Quindi conveniamo sul fatto che il problema sia causato anche dagli allevamenti, bene.SoTTO di nove ha scritto: ↑13/01/2025, 11:32Voglio dire che legiferare sul consumo di carne, cercando attraverso una diminuzione delle sovvenzioni che ne faccia alzare il prezzo è una mossa ideologica da combattere a differenza tua (ecco perchè parlo di Geisha) che invece auspichi una "lotta" al consumo di carne.GeishaBalls ha scritto: ↑13/01/2025, 10:20Cosa vuoi dire (sul cambiamento climatico e non su Geishaballs) esattamente?
Cosa vuol dire che è ideologia? gli allevamenti sono una causa importante dei gas responsabili del CC, con la popolazione che cresce ed è più ricca le risorse che si consumano stanno esplodendo, certo. Non è cattiveria di qualcuno ma è quello che accade. E quindi non si può far nulla?
Banalmente anche l’educazione può incidere, sarebbe sbagliato fare anche quella? Che vuoi dire, nel negare qualsiasi cazzo di azione per limitare il CC?
Ma non convincendo le persone, rendendola meno conveniente. (e finirà per incidere sui meno abbienti che torneranno indietro di un secolo nella possibilità di scegliersi cosa sia meglio per loro mangiare)
e tutto questo sapendo benissimo che non cambierà un emerito cazzo a livello mondale perchè il progresso altrui e l'aumento della popolazione non invertiranno questa pericolosissima abitudine di allevare bovini/suini. Che sia mai!
Quindi come nel caso delle Auto tutta fuffa da invasati e ricconi con alternative convenienti.
Sono solo una manciata di righe molto semplici da capire. Ma sicuramente vorrai di nuovo dire l'ultima parola.
Poi i modi per ridurre quella parte del problema, gli allevamenti intensivi, possono essere diversi, e convincere le persone potrebbe essere la parte più efficace per cominciare. Tendenzialmente i produttori sono più efficaci dei governi nel convincere i consumatori, ma ci sono molte evidenze sull’opportunità di consumare meno carne e la tendenza va verso una lieve diminuzione.
Un altro passo potrebbe essere produrre la carne coltivata, che al momento non è sostenibile per l’impatto dell’energia necessaria, ma anche qui la ricerca va avanti. Poi, al contrario delle ideologie, la ricerca di soluzioni efficaci non ha soluzioni fisse valide per ogni argomento. Certo sovvenzionare una filiera ad alto impatto sembra paradossale ma sono pareri personali. Ecco, mettiamola così: sarebbe il caso di ridurre del 5% all’anno le sovvenzioni agli allevamenti e dedicare quei fondi alla messa in sicurezza del territorio: piantare alberi, costruire casse di espansione, rafforzare argini, pianificare di aumentare il verde nelle città per ridurre le bolle di calore…