Forse il Milan del primo anno di Sacchi era una squadra sui generis ma poi nel biennio successivo dove vinse di tutto si tramutò in un vero e proprio squadrone...SoTTO di nove ha scritto: ↑07/04/2022, 16:15Premesso che la spocchia di Sacchi non mi è mai piaciuta esordire dicendo che "aveva i più grandi campioni" è una cazzata bella e buona. Ti confondi con il Milan di Capello che con la liberalizzazione degli stranieri faceva collezione di figurine (da tenere in panca).
Sacchi prese un Milan che l'anno prima arrivò 5° aggiungendo alla rosa due nuovi stranieri, Gullit astro nascente del calcio mondiale e Van Basten pagato pochissimo. Altri acquisti che giocarono titolari furono i soli Ancelotti e pensa un po' Mussi e Colombo.
Diede una svolta al gioco ci mise molto del suo. Altro che squadra più forte come giocatori.
e Van Basten rimase fuori per infortunio per quasi tutto il campionato. Maldini era ancora un ragazzino così come Costacurta (che faceva ancora panchina per lo più). Baresi non se lo cagava nessuno, Virdis non era certo un fenomeno.
Quella squadra aveva i suoi difetti, accentuati anche dall'integralismo sacchiano che non riuscì a ripetere le gesta in campionato. (corretto da Capello).
Ma dire che vinse perchè aveva i giocatori più forti proprio non si può sentire.
P.s. Ho risposto a te perchè ho letto solo il primo messaggio della serie ma vedo che vale per altri.
Fate confusione su quale era la rosa più forte di sempre del Milan (92-93-94).
P.s. Concordo sul fatto delle squadrette chiuse ricoradato da Salieri. (è quello che ricordo io come uno dei suoi difetti).
Ma l'aver modificato il gioco del calcio non dipese dalla forza della sua rosa.
[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Eh queste son le tranvate storiche che ti segnano...Johnny Wadd ha scritto: ↑07/04/2022, 15:33Sacchi rimase traumatizzato da questa sconfitta.
Da allora non si è piu' ripreso e in pratica smise di fare l'allenatore dopo un paio di tentativi con il Parma e l'Atletico Madrid.[Scopri]Spoiler
Un pò come questa:
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Intanto arriva il salary cap anche nel calcio solo che mi sembra una cazzata così come lo descrivono
70% del fatturato per trasferimenti e stipendi. Vorrebbe dire che tutto è fatto in base al fatturato e quindi cosa cambia da adesso? Prendiamo Real e Napol: fatturati 2019/2020, 715-176 ovvero 4 volte tanto. Siamo sicuri che la Rosa del Real ha stipendi medi già di 4 volte superiori rispetto alla rosa del Napoli?
Inoltre viene calcolato il netto o il lordo? Dovrebbe essere il lordo (che è quello che pesa sulle società) ma in questo caso non dovrebbe essere "falsato" dalle diverse tassazioni che esistono in ogni Nazione?
Tra l'altro la cosa mi sembra penalizzare molto di più chi ha un fatturato basso.
Non era meglio un tetto uguale per tutti indipendentemente dal fatturato? Magari a metà tra i top club e quelli di fascia bassa (parlo sempre di club che giocano le coppe). Soglia che può cambiare di anno in anno di poco, un po in stile NBA. Poi chi vuole può anche andare oltre, pagando però tasse salatissime, senza cmq poter superare un altro cap (e questo poteva essere quello del 70%)
70% del fatturato per trasferimenti e stipendi. Vorrebbe dire che tutto è fatto in base al fatturato e quindi cosa cambia da adesso? Prendiamo Real e Napol: fatturati 2019/2020, 715-176 ovvero 4 volte tanto. Siamo sicuri che la Rosa del Real ha stipendi medi già di 4 volte superiori rispetto alla rosa del Napoli?
Inoltre viene calcolato il netto o il lordo? Dovrebbe essere il lordo (che è quello che pesa sulle società) ma in questo caso non dovrebbe essere "falsato" dalle diverse tassazioni che esistono in ogni Nazione?
Tra l'altro la cosa mi sembra penalizzare molto di più chi ha un fatturato basso.
