Prostitute:prezzi e considerazione del cliente

[tizioanonimo]

..e poi c'è viz.

Cmq trovo l'esperienza di tizioanonimo allucinante. Dopo una roba del genere non puoi trombartela, avrei un moto d'orgoglio.

Peró mi chiedo: non è che ha fatto questa messa in scena solo perchè le zoccole(o lei in particolare) vogliano che si usi esclusivamente i loro condom(magari perchè non si fidano)?
Io non ho esperienze in merito, magari gli esperti possono confermare-rigettare la mia ipotesi.

infatti, non me la sono trombata.
l'esperienza, più che allucinante, la definirei degradante.
io ho voluto comunque riportare un fatto, che, a secondo dei punti di vista, puó risultare all'osservatore esterno ridicolo, bizzarro o deprimente.
chi avesse intenzione di andare a puttane deve sapere che simili incidenti sono da mettere in conto.
dopo l'osservazione di mr. viz sono andato a rileggere le prime pagine di questo argomento.
sono d'accordo che vi si trovano interventi interessanti e vari spunti di riflessione. secondo me comunque anche la cronaca nuda e cruda di fatti realmente accaduti puó essere interessante. per alcuni aspetti, anche più interessante. un fatto è un dato oggettivo su cui ciascuno puó fare le proprie valutazioni e formarsi autonomamente un'opinione, senza interferenze.
del resto molto è stato detto sull'argomento da persone più esperte, su alcune cose sono d'accordo, su altre meno.
ora, a parte qualsiasi considerazione etica, andare da una che quando entri appena ti saluta e si toglie le mutande, ti intima di spogliarti mentre si sdraia e allarga le gambe guardandoti con aria impaziente (a scanso di equivoci: che tu te ne vada via!), non ha senso (per quanto possa essere fica, e vi assicuro che la rumena protagonista del triste episodio da me raccontato era un vero e proprio monumento alla fica). e con la tariffa minima, più o meno, questo è quello che ci si deve attendere.
scopare in questo modo in realtà  a cosa serve? non c'è una risposta.
e allora, che uno cerchi la semplice svuotata di palle, oppure un modo per alleviare lo stress, credo che possa conseguire l'obiettivo senza necessariamente dover per forza penetrare qualcuna.
concludendo, molto prosaicamente: secondo me un bel massaggio con annessa sega e pompino, fatto da una che conosce quel po' di mestiere, potrebbe essere la soluzione.
qualcosa del genere:
http://www.youporn.com/watch/322941/ray ... sage-p-14/

[melvin]

Non sono mai andato a puttane, semplicemente per problemi tecnici, ma mi preme sottolineare come in questo schifo d'Italia, non è democraticamente sociale e liberale questa pratica.

Dunque, un povero onesto operaio scapolo, viene sorpreso in macchina con una puttana da agenti della municipale.
Gli comminano una multa da € 500.

La multa non è per atti osceni in luogo pubblico ( tra l'altro, un fatto appartenente al penale e vorrebbe un processo a parte ), perchè i due erano vestiti e non erano ancora entrati in azione.

La multa non è neanche per intralcio al traffico, in quanto la coppia si era appartata in una stradina sterrata di campagna.

La colpa di questo povero operaio, meritevole di una sanzione salata, è puramente e semplicemente quella di essersi accompagnato con una puttana.

E' una ordinanza comunale stabilita dal sindaco del posto dove è stata inoltrata la multa. Bah......

Essendo un laureato in legge, che fortunatamente non esercito, mi chiedo :
In Italia, la prostituzione non è reato, nè per chi la pratica, nè tantomeno, per il cliente.

Una ordinanza comunale non puó scavalcare la legge dello Stato e il principio generale per cui ( tutto ció che non è proibito dalla legge è lecito ).

Ma in stó cazzo di forum, perchè il virgolettato non è compatibile con gli script. Scusate la divagazione.

Dicevamo......come insegnano al primo anno di Giurisprudenza le norme hanno una gerarchia .
I regolamenti devono subordinarsi alle leggi e queste ai principi costituzionali.

Il povero operaio, ha supplicato gli agenti dicendo che era stato un momento di debolezza e che non ci sarebbe cascato più.

Ha fatto malissimo.

Questo atteggiamento da suddito, che ormai noi tutti stiamo assumendo in questa cazzo di democrazia italica illiberale mi fa incazzare.

