Tigerman ha scritto:Eheh. Ma in effetti ho letto che Ed Norton ha litigato con la produzione perchè voleva dare al film un taglio meno action movie e più sottile, cerebrale. Peró i produttori hanno vinto, visto forse l'esperimento di Ang Lee (che trasmettono stasera tra l'altro).
Ovviamente da un film di supereroi mi aspetto essenzialmente grandi scene action ed effetti speciali, cosa che non è avvenuta con Iron man, anche se resta un bel film nel genere.
Quello di ang lee non mi era dispiaciuto.
La vecchia serie di telefilm era molto intensa
Lascio un ricordino
Il film di per sè è bello, ma mi aspettavo di più. Il problema è che si prende troppo sul serio, non ci sono gag efficaci che spezzino la monotona direttrice che gli eventi prendono.
Voglio dire, quelli che sarebbero dovuti essere momenti di break sono spezzoni inseriti quasi a forza, che risultano estranei all'amalgama di vicende che si susseguono, e non permettono allo spettatore di staccare un attimo dal dramma del bestione e dal padre incazzato nero.
Inoltre, ed è brutto dirlo, la gran quantità di signori attori che riempiono la locandina si limitano ad esercizi di stile, senza eccellere (Ed Norton su tutti, come già fatto notare sopra): l'unica attrice, Liv Tyler, riesce peró a dare un pó di pepe al proprio personaggio, riuscendo a risollevare la mia opinione sugli attori umani... sottolineo questo fatto perchè ritengo che l'Hulk digitalizzato dia la prova migliore di recitazione di tutto il film.
E se da una parte questo puó sembrare una velata critica nei confronti degli altri attori, dall'altra ci permette di applaudire i signori della computer grafica, che sono riuscito a ricreare nel nostro bestione una umanità insospettabile.
Nelle scene in cui compare, trasuda da ogni pixel la sofferenza, l'incomprensione, la rassegnazione, la rabbia. Le espressioni che fanno assumere al volto, e le tensioni muscolari che vibrano sotto la pellaccia verde rendono Hulk un personaggio estremamente umano, estremamente trasparente.
Ritengo da applausi la scena della caverna, quando Hulk e Liv Tyler entrano in contatto l'un con l'altra per la prima volta. Molto bella ed emozionante.
Un buon film tutto sommato, che riserva alla fine una bella sorpresa e un ovvio indizio per un sequel (o crossover....).
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
nik978 ha scritto:visto "the last king of scotland"
premessa 1: io con l'inglese me la cavicchio ma specialmente nei film faccio una fatica boia spesso a starci dietro..nei dv cinesi "originalmente falsi" i sottotioli a volte sono messi a caso (credo usino dei programmi automatici) e non ha senso leggerli
premessa 2: vedo pochi film e per me gli attori sopra un certo livello son tutti da premiare..
storia vera con inserimenti di finzione..immenso Forest witacker che finalmente si discosta da quei ruoli alla steven segal di colore..rispetto al vero Amin e' speculare..inoltre otimo nel mostrare il lato fortemente paranoico e schizofrenico del personaggio
il film come detto ha qualche sounto di fantasia ma alla fine ci mostra uno dei molti aspetti tipici di alcuen dittature africane...
da vedere...(anche se magari alla fine quando ci infilano pure l'operazione Entebbe scade un po nell'incredibile...)
Buon film, grandi interpretazioni (non solo Withaker, ma anche McAvoy...), non so quanto storicamente attendibile, ma probabilmente neppure lo voleva essere...
si si..vero..pero' mi ha colpito parecchio withaker che (a mia memoria) era comunque legato sempre a certi cliche' di personaggi..
ah c'e' un cameo di john holmes..(:D:D:D:D) e gli espertoni mi dovranno dire che film e'..)
l'e' dura ma confido in voi..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
bellavista ha scritto:
-e venne il giorno: dopo il sesto senso è il miglior film di Shyamalan. C'è da dire che dopo il sesto senso aveva fatto una serie di porcate tra cui: the village, the signs, che con tutta la buona volontà non sono mai riuscito a vedere per interi Tra l'altro in questo elimina il principio del colpo di scena finale che cambia la visione delle storia. Comunque filmetto gradevole.
