[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
vabbè kisho allora io sono per il teletrasporto per risolvere il problema del petrolio per i trasporti
scotty energia!
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Posso assicurarti che vedere delle pale di metallo che girano in mezzo agli ulivi o fra i monti verdi a primavera è una cosa aberrante. Il discorso potrà sembrare semplicistico e superficiale, ma la bellezza e la salute dell'ambiente è tale anche ( o soprattutto? ) grazie al ruolo dell'occhio che lo guarda.kisho ha scritto:
non lo so... non condivido il problema estetico... problema ampiamente risolvibile....

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
-.-.... ahahahahah!
ma no... in germania è previsto che per il 2030-2020 (dipende dalle fonti) il 40% di emissioni attraverso l'utilizzo di anidride carbonica... il percorso è lungo prima che le fonti di energia "classiche" vengano abbandonate... ma non possiamo essere sempre il fanalino di coda... mai investimenti sempre comprare da altri....
è innegabile che questo è il futuro e noi mai lo facciamo...
"Il 20% di energia sarà rinnovabile
Piano per ridurre le emissioni del 40% entro il 2020. La corsa al risparmio diventa business
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO — A modo loro, i vignaioli tedeschi si sono adattati al surriscaldamento del clima. Un vino da dessert, l'Eiswein, realizzato con grappoli raccolti in inverno quando la temperatura è sotto zero di almeno sette gradi, è ormai difficilissimo da produrre: la stagione scorsa, la vendemmia è stata possibile solo il mattino del 27 dicembre e del 26 gennaio. Così, molti produttori hanno rovesciato il loro mondo e sono passati al Trockenbeerenauslese, estratto da grappoli essiccati sulla vite. Succede che, allo stesso modo, l'effetto serra, in Germania, sta rovesciando il modo di vivere e di lavorare di tutti. Un po' per forza, molto perché la cancelliera Angela Merkel e il suo governo di Grande Coalizione hanno deciso di fare della lotta al cambiamento del clima la «priorità più alta» del loro programma. E hanno deciso di puntare, tra le altre cose, sulle energie rinnovabili: scelta coraggiosa perché non tutti, nel mondo, pensano che questa sia la strada più facile per combattere l'effetto serra.
La settimana prossima, dunque, alla conferenza sul clima indetta a Bali dalle Nazioni Unite, la Germania vorrebbe giocare un ruolo di punta. Per convinzione. Ma anche perché Frau Merkel e il suo ministro dell'Ambiente Sigmar Gabriel sostengono che questa sia anche un'occasione per proiettare l'economia tedesca nel Ventunesimo Secolo, se è vero che quello legato all'ambiente, e in particolare quello delle energie alternative ai combustibili fossili, sarà uno dei business a maggiore crescita. La scommessa è alta. Il Programma Integrato per l'Energia e il Clima è la cornice entro la quale la signora Merkel fa rientrare i suoi obiettivi. In essenza, la cancelliera ha un piano per ridurre le emissioni tedesche di anidride carbonica del 40% (rispetto al livello del 1990) entro il 2020.
E vuole che in quell'anno le energie rinnovabili arrivino a coprire il 20% di tutte le fonti, dall'8% o 12% attuale (a seconda di chi fa i calcoli). Se riuscisse in questo secondo obiettivo, la Germania diventerebbe il modello globale di lotta al «pianeta caldo ». E conquisterebbe un vantaggio competitivo in fatto di tecnologie del vento, del solare, delle biomasse sugli altri Paesi. Il piano — che dovrebbe essere perfezionato nelle prossime settimane — consiste in regole per l'installazione di sistemi nuovi di riscaldamento, in ulteriori collegamenti per lo sfruttamento dell'energia eolica, nella produzione di automobili a bassa emissione o elettriche oppure a idrogeno. Le nuove costruzioni dovranno poi essere a basso consumo di energia e almeno in parte alimentate da celle solari, biogas e pompe di calore. Ovviamente, il piano va anche oltre le energie alternative: ma è in questo campo dove la scommessa è probabilmente più forte. La portata delle misure è ampia.
