Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Inviato: 08/04/2024, 7:44
“La civiltà sta andando in pezzi”, proruppe bruscamente Tom. “Sono diventato terribilmente pessimista. Hai letto The Rise of the Coloured Empires di questo tizio Goddard?”
“Per la verità, no”, risposi piuttosto sorpreso dal suo tono.
“Be’, è un buon libro, credo che dovrebbero leggerlo tutti. L’idea è che se non stiamo in guardia la razza bianca sarà – sarà completamente sommersa. È tutta roba scientifica; è provato”.
“Tom sta diventando molto profondo”, disse Daisy con un’espressione triste e distratta. “Legge libri profondi con un sacco di paroloni. Qual era quella parola che –”
“Be’, questi libri sono tutti scientifici”, insistette Tom, guardandola con impazienza. “Questo tipo ha messo in chiaro tutta la faccenda. Ora sta a noi, che siamo la razza dominante, stare in guardia o le altre razze avranno il controllo della situazione”.
“Dobbiamo rimetterli al loro posto”, sussurrò Daisy, strizzando gli occhi con ferocia verso il sole ardente.
“Dovresti vivere in California –” esordì Miss Baker ma Tom la interruppe muovendosi pesantemente sulla sedia.
“L’idea è che noi siamo Nordici. Lo sono io, e lo sei tu e lo sei tu e –”. Dopo un’esitazione infinitesimale incluse anche Daisy con un cenno del capo e lei mi strizzò di nuovo l’occhio. “– e siamo noi che abbiamo prodotto tutte le cose che fanno la civiltà – oh, la scienza e l’arte e tutto. Mi segui?”
“Lui non sta provocando una lite”. Daisy guardò disperatamente da uno all’altro. “Tu stai provocando una lite. Per favore vedi di controllarti un po’”.
“Controllarmi!” ripeté Tom incredulo. “Suppongo che l’ultima moda sia stare buono e tranquillo mentre un Signor Nessuno spuntato dal Nulla flirta con tua moglie. Bene, se questa è l’idea, non contate su di me… Oggigiorno la gente comincia con il farsi beffe della famiglia e delle sue istituzioni e vedrete che finirà con il liberarsi di ogni inibizione e sposarsi fra bianchi e neri”.
Eccitato dal suo appassionato sproloquio si vide come il solitario difensore dell’ultima barricata della civiltà.
“Siamo tutti bianchi qui”, mormorò Jordan.
Mentre attraversavamo Blackwell’s Island [sul ponte che porta a Manhattan] ci sorpassò una limousine, guidata da uno chaffeur bianco, su cui viaggiavano tre Negri elegantissimi, due giovanotti e una ragazza. Scoppiai a ridere mentre i loro occhi rotearono verso di noi in sprezzante rivalità.
“Tutto può succedere ora che abbiamo superato questo ponte”, pensai; “tutto può succedere …”
Per la prima volta Zelensky accenna alla sconfitta, ed ecco quelli che gongolano
Si è diffusa, virale come un’epidemia, la nozione per cui gli amici della Russia o, che non è lo stesso ma quasi, i nemici dell’Ucraina, hanno avuto ragione. Ci hanno azzeccato, dal primo momento. E’ un’impostura. Non hanno affatto previsto come sarebbero andate le cose: l’hanno solo desiderato, ardentemente desiderato. E’ diverso. Basta guardare come gongolano. Gongolano per la vittoria di Putin, per la sconfitta dell’Ucraina – che non sono del resto avvenute, né l’una né l’altra, ma non è il punto.
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2 ... o-6417664/
Se l'occidente scarica Israele. La nostra confusione morale è pericolosa e suicida
https://www.ilfoglio.it/il-foglio-inter ... a-6415207/
"Se tu fai una politica imperialista gli altri si irrigidiscono. E per altri parlo della Cina, parlo della Russia. Probabilmente se avessimo fatto un'altra politica nei confronti della Russia, avremmo evitato la guerra in Ucraina". Lo ha detto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli in occasione dell'incontro 'La Nato verso il 2030' organizzato da Fratelli d'Italia al complesso di palazzo Valdina. "Una politica più morbida - ha aggiunto -, più diplomatica, aiuta a trovare la pace. Le politiche rigide, aggressive e imperialiste sono sempre negative. Questo non giustifica la violazione del diritto internazionale".