[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

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Lonewolf
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#16951 Messaggio da Lonewolf »

donegal ha scritto:
lone wolf ha scritto:...in particolare fa specie che società  come Siena (37) e Catania (35) abbiano in rosa più elementi di Inter, Milan o Juventus (31) pur non disputando alcuna competizione europea...poi ci meravigliamo se alcune società  sono sull' orlo della bancarotta.. :roll:
Per me è un ragionamento incompleto e valido solo per pochi casi.

Alcune società  hanno in rosa parecchi giovanissimi i cui stipendi annui, sommati, non equivalgono a quello che prende Maldini in un mese.

E' un po' una scommessa (spesso proficua) : se il giovincello promette bene, lo fai giocare in prima squadra e ci guadagni su qualcosa se sfonda.
Se non sfonda, lo puoi sempre parcheggiare nella squadra Primavera e mandarlo via a fine stagione, senza grosse spese...

Un esempio invece di politica antieconomica con le rose giocatori è quella del mio Torino nelle ultime due stagioni (la ragione fu semplice : la squadra che andó dalla B alla A dopo il fallimento, venne messa su in piedi in pochi giorni) con un sacco di vecchi imbolsiti e senza stimoli, dai lauti stipendi. Gente che fece il proprio dovere in quell'anno di B ma che in serie A si riveló essere spesso un peso e non poteva essere cacciata a causa degli impegni contrattuali.

Sulla scelta del Siena di avere 37 giocatori in rosa, per me c'è lo zampino della fu GEA... i rapporti tra la società  toscana e Moggi (e i suoi attuali partner non ufficiali) sono sempre stati eccellenti e l'operazione puó essere conveniente per entrambe le parti.
Infatti,poi vai a vedere nel dettaglio i nomi e i dati delle rose e vedi che sono ragazzini di 18/19 anni o stranieri corollario. Un pó come faceva Gaucci col Perugia : rosa sterminata di stranieri pacco come Kocic,Versavel,Lekhosuo etc.

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#16952 Messaggio da bigtitslover »

Ancelotti: «Scommettete su di me Il mio futuro è sempre al Milan»
«Gli infortuni sono stati un martirio. Anno terribile, ma resteró»


http://www.corriere.it/sport/09_aprile_ ... aabc.shtml

Sa che in pochi le credono quando sostiene che con due ritocchi il Milan tornerà  competitivo? «Ognuno puó pensare quello che vuole. Io dico la verità . Anche perchè questo è un periodo in cui non si puó pensare di cambiare sei-sette giocatori che oltretutto non sono da cambiare».
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lone wolf
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#16953 Messaggio da lone wolf »

Alexander Supertramp ha scritto: IMHO per limitare ad un numero decente la mole delle rose, basterebbe introdurre il limite di 25 giocatori registrabili (più eventuali under 21) come previsto nella Liga spagnola ed in Champions. Questo non avviene semplicemente per la pressione esercitata dalla Associazione calciatori che in Italia conta molto più che in altri contesti (siamo gli unici che hanno visto uno sciopero dei calciatori).

Per quanto riguarda il ringiovanimento delle rose andrebbe fatta una serie riforma del sistema:

1 cambiare il sistema del campionato primavera: l'età  consentita per giocarvi è decisamente troppo alta (se a 20 anni sei ancora in primavera non andrai da nessuna parte), il campionato è troppo poco competitivo (quando cresci se continui a giocare contro i coetanei?, meglio avversari esperti e smaliziati), inoltre basta fuori quota (per infortunio o perchè fuori rosa in prima squadra).
Possibile soluzione: avvicinarci al sistema spagnolo (squadre B o società  satelliti) o tornare alle vecchie squadre riserve.