Non era meglio un tetto uguale per tutti indipendentemente dal fatturato? Magari a metà tra i top club e quelli di fascia bassa (parlo sempre di club che giocano le coppe). Soglia che può cambiare di anno in anno di poco, un po in stile NBA. Poi chi vuole può anche andare oltre, pagando però tasse salatissime, senza cmq poter superare un altro cap (e questo poteva essere quello del 70%)
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Non metto in dubbio la sliding doors.Salieri D'Amato ha scritto: ↑07/04/2022, 16:52Ammettiamo che tutto quello che hai detto sia sacrosanto, che la nebbia era chiaro che sarebbe scesa e non che sia stata invocata da Arrigo, che negli ultimi 30 minuti, anche se sembravano paralizzati, avrebbero potuto fare 5 reti, che il Napoli era cotto e sorsero problemi di spogliatoio, ecc. ecc.. Mi rimane comunque la sensazione che siano episodi fortunati, non viceversa. Lo ha detto pure Galliani, non Peppino Prisco *
Per quanto riguarda la nebbia questa non scese dopo il loro gol ma già all'intervallo era chiaro che non la finivano. Il gol nemmeno si vide.
Qua sembra che la nebbia calò dopo.
Ci fu poi l'episodio dell'espulsione di Virdis (ridicola) e questo avrebbe quasi sicuramente impedito al Milan di pareggiarla (ci bastava l'1-1 per andare ai rigori, infatti il giorno dopi finì 1-1, mica dovevamo fare 5 gol...)
Quindi è palese che sia stata fortuna ma come detto già sullo 0-0 la sospensione era quasi certa. (e quindi nemmeno sappiamo quanta concentrazione c'era in gioco).
Lo scudetto fino a quel 2-3 a Napoli non era di certo venduto. Dare poi la colpa al totonero perchè faceva strano la doppia sconfitta finale è un po' tirato per i capelli. Li effettivamente volarono gli stracci ma probabile perchè lo ritenevano ormai perso.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Oaks, parliamo di quello che ha fatto Sacchi. e Sacchi arrivò in un Milan che non era superiore alla concorrenza. Ci mise molto del suo, come per me ci mise molto del suo nel perdere i due scudetti successivi (anche se era dura nell'anno dell'Inter, lo buttò a favore del Napoli l'anno successivo).oaks ha scritto: ↑07/04/2022, 17:11Veramente mi ricordo anche Donadoni ad esempio. E sul fatto che Baresi nel 89 non se lo cagasse nessuno avrei qualche leggerissimo dubbio. In ogni caso nel 90 arrivò anche Riikard e Paolo Maldini a 20 anni era già un fenomeno. Quindi quella che per te è una cazzata bella e buona te la ribadisco "aveva i migliori giocatori del mondo ". Ti domando se quello che ha fatto lo avrebbe potuto fare con Apolloni bianchi e mussi.
Il Milan di quel campionato vinto era si forte ma non tale da vincere per il solo fatto di aver acquistato chissà chi.
Certo, c'era anche Donadoni (già dall'anno prima), c'era un giovanissimo Maldini (al suo secondo anno), c'era un Baresi che nell'87 non era considerato più di tanto. (nell'89 ERA diventato il Baresi del Milan di Sacchi).
Il Milan di Capello, quello delle 58 partite senza sconfitte, quello del record di imbattibilità di Rossi, quello dei tanti stranieri, i più forti sul mercato, quello che entrava in campo e ti chiedevi quanto avrebbe vinto. Ecco, quello era una squadra con i migliori giocatori del mondo. Che infatti vinse in carrozza 3 scudetti di fila (con una concorrenza interna molto più agguerrita di oggi dato che si vincevano spesso tutte le coppe Europee) e dominava in Champions. (perdendone inopinatamente due su tre in finale, entrambe per esserci arrivato fuori condizione).
Nel primo Milan di Sacchi davanti ci giocavano Virdis e Massaro o Evani, in mezzo Colombo, dietro una difesa con ancora F.Galli e Tassotti. (o Mussi...)
Senza Sacchi non arrivavano nemmeno terzi.