L'operaio era nel pieno diritto di fare quello che stava facendo.

L'operaio, ha anche cercato di giustificarsi dicendo che non era al corrente dell'ordinanza comunale.

Ora, è vero che l'ignoranza della legge ( non excusat ), ma se i sindaci vanno avanti ad ordinanze, oltretutto in contrasto con le leggi dello Stato, fra poco ci toccherà  girare per l'Italia solo se muniti di Enciclopedia Treccani con tutti gli svariatissimi regolamenti comunali.

E poi......scusate un po', qui mi incazzo ancora di più :

Chi stabilisce che la donna che è in macchina con l'operaio è una puttana.

Esiste uno schedario cone ai tempi dei casini????????

Ció vuol dire che se io in macchina mi trastullo con mia moglie/fidanzata, e mi beccano gli agenti, Lei, per evitarmi la multa, dovrà  dimostrare, non si sa bene in che modo, di non essere una puttana?

Questa è l'Italia di merda dei ( doppi diritti ), uno per i poveracci uno per i lorsignori.

I poveracci non possono più nemmeno andare a puttane, i lorsignori siiiii purchè si chiamino escort.

Ah...ritorneremo...ah...se ritorneremo!!!!!!!!!!!

[Scorpio]

Mavco,

che dici?

LUI non ha mai pagato una donna!!

I ministeri vengono dati per meritocrazia e professionalità , mica come forma di pagamento...

Portarsi sempre dietro gioielli del valore di migliaia di $$$ è normale come portarsi in giro le sigarette...

e poi... male che vada.. è un utilizzatore finale, che a tempo perso organizza i "family day"...

Battute e ironie a parte, il meritricio è un'attività  dove il denaro è facile e dunque pure difficile.

Cè poco da dire se non che seguire il male minore, ovvero la gestione della cosa che ne fanno tedeschi e olandesi, che nonostante i propri limiti, è il male minore..

[tizioanonimo]

Non sono mai andato a puttane, semplicemente per problemi tecnici, ma mi preme sottolineare come in questo schifo d'Italia, non è democraticamente sociale e liberale questa pratica.

Dunque, un povero onesto operaio scapolo, viene sorpreso in macchina con una puttana da agenti della municipale.
Gli comminano una multa da € 500.

La multa non è per atti osceni in luogo pubblico ( tra l'altro, un fatto appartenente al penale e vorrebbe un processo a parte ), perchè i due erano vestiti e non erano ancora entrati in azione.

La multa non è neanche per intralcio al traffico, in quanto la coppia si era appartata in una stradina sterrata di campagna.

La colpa di questo povero operaio, meritevole di una sanzione salata, è puramente e semplicemente quella di essersi accompagnato con una puttana.

E' una ordinanza comunale stabilita dal sindaco del posto dove è stata inoltrata la multa. Bah......

Essendo un laureato in legge, che fortunatamente non esercito, mi chiedo :
In Italia, la prostituzione non è reato, nè per chi la pratica, nè tantomeno, per il cliente.

Una ordinanza comunale non puó scavalcare la legge dello Stato e il principio generale per cui ( tutto ció che non è proibito dalla legge è lecito ).

Ma in stó cazzo di forum, perchè il virgolettato non è compatibile con gli script. Scusate la divagazione.

Dicevamo......come insegnano al primo anno di Giurisprudenza le norme hanno una gerarchia .
I regolamenti devono subordinarsi alle leggi e queste ai principi costituzionali.

Il povero operaio, ha supplicato gli agenti dicendo che era stato un momento di debolezza e che non ci sarebbe cascato più.

Ha fatto malissimo.

Questo atteggiamento da suddito, che ormai noi tutti stiamo assumendo in questa cazzo di democrazia italica illiberale mi fa incazzare.

L'operaio era nel pieno diritto di fare quello che stava facendo.

L'operaio, ha anche cercato di giustificarsi dicendo che non era al corrente dell'ordinanza comunale.

Ora, è vero che l'ignoranza della legge ( non excusat ), ma se i sindaci vanno avanti ad ordinanze, oltretutto in contrasto con le leggi dello Stato, fra poco ci toccherà  girare per l'Italia solo se muniti di Enciclopedia Treccani con tutti gli svariatissimi regolamenti comunali.