2 introdurre seri incentivi (non obblighi) per chi fa giocare gli under 21. succede nelle serie giovanili e funziona (quello che manca è il successivo salto in serie A o B).
Sono d'accordo su quanto scrivi, peró non trascurare il potere dei procuratori italiani :wink:

Infatti, anche se la GEA non c'è più, esistono comunque procuratori molto forti, che hanno in mano procure di tanti calciatori...il risultato è quello che se vuoi un loro calciatore "buono", ne devi prendere almeno un'altro che non ti serve, col risultato che poi ti ritrovi rose allargate, spesso con calciatori inutili...aggiungo anche la cultura del tifoso medio, poco incline a vedere in campo i giovani e affezionato ai suoi "campioni"...
chiaro allora che un allenatore di squadra in difficoltà  o con poco carattere preferisca far giocare un Del Piero, piuttosto che Giovinco, un Amoruso, piuttosto che un ragazzo della primavera, un Ronaldinho piuttosto che un Paloschi...così si fanno contenti i tifosi e si evitano le contestazioni più accese (se perdi con Del piero in campo è un conto...se la stessa cosa succede con Del Piero in panca il discorso cambia :wink: )

Certo per cambiare la mentalità  occorre tempo, invece le regole si possono cambiare subito..quindi ben vengano norme stringenti sull' uso obbligatorio di un certo numero di under, meglio se provenienti direttamente dal settore giovanile :wink:

Questo farebbe bene ai bilanci ma anche ai risultati sportivi perchè è ormai un po' d'anni che il calcio è diventato meno tattico e più veloce...e dopo i 30 correre diventa un optional :lol:
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#16954 Messaggio da lone wolf »

Lonewolf ha scritto:
donegal ha scritto:
lone wolf ha scritto:...in particolare fa specie che società  come Siena (37) e Catania (35) abbiano in rosa più elementi di Inter, Milan o Juventus (31) pur non disputando alcuna competizione europea...poi ci meravigliamo se alcune società  sono sull' orlo della bancarotta.. :roll:
Per me è un ragionamento incompleto e valido solo per pochi casi.

Alcune società  hanno in rosa parecchi giovanissimi i cui stipendi annui, sommati, non equivalgono a quello che prende Maldini in un mese.

E' un po' una scommessa (spesso proficua) : se il giovincello promette bene, lo fai giocare in prima squadra e ci guadagni su qualcosa se sfonda.
Se non sfonda, lo puoi sempre parcheggiare nella squadra Primavera e mandarlo via a fine stagione, senza grosse spese...

Un esempio invece di politica antieconomica con le rose giocatori è quella del mio Torino nelle ultime due stagioni (la ragione fu semplice : la squadra che andó dalla B alla A dopo il fallimento, venne messa su in piedi in pochi giorni) con un sacco di vecchi imbolsiti e senza stimoli, dai lauti stipendi. Gente che fece il proprio dovere in quell'anno di B ma che in serie A si riveló essere spesso un peso e non poteva essere cacciata a causa degli impegni contrattuali.

Sulla scelta del Siena di avere 37 giocatori in rosa, per me c'è lo zampino della fu GEA... i rapporti tra la società  toscana e Moggi (e i suoi attuali partner non ufficiali) sono sempre stati eccellenti e l'operazione puó essere conveniente per entrambe le parti.
Infatti,poi vai a vedere nel dettaglio i nomi e i dati delle rose e vedi che sono ragazzini di 18/19 anni o stranieri corollario. Un pó come faceva Gaucci col Perugia : rosa sterminata di stranieri pacco come Kocic,Versavel,Lekhosuo etc.
Lone, li avranno pure in rosa ma non li fanno giocare... :roll:

Io dico...un MU viene a casa nostra a prelevare i ragazzini dal vivaio e li butta subito in prima squadra, l' Arsenal vende Henry, setaccia mezzo mondo per scovare campioncini e li fa giocare in champions...

da noi il Bologna ha una rosa di 32 elementi con un' età  media che sfiora i 30 anni e rischia la retrocessione e il fallimento...sinceramente c'è qualcosa che non mi quadra... :roll:
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#16955 Messaggio da Lonewolf »

lone wolf ha scritto:
Lonewolf ha scritto:
donegal ha scritto:
lone wolf ha scritto:...in particolare fa specie che società  come Siena (37) e Catania (35) abbiano in rosa più elementi di Inter, Milan o Juventus (31) pur non disputando alcuna competizione europea...poi ci meravigliamo se alcune società  sono sull' orlo della bancarotta.. :roll:
Per me è un ragionamento incompleto e valido solo per pochi casi.

Alcune società  hanno in rosa parecchi giovanissimi i cui stipendi annui, sommati, non equivalgono a quello che prende Maldini in un mese.

E' un po' una scommessa (spesso proficua) : se il giovincello promette bene, lo fai giocare in prima squadra e ci guadagni su qualcosa se sfonda.
Se non sfonda, lo puoi sempre parcheggiare nella squadra Primavera e mandarlo via a fine stagione, senza grosse spese...

