prostituzione

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
JoaoTinto
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1778
Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
Contatta:

Re: prostituzione

#1726 Messaggio da JoaoTinto »

Barabino ha scritto:la domanda e' molto interessante: a me sembra che i trans a diff delle cinesine :awww: non hanno MAI un protettore/maitresse: al massimo pagano una donna delle pulizie :awww:
Sembra anche a me. Ma a sentire Sgarbi oggi sarebbero più bisognevoli di emancipazione loro delle prostitute.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

Avatar utente
JoaoTinto
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1778
Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
Contatta:

Re: prostituzione

#1727 Messaggio da JoaoTinto »

Barabino ha scritto:la domanda e' molto interessante: a me sembra che i trans a diff delle cinesine :awww: non hanno MAI un protettore/maitresse: al massimo pagano una donna delle pulizie :awww:
Sembra anche a me. Ma a sentire Sgarbi oggi sarebbero più bisognevoli di emancipazione loro delle prostitute.
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

Avatar utente
Rodomonte
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 3488
Iscritto il: 31/08/2007, 0:14
Località: Torino

Re: prostituzione

#1728 Messaggio da Rodomonte »

"A sentire Sgarbi"..... è una cosa che non si può sentire!
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

Avatar utente
JoaoTinto
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1778
Iscritto il: 18/07/2007, 3:00
Località: Har Məgiddô in attesa dei Ragnarǫk
Contatta:

Re: prostituzione

#1729 Messaggio da JoaoTinto »

Rodomonte ha scritto:"A sentire Sgarbi"..... è una cosa che non si può sentire!
Assento che non si può sentire “A sentire”. :bonk:
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]

I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]

Avatar utente
Gargarozzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19034
Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
Località: piemonte

Re: prostituzione

#1730 Messaggio da Gargarozzo »

l'impalpabilità percettiva del remoto Sgarbi
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21558
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: prostituzione

#1731 Messaggio da dostum »

DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA


Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21558
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: prostituzione

#1733 Messaggio da dostum »

DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21558
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

Re: prostituzione

#1734 Messaggio da dostum »

Prostituzione in hotel di Nocera, processo bloccato: non si trova un traduttore

anca un traduttore di dialetto colombiano, e il processo viene rinviato ancora. Sono trascorsi oramai 4 anni dal rinvio a giudizio che fu disposto per nove persone, accusate a vario titolo di diversi reati, tra cui quello di sfruttamento della prostituzione, presso un noto hotel di Nocera Inferiore.

Il processo

L’ultima udienza di qualche giorno fa ha registrato l’impossibilità di un consulente, indicato dal tribunale, nel trascrivere - con tanto di traduzione - le tante intercettazioni che fanno parte dell’indagine. Conversazioni con una lingua che risulta essere una variante di un dialetto spagnolo-colombiano, per il quale non si riuscirebbe a trovare un traduttore. Il precedente consulente che fu nominato dal tribunale rinunciò per motivi di salute. Così ha fatto il secondo, ma per motivi diversi. E intanto il processo non ha ancora visto partire il dibattimento. Secondo le indagini, in quell’hotel venivano gestiti e combinati incontri con prostitute e trans, attraverso annunci a mezzo stampa e portali web. Le donne che giungevano in albergo erano peruviane e colombiane. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Spagna, arrivavano in Italia per alloggiare e lavorare come prostitute. Gli imputati sono attualmente nove, dopo una serie di stralci già decisi in fase d'udienza preliminare.
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
Gargarozzo
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 19034
Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
Località: piemonte

Re: prostituzione

#1735 Messaggio da Gargarozzo »

Tra le gambe delle sarde
Un fuoco portentoso s'arde

https://www.unionesarda.it/articolo/new ... 82724.html
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

Avatar utente
Souther082
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6329
Iscritto il: 31/12/2013, 22:29
Località: nella mia tana

Re: prostituzione

#1736 Messaggio da Souther082 »