E poi......scusate un po', qui mi incazzo ancora di più :

Chi stabilisce che la donna che è in macchina con l'operaio è una puttana.

Esiste uno schedario cone ai tempi dei casini????????

Ció vuol dire che se io in macchina mi trastullo con mia moglie/fidanzata, e mi beccano gli agenti, Lei, per evitarmi la multa, dovrà  dimostrare, non si sa bene in che modo, di non essere una puttana?

Questa è l'Italia di merda dei ( doppi diritti ), uno per i poveracci uno per i lorsignori.

I poveracci non possono più nemmeno andare a puttane, i lorsignori siiiii purchè si chiamino escort.

Ah...ritorneremo...ah...se ritorneremo!!!!!!!!!!!

sul tema della prostituzione di strada la fantasia degli amministratori e delle autorità  pubbliche si è sbizzarrita in questi anni (telecamere con multa e fotografia incriminante recapitata a casa, ordinanze di vario tipo come quella sopra descritta, addirittura ipotesi di reato di favoreggiamento da parte del cliente che riaccompagna la prostituta in strada). tutto ció quasi sempre per rispondere alle (direi condivisibili) lamentele dei residenti delle zone interessate dal fenomeno.
per colmare la lacuna legislativa ci sono decine di proposte di legge giacenti in parlamento. chi fosse interessato puó effettuare una ricerca al seguente link
http://www.senato.it/ricerche/testiDDL/ ... cerca?leg=

[hellover]

Melvin, una cosa.
E' difficile che tua moglie/fidanzata si vesta come una puttana. Solitamente si vede la differenza. Poi esiste anche l'esibizione di documenti, non è cosi' facile dire che è tua moglie.

Tu mi ribatterai: ma se a mia moglie piace andare in giro mezza nuda?
A parte che ti consiglierei di cambiare moglie puo' essere, certo, statisticamente improbabile ma possibile.

Questo a prescindere dalresto del tuo discorso che trovo corretto e condivisibile

[GaiusBaltar]

Ma dire alle forze dell'ordine: ''c'è la crisi e questa è mia moglie e per arrivare alla fine del mese le faccio battere il marciapiede'' non comporta una assoluzione dall'ammenda?

[Blif]

Melvin, una cosa.
E' difficile che tua moglie/fidanzata si vesta come una puttana. Solitamente si vede la differenza. Poi esiste anche l'esibizione di documenti, non è cosi' facile dire che è tua moglie.

Tu mi ribatterai: ma se a mia moglie piace andare in giro mezza nuda?
A parte che ti consiglierei di cambiare moglie puo' essere, certo, statisticamente improbabile ma possibile.

Questo a prescindere dalresto del tuo discorso che trovo corretto e condivisibile

Be', mi ricordo che una sera di un paio d'anni fa, con gli amici, eravamo arrivati alla conclusione che ormai la puttana stradale si distingue dalla ragazza in ghingheri diretta in discoteca proprio per l'abbigliamento sobrio.

In fondo, ci devono passare tutta la notte al freddo, vestite cosi'.
Porelle, mi hanno sempre fatto simpatia: che lo stato si intrometta nella vita sessuale dei cittadini (anche se su richiesta di altri cittadini) è davvero una vergogna.

[Blif]

Ma dire alle forze dell'ordine: ''c'è la crisi e questa è mia moglie e per arrivare alla fine del mese le faccio battere il marciapiede'' non comporta una assoluzione dall'ammenda?

Mi sa che se tua moglie batte, finisci in galera come pappone anche se non ne sai niente... come si dice, cornuto e mazziato!

[tizioanonimo]

con la scusa del servizio giornalistico questo se l'è spassata per benino

http://www.corriere.it/cronache/09_sett ... aabc.shtml

[balkan wolf]

''Questa è l'Italia di merda dei ( doppi diritti ), uno per i poveracci uno per i lorsignori. ''

melvin guarda che il povero se la piglia tendenzialmente in culo anche in norvegia semplicemente nei paesi civili tendono ad esserci pochi poveri ma la gerarchia socio economica non è una prerogativa italica

generico

sulla prostituzione low level straniere stradali ho idee chiarissime da tempo ... ferocemente contro i clienti per il semplice motivo che le girls stanno spesso in situazioni pesanti

non serve la escort da mille e una notte basta la girl d'appartamento base ( 100 carte a dir tanto ) che almeno sta al caldo e non è stata deportata-schiavizzata dal mafioso di turno al quale al massimo passa una percentuale concordata