Un esempio invece di politica antieconomica con le rose giocatori è quella del mio Torino nelle ultime due stagioni (la ragione fu semplice : la squadra che andó dalla B alla A dopo il fallimento, venne messa su in piedi in pochi giorni) con un sacco di vecchi imbolsiti e senza stimoli, dai lauti stipendi. Gente che fece il proprio dovere in quell'anno di B ma che in serie A si riveló essere spesso un peso e non poteva essere cacciata a causa degli impegni contrattuali.

Sulla scelta del Siena di avere 37 giocatori in rosa, per me c'è lo zampino della fu GEA... i rapporti tra la società  toscana e Moggi (e i suoi attuali partner non ufficiali) sono sempre stati eccellenti e l'operazione puó essere conveniente per entrambe le parti.
Infatti,poi vai a vedere nel dettaglio i nomi e i dati delle rose e vedi che sono ragazzini di 18/19 anni o stranieri corollario. Un pó come faceva Gaucci col Perugia : rosa sterminata di stranieri pacco come Kocic,Versavel,Lekhosuo etc.
Lone, li avranno pure in rosa ma non li fanno giocare... :roll:

Io dico...un MU viene a casa nostra a prelevare i ragazzini dal vivaio e li butta subito in prima squadra, l' Arsenal vende Henry, setaccia mezzo mondo per scovare campioncini e li fa giocare in champions...

da noi il Bologna ha una rosa di 32 elementi con un' età  media che sfiora i 30 anni e rischia la retrocessione e il fallimento...sinceramente c'è qualcosa che non mi quadra... :roll:
sono d'accordo. E poi i nostri presidenti si incazzano pure per il ratto dei giovani da parte delle squadre straniere (come se le nostre primavere non fossero infarcite di slavi e africani)

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Alexander Supertramp
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#16956 Messaggio da Alexander Supertramp »

lone wolf ha scritto:Sono d'accordo su quanto scrivi, peró non trascurare il potere dei procuratori italiani
sono pienamente d'accordo con te, ricordo un'inchiesta del Guerin dove si evidenziava che in Italia vi sia un numero spropositato di procuratori rispetto il resto d'Europa. Ogni anno si tiene un concorso con centinaia di candidati. D'altra parte questo ruolo si addice ad alcune caratteristiche tipiche itaGliote: astuzia, malizia, scarsa considerazione per qualsiasi valore morale.
lone wolf ha scritto:Infatti, anche se la GEA non c'è più, esistono comunque procuratori molto forti, che hanno in mano procure di tanti calciatori...il risultato è quello che se vuoi un loro calciatore "buono", ne devi prendere almeno un'altro che non ti serve
quello che faceva la GEA, continuano a farlo altri come Paco Casal (x il mercato uruguagio) e Jorge Mendes (per quello portoghese). è una pratica sgradevole ma non scorretta, mettendo un limite al numero di calciatori in rosa, si potrebbe arginare questo fenomeno.
inoltre in linea di massima, la GEA non rappresentava il male assoluto: avere una certa razionalizzazione del settore su giocatori e aspetti affini (sponsor, contratti ecc)trattati da professionisti. i
n quest'ottica si basa il mercato professionistico USA (dal quale si dovrebbero apprendere queste cose).
il giocatore trattato da parenti (vedi balotelli, anelka ecc) o mercenari (raiola) diventa ingestibile per le società  e spesso vede perdere per strada il reale potenziale.

i mali della GEA erano essenzialmente tre:
-lavorare da monopolista
-essere tutti "figli di"
-usare metodi mafiosi
-avere le procure anche di allenatori (grosso conflitto d'interesse)
Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori. (W. Allen)

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Midian
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#16957 Messaggio da Midian »

Alexander Supertramp ha scritto:
Midian ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Quagliarella è un buon calciatore ma non da grande squadra, all'Inter, al Milan e alla Juventus finirebbe per fare molta panchina. Non vale molto piu' di Iaquinta, segna di piu' ma aiuta anche meno la squadra quindi si equivalgono.

Nei suoi due anni di Udine ho visto quasi tutte le sue partite, in alcune circostanze non ha dato segni di vita. Segna dei gol strepitosi ma manca della necessaria continuità  per fare il salto di qualità  decisivo e diventare un fuoriclasse. Infatti in qualche circostanza ha fatto panchina anche a Udine.

