Pensiero Dominante ha scritto:Stamattina, ho aperto la finestra della camera da letto. La mia adorata bestiola, ogni mattina, era solita saltare dapprima sul sedile della cyclette antistante la finestra, per poi tentare da qui di raggiungere il davanzale. Di solito l'anta spalancata le impediva di portare a compimento la manovra, ma questa mattina devo avere aperto l'anta sbagliata.
Quando mi sono affacciato, e me la sono vista distesa nel giardino condominiale cinque piani più sotto, non volevo credere ai miei occhi. L'ho raccolta che era ancora in vita, anzi all'apparenza non aveva riportato ferite evidenti, anche se miagolava in maniera disperata. Secondo il veterinario c'erano buone possibilità che se la cavasse. Oggi pomeriggio verso le 5, invece, è spirata. Sul suo bel musetto c'era un'espressione stupita, come se fosse rimasta soprattutto sorpresa nel rendersi conto che stava morendo.
Era con noi dal luglio scorso; non aveva neanche un anno di vita.
Ti sono vicina.
Il mio gatto Orso una volta fece la stessa cosa, anche lui dal quinto piano, ma se la cavò senza un danno.
Mi spiace immensamente che alla tua bestiola sia andata male.
Ti abbraccio, se posso.
Sil.
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
presto tornerà qui a tenerci compagnia in questi tempi bui e malinconici
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
In questo momento sotto casa mia stanno regalando bottiglie di Coca Cola ..
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
degli omini hanno parcheggiato un furgone pieno di bottiglie di coca-cola e le stanno regalando, dicono per festeggiare i 125 anni. Onestamente non mi son interessato ai motivi di tale azione, è come manna dal cielo e per questo ne ho fatto una scorta
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
MauroG ha scritto:degli omini hanno parcheggiato un furgone pieno di bottiglie di coca-cola e le stanno regalando, dicono per festeggiare i 125 anni. Onestamente non mi son interessato ai motivi di tale azione, è come manna dal cielo e per questo ne ho fatto una scorta
Di solito fanno così quando c'è da lanciare qualche nuovo prodotto. Mi ricordo che all'epoca scroccai un bel pò di Coca-Cola Zero
Solo che non mi sembra che vi siano nuove bevande in questo periodo e mi sembra strano diano bottiglie...
Mi unisco anche io all'abbraccio virtuale per Casta, Diablo e Pensiero Dominante.
@Anton: so quello che stai passando. Ti auguro una sorte migliore della mia
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
Antonchik ha scritto:Come fai a capire se sei innamorato?
Intendo davvero innamorato
L'innamoramento è solo un trucco mentale del cervello per garantire la sopravvivenza della specie...
Naaaa, non è un trucco. E' realtà. E un'osservazione del genere, tralaltro un pò banale (grazie al cazzo che la specie deve sopravvivere e bisogna trombare), non toglie dignità all'innamoramento stesso. Ma è la mia opinione e potresti avere un milione di ragioni valide per pensarla in modo negativo sull'amore.
Drogato_ di_porno ha scritto:Anton è innamorato dell'idea dell'amore.
presto tornerà qui a tenerci compagnia in questi tempi bui e malinconici
L'amore non mi salverà dal mio destino, cioè chiedere l'elemosina sotto i ponti negli intramezzi in cui mi faccio licenziare dai miei "capo-lavacesso".
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Come ben sapete ho deciso di provare a farmi questi benedetti mesi a Londra. Guardando un pò in giro ho capito che per fare le cose per bene devo andare sul luogo. Mi sto preparando il curriculum in inglese e a scarpinare per Londra rompendo le palle alla gente.
Il punto nodale però diventa l'alloggio. Le alternative sono:
1) o prenoto un ostello per i primi giorni e nel frattempo mi metto subito in cerca di un alloggio (appartamento, camera condivisa, cuccia per cane...qualsiasi cosa).
2) o prenoto una camera con una agenzia italiana per i primi tempi e poi faccio come per il punto 1. So che le suddette agenzie sono dei latricinii legalizzati (l'unica di cui ho sentito parlare meglio rispetto alle altre è Londraweb) però ho letto che come appoggio per i primi tempi possono anche andar bene.
Ora i miei dubbi sono:
- quale sono le zone migliori per fare tutto questo? Da quello che ho letto sarebbero buone Fulham, Hammersmith o Kennington, ma ovviamente vado a sensazione per quello che leggo in giro quindi magari prendo un granchio.