Brescia: aggredisce e violenta una prostituta minorenne, arrestato senegalese di 24 anni

Notte di terrore in città: picchia e violenta una prostituta minorenne
Arrestato un 24enne senegalese, incensurato: è già stato condannato per rapina, verrà processato anche per violenza sessuale. La vittima è una ragazza di 17 anni




già condannato per rapina, presto verrà processato anche per violenza sessuale: è questo il destino giudiziario di un giovane senegalese di 24 anni, incensurato, protagonista di una notte di terrore tra Via Valcamonica e Via Cucca, dopo aver aggredito e derubato una prostituta di nazionalità nigeriana classe 2001, ma ancora minorenne.

L'uomo avrebbe reagito rabbiosamente nel momento in cui la ragazza si è rifiutata di continuare il rapporto sessuale che i due avevano concordato, giudicato troppo violento. Ad assistere alla successiva aggressione gli agenti della Polizia Locale, che sono subito intervenuti: il giovane è stato inseguito e arrestato, trasferito al comando e poi processato per direttissima, condannato a due anni di reclusione con l'accusa di rapina.

La dinamica dell'accaduto
Gli agenti sono intervenuti lunedì sera intorno alle 21, quando si sono accorti del giovane che stava spintonando e malmenando la ragazza. Le aveva anche strappato il giubbino, per rubarle il cellulare: si è allontanato in Via Cucca, mentre la minorenne piangeva e chiedeva aiuto. Gli uomini della Locale di Brescia sono entrati in azione soccorrendo la ragazza e bloccando il senegalese.

La giovanissima prostituta ha poi rivelato agli agenti che il 24enne l'aveva pagata per una prestazione sessuale, ma che lei aveva voluto interrompere perché troppo violenta. Il senegalese ha provato allora a costringerla con la forza: in qualche modo è riuscita a divincolarsi e scappare, ma è stata raggiunta e malmenata.

Colpita e presa a pugni, alle spalle e alle costole: lui voleva indietro i soldi che le aveva appena dato, a tutti i costi. Fino a rapinarla del cellulare, poi recuperato dagli agenti. La ragazza è stata affidata a una comunità: accompagnata al Civile, le sono state riscontrate lesioni alla spalla sinistra, all'emicostato sinistro a un dito della mano, con una prognosi di 15 giorni.




Si fingeva poliziotto e violentava prostitute nel Casertano, arrestato

econdo l'accusa, avrebbe violentato numerose donne che si prostituivano sulle strade del Casertano dopo averle avvicinate fingendosi un poliziotto. Per questo un uomo di 43 anni è stato arrestato, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini, coordinate dalla Procura diretta da Maria Antonietta Troncone, sono state condotte dalla sezione di polizia giudiziaria della Polstrada di Caserta, che nelle scorse settimane ha raccolto numerose segnalazioni di prostitute, tutte dell'est Europa, costrette ad avere rapporti non protetti da un presunto appartenente alle forze dell'ordine. I fatti si sarebbero verificati sulle strade comprese nei territori dei comuni di Castel Morrone e Pignataro Maggiore.

Il modus operandi
L'uomo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, approcciava le vittime dicendo di essere un agente di polizia, quindi le conduceva in auto in un luogo isolato, poi le colpiva con calci e pugni e, sotto la minaccia di una pistola, le costringeva a consumare i rapporti. Dopo averle violentate, le minacciava nuovamente di morte perché non denunciassero l'accaduto. Una delle vittime, dopo essere stata stuprata - è emerso dalle indagini - è stata anche gettata fuori dalla macchina dell'uomo verso una scarpata sul fiume Volturno, ma è riuscita a salvarsi e a chiedere aiuto a un passante. Tutte le donne, rintracciate dalla Polizia Stradale, hanno confermato le accuse a carico del 43enne, indicando anche gli abiti e le scarpe usati durante i fatti, che poi sono stati rinvenuti nella sua abitazione al momento dell'arresto

https://tg24.sky.it/napoli/2019/05/06/f ... stato.html


Si fingeva poliziotto, adescava prostitute e le violentava: francese arrestato a Genova