No aspetta, il Quaglia non ha mai fatto panchina per scelta tecnica, invece bisogna sottolineare che entra in forma, si mette a segnare con continuità  dopo un bel po' di rodaggio ad ottobre/novembre, inoltre qui gioca sempre da prima punta ma mettilo vicino ad una torre e ti segna 20 goal.

Iaquinta non l'avete saputo/voluto utilizzare, non sono stato mai un suo ammiratore ma è il classico caso di giocatore dal potenziale inespresso(a torino).
Quagliarella non ha mai fatto (e forse mai farà  il salto di qualità ). Paradossalmente la sua stagione migliore, quella alla Samp, è coincisa con un declassamento passando all'Udinese. In quei giorni si parlava a sproposito di interessamento di MANutd dopo aver fatto due gol all'Islanda.
Quanto è realmente decisivo nell'udinese?IMHO prima dell'infortunio lo era decisamente più Di natale.
Rimane un buonissimo attaccante con doti tecniche non indifferenti, ma secondo voi se veramente andasse all'inter, in una partita di champions o in un big match, farebbe molto meglio di quanto abbia provato a fare Quaresma? (che per inciso ha sei volte tanto la sua esperienza internazionale)
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#16958 Messaggio da donegal »

Questa è per Madball, per i calcisticamente anglofili e per i nostalgici del calcio anni '70

E' uscito anche in Italia "Il maledetto United", lo ha scritto David Peace, in Italia lo pubblica Il Saggiatore : pare sia uno dei romanzi più belli e duri mai scritti sul calcio, le recensioni sono tutte eccezionali.


[i:25bb7e5426]"Nel 1974 l'eccentrico Brian Clough, noto per i suoi tanti successi, accetta di allenare una delle più difficili squadre del campionato inglese: il Leeds United. Giocatori altezzosi, competitivi, in cima alla classifica, ma aggressivi e scorretti. Disposti a tutto pur di vincere. Clough sa che non sarà semplice far funzionare le cose, eppure non rifiuta l'incarico: spinto da un orgoglio infinito, accetta nella convinzione di poter trasformare il Leeds in una squadra che vince onestamente. Il maledetto United è la cronaca avvincente e disperata dei quarantaquattro giorni di Brian Clough al Leeds United. è il ritratto di uno dei più carismatici e controversi allenatori di tutti i tempi. Un uomo ambizioso, incontenibile e, nonostante gli enormi difetti, sostenuto da un fortissimo senso morale. è il racconto della sua lotta contro una squadra che odia ricambiato, dei fantasmi che non smettono di perseguitarlo, di notti insonni alimentate da alcol e sigarette. Un romanzo che scava nella realtà e la trasfigura fino a riportarla nella sua essenza più brutale, tra la paura dei fallimenti e la fame di successi. Il maledetto United è il romanzo del calcio degli anni Settanta: il ricordo di un'era scomparsa, quando ai giocatori bastavano poche pinte di birra per sputare sangue per novanta minuti".
[/i:25bb7e5426]
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#16959 Messaggio da lone wolf »

Lonewolf ha scritto:Ieri sera ho lasciato un messaggio sulla nuova partita dell'anno...Ma nessuno ha visto Liverpool-Arsenal di Premier League?! Nessuno mi ha visto i 4 gol dello Zar Arshavin?! SOOOOOOOONNNNNNNNNNNNNNNNNNNYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY !!!!!! :060
Ha preso un cartone da un francese..appena si riprende ti risponde.. :-D :-D :-D
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#16960 Messaggio da Alexander Supertramp »

Midian ha scritto:
Alexander Supertramp ha scritto:
Midian ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Quagliarella è un buon calciatore ma non da grande squadra, all'Inter, al Milan e alla Juventus finirebbe per fare molta panchina. Non vale molto piu' di Iaquinta, segna di piu' ma aiuta anche meno la squadra quindi si equivalgono.

Nei suoi due anni di Udine ho visto quasi tutte le sue partite, in alcune circostanze non ha dato segni di vita. Segna dei gol strepitosi ma manca della necessaria continuità  per fare il salto di qualità  decisivo e diventare un fuoriclasse. Infatti in qualche circostanza ha fatto panchina anche a Udine.

