IL PAPA, IL FORUM E LA MORALE

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Giulio Tremonti
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#1546 Messaggio da Giulio Tremonti »

pan ha scritto:
Giulio Tremonti ha scritto:
Parakarro ha scritto:
Giulio Tremonti ha scritto:C'è almeno una cosa che Dio non puó fare: ordinare di disobbedigli.
Paradosso di Azimov :DDD


ho sempre trovato esilaranti i tentativi di spiegare Dio
No, quello riguarda l'impossibilità  di modificare il passato senza che vi siano conseguenze nel tempo presente.

Mio Dio !

Qui in itaGlia c'è un Signore che è riuscito a modificare il passato in modo che certe marachelle da Lui commesse non fossero più considerate reati. Purtroppo vi sono state conseguenze nel tempo presente che comunque erano volute.

E' o non è un dio ?
Qui tu chiami in causa i tre Teoremi di Ghedini.
Primo teorema di Ghedini: un fatto non è mai accaduto se non ci sono testimoni.
Gli altri due sono in realtà  una versione debole del primo.
Secondo Teorema di Ghedini: se ci sono testimoni, un fatto non è mai accaduto se è caduto in prescrizione.
Terzo Teorema di Ghedini: se ci sono testimoni, non si è responsabili del fatto se paga Tarantini.

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Husker_Du
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#1547 Messaggio da Husker_Du »

jhonnybuccia ha scritto:inquadrare il problema di dio con strumenti logici non puó che ridursi a mero esercizio dialettico destinato a fallire.

la logica fornisce le condizione di verità  di un fatto del mondo, dio è una valore al di fuori del mondo.

mancano addirittura i presupposti lingustici per esprimere dio.
Sintesi molto ben ragionata.
Alla fine volevo dire cose simile con i miei posts, ma non ci sono riuscito.

E' anche vero che dal mio punto di vista il concetto di Dio e' un valore fuori dal mondo solo perche' noi lo abbiamo creato o lo voliamo tale.
La logica e' alla base del costrutto del concetto di Dio comunque, e non potrebbe essere diversamente.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

MiniMe
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#1548 Messaggio da MiniMe »

Dio non è opinabile, per questo non si presta ai giochetti logici che ne smontano una sua materializzazione in termini pratici. Questo per spiegare che è pura fede e null'altro. No interventi mistici/divini et similia...solo credere che siano tali e aver fiducia che facciano parte di un piano "superiore". Qualcuno disse che aver fede è più vicino ad essere creduloni che ad essere credenti.

In generale Bertrand Russell:«L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà  di basi cattive.»
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tiffany rayne
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#1549 Messaggio da tiffany rayne »

pan ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Si dice che Dio ha creato l'uomo sulla terra (dopo tanti miliardi di anni) per avere finalmente qualcuno che ne riconoscesse la grandezza.

Un Dio vanitoso.
In questo caso avrebbe dato manifestazione d'impotenza e anche di imperfezione. Come puó uno che è perfetto avere necessità  di qualcosa ?
Di fan e addiruttura di un figlio ...
Un Dio perfetto avrebbe creato un mondo perfetto. Non solo riferito alle vicende umane.

Il Dio adorato dagli uomini tutto mi sembra tranne che perfetto. Oltre che vanitoso lo trovo anche molto permaloso. :-D

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jhonnybuccia
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#1550 Messaggio da jhonnybuccia »

MiniMe ha scritto:Qualcuno disse che aver fede è più vicino ad essere creduloni che ad essere credenti.
posizione decisamente arrogante.

che la logica formale o la scienza siano strumenti conoscitivi superiori alla fede è tutto da dimostrare.
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Woden
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#1551 Messaggio da Woden »

jhonnybuccia ha scritto:
MiniMe ha scritto:Qualcuno disse che aver fede è più vicino ad essere creduloni che ad essere credenti.
posizione decisamente arrogante.
Infatti, questa è una visione troppo alla buona della fede. Non tutti gli atti di fede sono uguali.
jhonnybuccia ha scritto:che la logica formale o la scienza siano strumenti conoscitivi superiori alla fede è tutto da dimostrare.
Su questo non saprei, la correttezza della logica formale non è autodimostrabile e la scienza ha di per se molti problemi (induttivismo, realismo ecc.) ma quando ho studiato filosofia della scienza ho imparato che in teoria della conoscenza si parla di solito di conoscenza di fronte ad una credenza vera e giustificata. Non credo che la fede possa mai essere una credenza giustificata.
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pan
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#1552 Messaggio da pan »

MiniMe ha scritto: In generale Bertrand Russell:«L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà  di basi cattive.»
Uè, converrai pertanto che credere in dio è una base migliore rispetto al credere che la sponsorizzazione di D'Alema da parte di Berlusconi sia cosa normalissima. :o

MiniMe
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#1553 Messaggio da MiniMe »

@johnny: con la logica formale e la matematica, diciamo la scienza in generale, si è dimostrato tutto quello che la fede aborriva o condannava come eresia. Direi che sicuramente spiegare che la terra gira intorno al sole con dimostrazioni matematiche è molto più conoscitivo che dire che la terra è piatta ed il sole le gira attorno.
Rimando alla vita di Galileo per ulteriori approfondimenti.
Anche da un punto di vista spirituale, la logica è complementare alla filosofia, al ragionamento puro, il che comprende anche le interrogazioni su sè stessi, sul volere di un qualcuno "superiore" e così via. La fede secondo la mia posizione arrogante, serve a dare coraggio e speranza a chi non è in grado di ricavarne da altre fonti. Fin qui nulla di male, finchè non offusca e annebbia il buonsenso.(oppio dei popoli?)