In fuga a Genova, è stato fermato mentre si imbarcava su un traghetto per la Tunisia
La polizia di Genova, nell’ambito di un’attività di cooperazione giudiziaria tra la Procura della Repubblica di Genova e quella di Cannes, in collaborazione con personale della Police Nationale francese, ha dato esecuzione nella mattinata di sabato 18 maggio u.s. ad un Mandato di Arresto Europeo nei confronti di Jeridi Mourad, nato a Cannes, classe 1987, indagato per quattro episodi di violenza sessuale avvenuti nella zona di Cannes tra il 1° giugno 2014 e l’11 maggio 2019, nonché per l’utilizzo abusivo di segni distintivi tipici delle Forze di Polizia al fine di commettere delitti.

In particolare il 31enne, esibendo equipaggiamento che simulava quello in uso alla Polizia francese, tra cui un lampeggiante blu ed una pistola di grosso calibro, adescava prostitute a Cannes e dintorni, spacciandosi per poliziotto e costringendole così, mediante violenze e ricatti di vario genere, a consumare rapporti sessuali con lui a bordo della sua autovettura.

Sentitosi braccato, il Jeridi lasciava il territorio francese all’alba di venerdì scorso, a bordo di una BMW X5, diretto verso Genova.



Rifugiatosi in un hotel economico nella delegazione di Sampierdarena, il fuggitivo prenotava un biglietto sulla prima nave per la Tunisia, in partenza il pomeriggio successivo.

Le immediate indagini, avviate nella cornice della collaborazione tra Forze di Polizia europee, consentivano di localizzare in quello stesso giorno il veicolo del ricercato, parcheggiato a poca distanza dall’hotel dove alloggiava.

Nella mattinata seguente scattava dunque il blitz, condotto dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con i colleghi della Digos, della Polizia di Frontiera Marittima di Genova e con la partecipazione di personale della Polizia Nazionale Francese, appositamente giunto a Genova nelle prime ore del mattino.

Il Jeridi veniva intercettato, bloccato e perquisito mentre si accingeva a salire sulla sua auto per dirigersi al terminal portuale, dal quale si sarebbe imbarcato per la Tunisia. Conformemente all’Ordine di Indagine Europeo pervenuto dalle Autorità francesi, l’autovettura dell’arrestato veniva sottoposta a rilievi tecnici e perquisizione al fine di rilevare fonti di prova, tra cui fondamentali potrebbero rivelarsi le tracce biologiche.

Al termine degli atti di rito l’arrestato veniva condotto alla Casa circondariale di Pontedecimo.

https://www.ligurianotizie.it/si-fingev ... 21/337738/
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

Avatar utente
Souther082
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6329
Iscritto il: 31/12/2013, 22:29
Località: nella mia tana

Re: prostituzione

#1737 Messaggio da Souther082 »

India, l’inferno delle bimbe rapite: riempite di ormoni e stuprate da decine di uomini

In India ogni anno spariscono decine di migliaia di bambini. Sono sequestrati o in alcuni casi vendute dalle stesse famiglie a reti criminali che li obbligano a prostituirsi, a mendicare o lavorare in schiavitù. Accade ovunque, nelle metropoli come nelle piccole città. Ogni ora si perdono le tracce di 10 bambini indiani e la metà di loro non vengono più ritrovati.



