[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Non capisco il mercato della Samp.
Sembra che nonostante gli accordi, non voglia riscattare Tonelli (che sta giocando bene) a fine anno, perchè reputa lo stesso troppo oneroso; ma se hai fatto un accordo le sapevi anche prima quelle cifre ed evidentemente ti andavano bene. Oppure hanno messo in piedi una "furbata": intanto lo prendo, gli faccio giocare il minimo di partite senza che scatti l'obbligo di acquisto, poi chiedo lo sconto, altrimenti a fine anno lo rispedisco al Napoli, confidando sul fatto che il Napoli se ne voglia liberare; male che vada lo ho sfruttato senza costi, se non di ingaggio. Furbata che potrebbe anche dare dei frutti, ma che nel futuro si ritorcerà contro, dato che le altre squadre dubiteranno da ora in poi della correttezza dei dirigenti sampdoriani.
Poi c'è l'arrivo di Gabbiadini per ben 12 milioni quando hai 3 attaccanti su 4 che già stanno facendo bene, mentre lui fa panchina in Inghilterra.
Cioè, preferisci perdere un perno della difesa, non rispettando gli accordi e perdendoci la faccia, per spendere gli stessi soldi in un attaccante di cui non hai particolare bisogno. Mah!
Sembra che nonostante gli accordi, non voglia riscattare Tonelli (che sta giocando bene) a fine anno, perchè reputa lo stesso troppo oneroso; ma se hai fatto un accordo le sapevi anche prima quelle cifre ed evidentemente ti andavano bene. Oppure hanno messo in piedi una "furbata": intanto lo prendo, gli faccio giocare il minimo di partite senza che scatti l'obbligo di acquisto, poi chiedo lo sconto, altrimenti a fine anno lo rispedisco al Napoli, confidando sul fatto che il Napoli se ne voglia liberare; male che vada lo ho sfruttato senza costi, se non di ingaggio. Furbata che potrebbe anche dare dei frutti, ma che nel futuro si ritorcerà contro, dato che le altre squadre dubiteranno da ora in poi della correttezza dei dirigenti sampdoriani.
Poi c'è l'arrivo di Gabbiadini per ben 12 milioni quando hai 3 attaccanti su 4 che già stanno facendo bene, mentre lui fa panchina in Inghilterra.
Cioè, preferisci perdere un perno della difesa, non rispettando gli accordi e perdendoci la faccia, per spendere gli stessi soldi in un attaccante di cui non hai particolare bisogno. Mah!
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- SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ecco spiegati i motivi delle tante panchine di Tonelli. Non era solo questione di turn over.
Per il resto c'è da fare un ragionamento sugli italiani. Si diceva che la nazionale facesse schifo perchè i troppi stranieri rubano i posti da titolari agli italiani e poi ti accorgi che in questo freddo inverno la gran parte di chi è andato all'estero, anche con buone aspettative, sta rientrando con la coda fra le gambe.
Mi sa che il problema è che sono (siamo) più scarsi di quello che si vuol far credere.
Per il resto c'è da fare un ragionamento sugli italiani. Si diceva che la nazionale facesse schifo perchè i troppi stranieri rubano i posti da titolari agli italiani e poi ti accorgi che in questo freddo inverno la gran parte di chi è andato all'estero, anche con buone aspettative, sta rientrando con la coda fra le gambe.
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Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
è questione anche di personalità, scarsità linguistica, poche capacità di adattamento.
Il calciatore italiano all'estero, con le eccezioni di chi è cresciuto all'estero, di solito fa cagare.
La scarsità è quindi sì tecnica ma anche interiore
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Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Però "storicamente" i calciatori italiani all'estero (quei pochissimi che non giocavano in Italia) facevano bene. Poi forse ultimamente si è un po' invertita la tendenza, in concomitanza con il calo della nazionale, ma nemmeno più di tanto.
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Infatti Anderson, che ha un rendimento discreto, ma peggiore, è inamovibile.SoTTO di nove ha scritto:Ecco spiegati i motivi delle tante panchine di Tonelli. Non era solo questione di turn over.
Per il resto c'è da fare un ragionamento sugli italiani. Si diceva che la nazionale facesse schifo perchè i troppi stranieri rubano i posti da titolari agli italiani e poi ti accorgi che in questo freddo inverno la gran parte di chi è andato all'estero, anche con buone aspettative, sta rientrando con la coda fra le gambe.
Mi sa che il problema è che sono (siamo) più scarsi di quello che si vuol far credere.
