[OT] Signore e signori: la guerra.

[Paperinik]

Ci siamo

[Drogato_ di_porno]

Libia, missili su scuola militare a Tripoli: decine di morti

https://tg24.sky.it/mondo/2020/01/04/li ... ipoli.html

Libia, Haftar chiama il popolo alla jihad contro l'intervento turco
Anche il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha messo in guardia Ankara dall'invio di truppe

https://www.repubblica.it/esteri/2020/0 ... 244927012/

[cicciuzzo]

mi sa che a sto giro Erdogan si suicida (e mi sa che l'ho già scritto)

[Drogato_ di_porno]

Comunque Haftar militarmente parlando è una merda. Nonostante disponga di mezzi e appoggi superiori non è riuscito a prevalere sulle potenti milizie locali che appoggiano Serraj. Mi sa che ho vinto più guerre io col risiko che sto ex CIA fantoccio di Egitto, Francia e petro-stronzi del Golfo

[GiarneseUmnberto]

sempre pensato che quando non hai addestramento basico non vai lontano,magari lui da bambino si metteva il tutù e faceva le piroette tipo Billy Elliot al posto di studiare tattiche militari,ognuno ha i suoi feticci

[federicoweb]

puoi essere un ottimo stratega, ma se hai forze in campo incapaci o cacasotto non vai lontano...

[Sochaux14]

Cominciano le prime reazioni iraniane/irachene.

https://www.fanpage.it/esteri/baghdad-m ... ati-uniti/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... i/5651500/

E intanto sempre in Iran è statta issata la bandiera rossa; cito dall'articolo "La foto è stata condivisa su Facebook dall'antropologa esperta di Iran Tiziana Ciavardini. «Questo gesto simbolico - spiega l'esperta - avviene ogni volta l’Iran vuole comunicare che ci si trova davanti ad un imminente battaglia». "
https://www.ilmessaggero.it/mondo/iran_ ... 62157.html

[OSCAR VENEZIA]

Cyber attacco all'Austria da parte di stato estero, probabilmente perchè hanno chiuso il traffico ai Tir
Noi dovremmo essere fra i principali indiziati perchè abbiamo il movente per farlo più di altri.
Mi sembra molto strano pero' che questo governo di imbecilli prenda iniziative del genere

[Drogato_ di_porno]

sempre pensato che quando non hai addestramento basico non vai lontano,magari lui da bambino si metteva il tutù e faceva le piroette tipo Billy Elliot al posto di studiare tattiche militari,ognuno ha i suoi feticci

Se metteva il tutù può essere che sia diventato omosessuale, come è successo ad Oscar Wilde (da piccolo sua madre gli metteva i vestiti da bambina perchè avrebbe voluto partorire una femminuccia). Non trovo da nessuna parte informazioni circa un suo eventuale matrimonio, può darsi che preferisca davvero la compagnia dei tamburini dell'esercito a quella delle donne.

[Enrico Pallazzo]

mi aspettavo qualcosa di più serio dall'Iran, sino ad ora non è avvenuto nulla, però è anche vero che le reazioni a caldo di solito non portano mai bene quindi forse è saggio usare solo parole (guerra, vendetta vi ammazziamo bla bla).
L'Iran è circondato da basi americane, se attaccano sono spacciati.
A meno che la loro "vendetta" verrà spalmata nel tempo, temo che siano stati bullizzati dagli americani.
e l'Europa? e l'ONU?

[Drogato_ di_porno]

L'Iran è circondato da basi americane, se attaccano sono spacciati.

sì ma dietro l'Iran ci sono cinesi e russi, quindi neppure gli USA possono permettersi eccessive escalations. ricordiamoci che Iran-Arabia è solo un conflitto regionale dietro il quale si staglia il vero conflitto globale (Usa-Cina e rispettivi alleati).

la famosa terza guerra mondiale combattuta a pezzetti, e l'unico che ebbe il coraggio di dirlo è stato Bergoglio 5 anni fa. questi sono solo i "pezzetti" della guerra globale.

Quando Papa Francesco, nel 2014, coniò l’espressione “terza guerra mondiale a pezzi”, volle definire due tratti distintivi della nostra epoca: la conflittualità che deborda in scontro, l’instabilità che conduce al caos. Dalla guerra civile siriana agli attentati dello Stato Islamico in Europa, dalla minaccia nucleare e balistica della Corea del Nord alle lacerazioni del Medio Oriente, dai cyberattacchi russi alle democrazie occidentali ai sussulti nazionalisti che si propagano da ambedue le sponde dell’Atlantico, questa raccolta di articoli, editoriali e commenti si presenta come un resoconto dei fatti salienti degli ultimi anni. Un atlante delle crisi, dei protagonisti e delle forze che si misurano sulla scena di un mondo contemporaneo quanto mai turbolento ed inquieto.

[Sochaux14]

Una reazione dell'Iran non mi meraviglierei se arrivasse da martedi, giorno in cui sono finite le celebrazioni per il funerale di Soleimani.
Concordo a pieno sul ragionamento della 3 G.M. a pezzetti, anche se ormai credo che sia stata superata anche questa fase...

[Drogato_ di_porno]

Poi caro Pallazzo devi considerare che l'Iran non è l'Iraq. Stiamo parlando dell'antica Persia, un paese con una cultura millenaria e una fortissima identità religiosa. Il 95% è sciita, il paese non è diviso al suo interno come l'Iraq che aveva 60% sciiti e 40% sunniti (Al Qaeda e Isis nascono proprio nel triangolo iraqueno sunnita). E' dai tempi di Carre che gli occidentali tentano di invaderli senza successo. In Iraq gli americani aveva gioco facile perchè gli sciiti li appoggiavano contro i sunniti di Saddam.