Dissento totalmente: il miglior film di Shyamalan è alla stragrande "The village"... "Il sesto senso" qualche spanna sotto... questo è un po' meglio di "Signs" e soprattutto di "Unbreakable" (due stronzatelle, fatte da uno bravo, ma comunque stronzatelle...). Un giorno, forse, sarà rivalutato "Lady in the water"...
Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
E' una persona così perbene che mangia le noccioline con coltello e forchetta (Recount)
Straordinario film del 1949, ma che non sente affatto i segni del tempo. Thiller ambientato nella Vienna dell'immediato dopoguerra, su sceneggiatura di Graham Greene.
Bianco e nero da Oscar (lo vinse), attori strepitosi (Orson Welles, Joshep Cotten, Trevor Howard) e una bellissima Alida Valli.
Colonna sonora indimenticabile, dalla cetra di Anton Karas.
Straordinario film del 1949, ma che non sente affatto i segni del tempo. Thiller ambientato nella Vienna dell'immediato dopoguerra, su sceneggiatura di Graham Greene.
Bianco e nero da Oscar (lo vinse), attori strepitosi (Orson Welles, Joshep Cotten, Trevor Howard) e una bellissima Alida Valli.
Colonna sonora indimenticabile, dalla cetra di Anton Karas.
Visto l'altra sera, dopo essermi fatto passare l'intera trilogia.
La prima volta che lo vidi, al cinema, non mi impressionó più di tanto, mi pareva troppo lineare e poco spettacolare. Oggi lo rivaluto, reputandolo un gran bel film.
Le scene d'azione sono lineari, spigolose, veloci ed essenziali, azione non caotica e fine a sè stessa, ma rivelatrice delle capacità supite dell'agente più smemorato del mondo.
Matt Damon non è tra i miei attori preferiti, c'è una certa costanza nelle sue interpretazioni che lo rende abbastanza prevedibile in ogni film, ma nel complesso ci alla grande nel film. Sa dimostrare di essere freddo e spietato, o indifeso e insicuro, a seconda delle circostanze.
La storia, vista in ottica della trilogia, ora assume senso per la sua relativa pochezza, nonostante il finale non faccia presagire molto altro.
Il romanticismo, inevitabile in ogni blockbuster ormai, non inquina più di tanto la trama e, seppure all'inizio paia essere inserita a forza nell'intreccio narrativo, assume poi contorni più definiti e ne risulta funzionale.
La scarsa caraterizzazione degli altri personaggi si spiega con la trilogia, o almeno lo spero, visto che devo ancora vedere gli altri capitoli.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
bellavista ha scritto:
-e venne il giorno: dopo il sesto senso è il miglior film di Shyamalan. C'è da dire che dopo il sesto senso aveva fatto una serie di porcate tra cui: the village, the signs, che con tutta la buona volontà non sono mai riuscito a vedere per interi Tra l'altro in questo elimina il principio del colpo di scena finale che cambia la visione delle storia. Comunque filmetto gradevole.
Dissento totalmente: il miglior film di Shyamalan è alla stragrande "The village"... "Il sesto senso" qualche spanna sotto... questo è un po' meglio di "Signs" e soprattutto di "Unbreakable" (due stronzatelle, fatte da uno bravo, ma comunque stronzatelle...). Un giorno, forse, sarà rivalutato "Lady in the water"...
Beh, non direi che dissenti totalmente, Shyamalan ha fatto pochi film,
per me nell'ordine i migliori sono
sesto senso
e venne il giorno
the village
per te i migliori sono
the village
sesto senso
e venne il giorno
diciamo che dissenti di poco
(l'unico con cui si dissente sempre perchè di cinema non capisce una mazza è helmut )
The Village è il film dai giudizi più contrastanti (non dei critici ma da "l'uomo della strada") che abbia mai riscontrato personalmente...
Io non l'ho mai visto, non volendo litigare con nessuno
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
Hulk l'ho visto ma mi vergognavo a commentarlo. Dico solo che Liv Tyler sta invecchiando (male). Le sue labbra, che ricordavo molto belle, ora sembrano siliconate.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
Signs è fatto bene, secondo me. Non che creda agli alieni o ai cerchi nel grano, ma mi piace come viene raccontato il mistero in un crescendo di tensione fino alla fine.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
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