- ci sono siti non truffaldini dove dare un'occhiata e farmi un'idea sugli alloggi?
- delle due opzioni quale è preferibile?
Scusate se vi fracasso gli zebedei con questa storia, ma in giro sulla rete si trova tutto e il contrario di tutto e se riusciste a darmi una dritta ve ne sarei infinitamente grati.
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
Frank, io stavo nell'East End. Costa meno rispetto al West End, ed è vicino alla City.
Ero proprio vicino a Whitechapel, zona degli omicidi di Jack the ripper e piena di stranieri (bengalesi, indiani, ecc.), ma non è una zona malfamata.
Non è elegante come il West End, ma è caratteristica.
Trovai alloggio su un sito di annunci (purtroppo non ricordo quale) e dividevo l'appartamento con altre 2 persone.
Con l'autobus ti sposti dove vuoi, e dove stavo io c'era una fermata della metro.
Antonchik ha scritto:Ho scelto lei senza pensarci un secondo...
E' una specie di rivoluzione perchè non mi era mai successo così. Cioè sono stato infatuato, arrapato, sconvolto, ho tirato metaforici pugni nei muri a causa della libido o della frustrazione. Sono stato bene con delle ragazze, ma ora mi sento semplicemente fortunato ad avere incontrato lei, ho la sensazione di condividere qualcosa che vada aldilà di tutto, di essere una cosa sola con la sua persona. Stasera mi ha fatto leggere una cosa che mi ha fatto capire quanto è una persona speciale, unica, dolce, profonda e quanto sia stupendo il suo mondo; e io voglio farne parte assolutamente, anche perchè lentamente i nostri mondi, così simili, stanno fondendosi e sento scoppiare dentro di me qualcosa che non riesco e non voglio controllare perchè mi lacera dentro distruggendo ogni macchia e ogni grigiore che mi porto dietro...
Bardamu ha scritto:Frank, io stavo nell'East End. Costa meno rispetto al West End, ed è vicino alla City.
Ero proprio vicino a Whitechapel, zona degli omicidi di Jack the ripper e piena di stranieri (bengalesi, indiani, ecc.), ma non è una zona malfamata.
Non è elegante come il West End, ma è caratteristica.
Trovai alloggio su un sito di annunci (purtroppo non ricordo quale) e dividevo l'appartamento con altre 2 persone.
Con l'autobus ti sposti dove vuoi, e dove stavo io c'era una fermata della metro.
Ero a Whitechapel sabato. Zona stupenda a mio parere.
Frank, potresti anche cercare alloggio in zona due/tre. Con la metro in 20 minuti sei in centro.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Con grande auto-ironia posso dire che al massimo, se mi andrà bene, farò lo sbirro e avrò 1200 euro al mese, senza considerare che le botte alla 159 le dovrò riparare con i miei soldi e la benzina di tanto in tanto dovrò metterla io.
Allora avrò perso ogni voglia di vivere e mi muoverò stanco, ma tranquillo e privo di ogni ansia. Non più gli occhi scattanti, le febbricitanti domande sul futuro, i sogni sulla la bellezza del mondo e quel fantastico senso del dovere nel convincermi che và visto tutto, ma invece un imperativo costante che blocchi ogni mio pensiero, ogni mia fuga mentale perchè no, non è più tempo ormai. La notte rimarrà la mia fedele compagna di sempre e la luna con la sua luce mi cullerà e nasconderà l'immensa vastità delle stelle, le quali cercheranno, subliminalmente e con il sadismo che solo una coscia con autoreggente e tacco o un bel decoltè sanno, di corrompemi e di farmi tornare a sperare insieme alle maestose ed illimitate architetture di luci brillanti. Quelle stesse architetture che nelle ore piccole della mia gioventù mi avevano convinto a salire su scalinate dirette verso mondi migliori. Ricorderò, nei momenti di debolezza, gli affreschi, narranti mille storie e mille luoghi diversi, che costeggiavano quelle scalinate mai percorse completamente dalle quali scendevo traumatizzato, e all'improvviso; talvolta era una folata di freddo che mi faceva rinsavire. Altre volte invece la necessità di scalare marcia, il dolore al culo per essere stato seduto chissà quanto sullo stesso scomodissimo scalino, più spesso la voce di un amico che si chinava verso di me e mi mostrava un sorriso stupito, chiedendomi se fossi nel mondo