E va ad aggiungersi alla riduzione di emissioni già effettuata dalla Germania negli anni scorsi: dai 1.228 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente del 1990 ai circa mille del 2005 poi però saliti a 1.007 nel 2006. Così ampia che una parte consistente dell'industria vi si oppone. E che anche le associazioni degli inquilini hanno deciso di mobilitarsi contro: nel breve periodo, dicono, le energie alternative negli edifici sono troppo costose. Con il risultato che una parte dei ministri della Grosse Koalition cerca di frenare. Ma su questo la cancelliera ha giocato la sua reputazione e sostiene che la legge tedesca— che consente ai singoli condomini che producono energia solare in eccesso di rivenderla a prezzi vantaggiosi — offre già ora la possibilità di tenere bassi i costi delle energie alternative. Merkel e Gabriel sono convinti che questa spinta darà all'economia della Germania anni di vantaggio sulle altre. La ministra della Ricerca, Annette Schavan, ha appena lanciato un piano da un miliardo finalizzato a tenere insieme ricercatori e business e a tagliare i tempi di sviluppo dei prodotti innovativi nel campo delle energie rinnovabili. Infatti, i maggiori gruppi economici del Paese hanno iniziato a fare sul serio.
Molti hanno fissato obiettivi di riduzione delle loro emissioni. Altri hanno trasformato le energie rinnovabili in un settore d'affari. Il gruppo Thyssen ha una società controllata che è la numero uno al mondo in tecnologie per l'energia dal vento. La Bosch spende il 40% della sua ricerca per sviluppare prodotti legati al risparmio di energia e alle tecnologie che non usano combustibili fossili. La settimana scorsa, la Solar di Berlino ha vinto un contratto per costruire sei impianti di produzione dell'energia solare in Puglia. E casi del genere di imprese tedesche che vincono contratti nelle energie rinnovabili sono sempre più frequenti in tutto il mondo. "
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... c53b.shtml
ma no... in germania è previsto che per il 2030-2020 (dipende dalle fonti) il 40% di emissioni attraverso l'utilizzo di anidride carbonica... il percorso è lungo prima che le fonti di energia "classiche" vengano abbandonate... ma non possiamo essere sempre il fanalino di coda... mai investimenti sempre comprare da altri....
è innegabile che questo è il futuro e noi mai lo facciamo...
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Piano per ridurre le emissioni del 40% entro il 2020. La corsa al risparmio diventa business
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BERLINO — A modo loro, i vignaioli tedeschi si sono adattati al surriscaldamento del clima. Un vino da dessert, l'Eiswein, realizzato con grappoli raccolti in inverno quando la temperatura è sotto zero di almeno sette gradi, è ormai difficilissimo da produrre: la stagione scorsa, la vendemmia è stata possibile solo il mattino del 27 dicembre e del 26 gennaio. Così, molti produttori hanno rovesciato il loro mondo e sono passati al Trockenbeerenauslese, estratto da grappoli essiccati sulla vite. Succede che, allo stesso modo, l'effetto serra, in Germania, sta rovesciando il modo di vivere e di lavorare di tutti. Un po' per forza, molto perché la cancelliera Angela Merkel e il suo governo di Grande Coalizione hanno deciso di fare della lotta al cambiamento del clima la «priorità più alta» del loro programma. E hanno deciso di puntare, tra le altre cose, sulle energie rinnovabili: scelta coraggiosa perché non tutti, nel mondo, pensano che questa sia la strada più facile per combattere l'effetto serra.