Io ho sempre ammirato il Milan di Capello, maledicevo spesso Sacchi quando perdeva partite 0-1 perchè riusciva a far segnare grazie agli errori sul fuorigioco sistematico anche squadre che altrimenti non avrebbero mai potuto tirare pericolosamente in porta (ma lui faceva la tattica del fuorigioco sempre, anche quando era un inutile rischio) ma non posso negare che il Milan è diventato il Milan per Sacchi, non solo per i suoi campioni. (arrivati più che altro più avanti).
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
La Roma fa progressi, perde solo 1-2 in Norvegia col terribile Bodo, cinque mesi fa ci aveva perso 1-6. Progresso significativo.
L'Atalanta fa una discreta figura in Germania contro il Lipsia, poteva anche vincere ma anche i tedeschi in una partita vivace e molto aperta hanno avuto le loro brave occasioni, giusto alla fine il pareggio per 1-1, bello il gol atalantino di Muriel che ogni tanto ha giocate da Ronaldo il fenomeno, peccato che sia cosi discontinuo.
L'Atalanta fa una discreta figura in Germania contro il Lipsia, poteva anche vincere ma anche i tedeschi in una partita vivace e molto aperta hanno avuto le loro brave occasioni, giusto alla fine il pareggio per 1-1, bello il gol atalantino di Muriel che ogni tanto ha giocate da Ronaldo il fenomeno, peccato che sia cosi discontinuo.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
E' la stagione 88/89, il confronto con la Stella Rossa vi fu nei primi turni, non in finale. Erano i tempi del sorteggio integrale.Ronzinante ha scritto: ↑07/04/2022, 17:07Qualcosa della ricostruzione di Galliani però non torna:Salieri D'Amato ha scritto: ↑07/04/2022, 16:52Ammettiamo che tutto quello che hai detto sia sacrosanto, che la nebbia era chiaro che sarebbe scesa e non che sia stata invocata da Arrigo, che negli ultimi 30 minuti, anche se sembravano paralizzati, avrebbero potuto fare 5 reti, che il Napoli era cotto e sorsero problemi di spogliatoio, ecc. ecc.. Mi rimane comunque la sensazione che siano episodi fortunati, non viceversa. Lo ha detto pure Galliani, non Peppino Prisco *
* Spesso mi sono chiesto cosa sarebbe successo senza quella nebbia a Belgrado. Avremmo vinto molto lo stesso, ma non quanto senza quella nebbia. Non sarebbe arrivata la vittoria di quella Coppa dei Campioni perché poi l’Inter vinse lo scudetto e all’epoca si qualificava solo chi vinceva il campionato. La vittoria col Benfica in finale ci fece giocare anche l’edizione successiva.
87/88 vinciamo il campionato
88/89 vinciamo la coppa dei campioni, ma in finale con la Steaua a Barcellona, e grazie a questa vittoria partecipiamo alla coppa dell'anno dopo,
89/90 che rivinciamo contro il Benfica a Vienna, e grazie a questa vittoria partecipiamo alla coppa dell'anno dopo,
90/91 che però vince la stella rossa, noi usciamo ai quarti con il Marsiglia, che poi perderà in finale.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Non va dimenticato che nel Milan pre sacchiano il vecchio Barone Lidas aveva già preparato un terreno fertile instaurando un gioco fatto di possesso palla (come nella Roma della prima metà degli anni 80), che risultava però sterile vuoi per lentezza nel fraseggio vuoi per la qualità degli Interpreti (ma Wilkins e Hateley si davano da fare, lancio e sponda).SoTTO di nove ha scritto: ↑07/04/2022, 16:15Sacchi prese un Milan che l'anno prima arrivò 5° aggiungendo alla rosa due nuovi stranieri, Gullit astro nascente del calcio mondiale e Van Basten pagato pochissimo. Altri acquisti che giocarono titolari furono i soli Ancelotti e pensa un po' Mussi e Colombo.
Diede una svolta al gioco ci mise molto del suo. Altro che squadra più forte come giocatori.
e Van Basten rimase fuori per infortunio per quasi tutto il campionato. Maldini era ancora un ragazzino così come Costacurta (che faceva ancora panchina per lo più). Baresi non se lo cagava nessuno, Virdis non era certo un fenomeno.
Quella squadra aveva i suoi difetti, accentuati anche dall'integralismo sacchiano che non riuscì a ripetere le gesta in campionato. (corretto da Capello).
