Il Pentagono prevede di invare altri 10 mila soldati in Medio Oriente
Tensione Usa e Iran alle stelle: Secondo l'Ap il dipartimento della Difesa sarebbe pronto a presentare alla Casa Bianca un nuovo aumento delle truppe per contenere l'Iran. Sul piatto anche il possibile invio di nuove batterie di missili Patriot e altre navi.
Il Pentagono intende presentare alla Casa Bianca un piano per mandare ulteriori truppe, sino a 10 mila uomini, in Medio Oriente per rafforzare le difese contro potenziali minacce iraniane. L'indiscrezione è arrivata dall'agenzia Associated Press citando dirigenti Usa anonimi, secondo cui non è stata presa ancora alcuna decisione e non è chiaro se la Casa Bianca approverà la proposta. Le forze avrebbero uno scopo difensivo. All'esame anche l'invio di altre batterie di missili Patriot ed altre navi. Secondo altri media, ad avanzare la richiesta di altri soldati, circa 5000, sarebbe stato il comando centrale Usa ma non sarebbe ancora chiaro se il Pentagono la approverà prima di sottoporla alla Casa Bianca. La tensione tra Usa e Iran sta crescendo dopo l'estensione delle sanzioni americane anche al settore petrolifero e l'invio in Medio Oriente di una flotta da guerra, di una squadra di bombardieri e di una batteria di missili Patriot contro non meglio precisate minacce iraniane agli interessi e alle forze americane nella regione. Il 14 maggio il New York Times aveva riportato la notizia che il segretario alla Difesa ad interim, Patrick Shanahan, aveva presentato al presidente una nuova strategia per la Regione che prevedeva l'invio di oltre 120 mila uomini nel caso di un attacco di Teheran a forze americane o di un'accelerazione del programma nucleare. Come hanno sottolineato diversi analisti le posizioni della Difesa rispecchiano la linea dura del consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton, da anni un falco anti-iraniano. Il precedente piano includeva anche una operazione di cyberwar denominata 'Nitro Zeus' per paralizzare l'Iran nelle prime ore di un eventuale attacco.
[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
dos qui scoppia un casino, i maiali stanno ammassando truppe come Iraq 2003
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
fino ai primi di giugno non faranno niente, e si spera non succeda mai niente nemmeno dopo, perchè adesso è ancora periodo di Ramadan
la Saudi Arabia ha già detto che è pronta in caso in evento infausto, come il Kuwait. Gli Uae insieme alla Giordania fanno esercitazioni. Non si sa mai.
Il buon senso preverrà ci si augura
la Saudi Arabia ha già detto che è pronta in caso in evento infausto, come il Kuwait. Gli Uae insieme alla Giordania fanno esercitazioni. Non si sa mai.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Va inviato in Siria subito
https://www.rt.com/russia/461038-russia ... sile-test/
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ovviamente in Europa viene rappresentato come un "eroe/martire" per la freedom and democracy che piace tanto ai Bonino boyz.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Sciacquati la bocca prima di parlare di Bonino ed in generale esprimi il tuo di pensiero, invece di attribuire idee agli altri.Enrico Pallazzo ha scritto:Ovviamente in Europa viene rappresentato come un "eroe/martire" per la freedom and democracy che piace tanto ai Bonino boyz.
Faranno tutti una brutta fine sti jihadisti, ma molto brutta.
Prendo spunto da questo ma vale per molti messaggi di tanti utenti cui vorrei dire: dimmi cosa pensi tu, dello specifico caso, senza inventare cosa pensano altri. Troppo difficile, vero? La bocca si secca, le dita si stringono. “Oh, cazzo, se esprimo un pensiero possono contestarlo. Meglio se attacco io qualcuno, anche senza che sappia perché, così ho sempre ragione”
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Lasciali fare quando qualcuno degli eroici tagliagole farà un lavoretto stile Bataclan qui strilleranno fino al cieloEnrico Pallazzo ha scritto:Ovviamente in Europa viene rappresentato come un "eroe/martire" per la freedom and democracy che piace tanto ai Bonino boyz.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
basta vedere come i membri di Al Qaeda e dell'ISIS vengano definiti "miliziani" quando combattono in Siria contro Assad e "terroristi" quando sparano o mettono bombe in Europa.Enrico Pallazzo ha scritto:Ovviamente in Europa viene rappresentato come un "eroe/martire" per la freedom and democracy
Curioso no? Che uno venga chiamato in due modi diversi a seconda del posto. Sarà una forma di "semantica geografica" o forse lo si fa per rispetto degli usi e costumi locali.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Continua a montare la campagna anti-iraniana: Bolton non dorme mai