No aspetta, il Quaglia non ha mai fatto panchina per scelta tecnica, invece bisogna sottolineare che entra in forma, si mette a segnare con continuità  dopo un bel po' di rodaggio ad ottobre/novembre, inoltre qui gioca sempre da prima punta ma mettilo vicino ad una torre e ti segna 20 goal.

Iaquinta non l'avete saputo/voluto utilizzare, non sono stato mai un suo ammiratore ma è il classico caso di giocatore dal potenziale inespresso(a torino).
Quagliarella non ha mai fatto (e forse mai farà  il salto di qualità ). Paradossalmente la sua stagione migliore, quella alla Samp, è coincisa con un declassamento passando all'Udinese. In quei giorni si parlava a sproposito di interessamento di MANutd dopo aver fatto due gol all'Islanda.
Quanto è realmente decisivo nell'udinese?IMHO prima dell'infortunio lo era decisamente più Di natale.
Rimane un buonissimo attaccante con doti tecniche non indifferenti, ma secondo voi se veramente andasse all'inter, in una partita di champions o in un big match, farebbe molto meglio di quanto abbia provato a fare Quaresma? (che per inciso ha sei volte tanto la sua esperienza internazionale)
Così in simpatia...MA VAI A CAGHER! :P
Midian accetto il simpatico invito dato che stamane il metabolismo è stato avaro rispetto le mie aspettative :-D

scherzi a parte, volevo solo riferirmi al fatto che in quel momento Quagliarella era un giocatore apparentemente quotatissimo, conteso dai grandi club, ma nonostante questo venne acquistato dai friulani....
uno dei successi più belli del mio milan aveva DNA friulano (Zac, Tommasino Helveg, Oliviero bomber vero)
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#16961 Messaggio da lone wolf »

Alexander Supertramp ha scritto: i mali della GEA erano essenzialmente tre:
-lavorare da monopolista
-essere tutti "figli di"
-usare metodi mafiosi
-avere le procure anche di allenatori (grosso conflitto d'interesse)
Oh....finalmente qualcuno che conosce la GEA!

In passato ho provato a scriverne qui ma la cosa fu vista solo come un tentativo di screditare le vittorie juventine e causó diversi mal di pancia al punto che lasciai stare non essendo mia intenzione innescare flames...

Magari se ne parlerà  più in là , a bocce ferme...la cosa mi interessa molto perchè credo che non si possa capire appieno come funzionava il nostro calcio nel periodo GEA senza conoscere i metodi di questa società  che nel suo momento di massimo splendore controllava la metà  dei calciatori professionistici, 4/5 allenatori e pure qualche direttore sportivo (di sicuro Perinetti che era qui a Siena)

Per restare sull' attualità , oggi e domani semifinali di ritorno di Coppa Italia...dura per la Juve (soprattutto per la scadente stato di forma denotato nell' ultimo periodo), durissima per l' Inter...dovendo fare percentuali dico:

Juve-Lazio 40-60

Inter-Samp 25-75
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#16962 Messaggio da tiffany rayne »

Alexander Supertramp ha scritto:
Midian ha scritto:
Alexander Supertramp ha scritto:
Midian ha scritto:
No aspetta, il Quaglia non ha mai fatto panchina per scelta tecnica, invece bisogna sottolineare che entra in forma, si mette a segnare con continuità  dopo un bel po' di rodaggio ad ottobre/novembre, inoltre qui gioca sempre da prima punta ma mettilo vicino ad una torre e ti segna 20 goal.

Iaquinta non l'avete saputo/voluto utilizzare, non sono stato mai un suo ammiratore ma è il classico caso di giocatore dal potenziale inespresso(a torino).
Quagliarella non ha mai fatto (e forse mai farà  il salto di qualità ). Paradossalmente la sua stagione migliore, quella alla Samp, è coincisa con un declassamento passando all'Udinese. In quei giorni si parlava a sproposito di interessamento di MANutd dopo aver fatto due gol all'Islanda.
Quanto è realmente decisivo nell'udinese?IMHO prima dell'infortunio lo era decisamente più Di natale.
Rimane un buonissimo attaccante con doti tecniche non indifferenti, ma secondo voi se veramente andasse all'inter, in una partita di champions o in un big match, farebbe molto meglio di quanto abbia provato a fare Quaresma? (che per inciso ha sei volte tanto la sua esperienza internazionale)
Così in simpatia...MA VAI A CAGHER! :P
Midian accetto il simpatico invito dato che stamane il metabolismo è stato avaro rispetto le mie aspettative :-D