Ma dire che vinse perchè aveva i giocatori più forti proprio non si può sentire.
Su questa base Sacchi ha potuto sviluppare ed estremizzare i suoi concetti di gioco moderno, fatto di pressing, velocità e fuorigioco sistematico. Gli innesti che il Cavaliere poi gli ha fornito hanno fatto una bella differenza. Si poteva assistere al Meazza a partite in cui la squadra avversaria oltrepassava la linea di centrocampo solo tre-quattro volte. Il primo autunno però il Milan di Sacchi stentata assai a concretizzare la mole di gioco, tanto che si parlava di annullare la fornitura di panettone. È anche successo che qualche volta, a ridosso di un match di coppa, potesse perdere in contropiede a Piacenza, Cremona o Ascoli, ma insomma faceva un gioco offensivo e totalizzante.
Anche la preparazione era molto più intensa, e forse per questo a fine campionato la squadra andava in riserva. La fortuna e l’arguzia di Capello sono poi intervenute al momento giusto per razionalizzare la situazione. Con lui servivano meno corse a vuoto: sistemata la difesa, la squadra si creava più spazi per attaccare, con i campioni che sappiamo in mezzo al campo e in attacco. Certi record non sono casuali, né Sacchi avrebbe mai potuto avvicinarcisi
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Potete scrivere quello che volete ma il primo Milan di Sacchi è qualcosa che entrato nella Storia del Calcio.
E visto che sono sportivo, nella Storia del Calcio ci vanno anche imprese come il Triplete dell'Inter o la Juve che vince nove scudetti consecutivamente.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Lidas era il soprannome di Nils Liedholm, perno di centrocampo svedese nel Milan del Gre-No-Li ma anche tecnico di alto livello e personaggio dotato di squisita ironia. Una volta che gli avevano rubato una partita per un macroscopico errore arbitrale, disse che il fischietto aveva visto giusto, era tutto il resto dello stadio che aveva visto sbagliato…
Adidas è un’altra storia, che rievoca Marsiglia e il suo patrón, e anche una storia di luci e ombre
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Dalla citazione di Galliani sembra che la gara con la Stella Rossa faccia parte della stessa annata nella quale abbiamo vinto con il Benfica in finale, e invece non è così.Salieri D'Amato ha scritto: ↑07/04/2022, 23:44E' la stagione 88/89, il confronto con la Stella Rossa vi fu nei primi turni, non in finale. Erano i tempi del sorteggio integrale.Ronzinante ha scritto: ↑07/04/2022, 17:07Qualcosa della ricostruzione di Galliani però non torna:Salieri D'Amato ha scritto: ↑07/04/2022, 16:52Ammettiamo che tutto quello che hai detto sia sacrosanto, che la nebbia era chiaro che sarebbe scesa e non che sia stata invocata da Arrigo, che negli ultimi 30 minuti, anche se sembravano paralizzati, avrebbero potuto fare 5 reti, che il Napoli era cotto e sorsero problemi di spogliatoio, ecc. ecc.. Mi rimane comunque la sensazione che siano episodi fortunati, non viceversa. Lo ha detto pure Galliani, non Peppino Prisco *
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87/88 vinciamo il campionato
88/89 vinciamo la coppa dei campioni, ma in finale con la Steaua a Barcellona, e grazie a questa vittoria partecipiamo alla coppa dell'anno dopo,
89/90 che rivinciamo contro il Benfica a Vienna, e grazie a questa vittoria partecipiamo alla coppa dell'anno dopo,
90/91 che però vince la stella rossa, noi usciamo ai quarti con il Marsiglia, che poi perderà in finale.
Il Benfica è l'anno dopo.
Questo volevo dire.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Vero, scusami. Probabilmente confondeva le 2 finali.
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Re: [O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti
Ho una certa memoria di quel periodo. Seguivo assiduamente. Anche allo stadio, in Italia e all'estero. Abbonamento in campionato, gare di Coppa dei Campioni con minivacanza aggiuntiva in giro per l'Europa. Potevo permettermelo, frequentando l'università, a quel tempo. A queste due finali ho assistito allo stadio, la prima incredibile, mai vista una cosa di questo tipo. Ho visto 3 finali in tutto, allo stadio, di Coppa dei Campioni, la terza non la ricordo, però ...