La settimana prossima, dunque, alla conferenza sul clima indetta a Bali dalle Nazioni Unite, la Germania vorrebbe giocare un ruolo di punta. Per convinzione. Ma anche perché Frau Merkel e il suo ministro dell'Ambiente Sigmar Gabriel sostengono che questa sia anche un'occasione per proiettare l'economia tedesca nel Ventunesimo Secolo, se è vero che quello legato all'ambiente, e in particolare quello delle energie alternative ai combustibili fossili, sarà uno dei business a maggiore crescita. La scommessa è alta. Il Programma Integrato per l'Energia e il Clima è la cornice entro la quale la signora Merkel fa rientrare i suoi obiettivi. In essenza, la cancelliera ha un piano per ridurre le emissioni tedesche di anidride carbonica del 40% (rispetto al livello del 1990) entro il 2020.
E vuole che in quell'anno le energie rinnovabili arrivino a coprire il 20% di tutte le fonti, dall'8% o 12% attuale (a seconda di chi fa i calcoli). Se riuscisse in questo secondo obiettivo, la Germania diventerebbe il modello globale di lotta al «pianeta caldo ». E conquisterebbe un vantaggio competitivo in fatto di tecnologie del vento, del solare, delle biomasse sugli altri Paesi. Il piano — che dovrebbe essere perfezionato nelle prossime settimane — consiste in regole per l'installazione di sistemi nuovi di riscaldamento, in ulteriori collegamenti per lo sfruttamento dell'energia eolica, nella produzione di automobili a bassa emissione o elettriche oppure a idrogeno. Le nuove costruzioni dovranno poi essere a basso consumo di energia e almeno in parte alimentate da celle solari, biogas e pompe di calore. Ovviamente, il piano va anche oltre le energie alternative: ma è in questo campo dove la scommessa è probabilmente più forte. La portata delle misure è ampia.
E va ad aggiungersi alla riduzione di emissioni già effettuata dalla Germania negli anni scorsi: dai 1.228 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente del 1990 ai circa mille del 2005 poi però saliti a 1.007 nel 2006. Così ampia che una parte consistente dell'industria vi si oppone. E che anche le associazioni degli inquilini hanno deciso di mobilitarsi contro: nel breve periodo, dicono, le energie alternative negli edifici sono troppo costose. Con il risultato che una parte dei ministri della Grosse Koalition cerca di frenare. Ma su questo la cancelliera ha giocato la sua reputazione e sostiene che la legge tedesca— che consente ai singoli condomini che producono energia solare in eccesso di rivenderla a prezzi vantaggiosi — offre già ora la possibilità di tenere bassi i costi delle energie alternative. Merkel e Gabriel sono convinti che questa spinta darà all'economia della Germania anni di vantaggio sulle altre. La ministra della Ricerca, Annette Schavan, ha appena lanciato un piano da un miliardo finalizzato a tenere insieme ricercatori e business e a tagliare i tempi di sviluppo dei prodotti innovativi nel campo delle energie rinnovabili. Infatti, i maggiori gruppi economici del Paese hanno iniziato a fare sul serio.
Molti hanno fissato obiettivi di riduzione delle loro emissioni. Altri hanno trasformato le energie rinnovabili in un settore d'affari. Il gruppo Thyssen ha una società controllata che è la numero uno al mondo in tecnologie per l'energia dal vento. La Bosch spende il 40% della sua ricerca per sviluppare prodotti legati al risparmio di energia e alle tecnologie che non usano combustibili fossili. La settimana scorsa, la Solar di Berlino ha vinto un contratto per costruire sei impianti di produzione dell'energia solare in Puglia. E casi del genere di imprese tedesche che vincono contratti nelle energie rinnovabili sono sempre più frequenti in tutto il mondo. "
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Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
no no sul discorso green economy sono daccordo sia chiaro
è ovvio che è il business del futuro non si scappa
da qui a devastare il paese più bello del mondo con mostri meccanici però ce ne passa
facciamo fare le pale agli ingenieri del poly e poi le vendiamo ai cinesi
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
ma fede, io non dico che ad oggi le palle sono belle... per lo meno non lo sono per l'occhio italiano... in altri paesi, con formazioni diverse dalla nostra, un oggetto tecnico è anche estetico... ma un giorno, non troppo lontano, andranno sul mercato pale esteticamente compatibili col territorio... ma noi non le avremmo sviluppate... per quanto potremmo...quidi bisognerà comprarle... da paesi come germania o stati uniti...Il Fede ha scritto:Posso assicurarti che vedere delle pale di metallo che girano in mezzo agli ulivi o fra i monti verdi a primavera è una cosa aberrante. Il discorso potrà sembrare semplicistico e superficiale, ma la bellezza e la salute dell'ambiente è tale anche ( o soprattutto? ) grazie al ruolo dell'occhio che lo guarda.kisho ha scritto:
non lo so... non condivido il problema estetico... problema ampiamente risolvibile....