[dostum]

24/11/2009 - LA PROPOSTA IN PROVINCIA DI TORINO
"Bordelli comunali
per abbassare le tasse"

lombardore (torino)
Dicono che anche i più scettici si arrenderebbero di fronte ad un drastico taglio delle tasse comunali. «Imposta sull’acqua o tassa raccolta rifiuti azzerate in un momento di crisi come questo...» ammicca Diego Maria Bili, provocatorio vicesindaco di Lombardore, mille e 500 anime alla periferia di Torino. Per ottenere un risparmio di qualche centinaia di euro l’anno a famiglia, secondo lui, sarebbe sufficiente un bordello comunale, con una decina di ragazze «professioniste, serie, capaci di farsi conoscere e apprezzare per le loro doti in camera da letto». Una casa di tolleranza di proprietà del Comune.

Domani sera il Consiglio comunale voterà un ordine del giorno della maggioranza che invita il Parlamento a istituire le case chiuse. Cancellando con un sol colpo di spugna la legge Merlin, vecchia ormai di cinquant’anni. Ma c’è di più. Bili le vuole gestite direttamente dall’amministrazione che decide e sceglie anche il «personale».

Di più: Bili, il suo sindaco Piero Mussetta e la giunta sarebbero pronti ad aprirne una subito. «Il posto - dice il vicesindaco - già c’è: è un ex edificio industriale alla periferia del paese. Lo facciamo diventare un posto carino e discreto, dove può andare chiunque, purché maggiorenne. E così restituiamo decoro alle nostre strade».

E che non sia uno scherzo lo si capisce dall’enfasi del vicesindaco e da quell’ordinanza comunale che lui stesso aveva firmato un anno fa, quando era sindaco, e che vieta la prostituzione a Lombardore. Pena: una multa di 400 euro al cliente colto in flagrante e una altrettanto salata alla prostitute. In 12 mesi sono state elevate più di 40 contravvenzioni. Gli automobilisti le hanno pagate tutte; le prostitute no, ma sono quasi sparite. Quelle che resistono si vestono come educande e la «strada dell’amore», la provinciale che unisce Lombardore a Volpiano, alle sette di sera è quasi deserta.

«Questa sì era stata una scelta. Opinabile, ma una presa di posizione quasi unica nel panorama di indifferenza e silenzio davanti a una così drammatica piega sociale» sentenzia don Stefano Teisa, giovane parroco della chiesa di sant’Agapito. «Scelta opinabile» perché - ovvio - il don le prostitute non vorrebbe vederle né per strada né altrove. E del bordello che ne pensa? Don Stefano s’infervora: «Spero che sia una provocazione, altrimenti è il segno di un’involuzione morale. Se basta una casa per giustificare il mercimonio allora si può giungere a qualunque tipo di aberrazione». Cioè? «Da una parte le prostitute, dall’altra i bambini: una follia».

Bili sorride. «Non voglio scontri con il prete, ma la casa di tolleranza comunale non sarebbe davvero male» insiste, raccogliendo il favore di molti concittadini. Gli stessi che raccontano di incidenti evitati per miracolo con le auto di chi va a cercare le prostitute. Di polemiche tra le ragazze «quasi tutte romene o slave» e gli industriali della zona che trovano tappeti di preservativi nei posteggi davanti alla fabbrica. Che sprecano dettagli sulla storia di quella prostituta che a Natale andava a portare panettone e bottiglia di champagne al proprietario dell’azienda di fronte a cui lavorava «per il disturbo che gli aveva arrecato».

Storie di paese e di uomini del posto che - dicono a Lombardore - sarebbero ben contenti di avere un bordello sotto casa. Ma dovranno aspettare: questa è solo una proposta. Il sindaco getta acqua sul fuoco della polemica: «Un comune piccolo come il nostro per sollecitare il Governo o far riflettere l’opinione pubblica può solo fare provocazioni pesanti». La minoranza, con Alessandro Cirillo, attacca: «È un’ipotesi ripugnante».