quali altre accuse potrebbero inventarsi? L'antrace e le armi di distruzione di massa le hanno già usate per l'Iraq, le fosse comuni per Gheddafi, il gas e i 100 ospedali al giorno per Assad...ma l'austero e severo Bolton troverà sienz'altro qualcosa di nuovo che colpisca l'immaginazione

quali altre accuse potrebbero inventarsi? L'antrace e le armi di distruzione di massa le hanno già usate per l'Iraq, le fosse comuni per Gheddafi, il gas e i 100 ospedali al giorno per Assad...ma l'austero e severo Bolton troverà sienz'altro qualcosa di nuovo che colpisca l'immaginazione
L'Iran sta espandendo la sua influenza in Venezuela, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Bolton
In una conferenza di manager finanziari a Washington, Bolton ha detto che il Venezuela possiede uno dei più grandi giacimenti di uranio al mondo. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente accusato l'Iran di cercare di ottenere punti d'appoggio in Venezuela. In Venezuela dallo scorso 21 gennaio sono iniziate le proteste contro il presidente Nicolas Maduro poco dopo il suo giuramento per il secondo mandato. Il presidente dell'Assemblea Nazionale controllata dall'opposizione Juan Guaidò si è autoproclamato capo di Stato ad interim. Diversi Paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti, hanno annunciato di riconoscere il leader dell'opposizione venezuela come legittimo presidente. Maduro ha definito Guaidò come un burattino degli Stati Uniti. La Russia, la Cina, la Turchia e diversi altri Paesi hanno confermato il loro sostegno a Maduro in qualità di presidente legittimo. Mosca ha definito inesistente lo status presidenziale di Guaidò.
Secondo l’agenzia Reuters e l’iraniana Press Tv, due petroliere sarebbero in fiamme al largo dell’Oman. Si tratta della nave Altair, battente bandiera delle Isole Marshall, e della KoKuka, legata a Panama. Alle agenzie, si è unita la Quinta flotta degli Stati Uniti presso il Bahrein, la quale ha dichiarato di aver ricevuto una richiesta di aiuto da una delle due navi. Il comunicato della marina militare americana parla “di due allarmi distinti, uno alle 6.12 e l’altro alle 7 (ora locale)”. I sospetti sono caduti su un sabotaggio di matrice iraniana, ma da Teheran hanno smentito l’accaduto, anche se restano i pericoli di una escalation delle tensioni tra USA e Iran. Intanto, secondo quanto scrive il giornale Tradewinds, ulteriori tensioni sarebbero esplose negli Emirati Arabi, dove la nave norvegese Frontline sarebbe stata colpita da un siluro al largo del porto di Fujairah. Le tensioni seguono quelle già esistenti nell’area, dove il mese scorso erano state sabotate due petroliere saudite, con le conseguenti accuse di Riad e Washington verso l’Iran, accusata del gesto.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Io non credo che il problema sia "cosa mi invento oggi per giustificare questo?"Drogato_ di_porno ha scritto:Continua a montare la campagna anti-iraniana: Bolton non dorme mai
quali altre accuse potrebbero inventarsi? L'antrace e le armi di distruzione di massa le hanno già usate per l'Iraq, le fosse comuni per Gheddafi, il gas e i 100 ospedali al giorno per Assad...ma l'austero e severo Bolton troverà sienz'altro qualcosa di nuovo che colpisca l'immaginazione
possono dire e fare quello che vogliono, lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno, nessuno (o pochi) gli andrà a rinfacciare la cosa.
L'Iran gli serve per mantenere la "tensione" alta in quella zona già caldissima di suo. Il problema lì sono i russi. Finchè non verranno annientati, non molleranno di un centimetro (guarda la base di Al-tanf in Siria, una barzelletta, eppure c'è e nessuno gli dice nulla).
https://en.wikipedia.org/wiki/Al-Tanf_( ... tary_base)
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Non so Pallazzo, Bolton è inquietante...l'hai visto in fazza? Siamo in presenza di un malato di mente
Bolton flashes '5,000 troops to Colombia' note as he announces new Venezuela sanctions
The US national security adviser was seen holding the papers in such a way that they were clearly visible to photographers.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
ma le petroliere attaccate nello stretto di hormuz, attaccate da chi?
nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Oman, attacco alle petroliere. Per Pompeo è responsabile l'Iran. Imminente una nuova guerra degli USA?
Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ritiene che l'Iran sia dietro l'attacco a due petroliere giapponesi nel Golfo di Oman. Crede che Teheran voglia porre fine alla "campagna di massima pressione di successo" delle sanzioni di Washington. Siamo di fronte ad un nuovo pretesto per una nuova guerra da parte degli Stati Uniti?