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
ma come cazzo fa una pala a essere esteticamente compatibile con una chiesa del 600 affianco a un uliveto centenario scusa?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
eheheheh! è sul businnes che io punto e se per far questo dovremmo tappezzare qualche zona desertica del sud di pannelli o qualche km di autostrada del nord di pale... non ci vedo niente di male... mica dico di riempire l'isola d'elba di pale...balkan wolf ha scritto:no no sul discorso green economy sono daccordo sia chiaro
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
allol stesso modo in cui si sono trovati posti dove far passare chilometri di asfalto per l'autostrada... chilometri di ferrovia... chilometri di tralicci per l'elettricità... l'italia è un paese ricco di storia ma non tutte le chiese del 600 hanno rilevanza per la storia dell'artebalkan wolf ha scritto:ma come cazzo fa una pala a essere esteticamente compatibile con una chiesa del 600 affianco a un uliveto centenario scusa?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Prendetemi pure per il culo ma...
per me le le pale eoliche sono belle anche esteticamente, sono immagini che si riconoscono da lontano e fanno una skyline, come i campanili o i castelli,
Man mano che negli anni verranno fuori pale con una forma leggermente diversa, saranno un elemento storico del paesaggio: quelle sono pale degli anni 20, queste sono nuove degli anni '50...
mentre i pannelli solari sono brutti: sono grigi e tolgono luce al terrno di sotto, che si riempie di fango e sporcizia.
I difetti delle grosse pale eoliche per me sono due ma sono abbastanza relativi:
1) entro un raggio di 100-200 metri dal mulino e' meglio non sostarci spesso perche' c'e' la remota possibilita' che si stacchi un bullone e spacchi la testa a qualcuno
2) mentre i pannelli solari possono essere a proprieta' diffusa e quindi avere una vasta base elettorale, invece una pala eolica grossa, alta 50 mt da terra, costa diciamo 5 milioni di euro e quindi puo' essere solo di grosse societa' e/o famiglie miliardarie...
purtroppo il secondo e' un problema gravissimo: quando nei primi anni '90 i telefonini costavano due milioni, molti invidiosi odiavano i telefonini, quando hanno cominciato a essere alla portata di tutti, guarda un po' ce lo avevano tutti...
Io il mio primo cell l'ho preso nel 2000, ma prima non ero mica invidioso...
per me le le pale eoliche sono belle anche esteticamente, sono immagini che si riconoscono da lontano e fanno una skyline, come i campanili o i castelli,
Man mano che negli anni verranno fuori pale con una forma leggermente diversa, saranno un elemento storico del paesaggio: quelle sono pale degli anni 20, queste sono nuove degli anni '50...
mentre i pannelli solari sono brutti: sono grigi e tolgono luce al terrno di sotto, che si riempie di fango e sporcizia.