Poi se all'estero vanno gli Okaka, i Soriano e i Gabbiadini (con i Pellè in Cina), mi sembra naturale che dopo un po' scoprano il bluff e finiscano in panca pure là. Il bello è che si riesce a sbolognarli per buoni prezzi e i presidenti si sfregano le mani; poi dopo un paio d'anni si riprendono spacciandoli come rinforzo di qualità, quando sono mestieranti o giù di lì.
Garga, lingua ed adattamento non possono essere un problema, non dico subito, ma dopo qualche mese devi essere a posto. Sulla personalità sono d'accordo, ma quella non riguarda solo gli italiani, chi ne è provvisto, se ha anche numeri tecnici, emergerà ovunque, gli altri soffriranno sempre, possono ballare un periodo ma se interverranno difficoltà si sgonfieranno. Senza andare su campionati strani, Toni, Verratti e Criscito sono riusciti a imporsi su piazze non facili, e Verratti era pure giovanissimo.
Poi mi piace pensare che emerga chi ha anche grande voglia di arrivare, la costanza nel lavorare duro e guadagnarsi il posto, la "fame" come diceva Mazzone. La fame che ha il diciottenne africano che viene dalla miseria e deve riuscire ad imporsi, così come simile l'hanno ancora Ronaldo, Ibra o Mandzukic, la fame che non hanno mai avuto Cassano o Balotelli.
Gabbiadini se non sbaglio era quello che a Napoli non sentiva valorizzato il suo talento dall'allenatore, poi quando era chiamato in causa per svoltare la partita era nullo, ma se vincevano già 2-0 era pure capace di farti una doppietta.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ma qualcuno si è già scurdato dei colossali e numerosissimi bidoni, campioni conclamati adorati e rispettatissimi nei loro rispettivi paesi, che calcano e/o hanno calcato i nostri verdi (insomma) prati?
Tre nomi su tutti:
Ian Rush....
Kluivert padre...
Gaizka Mendieta...
E noi ci scandalizziamo se qualche baldo ggiovine fallisce all'estero, trattandosi poi di nomi perlopiù di seconda/terza fascia, oh ragazzi ma fatemi il piacere...
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E noi ci scandalizziamo se qualche baldo ggiovine fallisce all'estero, trattandosi poi di nomi perlopiù di seconda/terza fascia, oh ragazzi ma fatemi il piacere...
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
.neggriziggy7 ha scritto:siamo tutti koul...
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La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Se andiamo a vedere è tutto abbastanza correlato con il rendimento della nazionale. I nazionali spagnoli floppavano regolarmente all'estero quando la loro nazionale non era niente di che e ora che il calcio spagnolo domina vanno forte ovunque.lider maximo ha scritto:Ma qualcuno si è già scurdato dei colossali e numerosissimi bidoni, campioni conclamati adorati e rispettatissimi nei loro rispettivi paesi, che calcano e/o hanno calcato i nostri verdi (insomma) prati?
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E noi ci scandalizziamo se qualche baldo ggiovine fallisce all'estero, trattandosi poi di nomi perlopiù di seconda/terza fascia, oh ragazzi ma fatemi il piacere...
Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
D'accordissimo.Salieri D'Amato ha scritto:SoTTO di nove ha scritto: Poi se all'estero vanno gli Okaka, i Soriano e i Gabbiadini (con i Pellè in Cina), mi sembra naturale che dopo un po' scoprano il bluff e finiscano in panca pure là. Il bello è che si riesce a sbolognarli per buoni prezzi e i presidenti si sfregano le mani; poi dopo un paio d'anni si riprendono spacciandoli come rinforzo di qualità, quando sono mestieranti o giù di lì.
Riguardo al passato, prima e subito dopo la sentenza Bosman del 1995 c'erano limiti di rose, calciatori comunitari schierabili e bla bla bla per cui all'estero prendevano principalmente quelli buoni tra gli "scarti" delle squadre italiane che allora dominavano il mercato.
E' che allora la qualità era talmente alta che quegli "scarti" era gente che aveva giocato mondiali o finali di champions ed era a fine carriera o dall'immenso talento ma senza posto. Un conto erano i Vialli, Di Matteo, Zola, Ravanelli, Simone,Lombardo, Di Canio stesso che andavano via a fine anni 90 e diventavano idoli in campionati allora "minori".
Un conto sono i bipedi qualunque che circolano al momento e che un procuratore decente piazza ovunque e questo accade un po' per tutti i giocatori di qualunque nazionalità.
