[O.T.] Quante volte ancora dobbiamo piangere?
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- norrin2007
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e sbagliamo quando ce ne dimentichiamo, orty.Ortheus ha scritto:Fare il soldato in zona di guerra ha, tra i rischi, anche quello di morire.
Centinaia e centinaia di persone, ogni giorno, muoino in guerre dimenticate e nessuno si duole per loro.
Nessuno.
Detto questo mi spiace anche per queste vite portate via dalla stupidità del genere umano.
non quando ce ne ricordiamo.
che poi siamo più pronti a ricordarcene quando ci tocca più da vicino, è umano.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
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non credo proprio che in inghilterra mettano in ultima pagina i morti nelle missioni internazionali o nelle guerre.
inoltre ritengo che in quanto militari rappresentino il nostro paese, il nostro modo di contribuire alla civiltà , poichè il nostro paese non puó, per costituzione, entrare in guerra con nessuno.
e anche se professionisti militari o militari in carriera continuo a pensare che rappresentino sempre il nostro paese. quindi non solo massimo rispetto e solidarietà , ma anche riconoscimento del servizio reso.
il resto è politica. e ogni opinione è giustificata e tende a ricercare la mediazione fra le cose giuste. compreso l'ipotesi del ritiro dai luoghi di conflitto, compreso l'ambiguità di essere burocraticamente impossibilitati ad attaccare ma solo a rispondere in un luogo di guerra. come se fosse possibile continuare a distribuire pasti alla popolazione e attendere che i terroristi sparino un colpo prima di poter sparare a nostra volta. le regole di ingaggio sono molto ambigue. per questo dico che forse è ora che l'afganistan cominci a camminare da solo.
inoltre ritengo che in quanto militari rappresentino il nostro paese, il nostro modo di contribuire alla civiltà , poichè il nostro paese non puó, per costituzione, entrare in guerra con nessuno.
e anche se professionisti militari o militari in carriera continuo a pensare che rappresentino sempre il nostro paese. quindi non solo massimo rispetto e solidarietà , ma anche riconoscimento del servizio reso.
il resto è politica. e ogni opinione è giustificata e tende a ricercare la mediazione fra le cose giuste. compreso l'ipotesi del ritiro dai luoghi di conflitto, compreso l'ambiguità di essere burocraticamente impossibilitati ad attaccare ma solo a rispondere in un luogo di guerra. come se fosse possibile continuare a distribuire pasti alla popolazione e attendere che i terroristi sparino un colpo prima di poter sparare a nostra volta. le regole di ingaggio sono molto ambigue. per questo dico che forse è ora che l'afganistan cominci a camminare da solo.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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quoto. fine otParakarro ha scritto: ps
per il discorso di Sonny ha già risposto bene Padoa...
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hanno scelto l'esercito, non l'animatore ai viaggi del ventaglio.
purtroppo fa parte degli effetti collaterali di quella cosa, idiota e redditizia per pochi pezzi di merda, chiamata guerra.
nessun mitra puntato per il reclutamento...libera scelta...come libera è la scelta di chi scala montagne...di chi fa immersioni particolarmente impegnative...di chi ha l'hobby del volo...
insomma....più azzardi...più ci sta che la tua vita termini con un certo anticipo sulla data di scadenza prevista biologicamente.
moglie ubriaca e botte piena mi hanno insegnato fin da piccolo che non si possono avere...
detto questo spiace che ci sia ancora cosi tanta ignoranza, che ci sia ancora gente che non capisce che rischia la propria vita non certo per portare avanti nobili principi...ma per far prosperare economie di stati governati da maiali.
peccato.
purtroppo fa parte degli effetti collaterali di quella cosa, idiota e redditizia per pochi pezzi di merda, chiamata guerra.
nessun mitra puntato per il reclutamento...libera scelta...come libera è la scelta di chi scala montagne...di chi fa immersioni particolarmente impegnative...di chi ha l'hobby del volo...
insomma....più azzardi...più ci sta che la tua vita termini con un certo anticipo sulla data di scadenza prevista biologicamente.
moglie ubriaca e botte piena mi hanno insegnato fin da piccolo che non si possono avere...
detto questo spiace che ci sia ancora cosi tanta ignoranza, che ci sia ancora gente che non capisce che rischia la propria vita non certo per portare avanti nobili principi...ma per far prosperare economie di stati governati da maiali.