Rati (nome di fantasia), aveva solo 14 anni quando le furono somministrate iniezioni di ormoni in modo che sembrasse più adulta. E’ stata costretta a prostituirsi con decine di uomini al giorno. I suoi clienti? Da conducenti di risciò a impiegati e manager. Quando la polizia ha fatto irruzione nel postribolo nel quale era rinchiusa ha arrestato gli sfruttatori mentre i clienti sono stati rilasciati con un semplice avvertimento. E il giorno dopo, tutto è ricominciato come prima. A Nagpur, popolosa città dello Stato centro-occidentale di Maharashtra, una coppia è accusata di aver comprato una neonata di appena 12 giorni. Secondo gli inquirenti, a vendere la piccola è stata la stessa madre attraverso un’intermediaria. Il prezzo? 50.000 rupie, poco più di 600 euro. Mohammad Kalam (25 anni), di Lucknow, nello Uttar Pradesh, componeva a caso numeri di telefono alla ricerca di possibili “prede”. Nell'ottobre scorso è riuscito a convincere una ragazza di 16 anni ad incontrarlo. Una volta in casa, la giovane è stata sequestrata dall'uomo con la complicità della moglie. Kalam è stato fermato dalla polizia mentre cercava di vendere la sedicenne lungo una strada che conduce a Delhi.

Ogni anno in India si verificano migliaia di rapimenti e casi di traffico di minori. Accade ovunque, nelle metropoli come nelle piccole città. Bambini sequestrati mentre si trovano a casa oppure nelle stazioni dei treni e degli autobus. Ridotti alla schiavitù di lavori umilianti, avviati alla prostituzione o costretti a mendicare per la rete di criminali. Dai dati diffusi dal National Crime Records Bureau indiano emerge che nel 2016 sono stati rapiti 54.328 minori. Di questi, più di 21mila hanno meno di 16 anni. Se sommati ai bambini scomparsi negli anni scorsi si arriva ad un numero ancora più impressionante: 85.100. La polizia è riuscita a ritrovarne quasi la metà, ma oltre 41mila bimbi indiani sono tuttora dispersi. Secondo l’agenzia governativa responsabile di raccogliere e analizzare i dati relativi ai crimini commessi in India, tra le cause dei rapimenti spiccano il lavoro forzato, la prostituzione minorile e altre forme di sfruttamento sessuale infantile. Tra i più colpiti dal fenomeno del traffico di bambini ci sono il Bengala Occidentale e il Maharashtra, uno degli Stati più popolosi che compongono la federazione indiana. L’anno scorso sono stati più di 15mila le vittime di questo odioso commercio, di cui quasi la metà minorenni.


in foto: Il cartello di un bimbo scomparso (Gettyimages)
“Dietro alla maggior parte dei rapimenti o dei casi di bimbi dispersi ci sono racket organizzati”, ha dichiarato Rishi Kant, attivista dell'Ong Shakti Vahini. “C’è un intermediario che chiede al rapitore di sequestrare un determinato numero di bambini. Una volta individuati – ha spiegato Kant – i piccoli vengono prelevati in diverse zone del Paese e poi consegnati ad un’altra persona che effettua il pagamento”. Un giro d’affari milionario che non si ferma di fronte a nulla. Il destino dei bimbi rapiti è terribile: quasi l’80% delle vittime delle tratta finisce stritolato negli ingranaggi della prostituzione o della pornografia infantile; per costringerli a vendere il proprio corpo i piccoli subiscono violenze brutali, compresi gli stupri. Come ha denunciato Shaina Nana Chudasama, portavoce del Partito del Popolo Indiano, nelle case chiuse gli uomini pagano 100 rupie (poco più di un euro) a cambio di relazioni sessuali con i minori.


Ormoni alle bambine per avviarle alle prostituzione


Sottratte alle famiglie in tenerissima età, in alcuni casi vendute, costrette alla prostituzione. E, se non bastasse, “drogate” con ormoni della crescita perché sembrassero più grandi. L’orrore è stato scoperchiato dopo un serie di incursioni e arresti effettuati dalla polizia in alcuni postriboli dello Stato meridionale indiano di Telangana.

Undici bambine, di cui quattro di età inferiore ai sette anni sono state salvate nella città di Yadagirigutta dove, come in molte altre località che attraggono folle di visitatori, la prostituzione è particolarmente fiorente. I trafficanti avrebbero iniettato ormoni della crescita alle ragazzine perché dimostrassero una età maggiore e potessero quindi essere avviate alla prostituzione.

