Sono quasi 10 anni che sono entrato nella rete e dico che a questa età è stata una fortuna. Sufficientemente giovane per imparare ancora, sufficientemente vecchio per restituire qualcosa.cytherea ha scritto:Pan spero per la tua salute, che tu non sia come la persona di cui sto parlando, vive davvero male.pan ha scritto:
Non vedo tutta 'sta differenza tra essere online qui o fuori di qui. Ma è senza dubbio una prerogativa maschile. Abbiamo meno bisogno di fisicità, c'è poco da fare: siamo animali d'intelletto noie nel web veniamo meglio.
Del resto è nella vita cosiddetta reale che hai reperito disastri come questo che citi sopra o il simildocu che hai descritto nel post dei superzeta comix.
Ho motivo di credere che sei molto diverso da lui: la tua professione, la tua vita, per lo meno le tracce che se ne possono trovare qui sopra, sono rassicuranti.
Pago della precedente vita offline, scafato al punto giusto per discernere i miraggi di qui, abbastanza annoiato dai rapporti con il vostro sesso per via degli ultimi 150 anni della vostra storia che ci ha designati come irrimediabilmente inadeguati, nel web mi trovo benissimo.
Intendo alla perfezione il disagio femminile rispetto a Internet. Il web, i computer in genere, hanno una stretta parentela con la mente maschile poiché da essi certamente creati e quindi sono insufficienti. Luogo insufficiente rifugio di uccelli insufficienti un tempo naviganti tra le vostre roride labbra. Una sorta di risposta sussiegosa alla vostra evoluzione.
E poi forse che il bisogno di affermazione, di realizzazione, di successo, non erano preponderanti anche nell'era preinformatica ?
Lo so, si scopa meno e peggio e a questo -per millenaria storia- non riuscite a rassegnarvi, mentre per noi rappresenta una sorta di tregua.
Se ti stai chiedendo se in tutto questo c'è una punta di sadismo, non sforzarti ulteriormente: c'è !