peccato.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
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Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
Non credo che loro si stancheranno perchè NOI siamo stanchizio ha scritto:il resto è politica. e ogni opinione è giustificata e tende a ricercare la mediazione fra le cose giuste. compreso l'ipotesi del ritiro dai luoghi di conflitto, compreso l'ambiguità di essere burocraticamente impossibilitati ad attaccare ma solo a rispondere in un luogo di guerra. come se fosse possibile continuare a distribuire pasti alla popolazione e attendere che i terroristi sparino un colpo prima di poter sparare a nostra volta. le regole di ingaggio sono molto ambigue. per questo dico che forse è ora che l'afganistan cominci a camminare da solo.
il ritiro (a parte le coneguenze) ha le sue incognite
http://www.presentepassato.it/Documenti ... 8set01.htm
Ultima modifica di dostum il 17/09/2009, 19:15, modificato 1 volta in totale.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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- GaiusBaltar
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certamente. per cui analisi attente, valutazione strategica e sintesi politica.dostum ha scritto:Non credo che loro si stancheranno perchè NOI siamo stanchizio ha scritto:il resto è politica. e ogni opinione è giustificata e tende a ricercare la mediazione fra le cose giuste. compreso l'ipotesi del ritiro dai luoghi di conflitto, compreso l'ambiguità di essere burocraticamente impossibilitati ad attaccare ma solo a rispondere in un luogo di guerra. come se fosse possibile continuare a distribuire pasti alla popolazione e attendere che i terroristi sparino un colpo prima di poter sparare a nostra volta. le regole di ingaggio sono molto ambigue. per questo dico che forse è ora che l'afganistan cominci a camminare da solo.
il ritiro (a parte le coneguenze) ha le sue incognite
http://www.presentepassato.it/Documenti ... 8set01.htm
riuscire a confinare quei maiali è l'unica salvezza per quel popolo musulmano che essi credono di rappresentare e che educano al suicidio.
peró non si possono creare dei protettorati. questi esistevano nel 1800 e han fatto danni oggi visibili. meglio creare le condizioni per cui l'islam moderato possa legittimamente impostare l'educazione di quel popolo che oggi sembra in larga parte perduto.
non capisco il cordoglio. scusate ma proprio non lo capisco.
In genere non do' molta importanza alla vita umana. Non la do' alla mia, non la do' a quella degli altri.
Se fai il soldato di professione, ancor meno.
Il tuo lavoro è - in un modo o nell'altro, con questa o quella sfumatura - INTRISO di morte.
E' un lavoro che - in qualche misura - scegli. Questo è piu' o meno vero (vengo da Sud e so che molti lo fanno perchè propettive realisticamente alternative praticabili per campare non ce ne sono). In una certa misura QUISQUE FABER SUAE FORTUNAE.
Fai il soldato e muori. Un'equazione lineare, c'è poco da fare.
Se si nasce indipendentemente dalla propria volontà (la tragedia è come dire un minimo comune multiplo, da questo punto di vista), il mio animo si muove se si viene strappati a questa tragedia in maniera arbitraria, crudele, ancor più incomprensibilmente di come si nasca. Per questo mi colpiscono le morti per eventi naturali o per 'delirio' di altri umani.
Ma per chi vive di morte, non è rischio.
Ed io, quindi e per quanto possa poco valere, non piango. Ma guardo e passo.
In genere non do' molta importanza alla vita umana. Non la do' alla mia, non la do' a quella degli altri.
Se fai il soldato di professione, ancor meno.
Il tuo lavoro è - in un modo o nell'altro, con questa o quella sfumatura - INTRISO di morte.
E' un lavoro che - in qualche misura - scegli. Questo è piu' o meno vero (vengo da Sud e so che molti lo fanno perchè propettive realisticamente alternative praticabili per campare non ce ne sono). In una certa misura QUISQUE FABER SUAE FORTUNAE.
Fai il soldato e muori. Un'equazione lineare, c'è poco da fare.
Se si nasce indipendentemente dalla propria volontà (la tragedia è come dire un minimo comune multiplo, da questo punto di vista), il mio animo si muove se si viene strappati a questa tragedia in maniera arbitraria, crudele, ancor più incomprensibilmente di come si nasca. Per questo mi colpiscono le morti per eventi naturali o per 'delirio' di altri umani.
Ma per chi vive di morte, non è rischio.
Ed io, quindi e per quanto possa poco valere, non piango. Ma guardo e passo.
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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potevi fermarti qua. tutto il resto viene da sè, ed è ultroneo.misha71 ha scritto:non capisco il cordoglio. scusate ma proprio non lo capisco.
In genere non do' molta importanza alla vita umana. Non la do' alla mia, non la do' a quella degli altri.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber