Parakarro ha scritto:BARNEY ha scritto:Milano non è né un centro finanziario internazionale (è l’ultima delle Borse europee!!) ne’ una capitale politica (non è neanche capitale del suo Paese, ma un semplice capoluogo di Regione) ne’ un polo turistico Mondiale (nessuno parte da Los Angeles o Pechino per andare a visitare appositamente Milano).
In più, Milano non ha nemmeno un passato storico glorioso (come Roma o Parigi, per intenderci).
Detto ciò, ribadisco che è comunque la meno provinciale delle città italiane: è un piccolo capoluogo efficiente e funzionante.
Quanto alla mentalità dei cittadini, rinvio a quello che Balkan ha scritto meglio di quanto avrei fatto io.
Il problema tutta via è più largo: è proprio l’Italia che è un Paese in totale ed irreversibile declino.
perdonami ma non è deltutto vero
per me Milano potrebbe bruciare domani ma resta uno dei centri mondiali economici
con Parigi è la capitale della moda e sposta qualche miliardino di euro
la sua efficienza e la sua evoluzione estetica l'ha improvvisamente resa una delle attrazioni turistiche del nordi Italia tanto che c'è un numero impressionante di sfizzerotti che scendono dai cantoni per passare le serate in città e cinesi, giapponesi, tedeschi ecc..
il che sta facendo da traino per tutte le città sfigate della Lombardia
è sede di fiere ed esposizioni importanti (moto e mobili su tutte) che portano con se milioni di visitatori e insopportabili "fuorisalone" che mettono voglia di indossare una cintura esplosiva e urlare "Gesù è grande!"
potrei andare avanti...
certo non è praragonabile a Londra o Parigi
ma se poi consideriamo non provinciali Barcellona e Madrid allora forse parliamo di cose diverse
ps
sulla fauna avete ragione... troppa gente inutile e troppa gente che crede di vivere in un mondo nuovo...
No, dai: ti prego......
1) Milano non ha nemmeno una Borsa sua propria per la scambio ed il trading delle azioni: la Borsa è di proprietà inglese infatti.
Ma, ciò che più conta, la Borsa di Milano è assolutamente IRRILEVANTE: ha il volume di affari e scambi di azioni e/o altri strumenti finanziari più modesto di tutta Europa, non viene nemmeno presa in considerazione dai Fondi di investimento internazionali.
Le Borse che “contano “ sono a New York, Tokyo e Londra: le altre vanno a rimorchio e quella di Milano più di tutte.
A conferma dello scarsissimo “peso “ internazionale di Milano, segnalo che, all’esito della Brexit, le Banche d’affari e i Fondi di investimento sposteranno la loro sede legale a Dublino (essenzialmente per motivi fiscali) o a Parigi o a Francoforte: Milano raccoglierà, assai probabilmente, le briciole;
2) Milano - e questo è vero - è uno dei centri internazionali della moda, con Parigi e New York.
Tuttavia, ciò è davvero poco per potersi definire una città “che fa tendenza” a livello mondiale.
Infatti nessuno mai a New York e a Parigi si sognerebbe di dire che le suddette città sono internazionali a causa della ... settimana della moda: ciò in quanto le ragioni della dimensione internazionale di New York e di Parigi risiedono nella loro storia (antica e più recente: New York è l’equivalente oggidi Roma nel I sec a.C. ), nell’essere unanimemente considerate città da visitare, nell’essere sede di Istituzioni internazionali (Onu) o nell’essere teatro di eventi politici epocali (summit tra Capi di Stato, luoghi di firma di Trattati, ecc..)..
Insomma: non bastano due settimane di moda all’anno per essere città internazionali;
3) Milano non è mai stata considerata meta turistica di riferimento .
Quando si esaurirà l’effetto Expo, Milano tornerà a essere solo un hub di riferimento presso cui atterrare per poi andare nei veri poli turistici italiani: Venezia, Firenze e Roma.
Mai conosciuto nessuno a New York, a Los Angeles o a Londra che decida di investire 5 giorni di vacanza per andare a .... Milano; al contrario, tantissimi, ogni anno, decidono di investire i loro giorni di vacanza a Londra, Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Berlino, Madrid, Parigi ecc...
Così come non ho mai sentito nessuna coppia decidere di trascorrere il viaggio di nozze a Milano ...
Suvvia, siamo seri: Milano è una città terribilmente grigia e plumbea.
La verità è una sola: i milanesi sono convinti di vivere in una città vista da tutti come un polo di riferimento (politico e finanziario) internazionale : in realtà, la loro opinione NON corrisponde all’idea che di Milano hanno al di là delle Alpi, ove Milano viene considerata una città come tutte le altre, segna di nota per appena due settimane all’anno (quelle della moda).