dei vivi oppure no. Io sorridevo, mi passavo una mano sul volto, e gli raccontavo i miei pensieri scuscitando ogni volta sensazioni diverse ma, anche in quelle peggiori, c'era sempre un velo di curiosità insoddisfatta e desiderio di partecipare al mio mondo, quasi per poterne cavare qualcosa. Ma non c'erano insegnamenti da apprendere, una morale, nemmeno degli aforismi e men che meno delle soluzioni. L'unico insegnamento era nei miei occhi, nel fondo dei quali si leggevano soltanto una gran voglia di scappare da una vita che non era quella che volevo, ed il terrorizzante dubbio che io desiderassi invece quella vita. Quel dubbio mi rimarrà per sempre e mentre lo esprimevano, i miei occhi intendo, sembravano l'unico spiraglio in una cella dove la mia anima era rassegnata a dimenarsi cercando di fuggire. Ma poi si sarebbe rassegnata. Avrò infatti una famiglia, dei figli, un lavoro e dovrò sentirmi fortunato per questo. Non vedrò più gli amici di un tempo perchè la luce della luna non potrà nascondere anche loro, e allora gli dirò addio. Prenderò di tanto in tanto un caffè, e farò quattro chiacchiere con i classici personaggi che passano la propria vita in un bar, quasi fosse una sala d'attesa per la morte. Mi guarderò sempre dal sembrare intelligente per non sentire la stessa, insopportabile ormai, frase: "che ci fai tu qui? dovresti essere altrove". Sarò assente con i miei figli, perchè avrei voluto tanto essere un padre diverso, e li lascerò fare per evitare di insegnargli qualcosa di sbagliato. Sarò per sempre innamorato di mia moglie ma non la guarderò mai negli occhi, e lascerò passare ogni suo tradimento in quanto blanda contropartita morale per averla condannata a sprecare la sua vita con me, e per sentire un peso minore sulla coscienza dopo essermi riabbottonato i calzoni, in occasione della trombata nigeriana del venerdì. Un giorno mi sarà diagnosticata una brutta malattia e tutti piangeranno per la notizia, io dirò che mi dispiace e afferrerò confuso le chiavi dell'auto lasciandomi dietro lo sguardo di mia moglie. Mi dirigerò verso la prima spiaggia che trovo, e so che sarà una magnifica serata senza luna, lì guarderò le stelle e mi perderò nel loro sbrilluccichio adolescenziale, salirò quelle scale di corsa e comincerò a piangere come i miei cari. Ma le mie non saranno lacrime di disperazione, saranno lacrime di gioia perchè quella fine tanto agognata sarà prossima a venire e riuscirò a chiamarla, bramarla, vederla che si avvicina, mentre già si inclina un pò in avanti per mostrarmi il decoltè e si tira su la minigonna per aggiustarsi l'autoreggente. In quelle lacrime vomiterò la mia disperazione ed i miei rimorsi, il peso di una vita intera, mentre sul letto di morte mi isolerò dalle chiacchiere inutili di chi mi circonda lasciandoli con il blando e stanco sorriso, stentato e solo labiale, che si fa a qualcuno quando non ha capito niente di quello che volevi dire, e vuoi soltanto togliertelo dalle palle con un breve gesto d'approvazione. Chiuderò gli occhi e mi risalirà in mente quel dubbio, un attimo prima di spirare e la risposta sarà lì lampante, la afferrerò e risalirò di nuovo quelle scale, giungendo in cima affannato, stanco, felice, nel mondo che mi aspetta, dove le mie speranze e gli statici dipinti nati dal mio rifiuto verso la vita si sono trasformati in vortici di nuove esistenze. Da lì guarderò ogni tanto in giù e non saprò mai di essere morto perchè non proverò mai più ad aprire gli occhi.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
DISCLAIMER: poco più che autoironia, ho riso tantissimo scrivendolo, anche se c'è da piangere
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
MauroG ha scritto:degli omini hanno parcheggiato un furgone pieno di bottiglie di coca-cola e le stanno regalando, dicono per festeggiare i 125 anni. Onestamente non mi son interessato ai motivi di tale azione, è come manna dal cielo e per questo ne ho fatto una scorta
a me è capitato spesso a bologna in stazione trovare il banchetto con i promoter che regalavano prodotti
mini pacchetti di grissini, minestre pronte liofilizzate, gadget vari.....