L'Iran ha 80 mln di abitanti ed è 4 volte più esteso dell'Iraq. Possiede profondità strategica e ampie zone montagnose. Gli americani non sono riusciti a controllare l'Iraq post-Saddam che era un paese di straccioni

Come ha documentato la Brown University, dal 2003 al ritiro formale delle forze combattenti statunitensi nel 2011, la guerra è costata ai contribuenti americani $1700 miliardi, con altri 490 miliardi per l’assistenza ai reduci di guerra. 4.500 americani hanno perso la vita e più di 600.000 veterani sono registrati come disabili. Di essi circa il 10% soffre di disturbo da shock post-traumatico (PTSD), mediamente ogni notte 40.000 di loro sono senzatetto e hanno un rischio di suicidarsi 22 volte superiore alla media.

Se gli Yankee vogliono mettere i "boots on ground" sul suolo iraniano dovranno sopportare perdite enormi, roba che in confronto l'Iraq era una gita scolastica. Infatti se ne guardano bene. Se colpiscono lo faranno solo a distanza o dall'alto (droni, missili ecc.). Possono seppellirli sotto missili e bombe ma in quel caso la situazione internazionale sfuggirebbe di mano e Trump non vuole certo questo nell'anno elettorale.

L'Iran ha altri modi "indiretti" per reagire, può fare una guerra asimmetrica tipica di chi è più debole.

E proprio Soleimaini ha messo a punto un formidabile dispiegamento di forza militare perfettamente adeguato a questa risposta, che può colpire da più fronti. Può colpire Israele con il lancio dei 15 mila missili a corto-medio raggio installati dai Pasdaran in Siria. Può bloccare -tentare di bloccare – con gli insidiosi barchini d’attacco lo stretto di Hormuz, la giugulare da cui passa il 40% del petrolio (anche saudita) del pianeta. Può incendiare con la Jihad islamica, al diretto comando di Teheran, il fronte di Gaza. Può rendere caldo, rovente, il confine tra Libano e Israele. Può infine, ma non per ultimo, anzi, continuare a sviluppare l’ultima strategia messa in atto da Soleimaini, che ha diretto e ordinato non a caso il recentissimo assalto all’ambasciata americana a Baghdad.

[Enrico Pallazzo]

Poi caro Pallazzo devi considerare che l'Iran non è l'Iraq. Stiamo parlando dell'antica Persia, un paese con una cultura millenaria e una fortissima identità religiosa.

Il tuo ragionamento è giusto e lo comprendo.
Però anche la Siria ha una cultura millenaria e non hanno avuto mai grandi problemi religiosi, almeno che io sappia, eppure è successo l'inferno e hanno piagato il paese e preso il petrolio dell'Est.
E voglio sottolineare che non sono un supporter dell'Iran, paese gestito da fondamentalisti religiosi.
Non so cosa pensare, forse è stata davvero una "Prova di forza" americana (bullismo?) in ottica anche di politica interna.
Il "boots on ground" non necessariamente deve essere americano. In Siria ci sono migliaia di mercenari.

[Drogato_ di_porno]

Però anche la Siria ha una cultura millenaria e non hanno avuto mai grandi problemi religiosi, almeno che io sappia, eppure è successo l'inferno e hanno piagato il paese e preso il petrolio dell'Est. E voglio sottolineare che non sono un supporter dell'Iran, paese gestito da fondamentalisti religiosi.
Non so cosa pensare, forse è stata davvero una "Prova di forza" americana (bullismo?) in ottica anche di politica interna.
Il "boots on ground" non necessariamente deve essere americano. In Siria ci sono migliaia di mercenari.

Assolutamente no Pallazzo. La Siria è l'esatto opposto di quello che dici.

Anticamente è sempre stata terra di conquista per invasori stranieri (Egiziani, Babilonesi, Persiani, perfino Macedoni e infine la conquista islamica). Attualmente i confini della Siria sono tirati col righello sul deserto, tipico dei confini tracciati dalle potenze coloniali.

Dal punto di vista religioso al potere c'è una piccolissima minoranza alauita (Assad). Il 71% è sunnita, il 13% cristiani e il resto divisi tra alwuiti e altre correnti dell'islam.

Le infiltrazioni di foreign fighters sono possibili solo dove c'è una consistente base di appoggio nel paese da infiltrare. Gli invasori devono godere di appoggio popolare. Al potere dev'esserci una minoranza. Anche in Libia il paese era diviso in due, l'opposizione etnica fra Tripoli e Bengasi persisteva con Gheddafi.

In Iran un soldato americano o un qaedista si troverebbe in un ambiente ostile, come accadde ai francesi di Napoleone in Spagna. E' poco noto ma la disfatta napoleonica non iniziò in Russia bensì in Spagna, dove i francesi si trovarono a fronteggiare l'opposizione compatta del popolo spagnolo, cattolico fino alle midolla, ferocemente legittimista e attaccato alle sue tradizioni (clero, nobiltà, corona). La guerra che ne seguì fu spaventosa e ingoiò 250 mila soldati francesi. Nessun soldato francese potè mai permettersi il lusso di cadere vivo nelle mani dei partigiani spagnoli e le rappresaglie che seguivano non facevano che radicalizzare l'odio contro l'invasore.