I difetti delle grosse pale eoliche per me sono due ma sono abbastanza relativi:
1) entro un raggio di 100-200 metri dal mulino e' meglio non sostarci spesso perche' c'e' la remota possibilita' che si stacchi un bullone e spacchi la testa a qualcuno

2) mentre i pannelli solari possono essere a proprieta' diffusa e quindi avere una vasta base elettorale, invece una pala eolica grossa, alta 50 mt da terra, costa diciamo 5 milioni di euro e quindi puo' essere solo di grosse societa' e/o famiglie miliardarie...
purtroppo il secondo e' un problema gravissimo: quando nei primi anni '90 i telefonini costavano due milioni, molti invidiosi odiavano i telefonini, quando hanno cominciato a essere alla portata di tutti, guarda un po' ce lo avevano tutti...
Io il mio primo cell l'ho preso nel 2000, ma prima non ero mica invidioso...
Ultima modifica di Barabino il 29/04/2010, 16:14, modificato 1 volta in totale.
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Barabino ha scritto:Prendetemi pure per il culo ma...
per me le le pale eoliche sono belle anche esteticamente, sono immagini che si riconoscono da lontano e fanno una skyline, come i campanili o i castelli,
Man mano che negli anni verranno fuori pale con una forma leggermente diversa, saranno un elemento storico del paesaggio: quelle sono pale degli anni 20, queste sono nuove degli anni '50...
mentre i pannelli solari sono brutti: sono grigi e tolgono luce al terrno di sotto, che si riempie di fango e sporcizia.
I difetti delle grosse pale eoliche per me sono due ma sono abbastanza relativi:
1) entro un raggio di 100-200 metri dal mulino e' meglio non sostarci spesso perche' c'e' la remota possibilita' che si stacchi un bullone e spacchi la testa a qualcuno
2) mentre i pannelli solari possono essere a proprieta' diffusa e quindi avere una vasta base elettorale, invece una pala eolica grossa, alta 50 mt da terra, costa diciamo 5 milioni di euro e quindi puo' essere solo di grosse societa' e/o famiglie miliardarie... e quindi suscita invidie
quotoneeeeeeee!!! le pale sono bellissime!
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
inzomma ...
quello che noi consideriamo normale sarebbe monumento nazionale in un altro paese
qualunque monumento antico e collegato a un preciso movimento artistico è inestimabile
ovvio che poi tutti vanno a vedere il campanile di giotto a firenze e non il campanile di un minore gotico a borgo tre case
ma questo non significa nulla
quello che noi consideriamo normale sarebbe monumento nazionale in un altro paese
qualunque monumento antico e collegato a un preciso movimento artistico è inestimabile
ovvio che poi tutti vanno a vedere il campanile di giotto a firenze e non il campanile di un minore gotico a borgo tre case
ma questo non significa nulla
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
tra l'altro qui siamo in mare... lontano da chiese del 600... e non mi dite che anche così turbiamo l'estetica...




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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
sentite... ma vi fate il vostro topic sulle energie???? 

Ultima modifica di bocha il 29/04/2010, 16:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
bho non so che dire se per voi sta merda è normale me ne dispiaccio sinceramente ... ahh le troppe poche ore di educazione artistica nelle nostre scuole che danni hanno fatto
senza contare che a parte le cagate sul futuro alla star trek non mi avete ancora cagato il rapporto kilowatt carbone/metano Vs eolico
p.s.
in effetti ha ragione bocha
senza contare che a parte le cagate sul futuro alla star trek non mi avete ancora cagato il rapporto kilowatt carbone/metano Vs eolico
p.s.
in effetti ha ragione bocha

Ultima modifica di balkan wolf il 29/04/2010, 16:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
purtroppo non sono più disponibili i servizi di striscia su saluggia...fusti pieni di scorie conservati a pochi metri dal fiume in piena...brrr.
scrivete "saluggia" su youtube
quanto alla Francia guardate il servizio di report che ho postato prima e le "pastiglie" (placebo?) da ingerire in caso di perdite (già successo).
scrivete "saluggia" su youtube
quanto alla Francia guardate il servizio di report che ho postato prima e le "pastiglie" (placebo?) da ingerire in caso di perdite (già successo).
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”