@pan: D'Alema lascialo perdere ti prego, per me è come il prezzemolo tra i denti.
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Satana in autobus
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#1554 Messaggio da Satana in autobus »

moltissimi fra i migliori scienziati (Galileo qui citato), avevano senz'altro gran fede. La logica e la matematica che adoperiamo oggi appoggiano le loro fondamenta in visioni dell'universo profondamente spirituali.

La filosofia non si occupa di fede. Ci sono voluti secoli per separare filosofia da metafisica. Quindi non si capisce bene che cosa dovremmo qui paragonare, fede vs scienza?

Comunque chiunque abbia sperimentato seriamente la meditazione, sa bene che la logica e il pensiero logico-matematico sono solo una componente dei processi cognitivi e conoscitivi dell'uomo.

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jhonnybuccia
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#1555 Messaggio da jhonnybuccia »

MiniMe ha scritto:@johnny: con la logica formale e la matematica, diciamo la scienza in generale, si è dimostrato tutto quello che la fede aborriva o condannava come eresia.
classica impostazione fascioscientista.

"la scienza è intrinsecamente superiore solo per coloro che hanno già  deciso a favore di una certa ideologia, o che l'hanno accettata senza aver mai esaminato i suoi vantaggi e i suoi limiti. e poichè l'accettazione e il rifiuto di ideologie dovrebbero essere lasciati all'individuo, ne segue che la separazione di stato e chiesa dovrebbe essere integrata dalla separazione di stato e scienza, che è la più recente, la più aggressiva e la più dogmatica istituzione religiosa".
(feyerabend, contro il metodo)
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Blif
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#1556 Messaggio da Blif »

jhonnybuccia ha scritto:
MiniMe ha scritto:Qualcuno disse che aver fede è più vicino ad essere creduloni che ad essere credenti.
posizione decisamente arrogante.

che la logica formale o la scienza siano strumenti conoscitivi superiori alla fede è tutto da dimostrare.
La logica è anch'essa una fede: finchè funziona, facciamo benissimo a fidarcene (e diciamo pure che funziona benissimo in parecchi campi).
Peró la macchina logica non genera da sè il proprio combustibile: i principi primi, gli assiomi vengono dall'intuizione.

Ció non significa che ogni intuizione sia buona: ce n'è di feconde e di nefaste.
Alla fine, l'unico modo per distinguere le une dalle altre è chiarirle il più possibile, dedurne ogni possibile conseguenza e verificare queste ultime nella pratica.
E poi tornare indietro a correggere le intuizioni di partenza.
In fondo, è il metodo scientifico che fa la differenza.

Certo che anche il metodo è una fede. Va bene finchè funziona, ma domani potrebbe non funzionare più. Magari oggi stesso sembra funzionare, ma ci sono metodi migliori.

E perchè il metodo scientifico funziona?

In fondo, ogni scienziato pensa, platonicamente, che il metodo funziona perchè tutto ha un senso.
Magari non è vero, ma, se non altro, è bello pensarlo ed evita di concludere che stiamo perdendo tempo (il nichilismo, in fondo, è inutile). :awww:

MiniMe
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#1557 Messaggio da MiniMe »

jhonnybuccia ha scritto:
MiniMe ha scritto:@johnny: con la logica formale e la matematica, diciamo la scienza in generale, si è dimostrato tutto quello che la fede aborriva o condannava come eresia.
classica impostazione fascioscientista.

"la scienza è intrinsecamente superiore solo per coloro che hanno già  deciso a favore di una certa ideologia, o che l'hanno accettata senza aver mai esaminato i suoi vantaggi e i suoi limiti. e poichè l'accettazione e il rifiuto di ideologie dovrebbero essere lasciati all'individuo, ne segue che la separazione di stato e chiesa dovrebbe essere integrata dalla separazione di stato e scienza, che è la più recente, la più aggressiva e la più dogmatica istituzione religiosa".
(feyerabend, contro il metodo)
Attenzione. Qui si parlava degli strumenti conoscitivi e della potenza conoscitiva della scienza e di quella della fede.
Che poi si parli di fiducia nei propri mezzi o nei mezzi della scienza, dei metodi e così via, è un altro paio di maniche.
Ci sono illustri scienziati fortemente cattolici (Zichichi ne è un esempio) che difficilmente potranno peró mancare nel non seguire un metodo ed aver fiducia in un certo tipo di processo.
Allo stesso tempo credono in qualcosa di superiore. Sono posizioni e punti di vista opinabili, che si accettano.
La fede in un qualcosa di sovrannaturale puó avere un processo, il tipico raggiungimento più o meno metaforico di un Nirvana, di un paradiso, un'epifania, un qualcosa che dia l'illuminazione.
Se per realtà  conoscitiva intendi questa allora siamo d'accordo. C'è una parità  di potenza espressiva in qualsiasi cosa, dipendentemente dall'impegno e dall'approccio.