La conferma è arrivata dagli stessi investigatori che hanno fermato otto individui. «I trafficanti hanno confessato la somministrazione di ormoni», ha dichiarato un funzionario della polizia a Hyderabad, capitale del Telangana. «Per noi si tratta di un caso evidente in cui le ragazze sono preparate anche con iniezioni di farmaci per apparire più mature della loro età», ha proseguito Mahesh Bhagwat, in una intervista rilasciata alla Thomson Reuters Foundation, confermando che gli investigatori sono ora sulle tracce dei medici che hanno fornito i trattamenti ormonali ai trafficanti.

Non si tratta di un caso isolato, come conferma l’organizzazione Shakti Vahini, impegnata a combattere il traffico di bambini destinate alla prostituzione: «Nella maggior parte delle nostra iniziative di salvataggio veniamo in contatto di ragazze anche molto giovani a cui vengono somministrati farmaci che le fanno sembrare più grandi». Questa pratica – come pure la somministrazione di sonniferi e tranquillanti per potere facilitare lo spostamento della vittime da un luogo all’altro – è nota ma, denunciano gli attivisti, poco perseguita.

«Nella maggior parte dei casi in cui siamo intervenuti – ricordano ancora a Shakti Vahini – la polizia menziona nei rapporti l’uso di droghe, ma non approfondisce questo aspetto».

Quello del mercato del sesso a pagamento è una realtà mostruosa, che “recluta” ben venti milioni di donne e di ragazze, vittime di una catena di violenze e orrori interminabili. Vittime di una vera e propria, le donne vengono stuprate, picchiate e ridotte alla fame per sottostare alla volontà dei loro sfruttatori.

Secondo le stesse fonti della polizia, i trafficanti arrestati avrebbero pagato alle famiglie fino a 200mila rupie indiane (2.500 euro) per ogni ragazza e altre 25mila per il trattamento ormonale di ciascuna.

L’uso di medicinali, così come di stupefacenti – come emerso da tempo e soprattutto dopo i raid della polizia nei postiboli e nelle cliniche dello Stato del Bengala occidentale negli ultimi anni, sembra essere tutt’altro che una pratica eccezionale nell’ambiente della prostituzione indiana. «Spesso le donne che salviamo ci parlano delle droghe che vengono loro somministrate per farle apparite più sane, più belle o più inibite», ricorda Uma Chatterjee, centrale nell’attività della Ong Sanjog e psicologa impegnata con i gruppi che cercano di mettere fine allo sfruttamento sessuale e operano per il recupero delle vittime.

La catena di violenze rende difficile alle vittime individuare e percorrere una via d’uscita. Un problema di livello tale che nella legge contro il traffico di esseri umani in attesa dell’approvazione nel Parlamento federale di New Delhi, è stata prevista l’aggravante dell’uso di droghe a scopo coercitivo.
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

Avatar utente
Souther082
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6329
Iscritto il: 31/12/2013, 22:29
Località: nella mia tana

Re: prostituzione

#1738 Messaggio da Souther082 »

le schiave dimenticate .....


l Bangladesh è uno dei pochi paesi musulmani dove la prostituzione è legale e nel bordello più antico del paese, Kandapara, vivono oltre 700 donne.

Molte donne sono nate proprio lì dentro, nel bordello Kandapara nel distretto di Tangail in Bangladesh,


Le ragazze vengono impiegate giovanissime, ancora bambine, dai 12 anni di età.

Guadagnano meno di 10 euro a cliente, ogni giorno i loro corpi sono sfiorati da 15/20 uomini. A 17 anni hanno già il viso segnato e lo sguardo assente

A Kandapara tutti sanno che ci sono delle regole da seguire e le gerarchie del potere sono diverse da quelle della vita fuori da queste mura. Le ragazze hanno di solito 12 o 14 anni, sono spesso vendute dalle proprie famiglie poverissime e diventano di proprietà della madama.

