Re: Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"
Inviato: 28/03/2017, 10:30
GRILLO, SOLDI ILLIMITATI PER TUTTI
L'idea è quella di stampare quantità enormi di Certificati di credito fiscale, con i quali si potrà pagare lo Stato (per tasse, ecc.). Saranno regalati a tutti.
di GIUSEPPE TURANI | 27/03/2017
E’ possibile che qui si stia perdendo tempo cercando di capire cosa gira per la testa dei grullini. In fondo li guida un comico di zero esperienza amministrativa, è come se la Nasa fisse guidata dal vostro idraulico. Comunque sono talmente sgarrupati che val la pena di seguire i loro contorti pensieri, giusto per accumulare materiali per il futuro (e inevitabile) intervento degli specialisti in devianze.
Dunque, sembra di capire che di recente l’universo grullino sia arrivato a due conclusioni, che sono un po’ due tremende eresie (a Di Maio però non l’hanno ancora detto). E cioè:
1- I soldi per il famoso reddito di cittadinanza non ci sono e non ci saranno mai, siamo troppo poveri.
2- Uscire dall’euro non si può, farebbe troppo rumore, i mercati potrebbero perdere la pazienza e farcela pagare.
E allora che si fa? Fine delle chiacchiere? Ma nemmeno per idea. Si inventa la moneta fiscale.
In che cosa consiste? Presto detto. Lo Stato stampa dei certificati di credito fiscale, CCF. Ne stampa delle quantità immense. E c’è una ragione. Dopo averli stampati, li distribuisce, gratis. A chi? Un po’ a tutti. Inutile perdere tempo a fare i difficili, tanto è pura carta inchiostrata. Si sarà tutti ricchi perché a nessuno verranno negati CCF in quantità.
Ma uno riceve CCF per un milione di euro, poi che cosa ne fa? Per due anni niente. Dopo i due anni può usarli per regolare i suoi conti con lo Stato: tasse, multe, obbligazioni varie. Solo con lo Stato perché non si tratta di soldi veri, ma appunto di certificarti di credito fiscale.
Ma c’è un trucco. Se io sono uno “zero reddito” e ricevo, gratis, una montagna di CCF, che cosa me ne faccio? Non ho tasse, non ho l’auto e quindi nemmeno multe. Butto via il tutto?
No. Li vendo, i miei CCF. Li vendo a chi invece ha un’attività e vuole usarli per pagare le tasse. In cambio dei miei CCF mi dà euro veri, con i quali vado a comprare il pane e il salame. Lui invece li darà allo Stato in pagamento delle sue tasse e si terrà in tasca gli euro che ha guadagnato.
Non è chiaro quale potrà essere il rapporto di cambio fra CCF e euro veri. Ma non importa.
Importa che, attraverso questa trovata, si riesce a pagare il reddito di cittadinanza: basta stampare CCF quanto basta. Non ci sono limiti e saranno distribuiti, gratis, con grandissima generosità. Tutto risolto, finalmente. Tutti con un reddito e tutti cintenti.
Questo insieme di colossali scemenze si possono leggere sul sacro blogghe, mica fake.
Riassumendo:
1- Lo Stato stampa dei fogli di carta, denominati CCF e buoni solo per pagamenti allo Stato stesso.
2- Vengono distribuiti gratis a tutti, famiglie e aziende.
3- Chi li riceve, li può vendere e farsi dare soldi veri da chi li acquista.
4- Chi li compra li potrà usare per pagare le tasse.
5- Ma così tutti saranno ricchi perché riceveranno un reddito di cittadinanza (sia pure sotto forma di CCF, che però si possono cambiare con soldi veri).
6- I CCF, alla fine, verranno usati per pagare le tasse.
7- Lo Stato, quindi, incasserà non soldi veri per le imposte, ma dei mucchi di carta con su scritto CCF. Che cosa se ne farà?
8- Niente. Una volta all’anno saranno pubblicamente dati alle fiamme. E ne verrà stampata una nuova tornata.
Siamo assai vicini alla soglia conclamata della malattia mentale. Ma questa è la grande proposta economica grullina di questa settimana. Bisogna avere pazienza, molta pazienza.
