancora Inaccettabile.
Trovo disgustoso che si possa giungere ad eccessi quali : stessa struttura pubblica, stessa prestazione, tempi pubblico\privato infinitamente diversi.

Molte delle grandi strutture milanesi private sono anche legate al sistema sanitario nazionale generelmente hanno 90 % di posti letto in SSN e 10 % di solventi ( paganti)

Le liste di attesa per lo stesso esame sono effettivamente diversissime a seconda che tu vada a pagamento oppure no.

Sai che per una seduta chemioterapica della durata di circa un'ora con poltrona attrezzata , personale infermieristico specializzato , l'intervento medico per l'iniezione chemioterapica , la regione rimborsa alla struttura privata 9 euro?

e' un discorso cinico ma va risolto un po' più a monte.

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Helmut
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#30 Messaggio da Helmut »

Medio ospedale pubblico del Friuli Venezia Giulia.
Operazione cardiologica piuttosto importante per mio padre. Tempi di ricovero minimi, degenza giusta, decorso post operatorio controllato efficacemente.
Ora e' un uomo di 75 anni con le coronarie nuove.

Ospedale pubblico specializzato del Veneto.
Operazione di cheratoplastica in degenza pubblica riuscita alla perfezione senza pagare una mazza con tempi di attesa normali (4 mesi) dipendenti dal fatto che bisognava aspettare la donazione della cornea.

Piccolo ospedale convenzionato del Trentino Alto Adige. Tempi di attesa per una visita specialistica a pagamento in struttura pubblica 24 ore al costo di 36 euro.



Con questi tre esempi reali del Nordest, non voglio sostenere che tutta la sanita' italiana funziona, ma che la possibilita' di farla funzionare egregiamente c'e'.

E' necessario spaccare il culo alla lobby della sanita' presente in tutti e due gli schieramenti politici.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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