Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Veramente surreale questa squalifica, non si può scherzare neanche con gli amici quando chiaramente non c'è l'intento di offesa
https://m.dagospia.com/giornate-squalif ... ver-256990
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
ho sentito più di una volta programmi radio in cui i conduttori si sono dovuti fermare dal fare una battuta perchè non sapevano se era possibile farla, chiaro che non era lo Zoo o altri programmi che se ne fregano, secondo me si sta esagerando al di là di alcuni episodi non è che eravamo messi così male, ora sembra quasi che le minoranze o le persone che possono offendersi per certe battute o situazioni siano diventate così stupide da non riuscire a cogliere l'ironia dall'offesa
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
- SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La cosa sconcertante è vedere che accetta la squalifica. Il che significa auto accusarsi di essere stato razzista.
Il contrappasso è proprio questo per il politicamente corretto. Vedere che uno accetta di passare per razzista anche sapendo di non esserlo stato.
Insomma, si capisce lontano un miglio che a Cavani il messaggio non è arrivato. Non gli fa ne caldo ne freddo essere accusato di razzismo.
Se ad esempio fosse stato accusato ingiustamente di omicidio avrebbe fatto fuoco e fiamme per difendersi da una accusa infamante. Non è così per il razzismo. Perchè ormai questa accusa sta perdendo tutto il suo valore simbolico essendo distribuita a destra e a manca senza alcun senso.
Colpevoli tutti, nessun colpevole.
Il contrappasso è proprio questo per il politicamente corretto. Vedere che uno accetta di passare per razzista anche sapendo di non esserlo stato.
Insomma, si capisce lontano un miglio che a Cavani il messaggio non è arrivato. Non gli fa ne caldo ne freddo essere accusato di razzismo.
Se ad esempio fosse stato accusato ingiustamente di omicidio avrebbe fatto fuoco e fiamme per difendersi da una accusa infamante. Non è così per il razzismo. Perchè ormai questa accusa sta perdendo tutto il suo valore simbolico essendo distribuita a destra e a manca senza alcun senso.
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Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Credo gli sia stato consigliato di fare così, purtroppo i personaggi pubblici sono condizionati dagli sponsor che potrebbero annullargli i contratti e quindi abbozzano pur essendo tutti stufi di questa situazione di censura dilagante.
- SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Si probabile. Ma la linea è comunque figlia del fatto che non si sente macchiato di qual si voglia peccato capitale. Se fosse stato accusato di qualcosa che reputa più infamante non avrebbe accettato di far finta di nulla.
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- GiarneseUmnberto
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
in futuro ci saranno di nuovo i campi di concentramento dove deporteranno chi non si omologherà al pensiero comune che impone il così detto politicamente corretto.
Come diceva Giambattista Vico, corsi e ricorsi storici, dove l'inciviltà e la pazzia prenderanno il posto della civiltà.
Che poi basti pensare che una mandria di fanatici prese il potere in Germania attraverso pochi anni di indottrinamento soffiando su una crisi economica nata dall'amerigga, questi invece stanno prendendo il potere in tutto il mondo, attraverso i social media, internet etc espandendosi molto al di là di dove si è spinto il nazifascismo. Con la crisi economica che avremo nei prossimi anni, ci saranno ancora più psicopatici volubili.
Quindi tra qualche decennio o forse prima, raccoglieremo i frutti della psicosi estremista di questa mandria di fanatici e la storia si ripeterà.
Come diceva Giambattista Vico, corsi e ricorsi storici, dove l'inciviltà e la pazzia prenderanno il posto della civiltà.
Che poi basti pensare che una mandria di fanatici prese il potere in Germania attraverso pochi anni di indottrinamento soffiando su una crisi economica nata dall'amerigga, questi invece stanno prendendo il potere in tutto il mondo, attraverso i social media, internet etc espandendosi molto al di là di dove si è spinto il nazifascismo. Con la crisi economica che avremo nei prossimi anni, ci saranno ancora più psicopatici volubili.
Quindi tra qualche decennio o forse prima, raccoglieremo i frutti della psicosi estremista di questa mandria di fanatici e la storia si ripeterà.
- Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Io invece ho idea che sia convinto che difendersi e portare avanti la sua linea, quella del buonsenso, gli porterebbe ulteriori grane e un'ondata di biasimo e accuse da parte della ormai gran massa di decerebrati crociati del p.c., media compresi, che lo bollerebbero in maniera eclatante. Ha capito che tanto la sanzione è immutabile ed evita di dare ulteriore risalto e pubblicità alla cosa.SoTTO di nove ha scritto: ↑03/01/2021, 14:04Si probabile. Ma la linea è comunque figlia del fatto che non si sente macchiato di qual si voglia peccato capitale. Se fosse stato accusato di qualcosa che reputa più infamante non avrebbe accettato di far finta di nulla.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
D'accordo con Salieri.
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- SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Una cosa non esclude l'altra. è palese che è inutile lottare contro i mulini a vento (in questo caso la massa di decerebrati) e che tenere un profilo basso sia la scelta migliore. Ma questo non esclude che sia anche poco importante, per lui, l'accusa che gli viene mossa.
Altrimenti fanculo la massa di decerebrati.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
io fossi stato in loro non lo avrei fatto perché qua risulta effettivamente veritiero nell'immaginario comune la versione del ladro che ruba, viene sempre raffigurato come uno di colore nero, quindi dovevano essere proprio i fanatici psicopatici ad opporsi alla scelta di far interpretare il Lupin perche rafforza lo stereotipo del mariuolo.
l'altra sera ho visto la versione giapponese, che reputo interessante,mi è piaciuto l'attore giappo, i doppiatori azzeccati e debbo dire mi è piaciuta soprattutto la fujiko in particolare, gran bell'attrice asiatica, un gioiello.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
smentire un’accusa infondata è dare ulteriore pubblicità alla voce, si parla di effetto Barbra Streisand, comprensibile che non voglia fare dichiarazioniSoTTO di nove ha scritto: ↑04/01/2021, 11:34Una cosa non esclude l'altra. è palese che è inutile lottare contro i mulini a vento (in questo caso la massa di decerebrati) e che tenere un profilo basso sia la scelta migliore. Ma questo non esclude che sia anche poco importante, per lui, l'accusa che gli viene mossa.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Non è solo stato accusato, è stato "condannato". C'è un cazzo di differenza.GeishaBalls ha scritto: ↑04/01/2021, 20:23smentire un’accusa infondata è dare ulteriore pubblicità alla voce, si parla di effetto Barbra Streisand, comprensibile che non voglia fare dichiarazioniSoTTO di nove ha scritto: ↑04/01/2021, 11:34Una cosa non esclude l'altra. è palese che è inutile lottare contro i mulini a vento (in questo caso la massa di decerebrati) e che tenere un profilo basso sia la scelta migliore. Ma questo non esclude che sia anche poco importante, per lui, l'accusa che gli viene mossa.
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Ha subito 3 giornate di squalifica.
Quindi il discorso che non voglia alimentare la polemica ci sta tutto ma è una macchia nel suo curriculum. Se considerava l'accusa infamante non avrebbe accettato la condanna.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
immagina che succede in Italia e la capolista di turno perde il suo giocatore per queste cazzatine di malati di mente.
- Billy Drago
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Crociata contro il musical Grease in Inghilterra.
I social media ne hanno chiesto la censura o la rimozione dai palinsesti.
Le accuse sono di non avere personaggi di colore e/o omosessuali, di trattare male i personaggi femminili, di incoraggiare le violenze sessuali nei testi delle canzoni e di favorire lo "slut-shaming" (accusa di una donna di essere "facile").
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