L'idea è quella di stampare quantità enormi di Certificati di credito fiscale, con i quali si potrà pagare lo Stato (per tasse, ecc.). Saranno regalati a tutti.
di GIUSEPPE TURANI | 27/03/2017
E’ possibile che qui si stia perdendo tempo cercando di capire cosa gira per la testa dei grullini. In fondo li guida un comico di zero esperienza amministrativa, è come se la Nasa fisse guidata dal vostro idraulico. Comunque sono talmente sgarrupati che val la pena di seguire i loro contorti pensieri, giusto per accumulare materiali per il futuro (e inevitabile) intervento degli specialisti in devianze.
Dunque, sembra di capire che di recente l’universo grullino sia arrivato a due conclusioni, che sono un po’ due tremende eresie (a Di Maio però non l’hanno ancora detto). E cioè:
1- I soldi per il famoso reddito di cittadinanza non ci sono e non ci saranno mai, siamo troppo poveri.
2- Uscire dall’euro non si può, farebbe troppo rumore, i mercati potrebbero perdere la pazienza e farcela pagare.
E allora che si fa? Fine delle chiacchiere? Ma nemmeno per idea. Si inventa la moneta fiscale.
In che cosa consiste? Presto detto. Lo Stato stampa dei certificati di credito fiscale, CCF. Ne stampa delle quantità immense. E c’è una ragione. Dopo averli stampati, li distribuisce, gratis. A chi? Un po’ a tutti. Inutile perdere tempo a fare i difficili, tanto è pura carta inchiostrata. Si sarà tutti ricchi perché a nessuno verranno negati CCF in quantità.
Ma uno riceve CCF per un milione di euro, poi che cosa ne fa? Per due anni niente. Dopo i due anni può usarli per regolare i suoi conti con lo Stato: tasse, multe, obbligazioni varie. Solo con lo Stato perché non si tratta di soldi veri, ma appunto di certificarti di credito fiscale.
Ma c’è un trucco. Se io sono uno “zero reddito” e ricevo, gratis, una montagna di CCF, che cosa me ne faccio? Non ho tasse, non ho l’auto e quindi nemmeno multe. Butto via il tutto?
No. Li vendo, i miei CCF. Li vendo a chi invece ha un’attività e vuole usarli per pagare le tasse. In cambio dei miei CCF mi dà euro veri, con i quali vado a comprare il pane e il salame. Lui invece li darà allo Stato in pagamento delle sue tasse e si terrà in tasca gli euro che ha guadagnato.
Non è chiaro quale potrà essere il rapporto di cambio fra CCF e euro veri. Ma non importa.
Importa che, attraverso questa trovata, si riesce a pagare il reddito di cittadinanza: basta stampare CCF quanto basta. Non ci sono limiti e saranno distribuiti, gratis, con grandissima generosità. Tutto risolto, finalmente. Tutti con un reddito e tutti cintenti.
Questo insieme di colossali scemenze si possono leggere sul sacro blogghe, mica fake.
Riassumendo:
1- Lo Stato stampa dei fogli di carta, denominati CCF e buoni solo per pagamenti allo Stato stesso.
2- Vengono distribuiti gratis a tutti, famiglie e aziende.
3- Chi li riceve, li può vendere e farsi dare soldi veri da chi li acquista.
4- Chi li compra li potrà usare per pagare le tasse.
5- Ma così tutti saranno ricchi perché riceveranno un reddito di cittadinanza (sia pure sotto forma di CCF, che però si possono cambiare con soldi veri).
6- I CCF, alla fine, verranno usati per pagare le tasse.
7- Lo Stato, quindi, incasserà non soldi veri per le imposte, ma dei mucchi di carta con su scritto CCF. Che cosa se ne farà?
8- Niente. Una volta all’anno saranno pubblicamente dati alle fiamme. E ne verrà stampata una nuova tornata.
Siamo assai vicini alla soglia conclamata della malattia mentale. Ma questa è la grande proposta economica grullina di questa settimana. Bisogna avere pazienza, molta pazienza.