Non esistono diritti, solo doveri. La maggior parte, all'inizio, si prostituisce per pagare i debiti, nel giro di due anni però entra in un giro senza via d’uscita. Perché in teoria, una volta restituito tutto il denaro, queste donne sono libere di andarsene ma preferiscono restare. La società le rifiuta, sono stigmatizzate, tagliate fuori, trovare un altro lavoro è impossibile e loro devono continuare in qualche modo a mantenere economicamente le loro famiglie.

Spesso vengono vendute dalle loro famiglie, troppo povere per mantenerle; oppure, poverissime, entrano nel bordello per saldare dei debiti, ma dopo averli estinti non sono in grado di reintegrarsi nella società, ormai stigmatizzate come prostitute e impossibilitate a trovare un altro lavoro per il resto della loro vita.



Non hanno nessun diritto: da quando vengono vendute, diventano di proprietà del gestore del bordello, senza nessuna possibilità di un futuro diverso. Vengono infatti stigmatizzate come prostitute e, fuori da Kandapara, nessuno sarebbe disposto ad assumerle.

Sono malnutrite e costrette ad assumere l'Oraxedon, uno steroide che i contadini usano per far ingrassare i bovini, in modo da prendere peso ed avere un aspetto più sano ed attraente per i clienti. Secondo i dati, il 90% delle prostitute ricorre costantemente all'Oradexon, che comporta effetti negativi come il diabete, la pressione alta, gli sfoghi cutanei e il mal di testa.

Numerose ragazze sono costrette a prostituirsi dal loro stesso marito, che ne gestisce gli affari e i clienti.

A volte hanno la "fortuna" di incontrare clienti che non chiedono di avere rapporti, ma si limitano a parlare, bere il tè o stringere la loro mano: tutte cose normali nella nostra società, ma che diventano una lussuriosa evasione nella rigida cultura bengalese.

"Se riuscissi a fuggire", dice una di loro, "dove potrei andare? I miei mi hanno sempre detestato e non mi rivogliono indietro. Noi tutte ci dobbiamo rassegnare al fatto che siamo delle schiave e come schiave dobbiamo morire".
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

Avatar utente
Souther082
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6329
Iscritto il: 31/12/2013, 22:29
Località: nella mia tana

Re: prostituzione

#1739 Messaggio da Souther082 »

Sfrutta e picchia una prostituta che si era innamorata di lui: condannato a 5 anni

Sfrutta e picchia una prostituta che si era innamorata di lui: condannato a 5 anni
Un siciliano condannato a 5 anni e 4 mesi. Il pm: «A quella donna ha tolto denaro, dignità e libertà». La difesa: «No, lui era la vittima va assolto». La parte civile chiede un risarcimento di 100mila euro. Lei si emoziona in aula





cinque anni e 4 mesi. E’ la pesante condanna per un uomo accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il pm aveva chiesto 4 anni e sei mesi, ma i giudici hanno aumentato la pena. La sentenza è stata emessa il 30 maggio nei confronti di Fabio Cusumano, un siciliano che si trova in Sicilia con il divieto di soggiorno a Piacenza. L’avvocato difensore, Giandanese Nigra, aveva chiesto l’assoluzione e ha annunciato il ricorso in Appello. La donna si era costituita con l’avvocato Emanuele Solari. Quest’ultimo ha chiesto un risarcimento di 100mila euro e si è associato alla richiesta di condanna del pm.