Senza scomodare Esopo e la favola del lupo e dell'agnello, ormai è noto come gli USA oltre a cercarlo, quando non lo trovano, creano il pretesto di nuove guerre. Poche settimane fa il sabotaggio delle petroliere nei porti degli Emirati Arabi Uniti, oggi, l'attacco a due navi cargo giapponesi nel Golfo di Oman, proprio nel momento in cui Washington ha aumentato la sua presenza navale e aerea nella regione. L'arrivo di cacciatorpediniere e bombardieri vari nella regione sembrano confermare l'intenzione degli USA quella di voler tutelare i suoi interessi nella regione dall'Iran ma essere allo stesso tempo difensore dei suoi alleati, Arabia Saudita in primis. Ormai, come avvenuto per gli attacchi chimici in Siria, il passo è breve per scatenare un attacco che, in questo caso, avrebbe conseguenze devastanti in termini di vite umane, e anche dal punto di vista economico con il prezzo del petrolio che potrebbe salire alle stelle. Nel momento in cui gli USA, attraverso i sedicenti 'caschi bianchi', stabilirono che l'esercito siriano aveva usato armi chimiche, senza alcuna verifica sul campo, fecero in pochi giorni partire l'attacco con decine di missili cruise contro la Siria, in collaborazione con Francia e Gran Bretagna. Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo poche ore fa ha dichiarato che, analizzando il tipo di armi usate e la sofisticazione degli attacchi, gli Stati Uniti sono giunti alla conclusione che l'Iran è responsabile degli attacchi a due petroliere nel Golfo di Oman. Durante una conferenza a Washington, Pompeo ha spiegato che gli attacchi fanno parte di una "campagna" di "tensione crescente" da parte dell'Iran e una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali. Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ritenuto che è "troppo presto per pensare" di raggiungere un accordo con l'Iran. Ciò è stato espresso nel suo account Twitter in seguito ad un incontro tenutosi oggi a Teheran tra il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il capo supremo del paese persiano, l'Ayatollah Ali Khamenei. La situazione quindi resta tesissima e qualsiasi scenario resta a questo punto probabile. Non ci aspettiamo reazioni particolari dall'Unione Europea dal Governo italiano perché, di solito, quando si tratta di una guerra orchestrata dagli USA sono tutti proni all'inquilino della Casa Bianca, Repubblicano o Democratico che sia.

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ritiene che l'Iran sia dietro l'attacco a due petroliere giapponesi nel Golfo di Oman. Crede che Teheran voglia porre fine alla "campagna di massima pressione di successo" delle sanzioni di Washington. Siamo di fronte ad un nuovo pretesto per una nuova guerra da parte degli Stati Uniti?
Senza scomodare Esopo e la favola del lupo e dell'agnello, ormai è noto come gli USA oltre a cercarlo, quando non lo trovano, creano il pretesto di nuove guerre. Poche settimane fa il sabotaggio delle petroliere nei porti degli Emirati Arabi Uniti, oggi, l'attacco a due navi cargo giapponesi nel Golfo di Oman, proprio nel momento in cui Washington ha aumentato la sua presenza navale e aerea nella regione. L'arrivo di cacciatorpediniere e bombardieri vari nella regione sembrano confermare l'intenzione degli USA quella di voler tutelare i suoi interessi nella regione dall'Iran ma essere allo stesso tempo difensore dei suoi alleati, Arabia Saudita in primis. Ormai, come avvenuto per gli attacchi chimici in Siria, il passo è breve per scatenare un attacco che, in questo caso, avrebbe conseguenze devastanti in termini di vite umane, e anche dal punto di vista economico con il prezzo del petrolio che potrebbe salire alle stelle. Nel momento in cui gli USA, attraverso i sedicenti 'caschi bianchi', stabilirono che l'esercito siriano aveva usato armi chimiche, senza alcuna verifica sul campo, fecero in pochi giorni partire l'attacco con decine di missili cruise contro la Siria, in collaborazione con Francia e Gran Bretagna. Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo poche ore fa ha dichiarato che, analizzando il tipo di armi usate e la sofisticazione degli attacchi, gli Stati Uniti sono giunti alla conclusione che l'Iran è responsabile degli attacchi a due petroliere nel Golfo di Oman. Durante una conferenza a Washington, Pompeo ha spiegato che gli attacchi fanno parte di una "campagna" di "tensione crescente" da parte dell'Iran e una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali. Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ritenuto che è "troppo presto per pensare" di raggiungere un accordo con l'Iran. Ciò è stato espresso nel suo account Twitter in seguito ad un incontro tenutosi oggi a Teheran tra il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il capo supremo del paese persiano, l'Ayatollah Ali Khamenei. La situazione quindi resta tesissima e qualsiasi scenario resta a questo punto probabile. Non ci aspettiamo reazioni particolari dall'Unione Europea dal Governo italiano perché, di solito, quando si tratta di una guerra orchestrata dagli USA sono tutti proni all'inquilino della Casa Bianca, Repubblicano o Democratico che sia.

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