[dostum]

Contento Romeone? (è la stagione dei Saldi)


Prostituzione low cost a Vicenza, colpa della crisi
Per non perdere clienti le prostitute vicentine abbassano i prezzi e il rapporto sessuale diventa davvero economico


La crisi economica c'è e si sente, forse anche il mercato del sesso a pagamento sta pagando dazio.

Le prostitute di Vicenza hanno deciso di correre ai ripari e per non perdere i loro clienti e restare al verde hanno abbassato le tariffe. Un rapporto sessuale oggi nella città veneta è davvero economico: si parla di 10 /15 euro per un rapporto completo.

La fonte è assolutamente attendibile: il Giornale di Vicenza ha pubblicato i risultati di indagini svolte negli ultimi mesi da forze dell'ordine locali (vigili urbani, polizia, carabinieri).

Le tariffe del sesso low cost sono applicate soprattutto dalle donne africane che mirano, tra l'altro, a battere la concorrenza delle giovani ragazze provenienti dall'Europa dell' Est. Ad usufruire dei nuovi tariffari sembra siano soprattutto gli immigrati, che possono contare su un budget inferiore da spendere per il proprio godimento.

Secondo le indagini gli stranieri col permesso di soggiorno sono disposti a muoversi dalla provincia in treno solo per trascorrere qualche ora di passione in compagnia delle donne da marciapiede.

E se qualcuno pensasse ad un abbonamento per andare con le prostitute? Questo si che sarebbe economico e conveniente: strano che nessuno ci abbia ancora pensato.

[dostum]

delete

[nik978]

con la scusa del servizio giornalistico questo se l'è spassata per benino

http://www.corriere.it/cronache/09_sett ... aabc.shtml

Sono le 22.30 di sera quando arriviamo al centro di via Mac Mahon. Alla cassa un uomo. Di fronte sei ragazze sedute allineate. Massaggio? «Prego». Lucy (dice di chiamarsi così) indica le ciabattine di plastica. Passiamo davanti ad altre due ragazze stravaccate sui divani. Una legge, l’altra gioca con il computer. Ai lati una serra di fiori di plastica. «Fare massaggio con vasca?». La camera è grande, c’è la vasca e accanto un letto fouton a due piazze. Per un’ora tutto procede regolarmente. Sale e scende dal corpo anche con le gambe. Il massaggio è thailandese, dice, più bello. Lucy prende la mano e legge: «Tu avere molti soldi». Non è esplicita. Il primo segnale però che siamo ad uno svolta parte quando tocca i capezzoli. Ci gioca. Il secondo arriva nella vasca da bagno. «Prego si alzi, sciacquare, fare doccia». Ci alziamo e, senza richiesta, sfila il perizoma.

questa e'na cosa cineississima

leggedno tutto l'articolo..semplicemnte riportano tutta la loro strttura capillare e enorme, in italia
in cin fai fatica e non poca a trovare massaggi senza happy ending

[marziano]

con la scusa del servizio giornalistico questo se l'è spassata per benino

http://www.corriere.it/cronache/09_sett ... aabc.shtml

Sono le 22.30 di sera quando arriviamo al centro di via Mac Mahon. Alla cassa un uomo. Di fronte sei ragazze sedute allineate. Massaggio? «Prego». Lucy (dice di chiamarsi così) indica le ciabattine di plastica. Passiamo davanti ad altre due ragazze stravaccate sui divani. Una legge, l’altra gioca con il computer. Ai lati una serra di fiori di plastica. «Fare massaggio con vasca?». La camera è grande, c’è la vasca e accanto un letto fouton a due piazze. Per un’ora tutto procede regolarmente. Sale e scende dal corpo anche con le gambe. Il massaggio è thailandese, dice, più bello. Lucy prende la mano e legge: «Tu avere molti soldi». Non è esplicita. Il primo segnale però che siamo ad uno svolta parte quando tocca i capezzoli. Ci gioca. Il secondo arriva nella vasca da bagno. «Prego si alzi, sciacquare, fare doccia». Ci alziamo e, senza richiesta, sfila il perizoma.

questa e'na cosa cineississima

leggedno tutto l'articolo..semplicemnte riportano tutta la loro strttura capillare e enorme, in italia
in cin fai fatica e non poca a trovare massaggi senza happy ending

il servizio del corsera è davero un bel pezzo, scritto bene.
"tu avere molti soldi"...sì pare proprio una cineseria