Se all'epoca avevi soldi e slot limitati e potevi prenderne uno o massimo due non andavi di certo a portarti in casa un Bonera.
In Italia era già diverso, dopo Bosman e con i soldi del fantacalcio con cui operavano tante società han fatto entrare di tutto a costi assurdi.
Quelli bravi davvero, italiani e non, se messi in un contesto decente emergono ormai un po' ovunque, campionato italiano incluso e diventato più semplice. Anche l'ambientamento non è più un salto come poteva essere già solo negli anni 80 o primi anni 90.
- SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Quota bene altrimenti sembra che tu dia ragione a me.
Sono d'accordo sul fatto che negli anni novanta chi emigrava finiva in campionati "minori" perchè tutti erano minori della serie A.
A parte qualche squadrone la media italiana era decisamente più competitiva, ne era prova il cannibalismo che facevamo della coppa Uefa.
Quindi giocatori di nome ma a fine carriera sembravano ancora dei fenomeni.
Ora tutto si è capovolto, anche se non siamo come campionato, in media, tanto più scarsi di come lo erano gli altri allora.
Quello che non avete ben chiaro è che non sono andati all'estero solo i Bonera ma una serie di promesse e quasi top (per la media italica) che hanno quasi tutti fallito.
Gente come Darmian, Zappacosta, Gabbiadini, Zaza, Soriano, Sansone senza dover infilarci il principe dei flop (Immobile) sono solo un pelo sotto ai migliori 20 giocatori italiani (anzi qualcuno è ancora nei 20). Un altro che sta facendo schifo è Ogbonna altro che fino a che faceva il fenomeno in Italia era nel giro della nazionale. Non proprio le mezze calzette che state descrivendo. (e che vanno a giocare nei campionati di provincia).
Alcuni che fanno gli onesti mestieranti poi li chiamano pure in nazionale (vedi Piccini). Il livello è quello, se sta gente andava all'estero negli anni novanta avrebbe fatto bella figura.
Quello che voglio dire è che se partono anche i top 20 in pochi farebbero la fortuna di chi li acquista. (e solo 1/2 avrebbero il posto sicuro in un top team, forse).
Cazzo, in Inghilterra ci gioca gente di tutto il mondo (e non parlo dei campionissimi) e i nostri, come detto non degli scappati di casa, stanno tornando tutti all'ovile.

Sono d'accordo sul fatto che negli anni novanta chi emigrava finiva in campionati "minori" perchè tutti erano minori della serie A.
A parte qualche squadrone la media italiana era decisamente più competitiva, ne era prova il cannibalismo che facevamo della coppa Uefa.
Quindi giocatori di nome ma a fine carriera sembravano ancora dei fenomeni.
Ora tutto si è capovolto, anche se non siamo come campionato, in media, tanto più scarsi di come lo erano gli altri allora.
Quello che non avete ben chiaro è che non sono andati all'estero solo i Bonera ma una serie di promesse e quasi top (per la media italica) che hanno quasi tutti fallito.
Gente come Darmian, Zappacosta, Gabbiadini, Zaza, Soriano, Sansone senza dover infilarci il principe dei flop (Immobile) sono solo un pelo sotto ai migliori 20 giocatori italiani (anzi qualcuno è ancora nei 20). Un altro che sta facendo schifo è Ogbonna altro che fino a che faceva il fenomeno in Italia era nel giro della nazionale. Non proprio le mezze calzette che state descrivendo. (e che vanno a giocare nei campionati di provincia).
Alcuni che fanno gli onesti mestieranti poi li chiamano pure in nazionale (vedi Piccini). Il livello è quello, se sta gente andava all'estero negli anni novanta avrebbe fatto bella figura.
Quello che voglio dire è che se partono anche i top 20 in pochi farebbero la fortuna di chi li acquista. (e solo 1/2 avrebbero il posto sicuro in un top team, forse).
Cazzo, in Inghilterra ci gioca gente di tutto il mondo (e non parlo dei campionissimi) e i nostri, come detto non degli scappati di casa, stanno tornando tutti all'ovile.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
forse la scarsità delle "nuove leve" del reparto difensivo è la più preoccupante, perché in netta controtendenza rispetto ad ogni epoca.