scherzi a parte, volevo solo riferirmi al fatto che in quel momento Quagliarella era un giocatore apparentemente quotatissimo, conteso dai grandi club, ma nonostante questo venne acquistato dai friulani....
uno dei successi più belli del mio milan aveva DNA friulano (Zac, Tommasino Helveg, Oliviero bomber vero)
Quagliarella non venne acquistato dall'Udinese, era in comproprietà  alla Sampdoria e alla fine della stagione, se ricordo bene, tornó all'Udinese grazie alle buste. Era si quotato ma quella alla Sampdoria era stata la sua prima stagione ad alti livelli, l'Udinese non l'ha venduto all'epoca perchè convinta di ottenere un prezzo piu' alto.

Vedremo se hanno fatto bene i conti.

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#16963 Messaggio da Alexander Supertramp »

lone wolf ha scritto:pure qualche direttore sportivo (di sicuro Perinetti che era qui a Siena)
non dimenticare Fabiani del Messina, ultimo in classifica in B ad ottobre e promosso in A lo stesso anno, dopo una miriade di favori arbitrali.
Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori. (W. Allen)

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#16964 Messaggio da tiffany rayne »

[quote:d85274b6a4="donegal"]Questa è per Madball, per i calcisticamente anglofili e per i nostalgici del calcio anni '70

E' uscito anche in Italia "Il maledetto United", lo ha scritto David Peace, in Italia lo pubblica Il Saggiatore : pare sia uno dei romanzi più belli e duri mai scritti sul calcio, le recensioni sono tutte eccezionali.


[i:d85274b6a4]"Nel 1974 l'eccentrico Brian Clough, noto per i suoi tanti successi, accetta di allenare una delle più difficili squadre del campionato inglese: il Leeds United. Giocatori altezzosi, competitivi, in cima alla classifica, ma aggressivi e scorretti. Disposti a tutto pur di vincere. Clough sa che non sarà semplice far funzionare le cose, eppure non rifiuta l'incarico: spinto da un orgoglio infinito, accetta nella convinzione di poter trasformare il Leeds in una squadra che vince onestamente. Il maledetto United è la cronaca avvincente e disperata dei quarantaquattro giorni di Brian Clough al Leeds United. è il ritratto di uno dei più carismatici e controversi allenatori di tutti i tempi. Un uomo ambizioso, incontenibile e, nonostante gli enormi difetti, sostenuto da un fortissimo senso morale. è il racconto della sua lotta contro una squadra che odia ricambiato, dei fantasmi che non smettono di perseguitarlo, di notti insonni alimentate da alcol e sigarette. Un romanzo che scava nella realtà e la trasfigura fino a riportarla nella sua essenza più brutale, tra la paura dei fallimenti e la fame di successi. Il maledetto United è il romanzo del calcio degli anni Settanta: il ricordo di un'era scomparsa, quando ai giocatori bastavano poche pinte di birra per sputare sangue per novanta minuti".
[/i:d85274b6a4][/quote:d85274b6a4]

Il suo capolavoro tecnico Clough lo realizzò al Nottingham Forrest, nel 1978 da neopromosso vinse il campionato inglese e quindi nel 1979 e nel 1980 due Coppe dei Campioni consecutive.

Da ragazzino mi è rimasta impressa una semifinale di Coppa Campioni vista in tv tra Nottingham e Colonia finita 3-3. Sarà che le cose passate sembrano sempre migliori ma me la ricordo molto piu' bella del recente 4-4 tra Chelsea e Liverpool.

Il Nottingham di Birtles, Francis, Shilton e Woodcock era davvero una bella squadra.

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norrin2007
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#16965 Messaggio da norrin2007 »

Alexander Supertramp ha scritto:uno dei successi più belli del mio milan aveva DNA friulano (Zac, Tommasino Helveg, Oliviero bomber vero)
:o :o :o uno scudetto vinto con un culo che non avrebbe rivali nell'apposito topic... (a scanso di equivoci, io sono milanistissimo da quarant'anni). ma per favore, non mi parlare di uno (non lo voglio neanche nominare) che cedette weah per tenere bierhoff... :furioso:
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber

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