Se invece si parla di potenza conoscitiva in ambito fisico/naturale/fenomenica allora la fede cristiana non ne ha. Anzi, ha sempre cercato di tarpare le ali alla scienza dalla quale è stata puntualmente sbugiardata.

@Satana: senza l'osservazione dei fenomeni naturali, difficilmente Galileo avrebbe scoperto ció che ha scoperto. Sicuramente il motore puó essere qualsiasi cosa, la spiritualità  compresa.
Conoscere sè stessi comprende anche qualcosa di interiore, che la matematica non ha ;) c'è chi pensa al mondo, chi pensa a Dio.

@Blif: come ben sai, prima di Maxwell la fisica era quasi tutta sbagliata, eppur era dato per certo. Poi quel signore ha scoperto altre leggi fantastiche ed ha creato nuove fondamenta.

Tempo fa si credeva che l'antimateria non esistesse, poi sono stati scoperti i buchi neri, ora si cerca di riprodurne uno in laboratorio, si otterrebbe un principio dell'antimateria. Stesso iter.

Ora, che tutte queste scoperte provengano dal metodo, sempre e comunque, è per me una convinzione. Adottare un metodo differente dal solito è come raggiungere uno stato d'animo derivante dall'osservazione di regole religiose, ma con l'ebraismo invece che con il cattolicesimo. Il punto è che a volte la fede diventa un vero e proprio ostacolo per qualsiasi metodo, imponendo determinati precetti, e non va bene.
E' come se ti dicessi che devi trovarmi l'area del cerchio con la formula dell'area del campo magnetico perchè devi aver fede in un metodo che la massima autorità  scientifica adotta. Questi sono dogmi, ed un processo metodologico di ricerca e scoperta non so fino a che punto possa ammetterli.

Spero di non essermi dilungato troppo, ma sono ottenebrato dai fumi dell'alcool :DDD

@Blif:
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#1558 Messaggio da Blif »

Ma infatti l'idea stessa di dogma è un'idiozia.
La teologia standard si porta dietro un armamentario polveroso che viene direttamente dalla filosofia ellenistica e uccide l'intuizione.
Sarebbe come se volessimo lanciare i satelliti facendo i calcoli con la fisica aristotelica (i corpi pesanti cadono verso il basso).

E soprattutto l'alcool come via per la conoscenza ha una storia illustrissima! :DDD

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Spinoza
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#1559 Messaggio da Spinoza »

vexata quaestio fides/ratio.


...la logica non ha niente a che fare con la fede.
No, No. Sulla rete non puoi imbrogliare. Se non hai reputazione e credibilità , ti massacrano.
Ci vogliono le palle per reggere, in rete.

Das Lied der Deutschen!!

Il mio ultimo post è stato scritto con un linguaggio studiato appositamente per irritare gli imbecilli.
Bertrand Russel : se non sei socialista a 20 anni vuol dire che non hai cuore, se non sei conservatore a 50 anni vuol dire che non hai cervello.

Dogma 95
One spot, one kill.

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#1560 Messaggio da MiniMe »

Spinoza ha scritto:vexata quaestio fides/ratio.


...la logica non ha niente a che fare con la fede.
è proprio quando la seconda cerca di mettersi in mezzo alla prima che va rimessa al suo posto.
Il punto è che la fede religiosa guarda alla scienza come un qualcosa di contrapposto, atto a sbugiardare i capisaldi della stessa.
E quindi si oppone.
La scienza dalla sua, è realmente ostacolata durante il percorso di ricerca poichè puntualmente pesta i piedi alla fede.
Mi domando perchè la gente preferisca credere che ci ha creati un Dio benevolo piuttosto che credere nell'evoluzionismo certificato.
Io credo che sia colpa di un meccanismo viziato di centinaia di anni.

Le filosofie orientali, le forme di meditazione ed osservazione della natura, sono praticamente assimilabili a religioni.
Portano avanti i valori del rispetto verso la natura, della purificazione dello spirito e così via. Ma sono integrate anche con puro pensiero e disciplina scientifica (basta pensare ai monaci buddhisti, agli shaolin e così via) senza sentirsi minacciati dalla stessa.

Quando parlo di creduloni piuttosto che di credenti, non mi riferisco a chi ha la testa abbastanza limpida da poter credere in Dio senza aspettarsi manifestazioni miracolose, ma a chi pensa che la signora Natuzza avesse sul serio i segni della passione di cristo sul corpo, parlasse con l'aldilà  e così via. Purtroppo credo che ci siano più creduloni che credenti, e questo nuoce.
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