Oppure, vale il discorso che il difensore matura più lentamente e dura più a lungo? Ad avvalorare questa ipotesi esistono diversi esempi
Oppure, vale il discorso che il difensore matura più lentamente e dura più a lungo? Ad avvalorare questa ipotesi esistono diversi esempi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Hai ragione ma quando mi sono accorto del quote sbagliato non potevo più editare. Meglio che passi come dar ragione a te piuttosto che a quel gobbaccio di salieri.SoTTO di nove ha scritto:Quota bene altrimenti sembra che tu dia ragione a me.![]()
Sono d'accordo sul fatto che negli anni novanta chi emigrava finiva in campionati "minori" perchè tutti erano minori della serie A.
A parte qualche squadrone la media italiana era decisamente più competitiva, ne era prova il cannibalismo che facevamo della coppa Uefa.
Quindi giocatori di nome ma a fine carriera sembravano ancora dei fenomeni.
Ora tutto si è capovolto, anche se non siamo come campionato, in media, tanto più scarsi di come lo erano gli altri allora.
Quello che non avete ben chiaro è che non sono andati all'estero solo i Bonera ma una serie di promesse e quasi top (per la media italica) che hanno quasi tutti fallito.
Gente come Darmian, Zappacosta, Gabbiadini, Zaza, Soriano, Sansone senza dover infilarci il principe dei flop (Immobile) sono solo un pelo sotto ai migliori 20 giocatori italiani (anzi qualcuno è ancora nei 20). Un altro che sta facendo schifo è Ogbonna altro che fino a che faceva il fenomeno in Italia era nel giro della nazionale. Non proprio le mezze calzette che state descrivendo. (e che vanno a giocare nei campionati di provincia).
Alcuni che fanno gli onesti mestieranti poi li chiamano pure in nazionale (vedi Piccini). Il livello è quello, se sta gente andava all'estero negli anni novanta avrebbe fatto bella figura.
Quello che voglio dire è che se partono anche i top 20 in pochi farebbero la fortuna di chi li acquista. (e solo 1/2 avrebbero il posto sicuro in un top team, forse).
Cazzo, in Inghilterra ci gioca gente di tutto il mondo (e non parlo dei campionissimi) e i nostri, come detto non degli scappati di casa, stanno tornando tutti all'ovile.

Ad ogni modo io sono d'accordo con la chiosa del tuo post a inizio pagina: "Mi sa che il problema è che sono (siamo) più scarsi di quello che si vuol far credere."
Che è esattamente ciò che penso. Siamo e sono scarsi.
L'esempio di Bonera era solo un estremo per il concetto che negli anni novanta con gli acquisti limitati all'estero investivano principalmente per un "ex top" ora qualunque bipede va all'estero.
Ho capito cosa intendi per il fatto che ora sono le "promesse" che se ne vanno. Per me però i Darmian, Zappacosta, Zaza, Soriano (ricorderete forse, oltre alle mie invettive contro Fellaini, quanto detestassi l'idea che Mihajlovic spingesse per Soriano al Milan), Gabbiadini, Zaza...son sempre stati medioman (Ogbonna mi faceva particolarmente cagare all'epoca quindi neanche lo includo

Giocatori che puoi inserire in un contesto che funziona e fare il compitino, a volte qualcosa in più. Mai una promessa.
Se poi sono (fossero) top 20 questi non lo so, se lo sono è evidente che il problema di qualità del movimento è devastante e non sono certo qui a difenderlo.
Quando invece hai i Giuseppe Rossi dell'epoca (quando andò al Villareal prima di sfasciarsi del tutto) o i Verratti è diverso, ma quelle erano promesse vere.
Per come la vedo io manda a giocare un Chiesa in una squadra di Klopp e vedrai che non te lo rispediscono indietro.
In Premier circola di tutto e anche "promesse" (o presunte tali) di altri paesi vanno lì e finiscono puntualmente spedite indietro come signor nessuno come succede con i nostri.
Sono pochi i paesi che hanno qualità vera e ricambi giovani, noi non siamo tra quelli.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
No no...non si insegna più a difendere e questo comincia già dalla scuola calcio... purtroppo...
"Ma s'io avessi previsto tutto questo... dati causa e pretesto,forse farei lo stesso"
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Anche io la vedo cosí.Galibier ha scritto:No no...non si insegna più a difendere e questo comincia già dalla scuola calcio... purtroppo...
La retorica del guardiolismo ha fatto danni incalcolabili
Lo "spettacolo" è l'esibizionismo di svarioni difensivi. Mi ricordo un Monaco - Man City che per me era l'equivalente calcistico della coprofagia radioattiva
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