Il pubblico ministero Antonio Colonna, nella sua requisitoria davanti al presidente del collegio, Stefano Brusati, a latere Fiammetta Modica e Sonia Caravelli, ha puntato il dito contro quell’uomo «che ha tolto il denaro, la dignità e la libertà» alla donna romena di 37 anni, che si era innamorata di lui. Lei, all’inizio, aveva creduto a quel trasportatore - e lo aveva detto davanti ai giudici - che le aveva lasciato immaginare una famiglia e una vita diversa. Invece, lui, secondo il pm, l’avrebbe sfruttata, picchiata e ridotta a tal punto che lei doveva chiedere i soldi per il pane a un’amica. Ed è arrivata anche ad essere sfruttata perché non riusciva a pagare l’affitto, nonostante alcuni giorni arrivasse a guadagnare 300 euro. Colonna ha esordito dicendo che la donna è credibile e la veridicità di ciò che le è accaduto deriva dalle sue dichiarazioni, da quelle dei clienti e dalle intercettazioni e dall’indagine degli investigatori della Polizia locale. Quella donna era spaventata di lui: una psicologa ha definito la situazione della romena di «perdurante e persistente stato di soggezione e paura». Fino a quando, nel 2016, stanca e ferita, in tutti i sensi, lei si decise a denunciare tutto agli agenti.

Lei si prostituiva da tempo e aveva una vita normale, guadagnava bene e non dove chiedere nulla. Da quando Cusumano si stabilì in casa sua, la vita precipitò in un incubo. Lui, ha sottolineato il pm, le prendeva tutti i soldi - «e lo hanno confermato anche alcuni clienti» - che spendeva poi in cocaina, alcol e gioco d’azzardo. E avrebbe costretto anche lei a drogarsi. Per non perdere la fonte di guadagno, secondo la pubblica accusa, quell’uomo aveva inserito alcuni annunci su siti specializzati di escort e incontri, pubblicando anche il numero di cellulare. Dalle intercettazioni, è emerso che diversi clienti chiedevano sempre le stesse cose: il prezzo, il tipo di prestazione e l’indirizzo. La situazione è precipitata, fino ad arrivare al gennaio del 2016 quando lui la pestò duramente, rompendole il naso, provocandole un trauma cranico e facendole un occhio nero. Al pronto soccorso la romena ebbe una prognosi di 30 giorni. «Lei - ha sottolineato il pm - temeva che lui le potesse far del male. E così è stato. Altro che semplici liti. Si è arrivati alla violenza e questo è inaccettabile». La donna venne affidata agli operatori del progetto Oltre la strada che si occupa del recupero delle prostitute, restituendole una vita normale. E senza violenza né paura. Secondo Solari, «quest’uomo ha tolto la dignità a una donna libera, come ha detto il pm. Cusumano è uno sfruttatore crudele. Le aveva promesso una famiglia e dei figli, invece le aveva dato della droga per renderla succube. Ora è uscita da quel giro, non si prostituisce più e lavora come operaia». A quel punto, la romena ha avuto un momento di commozione in aula. Il difensore ha detto che «Cusumano è stato vittima di una situazione più grande di lui. Quella donna ha fatto la prostituta per 15 anni e nel suo lavoro ha visto molte situazioni difficili» che dovrebbero averla temprata. «Ora - ha continuato l’avvocato Nigra - che quell’uomo di cui si era innamorata, e anche lui si era invaghito di lei, si trasformi in un aguzzino è poco credibile. Lui è andato a vivere con lei» e in quella coppia c’erano delle liti. Secondo la difesa, la donna non è credibile e avrebbe messo in atto una vendetta perché lui non avrebbe mantenuto le promesse che le aveva fatto. Alla fine, la vittima era diventato lui, che veniva anche minacciato dalla sua compagna.



https://www.ilpiacenza.it/cronaca/sfrut ... -anni.html
__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)

Avatar utente
dboon
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17961
Iscritto il: 17/09/2003, 16:43
Località: magnaromagna

Re: prostituzione

#1740 Messaggio da dboon »

nuova legge in Ticino in vigore al 1 luglio
non ho capito come vengono tassate le singole prostitute...

https://www3.ti.ch/CAN/fu/2018/BU_016.p ... rks&page=1
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”